Prossima fermata teatro. Voci e volti per ricominciare

Prossima fermata teatro, una breve video-narrazione che racconta il senso e l’importanza dell’arte teatrale e dei teatri come luoghi fisici di incontro, pensiero e comunità attraverso una passeggiata-staffetta di artisti che partendo dal Teatro Sociale attraversa le vie e le piazze della città di Brescia per approdare al Teatro Santa Chiara Mina Mezzadri, luogo che ha visto nascere il teatro di prosa della città, con la straordinaria esperienza della Compagnia della Loggetta divenuta poi il Centro Teatrale Bresciano, ancora oggi unico teatro stabile ad iniziativa pubblica in Lombardia insieme al Piccolo Teatro.

Il 15 giugno è un giorno speciale per il teatro: dopo 113 giorni di chiusura delle sale e di fermo delle attività di spettacolo dal vivo a causa della pandemia, in virtù del lento ma progressivo miglioramento della situazione sanitaria sarà finalmente possibile ricominciare.

Il video Prossima fermata teatro segna l’ultimo passo della lunga fase di incontro virtuale tra pubblico e artisti – animata in questi mesi dalla rassegna online Il trucco e l’anima – e festeggia il desiderio, la gioia e la possibilità di un nuovo inizio e di una riapertura per i teatri della nostra città.

Affidato alla creatività e maestria di Fausto Cabra, col quale il Centro Teatrale Bresciano ha appena concluso la straordinaria avventura della web serie BS020 Home theater, il video vede la partecipazione di attori e attrici bresciani di varie generazioniche daranno voce ad alcuni maestri, uomini e donne, che hanno segnato in modo indelebile la storia del teatro italiano ed europeo del Novecento e alle loro riflessioni proprio intorno al senso del teatro: si ascolteranno infatti le parole di Giorgio Strehler, MinaMezzadri, LucaRonconi, PeterBrook, EleonoraDuse, MassimoCastri, LuisJouvet, Leo De Berardinis, PinaBausch. Perché nei momenti di crisi e svolta – come quello attuale – fa sempre bene salire sulle spalle dei giganti, non per nostalgia verso il passato, ma per lanciare uno sguardo lontano, per il futuro. In una manciata di minuti saranno ripercorsi percorsi e visioni artistiche profondamente differenti, ma che sorprendentemente convergono nel riconoscere al teatro un potere trasformativo e un valore comunitario unici e di straordinaria forza.

Otto attori bresciani – Alessandro Bandini, Fausto Cabra, Monica Ceccardi, Piero Domenicaccio, Silvia Quarantini, Alessandro Quattro, Anna Scola, Daniele Squassina – e Guglielmo Poggi, un giovane attore romano che è anche un talentuoso filmaker, prenderanno il pubblico per mano e lo guideranno in un piccolo viaggio tra le sale teatrali chiuse da molti mesi e le strade del centro cittadino, con un racconto-passeggiata che vuole testimoniare simbolicamente anche la ripresa di uno spazio e di un ruolo del teatro e dei suoi artisti all’interno della comunità.

Il Centro Teatrale Bresciano sta lavorando per la messa in sicurezza degli spazi, nel rispetto di tutte le regole a tutela dei lavoratori, degli artisti e degli spettatori e per la data simbolica del 15 giugno il CTB vuole offrire al pubblico e alla comunità che hanno dimostrato grande affetto in questi mesi – seguendo con grande partecipazione i progetti online e facendo pervenire tantissimi messaggi di amicizia e fiducia – un piccolo segno, che sia il seme di speranza per un ritorno a breve al teatro dal vivo.

Un ritorno possibile, anche se viaggiando lungo un binario molto difficile e incerto. Perché le incognite economiche e organizzative che lascia dietro e avanti a sé questo doloroso periodo sono tante, anche per il settore teatrale. Tuttavia, nonostante le numerose difficoltà, il CTB non vuole occultare la bellezza e l’importanza di questo giorno simbolico.

Il Centro Teatrale Bresciano sta già progettando la sua ripresa a partire da questa estate, con una rassegna estiva che verrà presentata a breve, e con le attività nelle sale a partire da settembre, insieme a numerosi artisti di primissimo piano della scena nazionale.

Sarà possibile vedere gratuitamente il video a partire dalla ore 18 di lunedì 15 giugno, collegandosi al canale Youtube o Facebook del CTB. Il video rimarrà fruibile sempre in seguito.

V.V.

Teatro Carlo Felice, #musicalmenteinsieme anche a giugno

Prosegue anche a giugno #musicalmenteinsieme, il ciclo di trasmissioni in streaming con cui il Teatro Carlo Felice di Genova continua a mantenere vivo il rapporto con il proprio pubblico fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19. In particolare verranno riproposti tre appuntamenti estivi con cui la fondazione lirico-sinfonico genovese, trasferendosi con Orchestra e Coro nella cornice suggestiva dell’Arena del Mare – Porto Antico, ha intercettato nuovo pubblico (soprattutto di turisti): un’opera tra le più commoventi del repertorio, una delle più divertenti e uno dei concerti sinfonici più originali e spettacolari degli ultimi anni.

Madama Butterfly all’Arena del Mare

Dopo la trasmissione di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, nell’allestimento andato in scena il 26 luglio 2018 all’interno della rassegna Ti porto all’opera di martedì scorso, martedì 16 giugno, alle ore 20, verrà riproposto Il barbiere di Siviglia del 27 luglio 2018, spettacolo sempre appartenente alla rassegna Ti porto all’opera. Direttore, Daniel Smith, regia, Vivien Hewitt, scene e costumi, Teatro Carlo Felice, maestro del Coro, Franco Sebastiani.Interpreti: Blagoj Nacoski (Il Conte d’Almaviva), Claudio Ottino (Don Bartolo), Elena Belfiore (Rosina), Sergio Bologna(Figaro), Giovanni Battista Parodi (Don Basilio), Marta Calcaterra (Berta), Giuseppe De Luca (Fiorello/Un ufficiale).

Sergio Bologna (Figaro), Elena Belfiore (Rosina)

Martedì 23 giugno, alle ore 20, sarà invece la volta di Musica Acqua e Fuoco, concerto con finale pirotecnico (a cura di Setti Fireworks) tenutosi il 23 luglio 2017sempre all’Arena del Mare. Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Andrea Battistoni. Programma: Andrea Battistoni, élanvital (Rhapsody for Orchestra); John Williams, Star Wars Suite; ModestMusorgskij-Maurice Ravel, Quadri di un’esposizione.

Su:

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Il Barbiere di Siviglia all’Arena del Mare

Massimo Pastorelli (anche per le fotografie di Marcello Orselli)

Tornano gli spettacoli dal vivo a Verona

I riflettori sono pronti a riaccendersi. Lunedì 15 giugno il mondo dello spettacolo tornerà dal vivo dopo mesi di dirette streaming. E Verona celebrerà la ripartenza insieme ai giovani, con un evento che vedrà sul palcoscenico gli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza e dei cori dell’accademia Alive.

Alle ore 18.30, il chiostro di Sant’Eufemia prenderà vita. Dai sonetti di Shakespeare alla tradizione popolare veronese, dal Canto degli Italiani alle poesie di Berto Barbarani, musica e teatro insieme per festeggiare la ripartenza.
Contemporaneamente si riaccenderanno altre tre città. Nell’ambito dell’iniziativa “Il Teatro riparte”, organizzata dal Teatro Stabile del Veneto, le luci dello spettacolo torneranno ad illuminare, oltre a Verona, anche Padova, Venezia e Treviso. Tutti gli eventi verranno trasmessi in diretta streaming sul sito http://www.teatrostabileveneto.it, data la limitazione dei posti disponibili dal vivo.
L’appuntamento scaligero sarà aperto dagli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza, che presenteranno una selezione dei Sonetti di Shakespeare. Seguiranno poi il coro di voci bianche e il coro giovanile di Alive, diretti dal maestro Paolo Facincani, che si esibiranno nel Canto degli Italiani e in un repertorio di canzoni che varia dalla tradizione veronese, come La bicicleta o il celebre Voria cantar Verona, in ricordo del poeta Berto Barbarani, a brani di musica moderna, rythm and blues, melodica italiana, pop contemporaneo e musical. L’accompagnamento musicale sarà dei maestri Claudio Sebastio al pianoforte e Fabio Cobelli alla batteria. Anna Pasqualini, Annamaria D’Onghia e Nicolò Bruno, allievi della Scuola di Teatro di Alive, diretti dalle docenti Silvia Masotti e Camilla Zorzi, reciteranno una scena dialogata e un monologo tratti da Re Lear e Il Mercante di Venezia di Shakespeare.
L’iniziativa è stata presentata dal sindaco Federico Sboarina, insieme all’assessore alla Cultura Francesca Briani. Erano presenti l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari, il presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto, il direttore artistico degli spettacoli del Comune di Verona Carlo Mangolini e il direttore dell’accademia Alive Paolo Facincani.

“Il teatro, la musica e gli spettacoli dal vivo fanno parte della nostra vita – ha detto Sboarina -. E a Verona, dove l’arte e la cultura si respirano ad ogni angolo, aspettavamo con ansia questo momento. Siamo felici di poter ripartire proprio dai giovani. A loro, che sono stati un grande esempio durante il lockdown, vogliamo dedicare questa prima serata, sperando che sia l’inizio di un’estate di eventi straordinari, proprio per l’eccezionalità del periodo che stiamo vivendo. Un modo per far ripartire un settore che conta migliaia di professionisti e lavoratori. Un nastro di partenza che siamo orgogliosi di tagliare assieme alle altre città del Veneto. Come non mai in questo momento dobbiamo lavorare tutti assieme per valorizzare la nostra cultura, i nostri patrimoni artistici, ma anche i nostri territori. E incentivare il turismo di prossimità dal mare, al lago, alla montagna. Ricominciamo da noi”.

“Lo spettacolo riparte e noi vogliamo essere in prima linea, così come faremo per tutta l’estate – ha spiegato Briani -. Condividiamo questa iniziativa con altre tre città, ognuna declinerà a modo proprio la ripartenza. Verona ha deciso di ricominciare dai giovani, che forse sono stati quelli che hanno risentito maggiormente della mancanza della vita sociale. Investiamo sulle nuove generazioni, sui futuri spettatori dei nostri teatri. Riapriremo, non senza sacrifici, ospitando durante i mesi estivi anche grandi spettacoli e artisti nazionali, un dono ai veronesi, ai veneti ma anche a tutto il mondo dello spettacolo. Sarà in fatti un modo per sostenere un comparto che in questi mesi ha sofferto tantissimo”.

“Il mondo della cultura, che per natura necessita dell’interazione sociale, ha vissuto mesi di isolamento, rischiando di interrompere quel legame prezioso con il pubblico – ha affermato Corazzari -. Dopo aver promosso tante iniziative su piattaforme virtuali, è il momento di riannodare quel filo, di riprendere il rapporto con gli spettatori. Questi eventi di riapertura hanno un valore che va al di là delle manifestazione in sé. Stiamo parlando di un settore che ha una valenza imprenditoriale importante e che è un volano anche per altri comparti come turismo, commercio e vitalità dei centri cittadini. Ecco perché la cultura è un elemento di ripartenza fortissimo. E coinvolgere i giovani significa parlare e investire sul futuro”.

“Per la prima volta in Veneto quattro grandi città si mettono insieme, aprono i teatri nello stesso momento, fanno sistema – ha aggiunto Beltotto -. Ringraziamo l’amministrazione veronese per essere stata disponibile, rispondendo all’appello della Regione. Oltre ai posti disponibili per assistere agli spettacoli dal vivo, ci sarà lo streaming da tutte le città per consentire a tutti di seguire questo momento storico. Il web è diventato fondamentale. In soli due mesi, la piattaforma del Teatro Stabile ha raggiungo i 750 mila accessi, un numero straordinario per una realtà che ha cominciato a ragionare in termine di rete solo 60 giorni fa. Ci saranno, inoltre, anche delle finestre sulle televisioni locali. L’adesione di Verona valorizza tutto il lavoro fatto. Il teatro è vivo. Le città hanno bisogno dei loro teatri”.

“Dietro questa ripartenza c’è un grande lavoro e impegno da parte di tutti – ha sottolineato Mangolini -. L’amministrazione ci ha creduto fortemente, non solo aderendo a questa iniziativa, ma anche puntando sulla riapertura del Teatro Romano, una scelta importante non solo per la città di Verona ma per tutto il Veneto. Questo primo appuntamento sarà dedicato ai giovani e al loro coraggio. Abbiamo deciso di mettere insieme sia coloro che stanno studiando per fare del teatro la loro professione sia gli amatori, promuovendo attraverso la musica e la recitazione la socialità. La collaborazione con il Teatro Stabile proseguirà nel corso dell’estate con 3 coproduzioni nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese”.

“C’è bisogno di lavorare, di ricostruire l’energia che avevamo – ha concluso Facincani -. A fine febbraio il coro delle voci bianche era in grandissima forma, adesso, dopo mesi che non proviamo assieme, dobbiamo ricomporre la coralità. Affrontando caso per caso e superando la paura. Ecco perché abbiamo scelto canti che hanno una forte energia, compresi dei brani in dialetto veronese. Mi auguro che i cori tornino ad avere la stessa potenza di qualche mese fa”.

 

Roberto Bolis

Ultimi titoli per BS020Home Theater e Il posto delle fragole

Una bestia sulla luna, Pozzi, Pepe, Bignone

Giunge al termine il viaggio di BS020 HOME THEATER. Le voci da dentro, la web serie del Centro Teatrale Bresciano che porta sul palcoscenico virtuale creato dal CTB una galleria di brevi ritratti di personaggi noti o sconosciuti del territorio bresciano che attraversa i secoli e i luoghi, per raccontarele virtùdi tenacia, umanità, resistenza, e creatività che sono i tratti distintivi della comunità del territorio.

Dopo aver stupito con le sue sorprendenti cornici a tutti gli appuntamenti di Bs020 Home Theater, l’artista cui il CTB ha affidato la cura del progetto, Fausto Cabra, sarà il protagonista della puntata di sabato 6 giugno In parata per la città: un racconto del patriottico corteo che nel 1826 porta in gioiosa e laica processione per le vie del centro storico il simbolo di Brescia, la Vittoria alata appena scoperta.

Infine, domenica 7 giugno, ci sarà un contributo conclusivo speciale, una bonus track scritta appositamente per la webserie dallo scrittore Marco Archetti, già autore di alcuni spettacoli CTB di grande successo come La storia, In piena luce e La parola giusta. I dettagli saranno resi noti in seguito.

Giunge al suo ultimo appuntamento anche la rassegna Il posto delle fragole con lo spettacolo Una bestia sulla luna. In questi mesi di sipari calati il CTB ha spalancato i suoi archivi per condividere con il pubblico un fitto calendario di appuntamenti che hanno proposto le riprese integrali – gratuitamente visibili sul sito del CTB – di alcuni tra i più amati spettacoli di produzione che hanno fatto la storia dello Stabile nell’ultimo decennio. La magnetica Elisabetta Pozzi prende la scena virtuale immaginata dal CTB oggi fino alle 24 e, in replica, martedì 9, quando sarà disponibile gratuitamente sul sito del Centro Teatrale Bresciano la registrazione di Una bestia sulla luna di Richard Kalinoski, per la regia di Andrea Chiodi, con Elisabetta Pozzi, Fulvio Pepe, Alberto Mancioppi, Luigi Bignone; le scene sono di Matteo Patrucco, i costumi di Ilaria Ariemme, le musiche di Daniele D’Angelo.

Milwaukee, 1921. Aram è fuggito dal genocidio del popolo armeno in cui è stata assassinata tutta la sua famiglia. Vuole disperatamente ricostruirsi una vita e una discendenza: decide di sposare per procura una donna armena, Seta. Ne nascerà una storia d’amore difficile, in bilico tra conflitti e silenzi, tradizione e voglia di cambiamento, dolore del passato e speranze per il futuro. Andrea Chiodi porta in scena un testo commovente, vincitore di cinque premi Molière in Francia, con la magistrale interpretazione di una delle più grandi attrici del teatro italiano.

 

V.V. (anche per la fotografia di Umberto Favretto)

 

 

La 72ᵃ edizione dell’Estate Teatrale Veronese da metà luglio a tutto settembre

La 72ᵃ edizione dell’Estate Teatrale Veronese ci sarà. Dalla metà di luglio il palco del Teatro Romano, accessibile al pubblico con una disponibilità massima di 310 posti, in conformità alle attuali disposizioni sicurezza anti assembramento, tornerà ad ospitare, fino alla fine di settembre, spettacoli di teatro, musica e danza.

Un cartellone in piena regola, con la proposta di un programma completamente ripensato rispetto all’idea originaria, che tiene conto delle nuove indicazioni in ambito di sicurezza e distanziamento sociale.
Le date e il calendario definitivo sarà annunciato dopo il 15, data in cui il Dpcm stabilisce la ripresa degli spettacoli. Intanto, si sa che ad inaugurarlo saranno tre eventi speciali che segnano il ritorno a Verona di artisti molto amati dal pubblico, desiderosi di calpestare nuovamente i palcoscenici con proposte pensate appositamente per il post Covid. Tra questi, un’autentica diva del cinema italiano come Isabella Ferrari, che sceglie il palco del Teatro Romano per presentare la sua interpretazione della “Fedra” di Ghiannis Ritsos, uno dei più̀ importanti poeti ellenici del XX secolo. Tornano dunque ad animare l’Estate Teatrale Veronese le grandi eroine tragiche, seppur in una veste estremamente semplificata, come richiede il momento, e con un gusto decisamente contemporaneo.

Un momento della presentazione streaming dell’evento

Ad agosto sarà proposto uno dedicato alle compagnie professionali veronesi, mentre a settembre torna protagonista Shakespeare con due riscritture di Amleto e Romeo e Giulietta. La prima è “L’amore segreto di Ofelia” con Chiara Francini e la regia di Chiara Lagani della compagnia Fanny e Alexander; mentre “Romeo e Giulietta” vedrà due insoliti protagonisti come Ugo Pagliai e Paola Gassman, simbolo stesso delle coppie d’arte, diretti dai veronesi Babilonia Teatri. Sempre nel mese di agosto, il Teatro Romano ospiterà anche le conversazioni del Festival della Bellezza, dell’associazione Idem, diventato ormai un appuntamento imperdibile e molto atteso dal pubblico.
A settembre, spazio anche alla musica con il ritorno delle rassegne storiche “Rumors” e “Verona Jazz” e alla danza con il debutto del nuovo lavoro di Ersiliadanza “Andrà tutto bene”.

Ad arricchire la programmazione cittadina, tra fine giugno e luglio, il Chiostro di Santa Eufemia ospiterà invece la rassegna “Inchiostro Vivo” curata da Alive e dedicata ai temi della formazione artistica delle nuove generazioni. In programma anche “Poetry Death Match” i Sonetti di Shakespeare con i giovani attori del progetto regionale TeSeO Veneto della Scuola Teatrale di Eccellenza del Teatro Stabile del Veneto.

Il piano eventi culturali previsto per l’estate 2020 è stato illustrato in diretta streaming, dall’assessore alla Cultura Francesca Briani insieme direttore artistico degli spettacoli del Comune Carlo Mangolini.

“L’eccezionalità del momento fa di questa edizione del festival un unicum – ha spiegato l’assessore –, con un programma che non potrà essere paragonato a niente altro per le condizioni senza precedenti nelle quali siamo chiamati a realizzarlo. Ciò nonostante siamo riusciti a costruire un festival di grande valore. Abbiamo fatto un importante investimento per sostenere i professionisti del territorio, perché dopo mesi di blocco delle attività era necessario dare un segnale concreto di aiuto. Il progetto Professione Spettacolo Verona ha consentito a ben 19 realtà professionali veronesi tra prosa, danza e teatro di venire inserite nel programma del festival con le loro proposte di spettacoli. Un importante traguardo che sottolinea l’attenzione di tutta l’Amministrazione comunale per un comparto fortemente colpito dalla pandemia. Forte la componente femminile proposta sul palco dell’Estate Teatrale Veronese. Un omaggio dell’Amministrazione comunale alle tante associazioni femminili veronesi che, causa lockdown, non hanno potuto quest’anno celebrare, con i consueti numerosi eventi in programma, l’Otto marzo”.
“E’ quasi un miracolo riuscire a proporre l’Estate Teatrale Veronese anche quest’anno – ha sottolineato il direttore Mangolini –. Un segnale molto importante anche in ambito nazionale. Non sono molti, infatti, i festival che hanno seguito la scelta di Verona, per la maggior parte si sono spostati a settembre che, fino a poche settimane fa, pareva la scelta più sicura da fare. Per quanto ci riguarda, invece, non abbiamo mai smesso di lavorare, proprio per essere pronti ad offrire una proposta concreta per tutta l’estate. Stiamo definendo gli ultimi dettagli di un cartellone che è stato completamente rivisto e che tiene conto dei vari limiti imposti dal distanziamento sociale. Ciò nonostante siamo riusciti a costruire un festival di grande valore e sono certo che riusciremo a far vivere agli spettatori qualcosa di importante e di indimenticabile, non solo per la qualità artistica delle proposte ma anche per ciò che rappresenta per loro scegliere oggi di andare a teatro”.

 

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

“Ottocento” online a “Il posto delle fragole”

Il posto delle fragole programmato dal CTB di Brescia prosegue questa settimana con uno spettacolo molto amato dal pubblico di Brescia, prodotto dal CTB nella Stagione 2017-2018. Dalle ore 10 alle 24 di domani, venerdì 29 maggio e, in replica, sabato 30, sarà disponibile gratuitamente sul sito del Centro Teatrale Bresciano la registrazione di Ottocento che vede il progetto, l’elaborazione drammaturgica, la regia e l’interpretazione di Elena Bucci e Marco Sgrosso; il disegno luci è di Loredana Oddone, la drammaturgia del suono di Raffaele Bassetti.

 

Cosa suggerisce all’immaginario di oggi la parola Ottocento e quanto invece si può scoprire di nuovo, viaggiando con la macchina del tempo del Teatro, di un periodo che seppe raccontare con incredibile lucidità gli esseri umani e il mondo? Da Anna Karenina a Madame Bovary, da Dostoevskij a Mary Shelley, dalle sorelle Bronte a Dumas e Mann… Elena Bucci e Marco Sgrosso rendono un omaggio appassionato e inquieto alla letteratura e alle arti di un secolo le cui ricchezze e contraddizioni emanano un fascino talmente forte da nutrire ancora il nostro presente.

 

 

 

 

Prosegue la web serie CTB

Prosegue il viaggio di BS020 HOME THEATER. Le voci da dentro la web serie del Centro Teatrale Bresciano che porta sul palcoscenico virtuale creato dal CTB una galleria di brevi ritratti di personaggi noti o sconosciuti del territorio bresciano che attraversa i secoli e i luoghi, per raccontare le virtù di tenacia, umanità, resistenza, e creatività che sono i tratti distintivi della comunità del territorio.

I prossimi imperdibili appuntamenti vedono Franca Penone protagonista di Ines tiene il tempo, storia di una donna del vecchio Carmine – quartiere storico della città di Brescia – proprietaria di un’osteria, teatro di vite ed esperienze che s’intrecciano tra loro: la puntata sarà online dalle ore 18 di lunedì 25 maggio. Mercoledì 27, invece, sarà Francesco Sferrazza Papa a impersonare Redento Peroni, vittima e testimone dei tragici fatti di Piazza della Loggia del 1974: una puntata che si lega alla ricorrenza dell’anniversario della strage di giovedì 28 maggio. Infine, sabato 30 maggio, Abderrahim El Hadiri sarà in Zani, osservatorio astronomico, storia di un grande industriale lumezzanese con la passione per le stelle.

A introdurre gli appuntamenti con le sue oramai sempre più sorprendenti cornici, l’artista cui il CTB ha affidato la cura del progetto: Fausto Cabra. Dai suoi fortunati BS015 e BS016Autoritrattiinviaggio ed EvolutionCityShow – prodotti dal CTB –nasce il progetto Bs020 Home Theater, un ulteriore tassello alla lunga e intensa collaborazione intrapresa dall’artista con lo Stabile bresciano.

“Il secondo figlio di Dio” online

Prosegue la rassegna virtuale del Centro Teatrale Bresciano Il posto delle fragole con il sesto appuntamento: Il secondo figlio di Dio. Il CTB spalanca i suoi archivi per condividere con il pubblico un fitto calendario di appuntamenti che propongono le riprese integrali – gratuitamente visibili sul sito del CTB – di alcuni tra i più amati spettacoli di produzione che hanno fatto la storia dello Stabile nell’ultimo decennio.

La prossima settimana sarà il magnetico Simone Cristicchi a prendere la scena virtuale immaginata dal CTB. Dalle ore 10 alle 24 di martedì 26 maggio e, in replica, mercoledì 27, sarà disponibile gratuitamente sul sito del Centro Teatrale Bresciano la registrazione de Il secondo figlio di Dio scritto da Manfredi Rutelli e dallo stesso Cristicchi con la regia di Antonio Calenda e l’interpretazione di Simone Cristicchi. Le musiche originali sono di Simone Cristicchi e Valter Sivilotti, le scene e i costumi di Domenico Franchi, il disegno luci di Cesare Agoni, il progetto sonoro di Andrea Balducci.

Tra canto e narrazione Simone Cristicchi racconta la storia incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, un carrettiere toscano che nel 1878 fonda una comunità cristiana dai tratti socialisti e che si ispira ai Vangeli delle origini. David predica l’uguaglianza, la giustizia sociale e la solidarietà, dice di essere il secondo figlio di Dio: ha migliaia di seguaci, che lo chiamano il “Cristo dell’Amiata”. Un’utopia rivoluzionaria, che fu travolta da un colpo di pistola. Una storia che se non te la raccontano, non la sai. La storia di un’idea. La storia di un sogno.

V.V. (anche per la fotografia di Tommaso Le Pera)

 

“Elena” a teatro con “Il posto delle fragole”

Con Il posto delle fragole il Centro Teatrale Bresciano spalanca gli armadi dei suoi archivi per condividere con il pubblico le riprese integrali – gratuitamente visibili sul sito del CTB – di alcuni tra i più amati spettacoli di produzione che hanno fatto la storia dello Stabile nell’ultimo decennio.

La proposta prosegue con la straordinaria Elisabetta Pozzi, protagonista del quinto appuntamento. Dalle ore 10 alle 24 di venerdì 22 maggio e, in replica, sabato 23, sarà disponibile gratuitamente sul sito del Centro Teatrale Bresciano la registrazione di Elena di Ghiannis Ritsos, con la regia di Andrea Chiodi e l’interpretazione di Elisabetta Pozzi; i costumi sono di Ilaria Ariemme, le musiche di Daniele D’Angelo.

Chi non è rimasto affascinato dalla figura di Elena, una delle più̀ belle donne dell’antichità? Per lei si scatenò una sanguinosa guerra durata dieci anni. Eppure, un’altra Elena si scopre ai nostri occhi nel magnifico monologo lirico di Ghiannis Ritsos. Lontana dell’immagine che la tradizione ci ha donato, questa Elena magistralmente interpretata da Elisabetta Pozzi è una donna la cui proverbiale e formidabile bellezza è ormai svanita da tempo, e che valuta la propria esistenza con disincanto e ironia, e forse anche un pizzico di rimpianto. Tra un bicchiere di whisky e una sigaretta Elena si confida, torna con il pensiero a ciò che è stato, ad una vita ormai lontanissima di glorie ed onori.

 

Veronica Verzeletti

 

Don Chisciotte e Svenimenti online

Dopo aver trasmesso La locandiera di Goldoni ideata e interpretata da Elena Bucci e Marco Sgrosso e Il racconto di Chimera con Lucilla Giagnoni, Il posto delle fragole prosegue con Franco Branciaroli, protagonista del terzo appuntamento. Dalle ore 10 alle 24 di venerdì 15 maggio e, in replica, sabato 16, sarà disponibile gratuitamente sul sito del Centro Teatrale Bresciano la registrazione de Don Chisciotteda Miguel De Cervantes, con il progetto, la regia e l’interpretazione di Franco Branciaroli; le scene sono di Margherita Palli, le luci di Gigi Saccomandi, le musiche di Daniele D’Angelo.

Branciaroli in “Don Chisciotte”

In Don Chisciotte, Franco Branciaroli fa indossare al cavaliere visionario e al suo scudiero, imitandole (anzi, abitandole), le indimenticate voci di Vittorio Gassman e Carmelo Bene. Il vagabondare verbale, divertente e commovente insieme, dei due mattatori ripercorre alcune delle scene più celebri del grande romanzo picaresco del Siglo de Oro spagnolo, dando loro l’occasione di sfidarsi ancora su nuove “audaci imprese”. Le “maschere verbali” dei due grandi protagonisti della scena italiana offrono l’occasione di ritrovare le atmosfere di quella stagione indimenticabile, grazie alla straordinaria bravura di uno degli ultimi eredi di quel Gran Teatro.

A seguire, martedì 19 e mercoledì 20 maggio – sempre dalle ore 10 alle ore 24 – sarà invece disponibile la produzione CTB Svenimenti, un vaudeville con il progetto e l’elaborazione drammaturgica e l’interpretazione di Elena Bucci – che cura anche la regia – e Marco Sgrosso, in scena insieme a Gaetano Colella; le luci sono di Loredana Oddone, la drammaturgia del suono di Raffaele Bassetti.

 Bucci, Sgrosso, Colella in “Svenimenti” (foto di Luigi Angelucci)

Uno spettacolo che è un piccolo miracolo di poesia: Elena Bucci e Marco Sgrosso, con la complicità di Gaetano Colella, portano il pubblico alla scoperta del meraviglioso labirinto creativo di Anton Cechov. La drammaturgia intesse i divertenti atti unici con visioni tratte dai racconti, frammenti di altre opere, lettere che l’autore scambiò con persone care, scrittori e compagni di lavoro. Ne emerge il ritratto, emozionante di un uomo medico per vocazione e scrittore per passione, affettuoso e intelligente osservatore degli umani, instancabile e gentile difensore degli ideali, amante del tumulto del teatro ma anche della completa solitudine, e sempre curioso della vita.

 

Veronica Verzeletti (anche per le fotografie)