Il Premio Carla Fendi a Cecilia Laschi e Barbara Mazzolai

Viticcio di Barbara Mazzolai_Fondazione Carla Fendi a Spoleto62

La Fondazione Carla Fendi, in occasione del Festival dei 2Mondi di Spoleto, continua il suo percorso nella Scienza inaugurato con successo nel 2018. «La Fondazione» spiega la Presidente Maria Teresa Venturini Fendi «esplora quest’anno le astrazioni scientifiche dell’Intelligenza Artificiale e le applicazioni pratiche della Robotica. Non c’è aspetto del nostro quotidiano, infatti, che non sia toccato dall’Intelligenza Artificiale e affollato da presenze robotiche, anche se non ne abbiamo ancora la totale consapevolezza».

Domenica 30 giugno alle 11, al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, le scienziate Barbara Mazzolai e Cecilia Laschi entrate a far parte della classifica internazionale delle donne geniali della robotica, ricevono il Premio Carla Fendi, giunto all’ottava edizione,grazie al loro lavoro pionieristico nel campo della Soft Robotica. Il riconoscimento, assegnato a personalità italiane e internazionali che si sono distinte per il loro impegno professionale nel settore della ricerca, consiste in un contributo economico di 30.000 euro ciascuna da destinare ai loro istituti.

Il premio va a Barbara Mazzolai, Direttrice del Centro di Micro-BioRobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Pontedera, per aver ideato Plantoide, il primo robot pianta al mondo capace di riprodurre il comportamento delle radici, e finanzierà una borsa di studio nell’area della robotica bioispirata. Barbara Mazzolai, in libreria conLa Natura Geniale per Longanesi, è oggi impegnata con un nuovo progetto finanziato dall’Unione europea, GrowBot, che si focalizzerà sulle capacità delle piante rampicanti di orientare il proprio fusto su supporti che gli permettono di crescere, vivere e muoversi, grazie a diverse strategie di ancoraggio. I ricercatori creeranno, quindi, robot rampicanti nuovi, che potranno trovare applicazione in ambito architettonico e urbanistico, per integrare e guidare sensori all’interno delle città, o per esplorazioni in ambito archeologico.

Octopus di Cecilia Laschi_Fondazione Carla Fendi a Spoleto62

Cecilia Laschi, Professore Ordinario di Bioingegneria Industriale all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, riceve il riconoscimentoper la costruzione di Octopus, un polpo in silicone, soffice, che facilita l’interazione con l’uomo. Con il Premiosarà finanziato un Assegno di Ricerca finalizzato allo studio della sostenibilità di soft robot a basso impatto ambientale – riciclabili o biodegradabili.

La cerimonia – introdotta da Marco Cattaneo direttore di National Geographic – vedrà la partecipazione del Vicedirettore dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova Giorgio Metta, autorevole personalità della Robotica italiana e internazionale e padre del robot umanoide ICub, che racconterà i suoi studi sulla robotica.

Il Premio Carla Fendi sarà anticipato da Ecce Robot, una narrazione integrata tra arte e scienza con il guru di Silicon ValleyJaronLanier, ideatore della definizione di realtà virtuale; le attrici Valeria Golino e Valentina Cervi che leggeranno il racconto Sogni di Robot di Isaac Asimov; due video d’autore, uno del musicista Nigel Stanford e uno del regista Gabriele Gianni.

Da domenica 30 giugno a domenica 14 luglio, alla ex Chiesa della Manna d’Orola Fondazione Carla Fendi presenta inoltre NeuralMirror, installazione avveniristica che porta la tecnologia dell’Intelligenza Artificiale in campo artistico e di ricerca.

 

 

Delos (anche per le foto)

 

“GALA DEVIA”

La Stagione Sinfonica 2018/2019 del Teatro Carlo Felice si conclude Venerdì 28 giugno 2019 alle ore 20.30, con uno straordinario  Gala  con protagonista il grande soprano Mariella Devia.

Sul podio, a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice (preparato da Francesco Aliberti), José Miguel Pérez-Sierra, uno dei direttori più importanti della sua generazione. Nato a Madrid, Pérez-Sierra ha conquistato l’attenzione internazionale del mondo della lirica dopo essere diventato il più giovane direttore sul podio del Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2006.

Mariella Devia, soprano ligure, universalmente considerata interprete di riferimento del repertorio belcantistico, da oltre quarant’anni trionfa in tutti i più importanti teatri del mondo grazie alle sue doti vocali e interpretative, l’eccellenza della tecnica e la purezza della sua voce; sarà lei l’eccezionale protagonista di questo Gala in cui la potremo ascoltare in alcune tra le più amate e conosciute arie del panorama musicale italiano.

Nella prima parte del concerto dedicato a Giuseppe Verdi, verrà eseguita la Sinfonia da Nabucco, poi “Egli non riede ancora… Non so le tetre immagini” da Il corsaro, seguito dal Coro della processione da I Lombardi alla prima crociata; quindi “Qual prodigio…non fu sogno”, sempre da I Lombardi alla prima crociata, “Tace il vento” da I due Foscari  e “Ah ben s’addice… Sempre all’alba ed alla sera”da Giovanna d’Arco.

A seguire, di Gaetano Donizetti, potremo ascoltare tre brani da Maria Stuarda: la Sinfonia, “Oh, nube! Che lieve… Nella pace del mesto riposo”, “Vedeste? Vedemmo”; infine, la Sinfonia da La Favorita e “Com’è bello! Quale incanto…” da Lucrezia Borgia.

Venerdì 28 giugno 2019 ore 20.30

dodicesimo concerto in abbonamento

GALA DEVIA

José Miguel Pérez-Sierra

Direttore

Mariella Devia

Soprano

Giuseppe Verdi

Sinfonia da Nabucco

“Egli non riede ancora… Non so le tetre immagini” da Il corsaro

Coro della processione da I Lombardi alla prima crociata

“Qual prodigio… non fu sogno” da I Lombardi alla prima crociata

“Tace il vento” da I due Foscari  

“Ah ben s’addice… Sempre all’alba ed alla sera”da Giovanna d’Arco

Gaetano Donizetti

Sinfonia da Maria Stuarda

“Oh, nube! Che lieve… Nella pace del mesto riposo” da Maria Stuarda

“Vedeste? Vedemmo”da Maria Stuarda

Sinfonia da La Favorita

“Com’è bello! Quale incanto…” da Lucrezia Borgia  

Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice

Maestro del Coro Francesco Aliberti

 

Marina Chiappa

MotoTematica. The Art of Motorcycle

Online il regolamento per accedere al MotoTematica – Rome Motorcycle Film Festival, il primo festival cinematografico dedicato al mondo della motocicletta nel quale si presentano e proiettano opere creative a tema. Proprio come i motociclisti, simbolo di libertà per eccellenza e fonti di molteplici ispirazioni, anche i filmmakers raccontano spesso attraverso le proprie opere i sogni, le avventure e le storie di centauri da ogni parte del mondo. E’ per questo che MotoTematica vuole mostrare questi lavori, incoraggiando e stimolando a trasferire la passione per la moto in una forma d’arte, organizzando una rassegna che prevede la proiezione delle opere finaliste del concorso il 14 e 15 novembre alla Casa del Cinema di Roma e le premiazioni nei due giorni successivi presso lo spazio Ragusaoff nell’ambito dell’Eternal City Motorcycle Custom Show.

Per partecipare alla selezione bisogna inviare entro il 20 settembre 2019 opere in cui la motocicletta è inerente e parte sostanziale del materiale creativo proposto. I materiali possono appartenere a qualunque anno di produzione, possono avere qualsiasi durata e possono aver partecipato ad altri festival, ma non devono essere mai stati pubblicati online. Sono accettate le opere in lingua originale ma aventi sottotitoli italiani. Una stessa opera può concorrere in più categorie. Possono inoltre essere presentate più opere da parte di uno stesso regista. I lavori devono essere presentati in un file con formato .MOV a risoluzione 1920×1080. Possono partecipare filmmaker di qualsiasi età, ma se minorenni dovranno inviare documentazione e contatti di un genitore.

Queste, infine,  le sezioni per le quali è possibile concorrere: a) miglior documentario; b) miglior lungometraggio; c) miglior corto  documentaristico; d) miglior cortometraggio; e) migliore generazione Web; f) migliori MotoClub e gruppi; f) premio del pubblico.

Le opere saranno selezionate da una giuria qualificata e dovranno essere fornite in supporto fisico per la proiezione durante il festival.

Sito ufficiale: http://www.mototematica.com
Infoline: mototematicafilm@gmail.com

Elisabetta Castiglioni

Mr Monopoly sabato a Verona

Cellulari alla mano, tutti pronti per scattare il selfie dell’anno con Mr Monopoly. Sabato pomeriggio la mascotte del famoso gioco in scatola sarà a Verona, a spasso per il centro storico, per promuovere l’edizione speciale del Monopoly dedicata alla nostra città e in uscita per fine anno.

Dalle 15 alle 19 Mr Monopoly si aggirerà tra l’Arsenale, Castelvecchio, piazza Bra e via Mazzini, fermandosi con passanti e turisti. Nel frattempo anche sui social sono stati lanciati i primi contest. Su Facebook si possono segnalare quelli che sono i luoghi scaligeri del ‘cuore’, affinché siano inseriti nel tabellone da gioco. Su Instagram, invece, tutti possono pubblicare foto o video con i dadi del proprio Monopoly, per incontrare la mascotte di persona.

Il gioco sarà pronto nel mese di novembre, quando una maratona di eventi coinvolgerà la città, e soprattutto veronesi e turisti che vivranno l’esperienza di un’edizione ‘vivente’ del Monopoly. Sul tabellone, oltre ai monumenti, ci saranno anche le attività locali, la cultura, lo sport ed i luoghi iconici della città scaligera. Anche le carte ‘probabilità’ e ‘imprevisti’ saranno personalizzate. L’edizione speciale sarà un acquisto imperdibile non solo per i veronesi, ma anche per i milioni di turisti che, attraverso il Monopoly, potranno portare a casa un souvenir unico e far conoscere, attraverso il gioco, le bellezze di Verona in tutto il mondo.

Roberto Bolis

Spartan Race ad Alleghe

L’evento Spartan Race di Alleghe si dividerà in due giornate:

Sabato 29 giugno sarà la volta del più duro dei tre classici format:
Spartan Beast, cercherà di mettere alla prova la resistenza psicofisica dei partecipanti. E’ racchiusa in 21 km con più di 30 ostacoli e rappresenta l’ultima barriera verso la gloria per il conseguimento della Trifecta, il tempo più veloce registrato è stato di 3 ore.

Domenica 30 giugno invece si darà spazio alle altre due categorie di gara :
Spartan Super, per la sua complessità e distanza, è una sorta di via di mezzo fra Sprint e Beast che si articola in 13 km con più di 25 ostacoli posizionati lungo il percorso. Il tempo più veloce è stimato in soli 80 minuti.
Spartan Sprint, seconda tipologia della giornata, è il format più breve, adatta a tutti i livelli di atleti, soprattutto per quelli alle prime armi con Spartan Race. Il percorso di gara prevede 5 km con più di 20 ostacoli, il tempo più veloce è di 40 minuti.

Per diventare un membro della Trifecta Tribe è necessario conquistare tutte e tre le distanze Spartan Race (Sprint, Super e Beast) nello stesso anno solare (1 gennaio – 31 dicembre).

Nel corso delle due giornate di gara saranno coinvolti anche i “piccoli guerrieri spartani” che, dai 4 ai 15 anni, potranno partecipare alla Spartan Kids, percorso che si articola da 750m ai 2,5km con almeno 7 o 14 ostacoli. I bambini saranno divisi in batterie per età. “Un evento che dà grande soddisfazione quello per i più piccoli. Bambini che possono fare per un giorno quello che per 364 giorni all’anno i loro genitori gli impediscono. Nel 2018 abbiamo avuto oltre 1.800 bambini, accanto a oltre 30.000 adulti, coinvolti complessivamente nelle 6 tappe di Spartan Race fatte in Italia” afferma Angelo Zomegnan, licenziatario Spartan Race Italia. Che afferma anche: “Dopo il successo dell’anno scorso, quest’anno qui ad Alleghe abbiamo fatto un ulteriore salto di qualità passando dall’evento Spartan Race normale all’evento valido anche come Campionato d’Europa, sia individuale che a squadre. Si punta a sfondare il muro delle 5000 partecipazioni (nella categoria elite saranno rappresentate 30 nazioni), saranno presenti delle figure di spicco a livello mondiale di questo movimento che nel mondo conta oltre 1 milione di partecipazioni tra le varie manifestazioni che si svolgono, con solo in Italia più di 30.000 partecipazioni. Al via non solo tanti campioni ma anche e soprattutto tanti appassionati armati di voglia di arrivare fino in fondo al percorso e di vincere la sfida con se stessi. Al via ci saranno anche degli atleti diversamente abili, la dimostrazione che Spartan Race è un evento per tutti, non ci sono limiti. Questi numeri dicono che l’Agordino per questo week-end è sold out, e ne siamo tutti contenti, e che Alleghe ha fatto centro un’altra volta per merito di Alleghe Funivie che ha intuito il successo di questa manifestazione intraprendendo con noi un percorso che io mi auguro possa durare nel tempo e che lascerà sicuramente sul territorio un importante ricaduta in termini economici e di visibilità. A dirlo non sono io o statistiche fatte in modo virtuale ma è certificato da studi fatti in modo virtuoso. Inoltre la visibilità dell’evento è garantita da una produzione televisiva propria con un live streaming sia il sabato che la domenica che andrà su Facebook, sui canali della nostra community social italiani ed europei e anche su quelli mondiali che vantano oltre 5.300.000 potenziali frequentatori. Numeri importanti ai quali si aggiunge tutta la visibilità ottenuta attraverso i canali convenzionali tra stampa scritta, radio, televisione e web”.

“Per noi è l’inizio della stagione estiva e l’evento Spartan Race, con il suo format particolare e avvincente, per Alleghe diventa un prodotto promozionale importantissimo oltre che una bella passerella a livello di immagine. Lo abbiamo già visto e vissuto l’anno scorso, con un fiume di persone tra partecipanti e pubblico dei curiosi che hanno presenziato. Quest’anno le aspettative sono ancora maggiori e auspico che la nostra località sappia tenersi stretto questo evento nel tempo” dice il Sindaco di Alleghe Danilo De Toni.

 

ATC (anche per le fotografie)

“Mangiafexpo 2019” incontra l’enogastronomia del territorio

Quinta edizione della manifestazione “Mangiafexpo 2019”, evento legato all’enogastronomia delle attività di settore esclusivamente della città e della sua Provincia, in programma in piazza Ariostea a Ferrara da lunedì 1 a sabato 6 luglio (dalle 11 di mattina alle 2 di notte) a cura dell’agenzia Dodicieventi.

“La promozione e la valorizzazione dei prodotti tipici è certamente al centro dell’attenzione e dei programmi della nostra Amministrazione. – ha affermato l’assessore alle Attività Produttive Fiere e Mercati Angela Travagli – Una centralità che vogliamo elevare a sistema in un progetto allargato di salvaguardia sia del prodotto sia della tradizione. Davvero fondamentale poi, per una diffusa crescita culturale, – ha quindi aggiunto – la sinergia e la rete di scambio messa in campo da Mangiafexpo attraverso la proposta, a fianco dei piatti della cucina ferrarese, di sapori di altre regioni e altri territori.”

23 le aree di degustazione, coinvolte 26 attività del settore ristorazione e di produzione del prodotto tipico: Trattoria La Ferrarese, Osteria degli Ulivi, Trattoria La Romantica, Club Weizen, Trattoria Antichi Sapori, Nonna Ines, De Gustibus, Upside Cafè, Ristorante raccano, La Casona/La Paradora, Il Forno in Bici, L’Orco bacco, Area Flipper, Le Aquile del Duca, Cafè Saint Etienne/Astoria, Basilico, Griglieria Menegatti, Aqua e Salute, Big Hop, Hangar Birrerie, Braci e Sapori, XI Comandamento, Il Ciclone, Street Burger Gourmet, Ristorante Portovino.

AQUA e SALUTE, Partner da sempre di Mangiafexpo, penserà al rifornimento di acqua per tutti i ristoratori. Edizione quindi piena di novità con eventi, musica, giochi di luci, proiezioni… e sopratutto aree di degustazione all’insegna del buon cibo, del buon bere e della convivialità, dello stare insieme. Menù e info su www.mangiafexpo.com

 

Alessandro Zangara (anche per la fotografia)

 

Grazia Di Michele. Libro e disco

Grazia Di Michele torna con un doppio appuntamento editoriale: un nuovo disco, Sante bambole puttane (EGEA), scritto con sua sorella Joanna, e un romanzo, il suo primo, intitolato Apollonia (Castelvecchi editore), da questa settimana disponibile in tutte le librerie.

Due linguaggi creativi, due differenti operazioni stilistiche, due viaggi interiori filtrati da uno stesso percorso: quell’universo femminile che da sempre ha permeato la ricerca  testuale di Grazia.

In “Sante Bambole Puttane”, la compositrice ed interprete racconta la storia di 10 donne non famose, bambine, adolescenti e mature che attraversano il mondo, la nostra stessa vita, come ombre cui è negato ogni diritto di esistere davvero; donne su cui gli uomini a volte proiettano le proprie fantasie, ignorando e negando la loro identità. C’è Lora, una vita trascorsa in vetrina ad Amsterdam con il rimpianto di un amore; Amina, pronta per partire verso una nuova vita da migrante; Irina, artista di strada  perduta in città disumane; Helen, ispirata dalla suora protagonista di “Dead man walking”; Sonia, una casalinga che subisce i soprusi di un marito violento…

Sono storie di una estrema attualità e intimità che condiscono di neorealismo un album dalle sonorità più ricercate: ad accompagnare Grazia ci sono i suoi fedeli musicisti che la accompagnano nei concerti europei (Andy Bartolucci, Marco Siniscalco, Fabiano Lelli) ma anche altri collaboratori storici, come Fabrizio Puglisi, Filippo De Laura, Marco Valerio Cecilia, Claudio Bartolucci, Saverio Capo, Antonello Sorrentino, Francesco Sciarretta, Andrea Leali e Daniela Iezzi.

Patrizio Fariselli con il suo pianoforte e la sua energia è l’ospite di Lora, brano scelto come primo singolo, mentre la ballata folk Apollonia ispira anche la storia della giovane protagonista del romanzo dall’omonimo titolo, scritto con garbo, ritmo, sentimento e poetiche introspezioni autobiografiche.
Apollonia cresce in un piccolo paese del Sud in una famiglia di imprenditori della seta. Ha il dono della visione e conseguentemente una vita da sradicata. Deve vedersela con i pregiudizi del luogo, col suo nome sempre storpiato, col busto di ferro per correggere la sua schiena, con gli zigomi da zingara, con le sue febbri improvvise. Con la bellezza luminosa di sua sorella, con una madre depressa e un padre assente, con una domestica invadente e un fratello irrisolto.  Ma cresce nella verità, riconosce l’amore dove manca e dove abbonda.

Grazia Di Michele, che alternerà nella stagione estiva il suo ruolo di docente di masterclass di canto, giurata a concorsi e interprete musicale, sarà in tour promozionale per il libro e per il CD col seguente calendario di incontri:
26 giugno – Mondadori, Salerno

27 giugno – Feltrinelli, Roma

28 giugno – Giardino della Pieve Relais, Cascina (PI)

 

Elisabetta Castiglioni

 

“Planta Manent”. Francesca Romana Gaglione nella Val di Noto

Francesca Romana Gaglione, Planta Manent 2019. Salvia

Il progetto biennale Photology AIR 2019/2020, che si svolge all’interno dei trenta ettari della splendida Tenuta Busulmone nella Val di Noto (Siracusa) e si presenta come il primo parco per l’arte contemporanea fotografica in Sicilia, inaugura le attività 2019 con la straordinaria mostra PLANTA MANENT della fotografa FRANCESCA ROMANA GAGLIONE: un’esperienza unica di walking to art con 15 istallazioni fotografiche site specific stampate su alluminio e dislocate lungo un suggestivo percorso di 2 km nella campagna mediterranea circostante la Tenuta Busulmone, che ritraggono la flora locale accompagnate da spiegazioni botaniche.

Per Francesca Romana Gaglione, fotografa apprezzata a livello internazionale, Planta Manent è il primo progetto in dialogo con la natura e nasce con l’obiettivo di preservare, attraverso un lavoro di ricerca prima e di catalogazione fotografica permanente, gli endemismi puntiformi caratteristici dell’area circostante Tenuta Busulmone, una porzione di terra che si rivela particolarmente interessante da un punto di vista botanico per via della singolare posizione geografica e delle peculiari condizioni climatiche.

Pertanto, la prima parte del progetto, una vera e propria fase di ricerca, è stata svolta insieme al botanico siciliano Paolo Uccello e si è concentrata sull’individuazione degli arbusti, degli alberi e delle infiorescenze più vulnerabili con l’obiettivo di ricostruirne la storia, ben consapevole che, quanto più un endemismo è puntiforme, cioè relativo a un’area geografica circoscritta, tanto più sarà composto da specie ad alto rischio di estinzione.

La seconda parte del progetto, invece, ha indagato nella vita segreta dei 15 elementi individuati, con l’obiettivo di trasformarli in oggetti fotografici che diventeranno parte integrante di una memoria consapevole del luogo: Serraccio, Salvia, Mirto, Palma nana, Ulivo, Leccio, Rosa Sempervirens, Roverella, Lentisco, Carrubo, Asparago pungente, Saldapariglia, Euforbia, Pero selvatico, Ginestra.

La scelta curatoriale di Photology AIR 2019/2020 è ricaduta sul tema più che mai attuale della “COSCIENZA AMBIENTALE” – il titolo “PRESERVACTION ne è l’esplicito manifesto – vedrà svolgersi durante il biennio 5 progetti naturalistico-fotografici che coinvolgeranno il curatore uruguaiano Martin Craucin e 18 artisti di fama internazionale: Gian Paolo Barbieri, Giada Barbieri, Massimo Bartolini, Angelo Candiano, Mario Cresci, Monica Cuoghi e Claudio Carosello, Juan Pedro Fabro, Emilio Fantin, Francesca Romana Gaglione, Mario Giacomelli, Gianfranco Gorgoni, Fiamma Montezemolo, Franco Perrotti, Jack Pierson, Irina Raffo, Georg Reinking, Luca Vitone.

Le attività di Photology AIR che verranno presentate nel 2019 con il titolo “PRELUDE TO PRESERVACTION, per poi svilupparsi nel 2020 sotto il nome di “PRESERVACTION NOW!”, offrono ai visitatori la possibilità di confrontarsi con opere eterogenee che vogliono invitare a riflettere sulla rappresentazione artistica della natura come via di preservazione e tutela, perché la Natura è lei stessa un’opera d’arte.

Ad accogliere i visitatori, all’esterno di Tenuta Busulmone, due grandi installazioni site-specific: Dissuasore di Franco Perrotti, ovvero un immenso e allegorico piccione in 642 sagome di betulla assemblate tra loro con cavi di metallo intrecciati (420 x 230 x 206 cm), il tutto irto di chiodi e punte, gli stessi usati per allontanarlo da tetti e cornicioni delle città.

La seconda installazione, 2 teste del duo Monica Cuoghi e Claudio Corsello, è una scultura in stretta relazione con il luogo e i materiali locali e in completa sintonia con il “geniusloci” di Tenuta Busulmone, unendo alla tradizione della pietra tufacea il riuso di materiale di recupero: due tubi di ferro alti 220 cm sull’estremità dei quali sono poste due teste rivolte verso Noto.

PERIODI E ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO 2019: fino al 31 Agosto 2019: da martedì a domenica 16.30-20.30; Dal 1° Settembre al 29 Settembre 2019: da martedì a domenica 15-19; Dal 1° Ottobre al 3 Novembre 2019: da martedì a domenica 14-18

BIGLIETTO GIORNALIERO: Intero 10 €, Ridotto 7 €

GRUPPI: 7 € solo su prenotazione: minimo 10, massimo 20 persone

MEMBERSHIP CARD 2019: 50 € permette ingresso gratuito per tutti i periodi di Photology AIR

INGRESSO GRATUITO: Bambini fino a 12 anni muniti di documento; Disabili e loro accompagnatore; Possessori Membership Card Photology AIR; Giornalisti, con accredito via mail farm@photology.com

 

De Angelis (anche per la fotografia)

Dalla pianta alla tavola. Il comune scende in campo per valorizzare la pesca di Verona

La coltivazione della pesca abbraccia ogni anno un’ampia fetta del territorio veronese e rappresenta l’80 per cento di tutta la produzione Veneta. Per questo il Comune di Verona, per la prima volta, ha deciso di impegnarsi nella valorizzazione di questo tipico frutto veronese, rilanciandone le vendite tra il pubblico locale ma anche quello turistico. Il risultato è il progetto di valorizzazione ‘La pesca in Tavola’ che, nella sua sesta edizione, fino al 10 settembre, proporrà a Verona e provincia iniziative diverse di promozione delle tante qualità della pesca.

Aderiscono all’iniziativa, partita nel 2014, i Comuni di Sommacampagna, Bussolengo, Castelnuovo del Garda, Sona, Valeggio sul Mincio, Pescantina, Villafranca e Verona. Tutti uniti per salvaguardare e tutelare una produzione che, negli ultimi anni, è stata penalizzata dalla crisi e dai mercati esteri aggressivi.

Per tutto il periodo estivo, nei ristoranti tipici come nei mercati rionali, nelle fiere di paese come negli eventi turistici sul lago, saranno proposti sui territori dei Comune coinvolti, eventi di degustazione e promozione dove sarà possibile assaggiare e acquistare le pesche veronesi, dalla polpa consistente e succosa, di colore giallo o bianco, che sono le caratteristiche di questo frutto estivo, buono e dissetante.

Fra i primi appuntamenti, sul suggestivo lungolago di Bardolino, il 7 e 21 luglio, amministratori comunali e aziende agricole offriranno a visitatori e turisti assaggi di pesca, presentandone caratteristiche e qualità dell’importante prodotto nostrano.

“Anche Verona aderisce per la prima volta a questo importante progetto di promozione e tutela della pèsca – ha detto il Consigliere delegato all’Agricoltura Daniele Perbellini –. Un’iniziativa che rappresenta un segno concreto di attenzione verso il comparto agricolo e l’importanza che riveste per l’economia locale, il Comune di Verona farà valere il proprio peso amministrativo per obiettivi sempre più importanti. Partendo dal presupposto che si tratta di un frutto deperibile, i Comuni del territorio hanno pensato di optare per una promozione del consumo locale e turistico, che possa offrire, dalla pianta alla tavola, un prodotto di altissima qualità”.

Informazioni e programma iniziative sul sito www.lapescaatavola.it.

 

Roberto Bolis

 

Gli inediti dello scultore Banterle in mostra a Verona

Fotografie, schizzi e acquarelli. E, ancora, ritratti, calcografie e progetti. È questa l’ampia serie di materiali inediti che, per la prima volta, mostra le opere e la vita dello scultore veronese Ruperto Banterle. L’appuntamento è nella Protomoteca e nella sala Fiumi della Biblioteca Civica di Verona, con l’esposizione in programma fino al prossimo 31 agosto.

La mostra ‘Ruperto Banterle, lettore di anime. Uno scultore del ‘900’, curata da Agostino Contò e Camilla Bertoni, espone materiale proveniente dall’archivio di famiglia e da quelli della Biblioteca Civica e del Comune di Verona.

L’esposizione, realizzata su proposta dell’associazione Mario Salazzari e dei consiglieri comunali Paola Bressan e Mauro Bonato, in collaborazione con Agec, documenta in diverse sezioni i progetti per monumenti ai Caduti realizzati e non, bozzetti e schizzi per monumenti funerari e documentati dalle calcografie della famosa tipografia veronese di Luigi Cavadini. Inediti, sono anche i bozzetti in gesso per i bassorilievi disegnati per il Palazzo del Supercinema progettato dal fratello Francesco Banterle, architetto, i cui disegni (riprodotti da fotografie in mancanza degli originali non più esistenti) sono esposti accanto ai bozzetti.

La collaborazione con il fratello Francesco è documentata anche dalle immagini relative alla Casa del Mutilato. Due teche sono infine dedicate alla fruttuosa amicizia con il poeta Lionello Fiumi, con foto, ritratti, disegni e pubblicazioni. La mostra prosegue al piano superiore della Biblioteca Civica, nella sala Fiumi da poco allestita, con una selezione di opere scultoree provenienti dalla collezione di famiglia e da collezione privata.

A sostegno dell’iniziativa anche il gruppo ‘I Ragazzi della via Pál’, promotori del progetto di ricollocazione su Ponte Garibaldi degli ‘stràchi’, i marmi scolpiti da Banterle e andati perduti con la ritirata tedesca del 1945.

“Un percorso espositivo – sottolinea l’assessore alla Cultura Briani –, che presenta al pubblico disegni, fotografie e documentazioni inedite sullo straordinario percorso artistico di questo nostro concittadino. Un’ampia raccolta di materiale che ben rappresenta l’estro creativo che definì la produttività scultorea di Banterle, le cui opere, capolavori di incredibile fascino, sono in parte visibili anche all’interno del Cimitero Monumentale di Verona per molti aspetti, un vero e proprio museo a cielo aperto di tanti grandi artisti del passato”.

Ruperto Banterle nasce il 19 settembre 1889 a Verona. Fin dall’adolescenza mostra predisposizione per l’arte e perciò si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Genova, frequentando contemporaneamente lo studio dello scultore Giovanni Scanzi. Nel 1911 si stabilisce a Parigi, dove conosce le opere di Auguste Rodin, Medardo Rosso, Camille Claudel e Antoine Bourdelle.

Rientrato a Verona per motivi politici, apre uno studio e realizza diversi monumenti funebri, fra cui quello per la madre dell’amico Lionello Fiumi, L’Anelito Fuggente. Allo scoppio della Grande Guerra viene chiamato a combattere sul Carso e in Albania. Negli anni Trenta lavora a importanti committenze pubbliche per la città di Verona realizzando i gruppi scultorei della Casa del Mutilato, progettata dall’architetto Francesco Banterle, suo fratello, e di ponte Garibaldi, andati distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Negli anni successivi al conflitto si trasferisce nuovamente a Milano, dove continua la sua attività, ma lavora contemporaneamente anche a Verona per ritratti e opere d’arte sacra e funeraria. Nel 1955 esegue la statua di Simon Bolivàr per l’impianto Siderurgico dell’Orinoco, in Venezuela. Muore il 20 luglio 1968 nella sua casa di Gombion, frazione di Belfiore d’Adige, in provincia di Verona.

 

Roberto Bolis