Ferrara. Il concerto del primo maggio online

“Ce l’abbiamo fatta a organizzare tutto in tempi record e domani proporremo da Ferrara un concerto del Primo Maggio che raccoglierà la testimonianza musicale di tantissimi gruppi che hanno aderito al nostro appello. Rispettando tutte le regole di sicurezza per l’emergenza sanitaria, tutti i ferraresi, e non solo, avranno la possibilità di celebrare la Festa del Lavoro insieme, anche se dalle proprie case, ascoltando in streaming su facebook i cinquantadue artisti selezionati tra gli oltre cento che ci hanno inviato i loro video. Parleremo di 1° Maggio per ricordare la necessità di ripartire al più presto con tutte le forme di lavoro, parleremo di raccolta fondi con gli infermieri del nostro ospedale impegnati quotidianamente per la nostra salute, faremo omaggio a persone della nostra città, con un finale a sorpresa da non perdere. Sarà il nostro 1° Maggio in tempo di Coronavirus”.

Queste le parole di soddisfazione espresse dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri nel dare conferma ufficiale alla manifestazione rigorosamente online sui canali facebook del Comune di Ferrara e del Sindaco in programma domani, venerdì 1 maggio 2020 a partire dalle 13.

Durante la diretta facebook, che durerà tutto il pomeriggio, verranno presentati e mandati in onda i video musicali di gruppi ferraresi e di altre realtà italiane selezionati (52 su oltre 100 pervenuti al Comune). Oltre ai tanti mini concerti sono previsti gli omaggi ad Alfio Finetti, noto cantautore folk ferrarese, grazie alla figlia, e al musicista sempre ferrarese ottantaseienne Alfio Forapani; sempre nel corso del pomeriggio interverrà sui valori del 1° Maggio anche Anna Maria Quarzi, direttrice Istituto Storia Contemporanea di Ferrara e un gruppo di Infermieri dell’Arcispedale Sant’Anna per una testimonianza diretta del grande lavoro che stanno svolgendo, occasione per ricordare la raccolta benefica sul conto corrente del Comune a favore della struttura sanitaria cittadina, un’iniziativa ancora in corso che ad oggi ha permesso di raccogliere oltre 11 mila euro. Prevista anche l’esecuzione di un brano scritto e interpretato dalla giovane cantautrice ferrarese Micol Carli dedicato alla triste vicenda di Federico Aldrovandi.

Questo l’elenco dei principali gruppi che domani 1 maggio 2020 dalle 13 parteciperanno alla maratona musicale sui canali facebook del Comune di Ferrara e di Alan Fabbri Sindaco:

SONHORA
• fratelli Luca e Diego Fainello (originari di Verona). Chitarra e voci
• Alberto Pavesi – batteria
• Luciano Santoro – basso
• Marco Zago – Tastiere
Hanno vinto la sezione giovani del Festival di Sanremo 2008

ANDREA POLTRONIERI
Cantante e sassofonista ferrarese- noto anche come “Poltro sax”, unisce la musica al cabaret, accompagnato da LORENZO DE BLANCK DJ ferrarese (ha suonato a Riccione, Torino, Milano, Londra, Ibiza, Istanbul)

ALBERTO MORSELLI
Cantautore. Fondatore e primo cantante dei Modena City Rambles

SANDRO E STEVE
Alessandro Forapani e Stefano Bergamini (chitarra e voce). Artisti emiliani, la loro collaborazione inizia nel 1997. Sandro è cantante, musicista e compositore; ha frequentato il CET (Centro Europeo di Toscolano), la scuola di musica guidata da Mogol. Steve, cantante e autore, vanta numerose esperienze di palcoscenico. Hanno ricoperto il ruolo di “Cantanti da Parcheggio” per Radio Bruno.

MARCELO CESENA
Compositore e pianista brasiliano di San Paolo, dopo anni vissuti in America si è trasferito a Ferrara da circa tre anni e mezzo e gira il mondo per suonare.

TERRANIMA
Band pugliese di taranta, pizzica salentina, folk-rock. I TerrAnima nascono nel 2000 dall’incontro di musicisti professionisti spinti dalla passione di riscoprire la musica popolare del Gargano.

SUD FOLK
Band pugliese di pizzica e taranta . Combinano la musica popolare con le contaminazioni musicali moderne. Nati nel 2002, girano l’Italia con un numero impressionante di concerti. Sono tra i gruppi pugliesi più conosciuti d’Italia.

JOHN STRADA
Cantautore rock – folkrock nato a XII Morelli formatosi entro gli ambienti musicali rock di New York e di Londra

LUDOVICO CRETI
Giovane cantante ferrarese che nel 2011 ha vinto il programma televisivo del sabato sera su RAI Uno “Ti lascio una canzone”

LE CASE
Musicisti laureati al conservatorio di Ferrara

EMME COLLETTI
Band, di Renazzo, composta da quattro fratelli e un cugino. Suonano insieme da quando sono nati. Mescolano i suoni del folk e le parole d’autore con la freschezza del pop italiano. Marcello, Mattia, Marco, Michele e Maurizio hanno lo stesso cognome: Colletti, il nome del gruppo non aveva scampo

SCUOLA DI MUSICA MODERNA DI FERRARA
Contributo degli insegnanti – medley

 

Alessandro Zangara

 

Prende in via con “La Locandiera” la rassegna virtuale del CTB “Il posto delle fragole”

È con una imperdibile Locandiera di Goldoni che inizia la rassegna virtuale del Centro Teatrale Bresciano Il posto delle fragole.Il CTB spalanca i suoi archivi per condividere con il pubblico un fitto calendario di appuntamenti che propongono le riprese integrali – gratuitamente visibili sul sito del CTB – di alcuni tra i più amati spettacoli di produzione che hanno fatto la storia dello Stabile nell’ultimo decennio. Protagonisti di questi allestimenti alcuni tra gli artisti più importanti della scena nazionale e particolarmente amati dal pubblico di Brescia, come Elena Bucci e Marco Sgrosso, Elisabetta Pozzi, Franco Branciaroli, Lucilla Giagnoni, Simone Cristicchi. Al loro entusiasmo nell’aderire a questa iniziativa va il più sincero ringraziamento del CTB.

La Locandiera, Elena Bucci e la compagnia

Ed è proprio con una delle coppie di artisti che ha conquistato il pubblico bresciano che prende il via la rassegna: Elena Bucci e Marco Sgrosso.Dalle ore 10 alle 24 di martedì 5 maggio e, in replica, venerdì 8 maggio, sarà disponibile gratuitamente sul sito del Centro Teatrale Bresciano la registrazione de La locandiera di Carlo Goldoni, spettacolo andato in scena nel 2010, con Elena Bucci, interprete e regista, Marco Sgrosso e un casto di bravissimi attori: Daniela Alfonso, Maurizio Cardillo, Gaetano Colella, Nicoletta Fabbri, Roberto Marinelli.Il disegno luci è di Maurizio Viani, il suono di Raffaele Bassetti.

In quella che Goldoni stesso definisce “la più morale, la più utile, la più istruttiva” tra le sue commedie, tutti i personaggi sembrano alla ricerca di un atto miracoloso – amore, matrimonio, accomodamento – che sia antidoto all’angoscia e che risolva pavidità e sogni infranti. Facendo leva sulla spettacolarità di un intreccio a orologeria che innesca una vivace guerra dei sessi, condita da una minuziosa analisi dei comportamenti e dei caratteri e da una feroce ironia sui contrasti sociali e sul mutare di tempi e convenienze, Elena Bucci e Marco Sgrosso offrono una lettura divertentissima e illuminante del capolavoro goldoniano, che apre a inaspettati orizzonti di inquietudini, consapevolezze e speranze di folgorante attualità.

La locandiera, disponibile il 5 e l’8 maggio dalle 10 alle 24, gratuitamente e senza obbligo di registrazione, sul sito www.centroteatralebresciano.it

V.V. (anche per la fotografia di Tommaso Le Pera)

“Dentro le note” il nuovo progetto di Roberto Prosseda in prima serata su Rai 5

Sabato 2 maggio alle 20.05 Rai5 trasmette la prima delle due puntate di “Dentro le note”, una forma nuova di concerto ideata dal pianista Roberto Prosseda per la IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti. La prima puntata è dedicata a Mozart, mentre la seconda puntata, che sarà trasmessa sabato 9 maggio alla stessa ora, avrà al centro Beethoven. Le registrazioni sono state effettuate lo scorso autunno nell’ambito della 75esima stagione della IUC nell’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Roberto Prosseda

“Dentro le note” è una nuova modalità di proporre al pubblico la musica classica rispetto al concerto tradizionale, in cui il pianista entra, si siede, suona, si alza, si inchina e se ne va: nella prima parte l’interprete dialoga con gli ascoltatori e attraverso le parole e gli esempi musicali li guida ad entrare nei brani che successivamente eseguirà, a partire dall’analisi del testo musicale e dalla sua contestualizzazione storica e stilistica. È anche un modo per far scoprire all’ascoltatore come un interprete costruisce la propria interpretazione, perché “ogni musica scritta è in realtà infinite musiche – come dice Prosseda stesso – e l’interprete ce ne restituisce una: la sua”. E di Mozart (di cui ha da poco inciso tutte le Sonate per Decca) Prosseda dà un’interpretazione molto radicale: il suo Mozart è dinamico, pieno di contrasti e imprevedibile, rompendo con una certa tradizione interpretativa basata sulla delicatezza e il bel suono fine a se stesso. I due brani di Mozart che ha scelto per questo concerto sono la Fantasia in do minore K 475 e la Sonata in do minore K 457. Ascoltare la musica è sempre un’emozione, ma entrare dentro la musica, guidati da un interprete che prima di suonarla ne spiega i segreti, è un’esperienza molto più profonda e coinvolgente.

Nella seconda puntata, sabato 9 maggio, Prosseda presenterà ed eseguirà la Sonata op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna” e la Sonata op. 90 di Beethoven.

Roberto Prosseda dedica questi due appuntamenti di “Dentro le note” alla memoria di Massimo Galli, che ha partecipato alla nascita di questo progetto.

Mauro Mariani (anche per la fotografia)

Working Class Heroes. Camminando e cantando la canzone del primo maggio

In occasione della festa dei lavoratori il collettivo “Opponiamoci”, nato all’interno dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, propone in visione, sulla piattaforma Arcoiris TV, il documentario di Giandomenico Curi Working Class Heroes. Camminando e cantando la canzone del primo maggio. Si tratta di un viaggio (decisamente poco ortodosso) dentro il tema del lavoro e del primo maggio, accompagnato dalla presenza, strabica e incostante, della macchina da presa, a partire da Sortie d’usine (L’uscita dalla fabbrica) dei fratelli Lumière, sulla quale Harun Farocki ha poi costruito una sua teoria che riguarda appunto il rapporto tra la fabbrica (cioè sfruttamento e alienazione) e il cinema (divertimento, consumo, spettacolo). Ed è il cinema, insieme alla canzone, che ha creato i suoi working class heroes, gli eroi della classe operaia di cui parla Lennon, ma anche Springsteen, Cocker, Strummer, Bragg, i Gang e via elencando. Al centro del film rimane tuttavia lo zoccolo duro del cinema documentaristico, le immagini che, anche grazie al lavoro di documentazione dell’AAMOD, per anni hanno accompagnato il grande fiume del popolo del primo maggio, camminando, cantando, rivendicando un altro mondo possibile.

Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, e-mail: eventi@aamod.it

 

Elisabetta Castiglioni (anche per l’immagine)

 

Fondazione Arena. Lettera al ministro Franceschini

“Stiamo lavorando per essere pronti, ma per allestire la stagione areniana servono tempi certi. A tutt’oggi non sappiamo cosa succederà della prima del 13 giugno. Stiamo parlando di uno dei più grandi teatri all’aperto del mondo, il cui funzionamento, programmato ogni anno con ampio anticipo, richiede tempi di preparazione per le prove e gli allestimenti”. Questa la posizione del sindaco e presidente della Fondazione Arena Federico Sboarina che, sul futuro del festival areniano, ha annunciato, in diretta streaming, l’invio di una lettera di richieste al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini.

“Stiamo parlando del futuro di uno dei più importanti festival lirici al mondo – ha sottolineato il sindaco –. L’Arena, come ho evidenziato nella lettera che trasmetterò al Ministro Franceschini, ha delle caratteristiche particolari, che la rendono un teatro diverso da tutti gli altri. A cominciare dal fatto che i suoi incassi sono in gran parte derivanti dalla vendita dei biglietti e il suo utilizzo è collegato alla stagionalità estiva. Per questo, in vista di un possibile avvio delle attività, dobbiamo tenere in considerazione delle misure di sicurezza imposte in questa ‘nuova normalità’ e, in particolare, del vincolo di distanza per il quale, la capienza dell’Anfiteatro potrebbe cambiare in maniera significativa rispetto agli attuali 13mila 500 posti. L’avvio della Fase 2 doveva dare risposta a questo tipo di emergenze economiche, invece, il Governo ha scelto di portare avanti una Fase 1 bis che nulla concreto mette in campo per i problemi degli spettacoli. Ribadisco, siamo in attesa di una data certa che ci consenta di capire come fare aprire le porte del più bel teatro all’aperto del mondo ed, al contempo, di garantire la sicurezza dei dipendenti e degli spettatori”.

 

Roberto Bolis

 

 

La Torre d’Augusto. Il cuore del Castello del Buonconsiglio

Il primo appuntamento di questa settimana con gli approfondimenti video #buonconsiglioadomicilio è dedicato a uno dei luoghi più affascinanti del maniero che per ragioni di sicurezza non è aperto al pubblico, ovvero la Torre d’Augusto. Sotto la consueta regia di Alessandro Ferrini, con Francesca Jurman potremo salire le ripide scale in legno e conoscere i segreti del mastio, il nucleo più antico del castello, dove le guardie vigilavano sul maniero per proteggere il principe vescovo.

Buona visione!

I video saranno visibili anche sui nostri canali social FacebookInstagramYouTube

 

Buonconsiglio (anche per l’immagine)

Pop Up. Emergenza Covid-19 la fotografia che aiuta

La fotografia come espressione di riflessione e speranza in uno dei momenti più delicati e drammatici per l’intera umanità.

Berlino, Il muro. Roberto Bigano

Lo storico CFO – Circolo Fotografico Oltrepò di Broni (PV) – e l’Associazione Spazio53 di Voghera (PV) hanno dato vita al progetto benefico Pop Up (Photographers Oltrepò Pavese – United Projet) con una raccolta fondi a favore del Policlinico San Matteo di Pavia, attraverso la vendita di una o più fotografie donate da oltre 75 autori (con numero di partecipanti in aumento) conosciuti a livello nazionale e internazionale.

Il progetto ha immediatamente riscosso un grande successo tra il pubblico, tanto che in soli 5 giorni sono state vendute oltre 70 fotografie.

Lorenzo Callerio

I fotografi che hanno aderito e condiviso sin dall’inizio le finalità del progetto provengono non solo dall’Oltrepò Pavese, ma da tutta Italia, ai quali si è aggiunto anche l’americano Harry De Zitter, molti di coloro che hanno esposto durante l’ultima fortunata edizione di Voghera Fotografia.

Mauro Negri e Luca Tres (CFO) con Arnaldo Calanca (Spazio53) “Abbiamo deciso di realizzare un progetto partendo dalla forza del silenzio delle fotografie, nel rispetto di chi, ogni giorno e in silenzio, con grande dignità e immensa professionalità, lotta per tutti noi. La fotografia da sempre è uno sguardo privilegiato sulla realtà esterna e, nel suo rapporto stretto con quest’ultima, diventa un mezzo per creare conoscenza e coscienza, per unire e condividere, per fornire allo sguardo un punto d’arrivo differente. E, in questo momento, per aprire nuove visioni quando tutti siamo necessariamente limitati nella visione esterna”.

Ogni autore ha messo a disposizione del progetto una o più fotografie a favore dei veri eroi dei nostri giorni, gli operatori sanitari, che si prodigano quotidianamente in un lavoro di enorme sacrificio.

Roberto Cifarelli

Le foto scelte non hanno un filo diretto con il lavoro di medici e infermieri, ma ognuna di esse vuole semplicemente richiamare quello che gli occhi a volte non vedono, ma non per questo meno importante per le nostre esistenze.

L’aver aderito al progetto vuole essere anche una riconferma della fiducia che si deve avere nella cultura, nelle idee che circolano e nel valore della conoscenza.

Il ricavato della vendita delle fotografie, che potranno essere acquistate con un contributo minimo di € 50 cadauna, sarà devoluto alla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.

Le fotografie, stampate con qualità Fine-Art – inchiostri a pigmento Epson Ultra Chrome K3, carta cotone Verona U W 280g – in dimensione 20×30cm o 25×25cm dal laboratorio MadioPrint di Reggio Emilia, montate su passpartout acid free 30×40cm o 35×35cm con retro a cartellina, saranno spedite ai donatori entro 30 giorni dall’acquisto.

Harry De Zitter

L’elenco delle opere con i relativi autori è consultabile sul sito www.popupfotografia.it, creato da Pangea Grafica e Comunicazione, dove è possibile anche procedere alla donazione.

Fotografi partecipanti: Aldo Agnelli, Aldo Sardoni, Alessandro Anglisani, Erminio Annunzi, Veronica Barbato, Enrico Barbieri, Chantal Bega, Francesco Bellesia, Giovanna Benvenuti, Roberto Bigano, Beppe Bolchi, Dario Bonazza, Giorgio Borgarelli, Alessio Bottiroli, Michele Brienza, Arnaldo Calanca, Lorenzo Callerio, Giancarlo Carnieli, Federico Cavallini, Loredana Celano, Sergio Chiesa, Marcello Ciervo, Renato Cifarelli, Roberto Cifarelli, Guido Colla, Luca Cortese, Harry De Zitter, Margherita Dessì, Cesare Di Liborio, Mavi Di Marco, Gianluigi Di Napoli, Fabio Draghi, Giuliano Giorgi, Nicoletta Innocenti, Maurizio Lodi, Simone Madeo, Gianni Maffi, Renato Marcialis, Eugenio Marchesi, Milko Marchetti, Manuela Marenzi, Giovanna Matassoni, Paolo Mazzocchi, Carlo Meazza, Gianluca Micheletti, Edoardo Miola, Marco Moggio, Sara Munari, Mauro Negri, Riccardo Nosvelli, Giorgia Palladini, Davide Parentela, Graziano Perotti, Enrico Prada, Milo Ramella, Marco Rusinà, Marco Ristuccia, Euro Rotelli, Barbara Sala, Fabio Salmoirago, Matteo Santoni, Massimo Sartirana, Andrea Scarpin, Paolo Simonazzi, Marco Spezia, Pio Tarantini, Flavio Tecchio, Paola Torti, Paolo Tortorella, Luca Tres, Fabio Treves, Gianluca Uda, Sonia Valdes, Fabrizio Vicini, Maurizio Godot Villani.

 

De Angelis Press (anche per le immagini)

La Tosca di Puccini sui canali social del Teatro Carlo Felice

Tosca di Puccini, un titolo su cui Davide Livermore lavora da molto prima dello spettacolo che ha inaugurato la Scala lo scorso 7 dicembre. Più di cinque anni fa, infatti, il 20 dicembre 2014, andò in scena al Teatro Carlo Felice di Genova una Tosca di cui Livermore firmava regia, scene e luci. Uno spettacolo molto diverso da quello recente milanese, ma apparentato almeno in un aspetto: il taglio cinematografico. Non c’è da stupirsi, dato cheTosca, per Livemore,è“una proto-sceneggiatura cinematografica, dove armonia e poesia creano un flusso narrativo degno di un classico thriller hollywoodiano.”

Tosca, Teatro Carlo Felice, Genova, 2014

La Tosca genovese di Livermore, a suo tempo molto applaudita e lodata dalla critica, si potrà rivedere martedì 28 aprile, alle ore 20:00, sui canali social del Teatro Carlo Felice, nel consueto appuntamento settimanale del ciclo #musicalmenteinsieme, l’iniziativa in streaming con cui la Fondazione lirico-sinfonica genovese tiene vivo il rapporto con il proprio pubblico fin dall’inizio dell’emergenza coronavirus.

Una scenografia che modifica lo spazio creando angolazioni, campi, controcampi e piani sequenza. Allusioni cinematografiche presenti un po’ ovunque: la Roma di Magni e Fellini, la suspense di Nodo alla gola di Hitchcock, l’angelo de Il cielo sopra Berlino di Wenders. I costumi diGianluca Falaschi che rendono visibile sul corpo stesso dei protagonisti lo scontro ideologico tra lo Stato Pontificio e la modernità illuminista. Queste le caratteristiche principali di una Tosca da rivedere o da vedere per la prima volta per chi l’avesse persa nel 2014. E da ascoltare, grazie a un cast di prim’ordine.

Carlos Alvarez (Scarpia) e Maria Guleghina (Tosca)

Sul podio, il Maestro Stefano Ranzanidirigeva l’Orchestra, il Coro (preparato dal Maestro Pablo Assante)e il Coro di Voci Bianche (preparato dal Maestro Gino Tanasini) del Teatro Carlo Felice. Protagonisti: Maria Guleghina (Floria Tosca), Roberto Aronica (Mario Cavaradossi), Carlos Álvarez (Il barone Scarpia), Giovanni Battista Parodi (Cesare Angelotti), Armando Gabba (Il Sagrestano), Enrico Salsi (Spoletta), Davide Mura (Sciarrone), Cristian Saitta (Un carceriere), Filippo Bogdanovic (Un pastorello).

Maria Guleghina (Tosca) e Roberto Aronica (Cavaradossi)

Nelle Note di Regia pubblicate nel programma, Livermore scriveva parole oggi ancora più attuali: “L’Opera è arte, è bellezza, quella che attraverso la grazia espressa in questi giorni dallo straordinario lavoro di oltre 200 anime (tecnici e artisti del Teatro Carlo Felice) scandaglia la vertiginosa profondità della vita, raccontandone i bagliori e gl’inferi”. Su:

https://www.streamingcarlofelice.com/

https://www.facebook.com/TeatroCarloFelice/

https://www.facebook.com/TeatroCarloFelice/

https://www.youtube.com/user/TeatroCarloFelice

 

Massimo Pastorelli (anche per le fotografie)

 

Il Festival della Mente lancia l’iniziativa #lamenteviaggia

In questi giorni difficili, di attesa forzata e isolamento consapevole, il Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, pubblica brevi contributi video di alcuni relatori delle passate edizioni, appartenenti ad ambiti e discipline diversi fra loro, che raccontano piccole storie, riflessioni, curiosità, pensieri, idee, scoperte. I video sono disponibili sul sito www.festivaldellamente.it e sui social network del festival.

«In questi giorni impegnativi il Festival della Mente continua a rivolgersi al pubblico tramite le voci preziose e competenti dei suoi relatori», dichiara Benedetta Marietti, direttrice del festival. «Nei momenti difficili le parole e la cultura hanno un ruolo fondamentale perché ci aiutano a capire un po’ di più il presente e a illuminare e immaginare il futuro».

I primi video pubblicati sono Achille, eroe del presente dello scrittore e studioso del pensiero antico Matteo Nucci; Spillover: le cause ambientali dello zoologo e accademico Carlo Alberto Redi; L’ultimo abbraccio del filosofo e biologo Telmo Pievani; La spesa ai tempi della quarantena della nutrizionista Lucilla Titta; Un abbraccio poetico dell’attore, scrittore e viaggiatore Giuseppe Cederna; La cultura è un mondo necessario dello scrittore e giornalista Alessandro Zaccuri; Esseri umani ed ecosistema globale: una relazione pericolosa del fisico e climatologo Antonello Provenzale; Erano solo difficoltà da superare dello storico Paolo Colombo e dell’illustratore Michele Tranquillini; La socialità è la forza della nostra specie del genetista Valter Tucci; Il rischio delle epidemie e l’illusione dell’autoconsistenza del direttore generale del Censis Massimiliano Valerii; Come (e se) cambia la progettazione architettonica in tempi difficili dell‘architetto Cino Zucchi; E quindi uscimmo a riveder le stelle del drammaturgo e regista Marco Martinelli.

In arrivo i contributi dello scienziato e immunologo Alberto Mantovani; della scienziata e biologa Barbara Mazzolai; della storica della letteratura Lina Bolzoni; del maestro elementare Franco Lorenzoni; della scienziata esperta di Intelligenza Artificiale Francesca Rossi; del genetista Guido Barbujani.

Sul sito e sul canale YouTube del festival sono disponibili anche gli oltre 600 video e podcast integrali delle conferenze delle passate edizioni.

Delos

Voci Resistenti. Il concerto del 25 aprile di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020

Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 si prepara a celebrare il 25 aprile con Voci Resistenti, un concerto dedicato ai canti della Resistenza con la partecipazione di 22 artisti, ognuno dalla propria casa.

Nonostante l’emergenza Covid abbia imposto il blocco di tutti gli eventi di Parma2020 e la cancellazione del concerto del 25 aprile, evento molto sentito a Parma, Medaglia d’Oro della Resistenza, la città non si è arresa. Parma2020, insieme a Giovanni Sparano direttore artistico di Barezzi Festival, ha così immaginato un concerto diverso chiedendo agli artisti, confinati nelle loro case, di esibirsi e registrarsi allo stesso tempo.

«Al momento del lockdown – dichiara Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma – stavamo pensando insieme a Giovanni Sparano ad un concerto del 25 aprile che riportasse in piazza i canti della Resistenza, chiedendo ad alcuni dei più interessanti autori contemporanei di rileggerli attraverso la loro cultura musicale. La natura “resistente” di un tale progetto si conferma ora in questo esperimento artistico che ci investe con la sua passione, la sua raffinatezza, come un impegno a ritrovarci presto, insieme, sintonizzati su questi valori.»

«Sembrava impossibile, ma ventidue artisti hanno aderito e ognuno di loro ha proposto un brano del loro repertorio e un omaggio alla Resistenza. – spiega Amedeo Palazzi, coordinatore del progetto e responsabile della comunicazione di Parma2020 – Non è stato facile confezionare un prodotto di questo tipo viste le grandi difficoltà organizzative degli artisti che si sono ripresi con telefonini e videocamere, chi inquadrandosi in orizzontale e chi verticale. Ma la grande passione, impegno e soprattutto qualità artistica delle esibizioni hanno dato vita a un concerto sorprendente.»

Voci Resistenti avrà anche un profilo nazionale: grazie alla media partnership di Parma2020 con SKY uno speciale di mezz’ora sarà trasmesso il 25 aprile alle 17.45 e in replica alle 22.15 su SKY ARTE, canali 120/400 piattaforma Sky, che dall’inizio della pandemia trasmette il meglio della programmazione di Sky Arte in streaming gratuito sul sito arte.sky.it/diretta e su video.sky.it, dove lo speciale sarà trasmesso alle 16.00 e alle 22.00.

Il concerto nella sua versione più estesa sarà invece trasmesso alle ore 16 del 25 aprile sui canali ufficiali di Parma2020, del Comune di Parma e di Parma Ritrovata.

Gazzetta di Parma, media partner locale della Capitale della Cultura, trasmetterà lo speciale di Sky Arte alle ore 21 su TV Parma e sui siti internet di 12TVParma e Gazzetta di Parma.

I 22 artisti che partecipano al concerto e i canti della Resistenza che hanno deciso di reinterpretare:

VINICIO CAPOSSELA – Fischia il vento

MARLENE KUNTZ – Bella ciao

INTILLIMANI + Giulio Wilson – Vale la pena 

MICHELE LOBOCCARO/RADIODERVISH – Preghiera del Partigiano

NABIL SALAMEH/RADIODERVISH – Yamma (Canto della resistenza Palestinese)

DENTE – Canto dei deportati

REMO ANZOVINO  – Addio Lugano bella

RENZO RUBINO – Stoppa e Vanna

DIMARTINO – Gorizia

MARIO BRUNELLO – Il 25 aprile che resisto

FRANCESCO DI BELLA – Canto dello Scugnizzo

MARIA ANTONIETTA – Deluderti

DUBIOZA KOLEKTIVE – Bella ciao

J.P. BIMENI

VASCO BRONDI – Poesia di Primo Levi

ROBERTO FONSECA – Brano della resistenza Cubana

SERGIO BERARDO – Festa d’Aprile

GUIDO MARIA GRILLO – Oltre il ponte

ETTORE GIURADEI – Pasolini

GERARDO BALESTRIERI – Addio Lugano bella

SPACCA IL SILENZIO! – Brigante se more

ALESSANDRO NIDI – Cosa rimiri bel partigiano

È possibile seguire il concerto dalle ore 16 del 25 aprile su:

www.parma2020.it

http://www.comune.parma.it

www.parmaritrovata.it

www.facebook.com/parma2020official/

È possibile seguire lo speciale del concerto dalle ore 21 del 25 aprile su:

www.12tvparma.it

http://www.gazzettadiparma.it

 

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