La Marcia del Giocattolo

La Marcia del Giocattolo ritorna nelle strade della città per correre “Uniti come sempre per fare del bene!”, come recita lo slogan della manifestazione. Dopo l’edizione virtuale dello scorso anno, l’8 dicembre si disputerà la 44^ edizione dell’evento sportivo solidale più importante di Verona, organizzato dall’ Associazione Straverona e dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero.

Si torna dunque a correre per davvero, con tre le opzioni di gara: Fast, corsa cronometrata su percorso piano di 10 km, Classica, corsa ludico motoria a passo libero su percorsi piani di 5 e 10 km e Family, una passeggiata di 2 km per le vie del centro per famiglie con bambini, che avranno l’opportunità di incontrare Santa Lucia e tante altre attrazioni. Per chi invece volesse prestare maggior attenzione alla performance podistica, ci sarà la possibilità di scaricare una App per registrare il proprio tempo.

Verrà inoltre mantenuta la possibilità di iscriversi in modalità virtuale, per dare la possibilità di partecipare da tutta Italia. Dopo il successo dello scorso anno infatti, che ha visto la partecipazione di oltre 2.000 iscritti da 34 province, è possibile anche l’iscrizione da remoto, che dà diritto a ricevere il kit gara e partecipare a distanza dal proprio luogo di residenza. Sarà inoltre possibile cronometrarsi e concorrere alla classifica generale.

Come da tradizione la marcia, che si corse per la prima volta l’8 dicembre 1978 su iniziativa del Gruppo Marciatori Mondadori, ha come obiettivo primario sostenere un programma charity che, anche quest’anno, sarà la Fondazione Città della Speranza Onlus, che ha come obiettivo migliorare le condizioni di cura e assistenza dei bambini con patologie oncoematologiche e finanziare la ricerca scientifica in ambito pediatrico in tutta Italia.

La marcia, per adeguarsi alle norme anti contagio, prevede partenze saranno scaglionate in gruppi di 500, con i partecipanti che dovranno indossare la mascherina all’arrivo e alla partenza. Per informazioni www.marciadelgiocattoloverona.it sulle pagine Facebook e Instagram di Straverona Asd o telefonando al 340 4735425.

“Questa marcia è nel cuore di tutti i veronesi – ha detto l’assessore Rando -. E’ infatti una manifestazione non competitiva dedicata ai bambini in un momento particolare come il Natale, simbolo della famiglia. Ritornare a vivere in presenza anche questo evento è un segnale in più per le famiglie, che stanno attraversando con non poche difficoltà questo periodo, grazie ad un momento sportivo, ricreativo ma anche di solidarietà. Spesso infatti dimentichiamo quali sono le cose più importanti della vita, come la famiglia, che potrà vivere una bella giornata grazie a questa iniziativa”.

“Da 44 anni continuiamo a sostenere chi ha più bisogno – ha affermato il presidente Gobbi -. Visto il grande numero di iscrizioni online dell’anno scorso abbiamo mantenuto anche quella modalità, ma contiamo di avere una nutrita presenza di chi parteciperà a Verona”.

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

Luminarie di Natale

Verona accende la magia del Natale. Dopo la Stella di piazza Bra, da questa sera, anche vie e piazze nel centro città e nei quartieri sono addobbate a festa con luci e colori del Natale. Sfere e strisce luminose, stelle, stalattiti e gli immancabili Babbo Natale e le renne sono solo alcuni dei tanti addobbi che faranno da cornice alle festività di veronesi e turisti che, dopo un anno, sono ritornati a gustarsi il periodo in presenza. Attraversando la città si potranno ammirare le due novità di quest’anno. In piazza delle Erbe sarà riprodotto, sulla facciata di un palazzo e sulla torre di fronte alla Domus Mercatorum, un video mapping 3d a tema della durata indicativa di 9 minuti. Per la proiezione saranno utilizzati 2 proiettori posizionati nell’arco centrale della Domus. La seconda riguarda le 7 circoscrizioni periferiche dove, in ognuna, è stato posizionato un albero di colore rosso con illuminazione dinamica programmabile con effetto “nevicata”. Rimangono anche gli altri 2 alberi tradizionali per ognuna delle circoscrizioni per un totale di 21.

Passeggiando nel resto della città si potrà essere avvolti dalla cascata di 204 luci ‘water fall’ posizionate in via Sottoriva, e anche in Corte Sgarzerie, dove sono 78. Suggestivo l’effetto nevicata delle 240 snowfall a porta Vescovo e in via XX Settembre, e le 25 stelle 3D di via Nizza e in piazza Isolo. San Zeno come Parigi, con ben 17 alberi tipo ‘Champs Elysees’, mentre in piazza Corrubio un Babbo Natale ritirerà la posta dei bambini, che potranno imbucarla nella speciale cassetta delle lettere. Una renna e un orso saranno agli ingressi degli Ospedali cittadini.

Luci anche in via Pallone, lungadige San Giorgio e nel sottopasso che conduce al parcheggio Centro, allestite da Amt. Sono stati installati anche dei drappi luminosi nelle zone di maggior passaggio all’interno dei quartieri.

La cerimonia simbolica di accensione è avvenuta questa sera in piazza delle Erbe.

“Da questa sera l’atmosfera delle feste a Verona risplende ancora di più con le tante luci allestite un po’ ovunque – ha detto il sindaco Sboarina -. L’accensione di quest’anno presenta due speciali novità, il video mapping 3d in piazza delle Erbe e i nuovi alberi posizionati in ogni Circoscrizione. La città si immerge in uno dei periodi più sentiti e attesi. Gli addobbi natalizi devono ricordarci anche i valori profondi di questa festa, quelli della solidarietà e attenzione ai più deboli. Ma nel vivere le festività non dimentichiamo nemmeno di farlo in sicurezza, nel rispetto delle norme anti-affollamento”.

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

La magia del Natale al Castello del Buonconsiglio

Luci, alberi addobbati, il presepio di cirmolo intagliato, la mostra sulla natività sono i protagonisti di questo Natale nel giardino del castello. Nelle domeniche le attività per  famiglie dove si potranno creare diversi decori natalizi. Ingresso libero al giardino. Domenica 5 dicembre ingresso gratuito in tutte le sedi del museo

Domenica 5 dicembre, ore 15.00, Castello del Buonconsiglio

Frammenti di luce – LUCE A COLORI. Laboratorio di preparazione delle lanterne decorate con la carta velina, da accendere per colorare le notti della vigilia.

Domenica 12 dicembre, ore 15.00, Castello del Buonconsiglio

Frammenti di luce – LUCE D’ORO. Laboratorio per predisporre una stella da appendere all’albero di Natale, da dorare con l’antica tecnica della foglia d’oro.

Domenica 19 dicembre, ore 15.00, Castello del Buonconsiglio

Frammenti di luce – CONTROLUCE. Laboratorio per realizzare una decorazione in cartoncino e carta velina ispirata alle vetrate medievali, da applicare alle finestre per creare originali effetti di trasparenza.

Museo Castello del Buonconsiglio monumenti e collezioni provinciali
Via B. Clesio,5  38122 Trento
tel. 0461 233770
info@buonconsiglio.it

Presepi dal mondo a Verona

Dopo un anno di stop a causa del Covid-19, torna nella città scaligera la storica rassegna dei ‘Presepi dal mondo a Verona’, con il suo simbolo, la Stella cometa più grande del mondo, installa in piazza Bra.

La mostra, in programma fino al 23 gennaio 2022, visto il proseguo dei lavori di restauro all’anfiteatro romano, sarà allestita per il terzo anno in Gran Guardia, mantenendo in alterati la sua spettacolarità e fascino. La rassegna, giunta alla sua 37esima edizione, organizzata dalla Fondazione Verona per l’Arena, ideata e curata da Alfredo Troisi, propone una ricca esposizione, composta di 400 presepi provenienti da musei, collezioni, maestri presepisti e appassionati di tutto il mondo. Una straordinaria visione della Natività, che offre un quadro artistico completo della tradizione presepistica internazionale, con il suo messaggio di tolleranza tra popoli di culture diverse.
Per il numero di opere esposte la mostra è nel Guinness dei primati, così come il suo simbolo, la grande stella cometa, ideata da Alfredo Troisi e progettata da Rinaldo Olivieri, che dal 1984 brilla in piazza Bra.

“Un importante ritorno per la città – sottolinea il sindaco –. L’esposizione dei Presepi e la Stella allestita in piazza Bra rappresentano i simboli del Natale veronese che, quest’anno, dopo lo stop imposto nel 2020 a causa della pandemia, torna ad animarsi con appuntamenti ed eventi speciali come questo. Giunta a Verona nel 1984, insieme alla prima installazione in piazza Bra della stella cometa dell’architetto Olivieri, la rassegna è stata il punto di partenza di un nuovo turistico invernale che, oggi, in questa fase di ritrovata normalità, punta a ritornare a vivere vede”.

“Una manifestazione parte integrante della città e nel cuore di tutti i veronesi – dichiara l’assessore Rando – Un particolare ringraziamento al suo ideatore e curatore Troisi e a quanti, insieme a lui, non hanno ma smesso di impegnarsi per portare avanti questa speciale tradizione, attesa nel periodo natalizio da grandi e piccini. L’Amministrazione sarà sempre al vostro fianco, perché si possano raggiungere insieme nuovi ed importanti traguardi”.

Il curatore della mostra Alfredo Troisi ha sottolineato: “è una gioia grande poter tornare a riallestire a Verona questa speciale tradizione natalizia. La rassegna, con i suo 400 presepi in mostra, saprà sorprendere ancora una volta i visitatori, offrendo, anche negli spazi della Gran Guardia, lo stesso fascino e spettacolarità delle esposizioni realizzate in Arena. L’alta qualità e l’alto numero di opere esposte, straordinario esempio dell’arte presapistica di tutto il mondo, sono la principale caratteristica di questa mostra, riconosciuta come unica e speciale nel suo genere”.

La rassegna sarà visibile al pubblico tutti i giorni, fino al 23 gennaio 2022, dalle 9 alle 20. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 045 592544 o consultare il sito www.presepiarenaverona.it.

Roberto Bolis

‘La musica è un diritto’

‘La musica è un diritto’. E per ribadirlo con forza l’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Ferrara, in collaborazione con l’associazione Ultimo Baluardo che gestisce il centro di aggregazione musicale comunale Sonika, lanciano un contest musicale rivolto ai ragazzi dai 14 ai 21 anni. Il concorso si svolgerà online e l’invito è a inviare, dal 18 novembre al 2 dicembre prossimi, all’indirizzo areagiovani@edu.comune.fe.it video musicali di band o singoli musicisti, realizzati con smarthphone, webcam o videocamera registrando l’esibizione dal vivo. A giudicarli sarà poi una giuria rigorosamente social con like e reactions su Istagram e Facebook e i video più votati riceveranno premi a tema musicale.

“Bambini e adolescenti – ha sottolineato l’assessore Guerrini – hanno diritti che vanno tutelati e salvaguardati, se vogliamo fare di loro cittadine e cittadini consapevoli e responsabili. Per questo è necessario partire dall’ascolto delle loro necessità e noi abbiamo voluto farlo, in occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza, che si celebra il 20 novembre, lanciando un contest che vuole proprio dare la possibilità ai ragazzi di raccontare, tramite la musica, le loro esigenze e i loro stati d’animo, in quello che resta per loro un periodo non facile. Il contest durerà un mese, per dare la possibilità a tutti di partecipare e far sentire la propria voce”.

“La musica – ha confermato Federico Di Marco – è il canale più semplice per i giovani per poter comunicare i loro stati d’animo e le loro problematiche, poiché permette di scoprirsi mantenendosi, allo stesso tempo, all’interno di un involucro protettivo. Il contest è rivolto alla fascia 14-21 anni, ossia ai ragazzi che si trovano nel momento di passaggio tra l’adolescenza e la prima età adulta e che molto hanno risentito degli effetti del momento difficile che stiamo vivendo. Aspettiamo – ha precisato ancora Di Marco – entro il 2 dicembre i video con le loro performance musicali dal vivo, che saranno poi pubblicati sui canali facebook e instagram di Sonika e i più votati saranno premiati il 17 dicembre, in presenza, nella sede di Sonika”. Il primo classificato avrà a disposizione la realizzazione di un video 360° a Sonika, con fonico incluso. Il secondo potrà disporre di 4 prove da 2 ore pomeridiane sempre a Sonika, mentre il terzo si aggiudicherà un buono del valore di 50 euro spendibile alla “Liuteria Marco Pontillo Store”.

“La collaborazione tra i due centri di partecipazione giovanile comunali Area Giovani e Sonika – ha aggiunto Mario Zappaterra – si fonda, anche in questa occasione, sulla comune mission di promozione del protagonismo dei giovani del territorio”.

Per le iscrizioni di ragazzi minorenni è prevista la compilazione di un modulo con la firma di un genitore nel rispetto delle norme sulla privacy.
I video vanno inviati tramite WeTransfer all’indirizzo email areagiovani@edu.comune.fe.it.

Ai partecipanti si richiede di inviare anche una foto della loro band/gruppo (va bene anche uno screenshot preso dal video) da caricare su Instagram di Sonika: https://www.instagram.com/sonika.ferrara.

I video pervenuti saranno pubblicati, in ordine alfabetico, sulla pagina Facebook di Sonika: https://www.facebook.com/SonikaFerrara
 Il contest si svolgerà interamente online, è sarà possibile votare i video fino alle ore 16.00 del 14 dicembre 2021 sui social di Sonika:

Saranno ritenuti validi i voti (like, reactions) sia su Instagram che su Facebook, mentre i commenti non verranno conteggiati come voti. Verranno conteggiati i voti messi solo sui post originali di Area Giovani (sia instagram che facebook).
La proclamazione dei vincitori avverrà il 17 dicembre 2021
, in presenza, presso la sede di Sonika.
Sono previsti premi per i primi tre classificati. Il primo avrà a disposizione realizzazione di un video 360 presso Sonika, con fonico incluso. Per il secondo, 4 prove da 2 ore pomeridiane presso Sonika mentre per il terzo un buono dal valore di € 50,00 spendibile presso “Liuteria Marco Pontillo Store”.

Alessandro Zangara

Festival della Dottrina Sociale a Verona

Sanità, scuola, giovani e impresa, tutti accomunati dalla parola speranza. Dal 25 al 28 novembre ritorna in presenza il Festival della Dottrina Sociale per la sua undicesima edizione dal titolo “Audaci nella speranza – Creativi con coraggio”.

Organizzato dalla Fondazione Segni Nuovi, il festival che si svolgerà al PalaEexpo Veronafiere sarà incentrato sul tema della speranza, intesa non però come attesa della risoluzione di un problema, ma da vivere con spirito attivo. I tanti eventi in programma infatti hanno come obiettivo lo stimolare i partecipanti, senza vivere di nostalgia ma cercando di guardare oltre a questo difficile periodo contraddistinto dalla pandemia.

Proiettarsi verso il futuro con l’obiettivo di cambiare va fatto, come sottolineato dal titolo del festival, con audacia e coraggio per alimentare la creatività. L’evento sarà dunque l’occasione per riflettere e trovare ispirazione iniziando a vivere la realtà in modo responsabile.

Nella tre giorni, che si aprirà venerdì 25 alle 20.45 con i saluti istituzionali e un video messaggio di saluto di Papa Francesco, saranno molte le tematiche toccate, dall’attualità ai giovani, così come la scuola, la famiglia, l’economia e la natura, con presenti giornalisti e personalità del settore. Verrà consegnato il Premio Imprenditori per il Bene Comune, istituito da Cattolica Assicurazioni nella prima edizione del festival, mettendo in luce imprenditori, sia profit che non profit, che hanno saputo orientare la propria impresa al Bene.

Da non perdere sabato 26 lo spettacolo musicale “Emozioni”, un incontro con l’autore Mogol durante il quale si potranno ascoltare 20 canzoni composte durante il sodalizio con Lucio Battisti cantate da Gianmarco Carroccia e suonate da un’orchestra.  

Per partecipare sarà obbligatorio avere il Green pass. Gli eventi saranno visibili in streaming sul sito della Dottrina Sociale e su Telepace. Per maggiori informazioni www.dottrinasociale.it

“La prima bella notizia è il ritorno in presenza del festival – ha detto il sindaco Sboarina -. Nel titolo del tema di quest’anno inoltre, ci sono gli ingredienti di quello che io ho sempre detto alla grande squadra composta da istituzioni, amministrazioni pubbliche e associazioni di categorie: creatività, coraggio, audacia proiettati in una speranza per il futuro. Questo è esattamente quello che in questi mesi abbiamo detto e messo in pratica. La pandemia è un periodo straordinario, e per uscirne, bisogna farlo in modo straordinario. E il Festival della Dottrina Sociale si inserisce perfettamente nel complicato contesto storico che stiamo vivendo”.

“In questo periodo storico abbiamo deciso di trattare il tema della speranza perché pensiamo che sia assolutamente attuale – ha affermato il presidente Stizzoli -. Attualmente il cambiamento sembra essere latente, pensiamo che l’economia possa risolvere tutto. Per questo motivo vogliamo lavorare sulle coscienze di ognuno di noi per lavorare sulla coscienza sociale”.

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

Il Carnevale di Acireale e di Verona gemellati

Un filo lungo mille chilometri che unisce cultura, tradizione e identità popolare. È stato sancito in Sala Arazzi il gemellaggio tra il Carnevale di Verona e il Carnevale di Acireale.

L’idea di formalizzare un protocollo d’intesa è nata quest’estate quando le due realtà della tradizione popolare hanno deciso di unire le proprie forze, affinché i due carnevali, entrambi nati quasi 500 ani fa, potessero collaborare alla costruzione dei carri, alla realizzazione di maschere e sull’organizzazione del carnevale.

Già da questa edizione del carnevale ‘fuori stagione’, tuttora in corso e in programma fino al 7 novembre, si potranno ammirare le caratteristiche opere in cartapesta, arte nella quale i siciliani sono maestri nel realizzare carri di piccole ma anche di importanti dimensioni, quasi doppie di quelli del carnevale veronese.

Alla firma del gemellaggio è seguito lo scambio di simboli della tradizione carnevalesca veronese e acese, ovvero il Papà del Gnoco e Lavica, la diavoletta che suona il violino mascotte del carnevale di Acireale.  

“Abbiamo lavorato molto perché quest’anno non rimanesse senza la festa del Carnevale – ha detto il sindaco -. Un modo anche diffondere il messaggio positivo legato alla ripartenza post Covid, e farlo con un gemellaggio amplifica il senso di partecipazione e condivisione. Ad Acireale ci unisce la ricchezza culturale e della tradizione, ciascuna città con le proprie peculiarità e sfaccettature, ma entrambe espressione della storia del territorio italiano”.

“Come Amministrazione comunale siamo ben lieti di questo gemellaggio – ha affermato l’assessore Manciagli -. Sono due carnevali storici, importanti e che insieme potranno andare lontano. Collaborare è importante, perché sarà frutto di nuove idee e proposte. È l’inizio di un grande percorso per entrambi, perché le due città dimostrano attaccamento per due manifestazioni che richiedono tanto sacrificio da parte delle persone che si adoperano affinché si possano realizzare”.

“È motivo di grande orgoglio poter fare questo gemellaggio – ha sottolineato Corradi -. Se ogni anno riusciamo a fare il carnevale è grazie al Comitato del bacanal del Gnoco ma soprattutto per il sostegno dell’Amministrazione Comunale, della Provincia, della Regione e dei tanti sponsor, e questa collaborazione con il carnevale di Acireale ci permette di crescere ulteriormente”.

“Non posso che ringraziare per l’ospitalità  e l’opportunità che ci è stata data di presentare la nostra manifestazione – ha detto Cundari -. Siamo due carnevali storici d’Italia, con una data di nascita molto vicina nel tempo e siamo una festa del popolo, di tutti coloro che vogliono riprendere a vivere dopo la pandemia. Il carnevale era momento di trasgressione, ora diventa momento di comunità, e da qui può nascere una grande sinergia”.

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

Oggi Street Dance

Street Dance day gratuito per avvicinare i giovani di tutte le età. Nata in strada, ma da tempo disciplina contemporanea affermata in quasi tutte le scuole di danza, la Street Dance rappresenta oggi una tecnica particolarmente amata dai giovani. Per conoscerla meglio ed apprezzarne le qualità tecnico-sportive, domenica 31 ottobre, per l’intera giornata, sarà possibile partecipare all’evento gratuito “Free Workshop e Battles – Strett Dance Day”.

Uno speciale appuntamento dedicato alla Street Dance, con un battle di Breaking per i più giovani, promosso dalla scuola di danza Arts Studio Verona in collaborazione con l’Usacli e la parrocchia Santi Angeli Custodi.

Programma evento. Nella sede della scuola di danza Arts Studio Verona, in viale Palladio 42, workshop gratuito per tutte le età. Dalle ore 9.30 alle 10 conferma iscrizione delle lezioni. Dalle 10 alle 10.50 lezioni con il ballerino Tristan; dalle 11 alle 11.50 lezione con il ballerino Drew. Per la partecipazione alle lezioni inviare una conferma di prenotazione alla mail artsstudio@tiscali.it o chiamare il numero 3770819583 / 045572255. Obbligo di presentazione di green pass valido all’entrata. La giornata prosegue nel pomeriggio con le battles, ovvero sfide fra b-boy – ballerini di break dance. Il campo di gara, a partire dalle ore 13, sarà la parrocchia Santi Angeli Custodi, in via Brunelleschi 6. Programma: dalle 13 alle 14 iscrizioni; dalle 14 alle 15.30 battles 6-11 anni 1vs1; dalle 15.30 alle 17 battles 12-16 anni 1vs1; dalle 17 alle 19 open cypher. In caso di mal tempo le battles saranno effettuate all’interno della sede della circoscrizione, situata nella zona limitrofa del parco.

Roberto Bolis

‘Nella bottega dei colori’: la tecnica dell’affresco illustrata attraverso i capolavori di Schifanoia

La tecnica dell’affresco illustrata attraverso i capolavori del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia. Fino al 14 novembre 2021, la Galleria del centro commerciale Le Mura di Ferrara (via Copparo 132) ospiterà un percorso espositivo aperto al pubblico, a cura dell’associazione culturale Arte.Na, con area multimediale, pannelli didattici, strumenti e materiali utilizzati dagli artisti nel Rinascimento.

Inoltre, per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni, nelle giornate del 5, 6, 7, 12, 13 e 14 novembre, dalle 15,30 alle 19, sono in programma laboratori d’arte gratuiti (su prenotazione) della durata di circa 45 minuti, durante i quali sarà possibile cimentarsi nelle antiche tecniche artistiche e realizzare un piccolo affresco.

Il progetto si svolge con il Patrocinio del Comune di Ferrara, con la collaborazione del  Servizio comunale Musei d’Arte e con il sostegno del Centro Commerciale “Le Mura” di Ferrara.

La visita al percorso espositivo è libera, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21 e la domenica e festivi dalle 9,30 alle 20. Per partecipare ai laboratori è invece richiesta la prenotazione telefonando al n. 328 4909350 oppure mandando una mail all’indirizzo: ferrara@associazioneartena.it

Alessandro Zangara

Festival della Fotografia a Lodi

Fino al 24 ottobre Lodi torna a raccontare il nostro mondo nella XII^ edizione del Festival della Fotografia Etica. Un mondo in continuo e veloce cambiamento di cui la fotografia congela il momento e ci aiuta a capire. A Lodi, ad aprirci finestre su situazioni e storie a noi spesso sconosciute, saranno 80 fotografi da ogni parte del pianeta con oltre 20 mostre per coinvolgere il pubblico in totale sicurezza attraverso progetti inediti che saranno esposti in spazi all’aperto e nelle prestigiose location della città.

Cuore del Festival rimane il World Report Award-Documenting Humanity. Sei le sezioni che lo compongono, con i relativi vincitori scelti dalla Giuria composta da Svetlana Bachevanova, direttrice esecutiva della Fondazione FotoEvidence, Lauren Steel, co-fondatrice di Visual Thinking Collective, Gary Knight fotografo e direttore dell’agenzia fotografica VII, Alberto Prina e Aldo Mendichi, coordinatori del Festival della Fotografia Etica.

A partire dalla categoria MASTER, vinta dall’italiano Nicolò Filippo Rosso con Exodus, viaggio che documenta la lunga marcia di rifugiati e migranti dal Venezuela alla Colombia e dall’America centrale al Messico e agli Stati Uniti, in cerca di pace e libertà; la categoria SPOTLIGHT va al polacco Jędrzej Nowicki e al suo The Scars, resoconto di quella che oggi è considerata la più grande protesta antigovernativa nella storia della Bielorussia, iniziata nell’agosto 2020; la sezione SINGLE SHOT con lo scatto singolo del belga Alain Schroeder dal titolo Saving Orangutans, che denuncia il pericolo di estinzione dell’orangotango in Indonesia a causa della deforestazione incontrollata; la categoria SHORT STORY è stata anch’essa vinta dall’italiano Nicolò Filippo Rosso con Consumed by Grief, racconto del ritorno dei corpi di 13 migranti al loro villaggio natio in Guatemala, partiti pochi mesi prima in cerca di una nuova vita in Texas dove non fecero mai arrivo; la tedesca Jana Mai si è aggiudicata la categoria STUDENT con il lavoro The Descendants Of The Wolves, ossia la storia dei gagauzi, una minoranza turca di fede ortodossa cristiana che vive nell’area meridionale della Repubblica Moldova; infine la categoria FUTURE GENERATIONS, vinta dall’italiano Daniele Vita con Bathers, che ci porta a Catania sulle tracce dei giovani adolescenti dei “quatteri”, e della loro voglia di vita parallela spesso a scelte di criminalità e malavita.

Tutte le mostre del World Report Award sono raccolte e visitabili in Palazzo Barni.

FUJIFILM Italia, in qualità di Award Sponsor del WRA, sarà inoltre presente alla prossima edizione del Festival di Fotografia Etica come official partner, ruolo che ricopre da 8 anni. Con il suo supporto, avvalora e incoraggia il grande impegno che il Festival mette ogni anno in campo per celebrare la fotografia.

Nello Spazio Approfondimento, ex Chiesa dell’Angelo, ritorna a Lodi dopo 10 anni un maestro del fotogiornalismo mondiale, l’americano Eugene Richards, che ci porterà nell’America profonda tra Mississippi e Arkansas per vedere quali promesse erano state fatte 50 anni fa alla comunità afroamericana, e quante di quelle si vedono realizzate oggi. Storie che raccontano la povertà endemica, il razzismo, la violenza e la lunga strada ancora da percorrere per raggiungere l’uguaglianza, in una mostra assolutamente inedita in Italia.

Tra le belle novità di quest’anno c’è sicuramente lo Spazio Outdoor, che coinvolgerà i Giardini di Lodi portandovi nientemeno che la notissima fotografa americana Ami Vitale con A Daring Giraffe Rescue, cronaca del salvataggio drammatico e pirotecnico al tempo stesso di un gruppo di giraffe di Rothschild dall’isola di Longicharo, un pinnacolo roccioso di lava nel mezzo del lago Baringo, nel Kenya occidentale. Queste mostra sarà gratuita, uscendo dai palazzi e dalle sedi espositive per incontrare il pubblico a cielo aperto.

Grande attenzione, come sempre, sarà per la sezione Uno Sguardo sul Mondo, visitabile presso il Palazzo della Provincia, che propone due percorsi realizzati in collaborazione con Agence-France Press attraverso lo sguardo di diversi fotogiornalisiti che raccontano La democrazia americana messa alla prova. Una nazione divisa, e Siria: dieci anni di conflitto; l’iraniano Farshid Tighehsaz, invece, con la sua The New Name of Death racconta l’impatto dell’attuale pandemia in una nazione complessa come l’Iran.

Il Festival della Fotografia Etica accoglierà anche una tappa del progetto RESET di Sistema Festival Fotografia, di cui fa parte assieme ai principali festival di fotografia nazionali, con tre mostre a Palazzo Modignani. La prima sarà del fotografo Francesco Andreoli con (Un)Vaxxed, foto-inchiesta iniziata ancora prima della pandemia  che affronta il tema delle vaccinazioni; la seconda vede protagonisti Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni con il progetto Questa terra è la mia terra, che racconta l’epidemia della Xylella Fastidiosa nella penisola salentina negli ultimi sette anni; infine Mattia Marzorati con La terra dei buchi, che racconta di industrie inquinanti, discariche e cave che hanno rappresentato una enorme risorsa per il business dell’interramento dei rifiuti.

Un delicato progetto verrà esposto nello spazio Corporate for Festival,  un’area in cui ospitiamo progetti di responsabilità sociale d’impresa in collaborazione con aziende che vogliono sostenere efficacemente la cultura e sensibilizzare il pubblico su tematiche d’impatto etico e sociale. La mostra firmata da Silvia Amodio dal titolo Io ero, sono, sarò ha lo scopo di attirare l’attenzione sul tumore al seno e sulla prevenzione e sarà visitabile presso il bellissimo chiostro del Museo Gorini. Il progetto è reso possibile grazie al supporto di Coop Lombardia, azienda che da sempre sostiene i progetti culturali, che torna per il secondo anno al Festival.

Continua l’appuntamento con il Premio Voglino, sezione Fotografia Etica, che quest’anno è stato assegnato ad Alfredo Bosco e al suo Forgotten Guerrero, reportage che documenta l’attuale situazione politica e sociale dello stato messicano di Guerrero, un posto caratterizzato da violenza e i disordini a causa della guerra per la droga del paese. Lo spazio espositivo sarà quello della Banca Centropadana.

Contemporaneamente al Festival si svolgerà FFE – OFF, un circuito di mostre fotografiche, esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città. Lo scopo di FFE – OFF è quello di valorizzare e diffondere le opere di chiunque voglia proporre le proprie realizzazioni. Per questo motivo non ci sono vincoli tematici o di genere, in quanto FFE – OFF non è un’estensione del programma principale del Festival della Fotografia Etica.

Il team educational del Festival proporrà le consuete visite guidate per le scolaresche su prenotazione dal lunedì al venerdì. Ha inoltre lavorato a un Kit Didattico Digitale gratuito per i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, elaborato insieme al Festival Fotografia Europea, nell’ambito del progetto RESET Sistema Festival.

Le mostre saranno inoltre arricchite da contenuti multimediali accessibili attraverso appositi QR code inseriti nei percorsi espositivi che permetteranno di scoprire le storie dietro le immagini, informazioni utili su come muoversi in città durante le giornate dell’evento e cenni storici alle bellezze di Lodi.

Infine, sarà possibile incontrare alcuni degli autori dei reportage proposti, farsi autografare il libro del fotografo preferito acquistato presso il bookshop del Festival della casa editrice Emuse.

Le mostre, nelle sedi espositive al chiuso, saranno accessibili solo se si è in possesso di biglietto acquistabile online, o in loco, e del green pass – Certificazione verde COVID-19.

Per tutte le informazioni sui biglietti visitate il sito del Festival www.festivaldellafotografiaetica.it. Per rispettare le norme su l’assembramento, si suggerisce il più possibile l’uso della prenotazione tramite la biglietteria online, onde evitare code.

S.E.