Il Carnevale di Acireale e di Verona gemellati

Un filo lungo mille chilometri che unisce cultura, tradizione e identità popolare. È stato sancito in Sala Arazzi il gemellaggio tra il Carnevale di Verona e il Carnevale di Acireale.

L’idea di formalizzare un protocollo d’intesa è nata quest’estate quando le due realtà della tradizione popolare hanno deciso di unire le proprie forze, affinché i due carnevali, entrambi nati quasi 500 ani fa, potessero collaborare alla costruzione dei carri, alla realizzazione di maschere e sull’organizzazione del carnevale.

Già da questa edizione del carnevale ‘fuori stagione’, tuttora in corso e in programma fino al 7 novembre, si potranno ammirare le caratteristiche opere in cartapesta, arte nella quale i siciliani sono maestri nel realizzare carri di piccole ma anche di importanti dimensioni, quasi doppie di quelli del carnevale veronese.

Alla firma del gemellaggio è seguito lo scambio di simboli della tradizione carnevalesca veronese e acese, ovvero il Papà del Gnoco e Lavica, la diavoletta che suona il violino mascotte del carnevale di Acireale.  

“Abbiamo lavorato molto perché quest’anno non rimanesse senza la festa del Carnevale – ha detto il sindaco -. Un modo anche diffondere il messaggio positivo legato alla ripartenza post Covid, e farlo con un gemellaggio amplifica il senso di partecipazione e condivisione. Ad Acireale ci unisce la ricchezza culturale e della tradizione, ciascuna città con le proprie peculiarità e sfaccettature, ma entrambe espressione della storia del territorio italiano”.

“Come Amministrazione comunale siamo ben lieti di questo gemellaggio – ha affermato l’assessore Manciagli -. Sono due carnevali storici, importanti e che insieme potranno andare lontano. Collaborare è importante, perché sarà frutto di nuove idee e proposte. È l’inizio di un grande percorso per entrambi, perché le due città dimostrano attaccamento per due manifestazioni che richiedono tanto sacrificio da parte delle persone che si adoperano affinché si possano realizzare”.

“È motivo di grande orgoglio poter fare questo gemellaggio – ha sottolineato Corradi -. Se ogni anno riusciamo a fare il carnevale è grazie al Comitato del bacanal del Gnoco ma soprattutto per il sostegno dell’Amministrazione Comunale, della Provincia, della Regione e dei tanti sponsor, e questa collaborazione con il carnevale di Acireale ci permette di crescere ulteriormente”.

“Non posso che ringraziare per l’ospitalità  e l’opportunità che ci è stata data di presentare la nostra manifestazione – ha detto Cundari -. Siamo due carnevali storici d’Italia, con una data di nascita molto vicina nel tempo e siamo una festa del popolo, di tutti coloro che vogliono riprendere a vivere dopo la pandemia. Il carnevale era momento di trasgressione, ora diventa momento di comunità, e da qui può nascere una grande sinergia”.

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

Carnevale veronese 2021 posticipato a maggio

Il Carnevale 2021 si farà, con la grande festa del venerdì gnocolar fissata per il 7 maggio. L’ampio programma di eventi prenderà infatti il via in primavera, a partire dall’11 aprile. Una tabella di marcia posticipata di qualche mese rispetto alle date tradizionali che, per quest’anno, prevedevano il venerdì gnocolar nella giornata del 12 febbraio.

Una proposta alternativa, che punta a realizzare anche per il 2021 il Carnevale veronese e, in particolare, nonostante le incertezze collegate alla pandemia, la consueta e amata sfilata dei carri per le vie del centro storico.

Programma 491° Bacanal del Gnoco. Primo appuntamento previsto per l’11 aprire, alle ore 11, con la cerimonia della posa della statua del Papà del Gnoco.

Sabato 24 aprile, alle ore 17, le maschere si ritroveranno alla Basilica di San Zeno per la consueta Santa Messa. Da sabato 1° maggio a domenica 10 maggio, in piazza San Zeno sarà allestito il ‘Villaggio del Carnevale’, dove, domenica 2 maggio, dalle ore 8 alle 23, sarà effettuata l’elezione del 491° Papà del Gnoco.

Lunedì 3 maggio, ore 19,30, incoronazione del Sire del Carnevale alla Gran Guardia.

Il 7 maggio, con la tradizionale sfilata di carri, Verona festeggerà per le vie cittadine il venerdì gnocolar. Nella mattinata, il papà del Gnoco, accompagnato dalle principali maschere della tradizione, si incontrerà con Presidente della Provincia, Prefetto e Sindaco. Dalle 13.45, con avvio da corso Porta Nuova, partenza del corteo.

Domenica 9 maggio, alle ore 14, Cavalcata storica di Can Francesco della Scala. Martedì 11 maggio, ore 19.30, ultimo di carnevale con festa in maschera in Gran Guardia.

La sfilata notturna dei carri, invece, si terrà sabato 29 maggio, a partire dalle ore 20.

Sabato 11 settembre, alle ore 19.30 in piazza San Zeno, evento di chiusura del Carnevale con il ‘Maccheronicum convivio Gnocolarum’.

Novità 2021. Distribuzione dell’album del Carnevale ‘Veronesi Tutti Mati’. Realizzato con una struttura simile ai famosi album delle figurine, tanto amati dai giovani di ieri e di oggi, l’album conterrà una particolareggiata descrizione delle origini della tradizione del Carnevale, con la presentazione dei suoi costumi e personaggi più rappresentativi.

Inoltre, come simbolo delle difficoltà vissute nell’anno appena passato e le tante speranze per il futuro, in occasione del Carnevale 2021 sarà realizzata una speciale miniatura, di circa 40 centimetri, del papà del Gnoco.

Il programma del Carnevale è stato illustrato questa mattina dall’assessore al Turismo Francesca Toffali insieme al presidente del Comitato Carnevale Bacanal del Gnoco Valerio Corradi.

L’obiettivo è quello di non saltare l’anno – ha sottolineato l’assessore –, perché venga data l’opportunità di garantire, anche in un contesto di difficoltà, la continuità del Carnevale veronese, fra le più antiche tradizioni popolari italiane e la cui maschera è la più vecchia d’Italia. Sarebbe un peccato ‘mortale’ non sostenerne la realizzazione anche nel 2021. Il suo svolgimento è il segale di una ritrovata normalità. La speranza è che si riprenda quanto prima tutte le nostre normali attività, per superare definitivamente questo lungo periodo di incertezza. Sarà un’edizione per molti aspetti rinnovata che, per la prima volta, non rispetterà le tradizionali tempistiche temporali. La stagione carnevalesca di quest’anno, infatti, si svolgerà in piena primavera, fra i mesi di aprile e maggio. Una nuova sfida che l’Amministrazione sostiene con grande forza e convinzione”.

Il Carnevale popolare veronese non si ferma – ha dichiarato Corradi –. Si tratta di una delle nostre più importanti tradizioni, che vogliamo resti un grande appuntamento di festa e spensieratezza per tutti. Per questo ci siamo impegnati nella stesura di una programmazione che, anche per quest’anno, garantisca la realizzazione di tutti i tradizionali eventi collegati al Carnevale, con qualche novità. Un impegno che vogliamo mantenere e per il quale i comitati carnevaleschi veronesi stanno lavorando tutti insieme, con la massima volontà ed entusiasmo”.

Roberto Bolis

Al MAF è tempo di Carnevale tra maschere, libri e buonumore

Il prossimo incontro programmato al MAF di San Bartolomeo in Bosco si terrà domenica 16 febbraio, dalle 15.00, e sarà in pieno clima carnevalesco affrontando temi che vanno dal Carnevale di Cento al suo “Re”, dalle Maschere alle “zirudèle” (classiche poesie dialettali di circostanza) e, ancora, agli antichi balli della tradizione. Le ricchezze e i valori di questi mondi del divertimento e, al tempo stesso della cultura popolare, saranno documentati a partire dalla presentazione della mostra-studio “Maschere e Buonumore”, curata da Marco Dondi e incentrata non soltanto sulla stagione di Carnevale ma anche sull’umorismo in genere. Si tratta di un’efficace esperienza inedita che propone, tra l’altro, numerosi esempi documentari: fotografie, illustrazioni, disegni, testate di giornali satirici e umoristici, locandine e manifesti di spettacoli carnevaleschi, dall’operetta al teatro dei burattini. L’esposizione resterà in parete fino al 20 febbraio.

Il pomeriggio proseguirà con la presentazione di un libro sul Carnevale di Cento, curato da Mariateresa Alberti, Gian Paolo Borghi e Renato Govoni, che porta un lungo titolo in dialetto centese e in italiano: “E cóme ògni an a sòn felîz e cuntènt ed lèzer in piȃza al mî testamènt. Il Carnevale di Cento e la sua gente nei “Testamenti” di Tasi composti da Filippo “Omes” Govoni (1965-1989). La corposa pubblicazione è stata realizzata nel 2019 dal Comune di Cento in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali e l’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna (Legge regionale sui dialetti). Riporta un significativo numero di “Testamenti”, composti dal poeta dialettale Filippo “Omes” Govoni e letti in piazza prima del rogo di Tasi, la nota maschera locale centese. Ne parleranno Mariateresa Alberti, Gian Paolo Borghi e Piergianni Lamborghini. La proiezione dell’omonimo DVD allegato al volume, a cura di Daniele Cortesi, chiuderà la presentazione, promossa in collaborazione con il Comune di Cento.
Al ballo della tradizione appenninica sarà infine dedicato l’interessante film “L’Appennino che suonava”, che ricostruisce con efficacia la tradizione dei balli appenninici, praticati fino diversi decenni fa e ora riproposti da gruppi di musicisti di quel territorio. L’ideazione del film è dovuta al ricercatore Bruno Grulli e la sua realizzazione è firmata dal regista Alessandro Scillitani, noto per l’attività artistica che conduce con Paolo Rumiz. Il film nasce dalla collaborazione attivata nel 2019 tra Artemide Film e l’Associazione “Amici della Piva dal Carner” di Reggio Emilia.

Concluderà l’iniziativa il classico buffet alla ferrarese, riservato a tutti i partecipanti.
I pomeriggi culturali del MAF sono promossi dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima. L’ingresso, come sempre, è libero.

MAF- Centro di documentazione mondo agricolo ferrarese – via Imperiale 263
San Bartolomeo in Bosco/Ferrara

 

Alessandro Zangara

A Verona arriva il Bacanal numero 490

È pronto a spegnere 490 candeline e a dare il via ad una grande festa, che culminerà il 21 febbraio con il Venerdì Gnocolar. Il carnevale veronese è già in fermento per celebrare l’importante anniversario di quest’anno. E se le elezioni delle maschere storiche sono già in corso, così come la sfida tra i candidati a Papà del Gnoco, due saranno le novità dell’edizione 2020. La grande cavalcata in maschera, ripercorrendo le vicende di Tommaso da Vico, con oltre 100 cavalli che domenica 23 febbraio, alle ore 14, sfileranno dall’Arsenale a piazza San Zeno, lungo il centro storico. Ma anche la nuova disposizione del tradizionale corteo del Venerdì Gnocolar. La sfilata, infatti, sarà divisa in due parti, prima le maschere e i gruppi a piedi, comprese majorette, bande e costumi storici, e poi tutti i carri. Questo, secondo gli organizzatori, dovrebbe ridurre di un’ora la parata e permettere ai carnevalanti di arrivare per primi in piazza San Zeno e di attendere insieme al pubblico i carri.

La 490ª edizione del Bacanal del Gnoco riproporrà poi il Villaggio del Carnevale dal 18 al 24 febbraio, così come il gran ballo del Magnifico Convivio in Gran Guardia martedì 25 febbraio. E poi ancora mostre fotografiche e incontri con le scuole, oltre agli gnocchi che, dal 4 febbraio, verranno distribuiti dal pullman del carnevale nei mercati cittadini.

Un programma quindi sempre più ricco, che vede coinvolti tutti i comitati rionali e che prenderà il via con l’elezione della maschera scaligera per eccellenza. Martedì 21 gennaio verranno presentati ufficialmente i quattro candidati a Papà del Gnoco, mentre l’elezione sarà domenica 26 gennaio, dalle 8 alle 13, a San Zeno. L’investitura ufficiale si terrà in Gran Guardia, il 4 febbraio alle ore 19.30.

Venerdì 14 febbraio il carnevale incontrerà le scuole in Gran Guardia e giovedì 20 febbraio le maschere italiane arriveranno a Verona per rendere omaggio al Papà del Gnoco.

“Torna uno degli appuntamenti più attesi dai veronesi – ha detto l’assessore alle Manifestazioni Filippo Rando – con un calendario ricco di eventi, iniziative e appuntamenti per grandi e piccini. Una tradizione antichissima che entra nel vivo in queste settimane, ma che prevede incontri nei quartieri, nelle scuole e nelle case di riposo durante tutto l’arco dell’anno. Ecco perché il nostro ringraziamento va a coloro che collaborano per la buona riuscita del Bacanal e alla realizzazione degli oltre 300 appuntamenti annuali, regalando momenti di festa e di spensieratezza a tutti”.

“L’anno scorso alla sfilata del Venerdì Gnocolar erano presenti 85 mila persone e nei mercati sono stati distribuiti più di 7 mila piatti di gnocchi – ha spiegato il presidente del Bacanal Valerio Corradi -. Una partecipazione importante ed entusiasta che, sono certo, si ripeterà anche quest’anno. Visto l’anniversario abbiamo arricchito il programma di nuovi eventi, occasioni per valorizzare la nostra antica tradizione”.

Roberto Bolis (anche per la fotografia di un momento della presentazione dell’evento)

Carnevale: Ferrara festeggia alla maniera rinascimentale

Con i suoi studi sulle stelle ha ispirato gli affreschi di Palazzo Schifanoia e oggi, a cinquecento anni dalla morte, Ferrara celebra Pellegrino Prisciani facendone l’ospite d’onore del Carnevale degli Este 2018. Dall’8 all’11 febbraio prossimi, con oltre quaranta eventi, in gran parte gratuiti, nelle vie, piazze e palazzi del centro storico, la manifestazione organizzata dall’Ente Palio di Ferrara, con il patrocinio e la collaborazione del Comune e di numerose istituzioni e associazioni cittadine, farà divertire piccoli e grandi rievocando i fasti della Ferrara rinascimentale e ricordando le doti intellettuali di Prisciani, poliedrico umanista alla corte di Borso e di Ercole I d’Este.
Tutti i dettagli del ricco calendario della manifestazione sono stati raccontati dal presidente dell’Ente Palio di Ferrara Stefano Di Brindisi assieme agli assessori comunali Massimo Maisto e Aldo Modonesi, e ai rappresentanti delle istituzioni e associazioni culturali coinvolte.

“All’Ente Palio – ha dichiarato l’assessore Maisto – va il nostro ringraziamento per aver accettato di mettersi in gioco raccogliendo la sfida di coordinare l’intero programma del Carnevale degli Este, sulla falsariga dei Carnevali Rinascimentali degli ultimi anni, continuando ad affiancarci nel comune impegno a rendere la nostra città sempre più interessante e attrattiva”.
“Con piacere – ha confermato Di Brindisi – abbiamo accettato l’invito del Comune a farci promotori del Carnevale, facendone la prima delle iniziative per la celebrazione del cinquantesimo anniversario dell’edizione moderna del Palio. La nostra attività da sempre si basa esclusivamente sulla capacità dei volontari delle Contrade di raccontare la vita nella Ferrara rinascimentale e anche per questa occasione saremo in tanti a lavorare assieme alle numerose associazioni cittadine che ci hanno offerto la loro collaborazione, e sperando anche nella presenza di molti turisti”.

“Quando abbiamo pensato all’organizzazione di un Carnevale a Ferrara – ha ricordato l’assessore Modonesi – abbiamo scelto di puntare sulla nostra storia, sulle nostre tradizioni e sulla ricchezza del nostro centro storico, costruendo un ricca rete di relazioni con le eccellenze della città che da lungo tempo lavorano su questi temi. La scelta, visto il successo degli scorsi anni, si è rivelata vincente e per questo anche quest’anno proponiamo una manifestazione molto ricca di contenuti e di appuntamenti, anche di piazza”.
Nel fitto calendario della quattro giorni sono previsti: 3 conferenze su personaggi e argomenti legati alla storia estense, 14 visite guidate tematiche (tra gite in barca, itinerari nei musei e nella città), 5 banchetti con menu rinascimentale, 8 spettacoli (tra cui la commedia del teatro classico ‘Mercator’ alla sala Estense sabato 10 febbraio alle 21, concerti musica rinascimentale, e animazioni in centro come ‘Belfagor’ sabato alle 18,30), 8 iniziative per bambini nei musei cittadini, e 2 concorsi (‘La maschera più bella’ e ‘La foto con più like’ in collaborazione con Igers Ferrara).

L’inaugurazione del Carnevale degli Este è in programma per giovedì 8 febbraio alle 17 a palazzo Bonacossi con la presentazione dell’edizione 2018 e della composizione floreale in omaggio a Pellegrino Prisciani, a cura della scuola d’arte floreale del Garden Club Ferrara, seguita dal concerto “Squilla il Carnevale!” Ensemble di trombe rinascimentali, a cura del Conservatorio G. Frescobaldi.

 

Alessandro Zangara

Il Bacanal del Gnoco a quota 488

La posa della statua del Papà del Gnoco in piazza San Zeno ha aperto, sabato 6 gennaio, la 488ª edizione del Bacanal del Gnoco, il tradizionale carnevale veronese. La manifestazione culminerà venerdì 9 febbraio con il corteo mascherato che sfilerà per le vie del centro cittadino. Novità di quest’anno il villaggio di carnevale “Mascheraverona” in piazza San Zeno, che rimarrà aperto dall’8 all’11 febbraio, al cui interno saranno presenti numerosi stand gastronomici, accompagnati da intrattenimento musicale, e il “Ballo in maschera” che si terrà martedì 13 febbraio, ultimo giorno di carnevale, in Gran Guardia a partire dalle ore 19.30.

Il programma delle iniziative e le novità del 2018 sono state presentate dall’assessore alle Manifestazioni Filippo Rando. Presenti, oltre ai consiglieri comunali Anna Grassi e Gianmarco Padovani, il presidente del Comitato Bacanal del Gnoco Valerio Corradi e il presidente del Comitato Carnevale Benefico Carega Alberto Recchia.

“Il carnevale, con tutti i suoi eventi – ha spiega l’assessore Rando – rappresenta per i veronesi un appuntamento con la storia e le tradizioni della città. Il ricco cartellone di quest’anno saprà coinvolgere tutti, adulti e bambini, in un grande momento di festa e sarà l’occasione per far vivere delle giornate spensierate a chi ne ha più bisogno. Per questo a nome dell’Amministrazione comunale ringrazio tutti gli organizzatori e le maschere per lo sforzo e l’impegno con cui ogni anno garantiscono l’ottima riuscita di questa grande manifestazione”.
Oggi si terrà l’incoronazione, in Gran Guardia, del nuovo Papà del Gnoco, mentre la sfilata del venerdì gnocolar ci sarà il 9 febbraio, con la “Gnocolada” in piazza Bra.

Torna anche per questa edizione “Il pullman del Carnevale”: da martedì 30 gennaio un autobus attrezzato farà tappa nei mercati rionali di Verona offrendo a tutti un assaggio di gnocchi e promuovendo gli eventi carnevaleschi.

 

Roberto Bolis

Ecco il 487esimo Bacanal del Gnoco a Verona

È stata presentata a palazzo Barbieri la 487ª edizione del Bacanal del Gnoco, il tradizionale Carnevale veronese che sfocerà venerdì 24 febbraio con il corteo mascherato che sfilerà per le vie del centro cittadino.

Il programma delle iniziative è stato illustrato dal Sindaco Flavio Tosi insieme al presidente del Comitato Carnevale Bacanal del Gnoco Valerio Corradi; presenti il presidente di ATV Massimo Bettarello con il direttore generale Stefano Zaninelli e Alberto Tabacchi nelle vesti di Papà del Gnoco.

“Quest’anno il Carnevale si arricchisce di due giornate di festa in piazza San Zeno e piazza Corrubbio – ha spiegato il Sindaco – volutamente coinvolte in quanto  rappresentano il cuore del Carnevale. Per la giornata di venerdì 24 febbraio – ha annunciato Tosi – sarà in vigore l’ordinanza per la chiusura alle ore 12 di tutte le scuole del  centro storico e di quelle vicine a piazza San Zeno e piazza Cittadella. Un modo – ha concluso il Sindaco – per garantire una maggiore fluidità del traffico e, soprattutto, per permettere a bambini e ragazzi di assistere alla sfilata dei carri”.

Questo il programma della manifestazione.

#100 Menù di gnocchi: dall’1 al 28 febbraio in 100 ristornati ed osterie di Verona e provincia si potranno gustare dei menù tipici con il piatto tradizionale del carnevale veronese. Per conoscere i menù e i locali che li propongono basta scaricare l’applicazione gratuita #100MenùDi o andare sul sito www.100menudi.it; il progetto è realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Hostaria.

Il pullman del Carnevale: da lunedì 13 febbraio un pullman attrezzato farà tappa nei mercati rionali di Verona e provincia per promuovere il carnevale veronese e tutte le sue iniziative. Durante queste tappe il Papà del Gnoco insieme alle maschere di Verona offrirà un assaggio di gnocchi e promuoverà le varie manifestazioni carnevalesche di tutto il territorio veronese. Il progetto è realizzato in collaborazione con ATV e il Bus Club.

“Maschera Verona”, due anteprime del Venerdì Gnocolar: mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio  dalle 14 alle 20 in piazza San Zeno si terranno due giornate di festa dedicate soprattutto ai bambini. Saranno presenti animatori e trucca bimbi, i giochi di legno di Mastro Geppetto, zucchero filato per tutti i bambini presenti e concerti di musica italiana e latina. Saranno presenti le maschere veronesi.  Giovedì 23 febbraio dalle 17.30 piazza Corrubbio sarà animata da balli e musiche. “Maschera Verona” è realizzato in collaborazione con il Comune, AGSM, Abbazia di San Zeno e Botteghe di San Zeno.

Il Venerdì Gnocolar 24 febbraio: il giorno più importante del Carnevale veronese si aprirà alle ore 9 con le maschere che porteranno il saluto ufficiale al Prefetto di Verona e alle 10.30 saranno ricevuti dal Sindaco a Palazzo Barbieri. Alle 11 il Sindaco, insieme al Papà del Gnoco e al testimonial del Carnevale veronese 2017 Max Laudadio e alle maschere veronesi, daranno inizio alla “Grande Gnocolada” in piazza Bra con gli gnocchi conditi con i vari sughi preparati dagli chef dell’Osteria Moderna e dell’Enoteca Vescovo Moro di San Zeno.

La sfilata: alle 13.45 partirà ufficialmente il 487° Bacanal del Gnoco a cui parteciperanno circa 5 mila figuranti e 15 carri allegorici.

L’attenzione per le persone più fragili: sui gradini del palazzo della Gran Guardia sarà allestita una speciale area per disabili fornita di punto ristoro, mentre in piazza San Zeno sarà allestita la speciale “tribuna del nonno” dove le persone più anziane potranno comodamente assistere all’arrivo del torneo carnevalesco.

 

Roberto Bolis

A Ferrara il Carnevale rinascimentale

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Dame, nobiluomini e cavalieri in arrivo dalla corte di Ercole I d’Este al seguito di Eleonora d’Aragona. E tutt’intorno la Ferrara di oggi a far festa con loro, alla maniera del ‘400. E’ così che anche quest’anno Ferrara vivrà il momento clou del suo Carnevale Rinascimentale: con il corteo storico animato dai figuranti del Palio che nel pomeriggio di sabato 25 febbraio percorrerà le vie e le piazze del centro cittadino. E alla testa della sfilata ci sarà proprio Eleonora, la prima duchessa di Ferrara, giunta in sposa al duca Ercole nel 1473, e oggi celebrata come madrina di questa edizione del Carnevale che animerà la città dal 23 al 26 febbraio prossimi.

Quattro giornate ricche di appuntamenti per tutte le età, fra spettacoli, conferenze, concerti, banchetti, balli in maschera, laboratori per bambini e tanti altri appuntamenti, in gran parte gratuiti, all’insegna del divertimento e della cultura, tra le sale degli antichi palazzi di corte e le vie del centro storico. Promossa come sempre dall’Amministrazione Comunale, l’edizione 2017 del Carnevale è coordinata dal Consorzio Visit Ferrara, in collaborazione con l’Ente Palio, con il patrocinio della Camera di Commercio, dell’Università di Ferrara, del MiBact Polo museale Emilia Romagna e dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio dell’Unesco; e con la partecipazione di numerosi partner istituzionali e associazioni culturali.

Il ricco calendario del Carnevale è stato presentato in conferenza stampa dagli assessori comunali Massimo Maisto, Aldo Modonesi e Roberto Serra, assieme al presidente del Consorzio Visit Ferrara Matteo Ludergnani, al presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi e ai rappresentanti delle istituzioni e associazioni coinvolte nell’iniziativa.

Ringraziando a nome dell’Amministrazione comunale quanti hanno partecipato all’organizzazione della manifestazione il vicesindaco Maisto ha sottolineato come “in occasione del Carnevale Rinascimentale la città sappia dimostrare cosa significa davvero fare rete unendo le energie di istituzioni, associazioni e singoli appassionati, per tener alta la qualità di un evento come questo, che in un contesto di festa e allegria punta a raccontare cosa significa essere stati una capitale del Rinascimento. Il tutto cercando di attrarre in città, anche in questo periodo dell’anno, visitatori amanti della cultura, della storia e dell’enogastronomia, per far proseguire i trend turistici positivi che abbiamo registrato a Ferrara in questo ultimo anno”. “L’ampio numero di soggetti coinvolti e il ricco programma di proposte che caratterizzano questa edizione del Carnevale – ha evidenziato l’assessore con delega al Palio Modonesi – dimostra quanto grande sia stato, anche quest’anno, l’impegno di tutti per strutturare al meglio la manifestazione e quanto vincente sia stata l’idea che Ferrara ha scelto di cavalcare ormai da qualche di anno, puntando sulla forza della nostra storia e sulla nostra capacità di raccontarla e valorizzarla, anche in occasione del Carnevale, per consolidare l’attrattiva della città d’arte. La nostra volontà è quella di continuare a puntare anche su questo evento come strumento di valorizzazione del nostro patrimonio e il cambio di passo compiuto quest’anno con l’affidamento del coordinamento al Consorzio Visit va proprio in questa direzione”.

“Fare sistema: dalle parole ai fatti. Credo si possa sintetizzare così – ha dichiarato l’assessore Serra – il risultato ottenuto con questa manifestazione. Raramente, come in questa occasione, credo infatti che si sia arrivati a unire e far collaborare i protagonisti cittadini di così tanti mondi diversi, dalle istituzioni alle associazioni, dal Palio agli operatori commerciali, per un grande evento che auspichiamo porti benefici all’intera città”. “Sono oltre cinquanta – ha preannunciato Ludergnani – gli eventi che compongono il programma della manifestazione, metà dei quali gratuiti e con la possibilità di effettuare prenotazioni online dal sito del Consorzio Visit Ferrara. Madrina di questa edizione è Eleonora d’Aragona, che fece il suo ingresso a Ferrara nel luglio 1473, quando sposa di Ercole I d’Este fu accolta da una folla festante e tra la gente comparvero particolari macchine teatrali a sostegno del sole, della luna e dei pianeti che avrebbero dovuto trasmettere i loro influssi benevoli alla prima duchessa di Ferrara; ecco il motivo per cui il tema dell’edizione è proprio ‘sole, luna e pianeti'”.

L’evento d’apertura della manifestazione è in calendario per giovedì 23 febbraio alle 17 a Palazzo Roverella con la presentazione, alla presenza delle autorità, della composizione floreale in omaggio a Eleonora d’Aragona, a cura della scuola di arte floreale del Garden Club di Ferrara, cui seguirà un concerto di musica rinascimentale a cura del Conservatorio di Ferrara G. Frescobaldi. Tra le novità di questa edizione anche una serie di anteprime: il 16 febbraio alle 17 alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara, per la presentazione del primo libro dedicato al tema dei ‘Carnevali Rinascimentali a Ferrara’ a cura di Gina Nalini Montanari (ingresso libero con possibilità di visita alla Pinacoteca); il 18 febbraio, al Museo Archeologico Nazionale, per lo spettacolo teatrale ‘Il Negromante’ di Ludovico Ariosto; e dal 16 al 19 e poi dal 23 al 26 febbraio, in piazza Trento e Trieste, per il ‘Villaggio di Carnevale’ con la vendita di prodotti carnevaleschi. Durante le quattro giornate ufficiali della manifestazione, dal 23 al 26 febbraio, ferraresi e turisti potranno invece scegliere fra: 14 appuntamenti di intrattenimento per bambini (tra merende tematiche, caccia al tesoro, uno spettacolo di burattini, laboratori ludico-didattici); 5 conferenze tematiche; 3 proiezioni gratuite al Cinema Boldini (“E ridendo l’uccise” di Florestano Vancini e “Il Mestiere delle Armi” di Olmi e una proiezione delle famose ottave della Gerusalemme Liberata “Combattimento di Tancredi e Clorinda” del Tasso recitata da attori detenuti nel carcere di Ferrara); 11 visite guidate tematiche; due balli in maschera (venerdì 24 e sabato 25); due banchetti di ispirazione rinascimentale in Castello e a Palazzo Roverella sabato 25, e due pranzi alla Contrada di San Benedetto domenica 26; oltre alla rappresentazione teatrale ‘La Fantesca’ di Gianbattista Della Porta interpretato dalla Compagnia del Vado alla Sala Estense (il 25 febbraio alle 21). Per il corteo storico dei figuranti del Palio che rappresenta l’evento principe della manifestazione, l’appuntamento è invece alle 16 di sabato 25 febbraio con la partenza da Palazzo Schifanoia e il proseguimento fino a piazza Municipale, dove la prima duchessa di Ferrara sarà omaggiata da uno scenografico spettacolo di teatro di strada, con protagonista un drago, a cura della compagnia di Modena “Teatro dei Venti”.

A chiudere l’intero programma di questa edizione del Carnevale sarà poi un’altra rievocazione storica, sempre in costume, dedicata ai festeggiamenti nuziali di Eleonora d’Aragona, domenica 26 febbraio alle 16,15 sempre in piazza Municipale.

Nelle giornate di sabato 25 e domenica 26, inoltre, tutti i Musei civici di Ferrara saranno a ingresso gratuito.

A disposizione dei non ferraresi sono previsti pacchetti turistici ad hoc per il Carnevale Rinascimentale a Ferrara, da 2 e 3 notti.

 

Alessandro Zangara

Presentato il Carnevale di Verona

L’assessore al Turismo Marco Ambrosini ha presentato il programma delle iniziative del Carnevale di Verona, che prenderà il via oggi, venerdì 6 gennaio, alle ore 10.30 con il tradizionale appuntamento in piazza Bra. Presente il presidente del Comitato per il Carnevale di Verona Alberto Marchesini, oltre ai membri del direttivo, ai rappresentanti dei comitati cittadini, all’amministratore unico di Verona Turismo Loris Danielli, al regista Antonio Giarola, organizzatore del “Ballo in maschera”, novità di quest’anno, e allo sponsor Remigio Marchesini del Pastificio Avesani.

“Sarà un’edizione importante – ha detto Ambrosini – che si integrerà con il calendario delle manifestazioni della provincia. Pur mantenendo la forte tradizione carnevalesca scaligera, che ha quasi mille anni di storia, vogliamo introdurre alcune novità, come ad esempio un ballo in maschera, aperto a tutti, con momenti diversi per famiglie e giovani, il cui ricavato andrà in beneficenza”. Il programma prevede circa una cinquantina di eventi, tra i quali le elezioni, incoronazioni e investiture delle maschere tradizionali dei quartieri e rioni cittadini; l’elezione del 487° Papà del Gnoco il 29 gennaio in piazza San Zeno; l’investitura del Papà del Gnoco il 2 febbraio in Gran Guardia; la sfilata del Venerdì Gnocolar il 24 febbraio; il ballo in maschera in piazza dei Signori il 28 febbraio e la Festa de la Renga il 1° marzo.

Roberto Bolis