“Emergency Day” a Ferrara

La nona edizione di “Emergency Day 2018“, a cura dell’associazione Emergency Gruppo di Ferrara, si svolgerà dal 3 al 7 luglio a Factory Grisù con un calendario di eventi culturali e musicali, spettacoli, dibattiti e serate di approfondimento sulle tematiche dei diritti umani e molto altro. L’iniziativa è inserita nel programma generale delle manifestazioni di valorizzazione culturale e sociale del territorio. Così, dopo le esperienze degli anni passati in piazza Municipale, in zona Bagni Ducali e al Chiostro di San Paolo, l’ormai consueta manifestazione organizzata del gruppo Emergency Ferrara sposta le sue attività in via Poledrelli 21: nei 400 mq dell’ex caserma dei vigili del fuoco di Ferrara nel quartiere Giardino all’interno del cortile dello Spazio Grisù.

A non venire modificata sarà anche in questa nona edizione la formula ormai consolidata e che comprende cinque giorni intensi di eventi, spettacoli e musica (dalle ore 21), ma anche incontri su diverse tematiche (a partire dalle ore 18:30) e laboratori, il tutto con lo scopo di promuovere una cultura di pace e rispetto dei diritti umani come da principi che ispirano l’operato di Emergency.
La manifestazione, patrocinata da Comune di Ferrara e Regione Emilia Romagna, è organizzata interamente dai volontari del gruppo Emergency Ferrara e permetterà tutti i cinque giorni dal pomeriggio di visitare la libreria tematica ‘Librieletture’, l’infopoint dedicato alle attività dell’associazione e la mostra fotografica ‘La nostra Africa’. All’infopoint sarà possibile provare anche l’esperienza in realtà virtuale ‘La polvere di Ashti’: indossando i visori gli spettatori potranno immergersi a 360° nel campo di Ashti (nell’area di Arbat, Nord Iraq), che ospita gli sfollati iracheni che hanno cercato rifugio dalla guerra.
Sempre con uno sguardo rivolto ai più piccoli dalle ore 18 verranno presentati laboratori e letture e dalle ore 19 tutti i giorni ‘Giochiamo in pace’: uno spazio in cui i bambini potranno disegnare, fare piccoli lavoretti gioco, leggere libri e tanto altro assieme alle volontarie del gruppo di Emergency.
Anche quest’anno sarà presente, in collaborazione con il Circolo Arci Bolognesi, lo stand gastronomico gestito dai volontari del gruppo di Emergency Ferrara.

I fondi raccolti in questa edizione andranno a finanziare il centro pediatrico di Emergency a Bangui in Repubblica Centrafricana: attivo dal 2009 offre assistenza ai bambini fino a 14 anni affetti da drepanocitosi, asma, sindrome nefrotica, epilessia, diabete e cardiopatia. Secondo i dati del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, la Repubblica Centrafricana è all’ultimo posto nell’Indice di sviluppo umano, con un’aspettativa di vita alla nascita di soli 51 anni. Il tasso di mortalità sotto i 5 anni è di 130 morti ogni 1.000 bambini nati vivi e le principali cause di morte sono malattie facilmente curabili.

La 9^ edizione degli Emergency Day è dedicata a Simo, Simone Andreani, che ci ha lasciati da poco. Simo era un nostro sostenitore da sempre, presente ad ogni manifestazione, iniziativa ed ovviamente agli Emergency Days dove ha suonato in diverse edizioni. Un ragazzo meraviglioso, positivo e sempre disponibile era parte di questa nostra “folle” famiglia.

PROGRAMMA EMERGENCY DAYS FERRARA 2018

Martedi’ 3

18:30 “LO STATO DELLA TRATTATIVA” incontro pubblico con

Sandro Ruotolo, inizia l’attività giornalistica nel 1974 per il Manifesto, ha lavorato molti anni in Rai. Nel 1988 inizia un’ininterrotta collaborazione con Michele Santoro: diventa caporedattore, poi vicedirettore e collabora a diversi programmi televisivi. Nel maggio del 2015 viene messo sotto scorta dopo aver ricevuto minacce da Michele Zagaria, boss dei Casalesi, a causa delle sue inchieste sul traffico di rifiuti tossici in Campania. Dal 2017 collabora con il sito di informazione Fanpage;

Giulio Cavalli, scrittore, attore e giornalista. Nel 2009 a causa delle minacce mafiose ricevute a seguito della messa in scena dello spettacolo teatrale Do ut Des, su riti e conviti mafiosi, gli è stata assegnata una scorta. Per il suo impegno contro le mafie riceve nel 2010 il Premio Giovanni Giuseppe Fava.

Nell’agosto del 2013 il collaboratore di giustizia Luigi Bonaventura racconta il progetto per uccidere Giulio Cavalli; l’indicazione arrivò nella primavera del 2011 da emissari della ‘Ndrangheta del clan De Stefano-Tegano. È uscito l’anno scorso il suo ultimo libro, Santamamma (Fandango);

Francesco Mingiovì, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato, in Servizio presso il Reparto Scorte della  Questura di Palermo, ha fatto parte della Quarto Savona 15, scorta del Giudice Giovanni Falcone nel periodo del Maxi processo Responsabile progetto Legalità per il Sindacato di Polizia MP;

Vincenza Rando, Avvocato, Responsabile Ufficio Legale e Componente dell’Ufficio di Presidenza di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; ha collaborato alla stesura della prima legge in Italia contro le infiltrazioni mafiose nell’economia; ha seguito il processo a nome di Libera che si è costituita parte civile. La discussione sarà moderata da Donato La Muscatella, Avvocato, Referente per il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

21:00   FOUL UP  in concerto – Nascono a Ferrara da una formazione consolidata composta da: Raffaele Lazzari, Luca Veronesi sezione ritmica e il duo compositivo Vittorio Formignani e Raffaele Cirillo. Accomunati dalla passione per l’Inghilterra e per le atmosfere della Swinging London propongo repertorio di Musica propria. Provenendo da un periodo di esplorazione musicale e non solo degli anni ’60 e dei principali discendenti artistici del decennio, i Foul Up si sono riconosciuti in generi che potessero assecondare la libertà compositiva e la valorizzazione di suoni più primitivi e sinceri sull’onda di un ritorno alle origini anche attraverso generi primordiali quale il blues come fonte d’ispirazione. L’acidità, l’importanza delle improvvisazioni e l’oscurità sonora quasi da club, rappresentano l’eredità degli anni ’60. I Foul Up si vogliono presentare come band “inquinante” che da un lato sveli il lato “inquinato” della società e dall’altro inquini e contagi la società col virus della musica.

22:30   GOOD NIGHT IRENE, in concerto – E’ un gruppo nato per le vie di Ferrara, un po’ per necessità e un po’ per caso. Una sera Luca alla chitarra e Giacomo a vari tamburi, suonando in piazza davanti al Duomo, incontrarono Andrea che passava di lì e si fermò ad ascoltarli: “Io suono la fisa” disse Andrea “Bello – risposero gli altri due – stavamo giusto cercando di ampliare il nostro spettro di possibilità ed esplorare altri generi musicali”, così cominciarono a suonare insieme, avventurandosi per le vie di Ferrara. Scoprirono poi di avere un sogno in comune tutti e tre, ovvero suonare musica irlandese per la festa di San Patrizio: cosi ingaggiarono prestigiosi musicisti ad impreziosire il gruppo, Mattia che suona il banjo e altre corde, Pietro che suona il basso e il contrabbasso (sia da mancino che da destro), Matteo che soffia forte nel flauto traverso e Francesco col suo violino, che dopo poco tempo decise di lasciare il gruppo in cerca di fortuna, salvo tornare perché il richiamo dei Good Night Irene era troppo forte. Così continua l’avventura di questa band di pirati mancati che per molto tempo ancora continuerà a solcare i sette mari del mondo musicale.

Mercoledi’ 4

18:30 “VIOLENZA ALLE DONNE” ne parliamo con

Riccardo Fanciullacci, ha conseguito il dottorato di ricerca all’Università Ca’ Foscari di Venezia dove è stato anche assegnista post-doc per vari anni. È anche segretario scientifico del Centro di Etica Generale e Applicata (CEGA) dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia. Ha scritto alcuni libri, tra cui  “L’esperienza etica. Per una filosofia delle cose umane” (Orthotes). Ha curato, con Susy Zanardo, il volume: “Donne, uomini. Il significare della differenza” (Vita e Pensiero) e, con Luisa Muraro, il volume: “Non si può insegnare tutto” (La scuola). È autore inoltre di diversi saggi, su Iris Murdoch, la relazione di fiducia, la Regola d’Oro, la politica del simbolico e la relazione tra filosofia, politica e scienze sociali;

Celeste Costantino, laureata in filosofia, ha conseguito un master post laurea di primo livello in mediazione culturale ed ha ricoperto diversi incarichi politici in Rifondazione, SEL e Sinistra Italiana.

Si è sempre impegnata al fianco dei comitati e delle associazioni, prima fra tutte daSud, associazione antimafie nata nel 2005. Ha approfondito il fenomeno sociale del femminicidio, scrivendo saggi e organizzando campagne di sensibilizzazione, eventi e workshop sulla violenza maschile sulle donne. Ha scritto la prefazione del libro “Sdisonorate – Le mafie uccidono le donne” (2012) e sceneggiato la graphic novel “Roberta Lanzino. Ragazza” (2012), libro a fumetti su un caso di femminicidio. Da parlamentare nella scorsa legislatura ha presentato un disegno di legge per introdurre l’educazione sentimentale nelle scuole.

Michele Poli,  tra i fondatori dell’associazione nazionale Maschile Plurale: rete che unisce i gruppi od i singoli uomini che in Italia riflettono sulla maschilità. E’ presidente e coordinatore del Centro di Ascolto uomini Maltrattanti di Ferrara, attivo dal 2013, ed è fra i fondatori del CAM di Firenze, primo centro in Italia dedicato agli autori di violenza.

La discussione sarà moderata da Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano da anni affianca alla professione dell’insegnamento nelle Scuole superiori l’impegno politico fatto di quotidiane passioni civili per le pari opportunità, l’inclusione sociale, i diritti civili, le coppie di fatto e tutte le famiglie, monoparentali e non, la formazione e il lavoro per i giovani e le persone che lo hanno perso, le garanzie e sicurezze sociali, il contrasto alle diverse forme di discriminazioni, la necessità del dialogo interculturale, i diritti dei consumatori e la qualità dell’abitare nei quartieri.

21:00   DOCTOR AND THE BLUES THINKERS  in concerto – La formazione nasce nel 2018 dalla reunion di Riccardo De Gennaro, chitarrista blues, e Federico Squassabia, pianista e tastierista poliedrico, che hanno precedentemente collaborato in varie formazioni di blues, jazz e soul. L’album Fourty è un lavoro caratterizzato da tracce semplici, che partono da nenie, ninne nanne o temi di ispirazione blues/jazz, in cui viene effettuata una ricerca sui suoni e sulle atmosfere della “musica dal mondo” con feeling talora sognanti nelle ballate e brani movimentati che richiamano i temi del viaggio, in una direzione non ben definita, verso luoghi aperti e senza frontiere come le praterie o i deserti sterminati. Le tonalità sono talora volutamente cupe talora francamente tribali come nelle parti di sola batteria, che ricordano antichi temi poliritmici delle origini della musica, o musiche etniche lontane ma inevitabilmente attuali.

22:30 POLTRO SUMMER SHOW – Da più di trent’anni uno strano animale da palcoscenico si aggira per teatri, studi televisivi, piazze e locali pubblici, partendo da Ferrara e attraversando tutta l’Italia, con qualche avvistamento anche all’estero, in grandi metropoli come New York. Risponde al nome scientifico di Andrea Poltronieri ma nel gergo comune è conosciuto semplicemente come Poltro o al massimo come PoltroSax. Gli esperti dicono sia un esemplare unico, mezzo uomo e mezzo sax, capace a volte di trasformarsi in una strana tipologia umanoide di genere femminile dai capelli rossi e dal pacato accento dialettale. Pur incarnando la tipica specie di “One-Man-Band” vive felicemente anche in gruppo: lo si è visto spesso accompagnare esemplari diversi come branchi di Stadio, femmine di Cristina D’Avena, bipedi antropomorfi classificati come Cevoli o Sgrilli. Se volete attirare la sua attenzione potete usare come richiamo “Hey Jude” dei Beatles oppure sedurlo con occhiali di plastica a forma di cono gelato.

Giovedi’ 5

18:30 “SOLIDARIETA’ SOTTO ATTACCO” incontro pubblico con

Rossella Miccio, Presidente di Emergency: offre cure gratuite e di qualità alle vittime della guerra e della povertà, costruendo e gestendo strutture dedicate e formando il personale locale;

Alba Bonetti, vice Presidente di Amnesty International Italia: mobilita milioni di persone in tutto il mondo con azioni di sensibilizzazione basate su solide ricerche, ottenendo cambiamenti nelle vite dei singoli e di intere comunità;

Veronica Alfonsi, coordinatrice sede italiana di Proactiva Open Arms: recuperano in mare Egeo e Mediterraneo centrale dei rifugiati che arrivano in Europa fuggendo da guerre, persecuzioni e povertà;

Alberto Osti, Presidente di Ibo Italia: favorisce l’accesso all’educazione e alla formazione come diritti fondamentali di ogni persona e opportunità di cambiamento per tutta la comunità, e coinvolge i giovani in percorsi di volontariato ed esperienze di condivisione per promuovere impegno sociale, partecipazione e responsabilità.

La discussione sarà moderata da Silvia Stilli, dal 2013 portavoce dell”Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale, (AOI), la più grande rappresentanza del settore in Italia, Direttrice di ARCS, ong della più grande associazione di promozione sociale italiana, da quasi 10 anni.

21:00   CAMELOT COMBO in concerto  – Formazione di percussionisti, i cui componenti, in larga parte di nazionalità nigeriana, sono tutti richiedenti asilo ospiti di diversi progetti d’accoglienza gestiti dalla Cooperativa Sociale Camelot. Nato nel 2017, grazie alla guida del maestro percussionista Flavio Piscopo, docente presso AMF – Scuola di Musica Moderna di Ferrara, in poco più di un anno il gruppo è riuscito a costruire un repertorio di 6 pezzi, tra cui alcuni brani inediti, dove ritmi mediterranei si mescolano a quelli della tradizione africana e il suono delle percussioni si intreccia alle voci dei componenti e alle tastiere del maestro Corrado Calessi. Il progetto rientra nelle attività di integrazione rivolte a richiedenti asilo/rifugiati patrocinate dal Ministero degli Interni, tramite il progetto SPRAR.

22:30   C.O.SKA (Compagnia Orchestrina Ska) in concerto – Uno ska doc che promette di travolgere il pubblico con il ritmo insolito proposto da musicisti provenienti da differenti esperienze musicali. E sono proprio le diversità musicali dei singoli componenti a tradursi in quella miscela di sonorità originale e accattivante che costituisce il marchio di riconoscimento della Co ska. Hanno pubblicato tre album, Gambero killer, Chettelodicoafare e Mi meraviglio che nessuno dica un cazzo, oltre al singolo Donatella, al quale ha collaborato Andrea Poltronieri, loro compagno di ventura. Gli album sono usciti per l’etichetta discografica Baraonda, diffusa a livello nazionale. I C.O.Ska, in arte Friz (voce), Macho (tromba), Taxy (sax), Pippo (basso), Henry (tastiere), Tommy (batteria), Fillo (chitarra) e Miguel (percussioni).

Venerdi’ 6

18:30 “STORIE DI IMMIGRAZIONE” incontro pubblico con

Antonella Napolitano, responsabile comunicazione della Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili (CILD), dove è anche coordinatrice del programma “Libertà civili nell’era digitale”. Membro del comitato scientifico della conferenza State of The Net. Dal 2010 al 2015 è stata Editor europeo di TechPresident, magazine online internazionale che analizza l’impatto della tecnologia su politica e società. È stata inoltre project manager di Diritto Di Sapere, organizzazione italiana per il diritto di accesso alle informazioni governative, e consulente per aziende, pubbliche amministrazioni e partiti politici. Ha pubblicato tre libri su Rete, lavoro e comunicazione politica. Nel 2005 è stata Research Fellow presso il Vassar College (New York);

Ilda Curti, alunna del Collegio Ghislieri di Pavia si laurea in Filosofia nel 1987 . Nel 1988 viene assunta a tempo indeterminato ma dopo un anno si licenzia per andare a Bruxelles dove, per il gruppo PCI-PDS, si occupa di politiche energetiche, sviluppo tecnologico e ricerca. Dal 1994 è a Torino e si occupa di progetti europei, sviluppo territoriale, rigenerazione urbana e programmi complessi. Dal 2000 in Fondazione Fitzcarraldo, membro del CDA per le politiche culturali e lo sviluppo locale, svolge attività di consulenza, ricerca, docenza e formazione. E’ vice-presidente del network Europeo EFAH e ricercatrice associata dell’Università di Aix-en-Provence. Dal 2006 al 2016 Assessore della Città di Torino con deleghe alla rigenerazione urbana, integrazione, sviluppo locale e territoriale, politiche giovanili e diritti. Nel 2011 diventa Cavaliere della Repubblica Francese.

Carlo Cominelli, presidente della coop k-pax  di Breno (Brescia): gestisce dal 2007 il progetto  Sprar (Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati) Breno-Vallecamonica e quello in Provincia di Brescia, co-gestisce lo Sprar Brescia Città. Ha sviluppato negli anni azioni e progettualità atte al sostegno del welfare locale in stretta sinergia con enti e istituzioni del territorio;

Michele Cattani, comunication officier della Cooperativa Sociale Arca di Noè di Bologna, ha seguito insieme all’associazione padovana ZaLab il progetto “Video partecipativo: il richiedente asilo dietro le telecamere“: per trasformarsi da oggetto in soggetto basta a volte un’azione semplice, magari non sempre facilmente accessibile per chi arriva in Italia e chiede asilo: prendere in mano una videocamera, premere il tasto rosso “rec” e raccontare il mondo dal proprio punto di vista. Il tema sarà mostrarvi qualcosa che non sapete, superare pregiudizi e stereotipi di persone e luoghi da cui provengono queste persone. Questa metodologia vuole restituire il controllo a chi abitualmente viene solo mostrato, rivendicare controllo e racconto per chi abitualmente viene rimosso. Il mondo raccontato da chi lo vive, oltre gli stereotipi.

La discussione sarà moderata da Web Radio Giardino, progetto che nasce dall’idea di mostrare la vocazione creativa dei giovani e degli abitanti del quartiere Giardino e dei tanti luoghi della città di Ferrara; e vede come protagonisti tanti giovani per lo più under 35 riuniti in un gruppo eterogeneo e multiculturale.  Al termine dell’incontro potrete vedere il corto realizzato dai richiedenti asilo.

Con la partecipazione di alcuni ragazzi invitati tra il pubblico.

21:00   LOST WEEKEND in concerto – Si sono formati a Ferrara all’inizio degli anni ’90. Da allora hanno suonato parecchio in giro per l’Italia, battendo osterie, circoli, bar, pub e festival di ogni ordine di importanza (fino a partecipare a Centofiori a Bologna, ad Arezzo Wave e a Ferrara Sotto le Stelle) e sempre proponendo nei live i propri inediti con un misto cover Made in USA, per affermare il background musicale da cui provengono, dato dal roots rock californiano, il paisley underground ed i suoni newyorkesi degli anni ’80.

Il CD all’attivo “From Shine Till Rust”, (Mummy Bullet Records), distribuito da Riserva Sonora Records (AL), si presenta fisicamente con una faccia scintillante ed una arrugginita: conta tredici tracce (compreso il pezzo eponimo, “nascosto”) che raccolgono e riassumono gli ultimi cinque anni di lavoro ed evoluzione della band. Il singolo estratto “Proud workin’ man” è entrato nel palinsesto di trasmissione di diverse radio FM nazionali, e la band è stata nella classifica Rockol.it Absolute Beginners, in quella MEI Ascolti Radio Indipendenti ed in quella radioairplay.fm.

I componenti sono: Paolo Roncati (voce e chitarra), Nicola Jannucci (chitarra/cori), Andrea Barioni (Batteria), Michele Ugatti (chitarra/cori), Diego Livatino (basso).

22:30   NUOVO CORSO CAFE’ in concerto  – Nascono fra i banchi di una scuola media di Milano e dal sogno di tre amici d’infanzia di creare un progetto musicale serio che fosse, in partenza, una famiglia. Il nome del gruppo è simile a quello di un qualsiasi bar: personaggi “normali” che in prima persona si confessano, quasi avessero di fronte un barista. Il genere che emerge dal trio è già ben definito: un mix fra le atmosfere soft del cantautorato italiano e il moderno Indie-Rock americano. Dopo anni di live nel panorama underground milanese e lombardo a fine 2016 vengono contattati da DavideMaggioni (Direttore Artistico della Rusty Records), e nell’estate 2017 esce il primo singolo “Dea”, in occasione dell’opening act della band al live di Davide Van De Sfroos del 9 Giugno, allo Stadio Meazza. Il singolo anticipa l’EP Babilonia, uscito a marzo. L’inedito omonimo porta i NCC fra i finalisti di AreaSanremo 2018, e la pubblicazione del testo su un’antologia curata da Mogol con la casa editrice Aletti.  Componenti: Simone Milani (voce, chitarra acustica, armonica), Giulio Milanesi (chitarra elettrica, chitarra acustica), Samuele Roda (batteria, drumpad, percussioni), Andrea Balleari (basso elettrico), Rodolfo Liverani (tastiere).

Sabato 7

10:00   “IL DONO DEL SANGUE: un diritto che avvicina culture, religioni, tradizioni in Italia e nel mondo”  ne discutiamo con

Annamaria Fantauzzi, docente di Antropologia Medica e Culturale all’Università di Torino, assegnista di ricerca al MSH Paris nord, ricercatrice presso hotspot e centri di accoglienza nelle province siciliane, emergenza sbarchi, dove conduce un progetto sul trattamento dei rifugiati e richiedenti asilo sulle coste sicilian. E’ presidente della Onlus Prati-care, con cui conduce e coordina progetti di cooperazione internazionali in Kenya, Senegal e Madagascar.

Nel 2011 è stata insignita del Premio Internazionale “Racisme, antisemitisme et xenophobie” bandito dalla Città di Parigi. E’ stata responsabile dell’Osservatorio Interculturale sul dono del sangue e degli organi, per conto di AVIS e AIDO Nazionale, ed è segretaria scientifica dell’Osservatorio sul Pluralismo religioso in Italia;

Andrea Tieghi, ex Presidente di AVIS Nazionale;

Sergio Mazzini, Presidente di AVIS Comunale Ferrara;

Maja Marchini, supervisor di laboratorio che ha partecipato a vari progetti di Emergency, da Bangui in Repubblica Centrafricana al Salam Center in Sudan;

Alessandro Mazzini, responsabile amministrativo a Bangui per Emergency.

L’incontro sarà moderato da Davide Brugnati, presidente di Avis Provinciale.

Seguirà un pranzo sociale a sostegno del centro pediatrico di Emergency a Bangui in Repubblica Centrafricana.

18:30 “L’INFERNO LIBICO” presentazione del libro

Non lasciamoli soli (Chiarelettere, giugno 2018, autori: Ziniti, Viviano): gli accordi stipulati dal nostro governo con quello di Tripoli e con le tribù locali hanno ridotto gli sbarchi ma hanno intrappolato in Libia centinaia di migliaia di migranti, ridotti a schiavi e soggetti a ogni tipo di tortura. le drammatiche testimonianze di alcuni sopravvissuti, vittime e carnefici. Quello che l’Italia e l’Europa non vogliono sentire e vedere.

Sarà presente uno degli autori, Francesco Viviano, inviato de “la Repubblica”, ha seguito i principali processi di mafia, analizzando l’evoluzione di Cosa nostra dalle stragi a oggi. Inviato in Iraq e in Afghanistan, è stato insignito di numerosi riconoscimenti e nominato più volte Cronista dell’anno, ha ottenuto anche il premio Giuseppe Fava e Mario Francese. Ha scritto diversi saggi, tra cui “Mauro De Mauro. La verità scomoda” e, con Alessandra Ziniti, “Visti da vicino. Falcone e Borsellino, gli uomini e gli eroi”; “I maledetti e gli innocenti”; “I misteri dell’agenda rossa”, tutti pubblicati da Aliberti. Per Chiarelettere ha scritto “Io, killer mancato”.

21:00   SIMO EMERGENCY UNION  concerto in memoria di Simone Andreani – Unsemble di musicisti che hanno avuto l’onore di suonare con “uno dei bassisti mancini più bravi al mondo dopo Paul McCartney”. Simo ha fatto parte degli Strike, dei Shaker Maker, dei Cookoomackastick, dei Gringos e de Le Femmine, e nel 2017 a scritto i testi dell’album “Mentre cadiamo giù” che ha inciso con Roby Mama & The Planets.

22:30   DELEF in concerto – Delef è un progetto di musica folk “tropicale” che vuole unire la poesia del cantautorato italiano, con i ritmi dal mondo, parlando di viaggi, e incitando all’amore e alla speranza. ​​​​Dopo il primo demo “Boa Viagem” pubblicato gratis online nel 2017, e alcune date tra Lisbona, Roma, Berlino e Ferrara, il gruppo sta lavorando al primo album presso l’Animal House Studio di Federico Viola, Ferrara. Componenti: Mik Cuccu (Voce, chitarra classica), Alfredo Mangherini (Chitarra classica, Mandolino, Synth), Michele Baroni (Cajon e percussioni), Enrico Mangherini (Basso Elettrico).

-SPAZIO BIMBI e FAMIGLIE

Martedi’ 03

18:00 “NON TI BUTTO TI SUONO” – Laboratorio per costruire strumenti musicali con materiali di recupero, a cura di Paolo Pasini. Tubi di cartone, listelli e cassette di legno, vecchi vasi da fiori, di plastica o di terracotta, lattine da bibita, bottiglie di plastica, tappi a corona, ritagli di nylon, si trasformano in bastoni della pioggia, tamburi, maracas, flauti, trombe, arpe.

mercoledi’ 04

18:00 “UNA FAVOLA PER RI-CUCIRE”     laboratorio per bimbi dai 6 ai 10 anni

Lettura di “Ahmad e la pioggia”, con a seguire il laboratorio di cucito per la creazione di una nuvola. (i bimbi inferiori ai 6 anni vanno accompagnati da  un adulto).

Laboratorio a cura di Rita Venturoli.

18:00 “LA CICLOFFICINA DEGLI EDAYS

Corso base di manutenzione della bicicletta, per imparare a riparare i piccoli inconvenienti che ci possono capitare durante un’uscita in bicicletta, a cura dei volontari dell’associazione IrregolarMente.

Giovedì 05

18:00 “NON TI BUTTO TI SUONO” – Laboratorio per costruire strumenti musicali con materiali di recupero, a cura di Paolo Pasini. Tubi di cartone, listelli e cassette di legno, vecchi vasi da fiori, di plastica o di terracotta, lattine da bibita, bottiglie di plastica, tappi a corona, ritagli di nylon, si trasformano in bastoni della pioggia, tamburi, maracas, flauti, trombe, arpe.

Venerdì 06

18:00 “chi e’ il piu’ forte” laboratorio per bimbi dai 6 ai 10 anni

Creazione di un libro fatto a mano, realizzato con materiale di recupero, basato sulla favola “Chi è il più forte”: storia che viene dalla Cambogia, raccolta tra i bambini ricoverati (a Battambang Emergency ha costruito e gestito dal 1998 al 2012 un Centro chirurgico e 5 Posti di primo soccorso). Laboratorio a cura di Rita Venturoli.

18:00 “LA CICLOFFICINA DEGLI EDAYS

Corso base di manutenzione della bicicletta, per imparare a riparare i piccoli inconvenienti che ci possono capitare durante un’uscita in bicicletta, a cura dei volontari dell’associazione IrregolarMente.

Sabato 07

18:00 “music together”  musica per famiglie e piccolissimi

Una lezione di musica ricca di giochi, filastrocche, strumenti musicali, balli e canti, perché la musica è un gioco splendido per tutti. Insieme a Francesca Venturoli e Associazione Culturale Carpemira.

…e per i piu’ piccoli tutti i giorni dalle

19:00 “GIOCHIAMO IN PACE

Spazio bimbi con disegni, lavoretti giochi, libri e tanto altro con le volontarie di Emergency.

INOLTRE…TUTTI I GIORNI dalle 18:00

LIBRIELETTURE

Libreria tematica per grandi e piccini in collaborazione con LibrieLetture.com:
libreria indipendente specializzata in piccoli editori e titoli non mainstream.
Libri e curiosità librarie dall’Italia e dal mondo

STAND GASTRONOMICO

Un punto ristoro gestito dai volontari di Emergency Ferrara in collaborazione col Circolo ARCI Bolognesi, in cui trovare cous cous, piade, pinzin fritti, grigliate, cotoletta, taglieri e tanto altro, da gustare sorseggiando un’ottima birra, aiutandoci così a sostenere le nostre attività

INFOPOINT

Dove trovare tutte le informazioni per conoscere meglio l’associazione e sostenerne le attività socio-sanitarie, attraverso l’acquisto dei tanti gadget dell’Associazione e del Festival.

All’infopoint potrete provare anche l’esperienza in realtà virtualeLa polvere di Ashti“: indossando i visori gli spettatori potranno immergersi a 360° nel campo di Ashti (nell’area di Arbat, Nord Iraq), che ospita gli sfollati iracheni che hanno cercato rifugio dalla guerra. Il protagonista del video è Murad, un collaboratore di Emergency, anche lui profugo a causa della guerra, sarà lui ad accompagnarci nel campo e all’interno del Centro sanitario, dove l’associazione svolge attività sanitaria di base, assistenza ginecologica e ostetrica, immunizzazione e controllo della crescita dei bambini

MOSTRA FOTOGRAFICA: LA NOSTRA AFRICA

Il lavoro di Emergency in Africa – un lavoro lontano dagli stereotipi dell’intervento umanitario – visto attraverso lo sguardo di tre giovani fotografi africani, uno sguardo altrettanto privo di luoghi comuni e di retorica.

Le circa 100 fotografie che compongono la mostra sono state realizzate presso le nostre strutture sanitarie in Repubblica Centrafricana, Sierra Leone e Sudan dall’obiettivo di Arnaud Makalou, Baudouin Mouanda e Khelly Manou De Mahoungou, tre fotografi che fanno parte del collettivo “Génération Elili” nato nel 2006 a Brazzaville, Repubblica del Congo, per promuovere la fotografia africana a livello internazionale.

 

Gli organizzatori (anche per la fotografia-Sapigni)

Dei suoni i passi. Fantasie musicali e narrazioni sulla Via degli Dei

Attraversare l’Appennino a piedi, percorrendo da Bologna a Firenze tutta la mitica Via degli Dei, per vivere l’esperienza di un’altra velocità in compagnia di ottima musica. Questo l’obiettivo di un progetto ideato da Carlo Maver, Claudio Carboni, Maurizio Busìa che coniuga il movimento Slow alla Cultura. Da una parte il trekking – una camminata in sette giorni pensata per tutti, anche per famiglie meno allenate – dall’altra momenti musicali e concerti che segnano il cammino attraverso grandi e piccole scoperte sonore a sottolinearne le tappe: dai nomi ben noti della scena nazionale e internazionale, ai ricercatori del suono chiamati a restituire l’essenza dell’acustica di chiesette, anfratti, ruderi o corsi d’acqua. Tanti inoltre i momenti di ospitalità della gente del luogo per godere delle peculiarità di ciascun paese che si incontra.

“Per quel che riguarda il percorso di Fabbrica Europa e del Festival au Désert di Firenze, al quale questo progetto si connette per la parte toscana – afferma Maurizio Busia –  si può senza dubbio parlare di sviluppo naturale, nel segno dell’incontro tra artisti, del nomadismo culturale e del concetto stesso di itineranza musicale e identità aperta. E quando Carlo Maver e Claudio Carboni mi hanno proposto di unire le forze per connettere le due città in una modalità “slow”, ritrovando il gusto del camminare, dello stare insieme e dell’ascolto, tutto è stato particolarmente naturale, soprattutto per l’opportunità non solo di ascoltare grandi musicisti in contesti da favola, ma di far diventare questi artisti dei veri e propri compagni di viaggio”.

“Dopo anni di fantasie musicali sui crinali dell’Appennino tosco-emiliano e dopo un’esperienza di percorso fino al confine – affermano Carlo Maver e Claudio Carboni – Eco della Musica, branca di Festival Crinali che principalmente si occupa di organizzare momenti musicali nella natura legati al cammino,  ha preso coraggio e ha deciso di oltrepassare il “confine” e cercare l’incontro. Da qui il felice incontro con Fabbrica Europa e Maurizio Busia, la nascita di un progetto comune  che mette a confronto esperienze, sentieri e panorami diversi, quelli di Bologna e Firenze, accomunati da molteplici sfumature sotto il segno dell’arte, della cultura e della natura.”

Il programma, iniziato lunedì 25 giugno, prosegue così:

Mercoledì 27 giugno / Monzuno – Madonna dei Fornelli
fantasie musicali e narrazioni sulla Via degli Dei con: Jacopo Tomatis, La musica dell’Appennino, incontro, La Stanza di Greta, Michel Godard, serpentone e tuba, Valeria Sturba, Vincenzo Vasi, Dimitri Sillato.

Giovedì 28 giugno / Madonna dei Fornelli – Monte di Fò
fantasie musicali e narrazioni sulla Via degli Dei con: Tony Cattano, trombone, Dimitri Grechi Espinoza, sassofono, Michel Godard, Natasa Mirkovic, Luciano Biondini, Jarrod Cagwin (produzione Fabbrica Europa per JazzRail, terza edizione del progetto Luoghi del Jazz).

Venerdì 29 giugno / Monte di Fò – San Piero a Sieve
fantasie musicali e narrazioni sulla Via degli Dei con: Wu Ming 2, Luciano Biondini, fisarmonica, Duo Quintana – Kateřina Ghannudi, arpa barocca e voce, Ilaria Fantin, arciliuto, oud Festa del Patrono San Piero a Sieve.

Sabato 30 giugno / San Piero a Sieve – Olmo
fantasie musicali e narrazioni sulla Via degli Dei: Fabio Mina, flauti ed elettronica, Carlo Maver bandoneon e flauti.

Domenica 1 luglio / Olmo – Fiesole – Firenze
fantasie musicali e narrazioni sulla Via degli Dei con: Maurizio Geri, chitarra e voce, Carlo Maver, flauto, Claudio Carboni, sassofoni.
– Firenze, Parco delle Cascine ore 19, percussioni Fondazione Luigi Tronci suonate da Matteo Cammisa, Matteo Scarpettini, Alessandro Rossi (Pacho). A seguire Baba Sissoko in concerto.

Per chi volesse fruire delle guide esperte e di pacchetti organizzati, Appennino Slow seguirà costantemente ogni aspetto pratico e logistico di questa avventura. Tutti gli eventi sono gratuiti, le guide, i pasti e le consumazioni sono da pagarsi in loco.

Info: deisuonipassi@gmail.com

 

Elisabetta Castiglioni

 

Festival europeo Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins

 “Dare visibilità alla sensibilità”

Con oltre 500 nuovi eventi e dopo sette anni trascorsi insieme, continua il cammino condiviso del Festival che, ancora più plurale e amicale, ha un nuovo nome: “VIII European Festival Vie Francigene, Cammini, Ways e Chemins 2018”, fino a novembre prossimo.

Il tema scelto per il 2018 è: “Cammino. Il cibo dell’anima”, per celebrare non tanto il gusto – vero cult televisivo pandemico – quanto il paesaggio agricolo, le sue naturali mutazioni, la raccolta e le lavorazioni identitarie con i numerosi “follow up” di culture materiali: lavorazioni artigianali, raffinamento, riti, feste, condivisione e convivialità.

Come ricorda Massimo Tedeschi, Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene: “è un immenso patrimonio culturale su cui riflettere, da tutelare e da godere in tutta la sua bellezza grazie ai cammini storici, di fede e di natura, che sono il modo più adeguato di fruire il patrimonio paesaggistico e culturale”.

Trekking e visite guidate sono centrali nel ricco programma, dedicato all’onda crescente dei viandanti che, secondo dati cauti e stime attendibili, negli ultimi 5 anni sono cresciuti, anno dopo anno, costantemente a 2 cifre. Il lavoro da oggi necessario è la creazione di un “sistema organico”. Cammini, turismo ospitale, integrazione e fruizione adeguata dell’offerta culturale, del folklore, dei servizi e dei numerosissimi eventi, celebrazioni, feste e momenti di forte spiritualità: l’idea di Pace e condivisione che anima ogni fervido pellegrino.

La rassegna èideata e diretta da Sandro Polciche precisa: “Non c’è nulla di “slow” nei Cammini; sono semplicemente il “giusto passo” per riflettere, soffermarsi a vedere un albero, uno scorcio o conversare e godere di eventi di diversa natura, nella più estesa infrastruttura immateriale, spirituale, culturale e relazionale d’Europa”.

Sono stakeholder essenziali: l’Associazione Borghi Autentici, che persegue i valori della condivisione nella crescita delle Comunità locali e ha creduto nella capacità di coesione del Festival, il Comune di Monteriggioni, ospitale “Casa del Festival”, l’Unione Monti Azzurri con l’animazione nelle aree del Sisma, l’Associazione Via Romea Germanica, Federparchi con eventi che legano saldamente la conservazione alla fruizione naturale, Legambiente e i suoi campi di “buon volontariato”, l’Unione Naz. Pro Loco con l’iniziativa a tutela dei dialetti del Belpaese, “Salva la tua lingua locale. E ancora Autostrade per l’Italia SpA, con la promozione del Festival nelle proprie Aree di Servizio; “I.TA.CA’, Festival del Turismo responsabile, “MovimentoTellurico – Il Cammino nelle Terre Mutate”; la Fondazione Don Luigi Di Liegro con gli eventi di “Fitwalking” per il benessere psico-fisico; il Comune di Macerata, con anamorfismi e street art nei passaggi urbani, l’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio e l’amica Radio Francigena.

Verrà inoltre presentato il trailer del film selezionato per il 2018: “I’llpushyou” di Chris Karcher e Terry Parishsul Cammino di Santiago che unisce gioiosamente amicizia e disabilità.

Francesca Cusumano 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estate di spettacolo al castello di Montorio

Estate di spettacolo, teatro e musica al Castello di Montorio.
Ha preso il via sabato 23 giugno le 19^ edizione della rassegna estiva, organizzata dall’associazione Due Valli con il patrocinio del Comune.
Un calendario fitto di eventi, aperti a tutti, che si concluderanno il 23 settembre con la festa dell’Ecologia.

Aprirà la rassegna la compagnia teatrale El Gavetin con lo spettacolo “L’eredità”; il 30 giugno, invece, i membri di Armathan porteranno in scena “Fleurs”.
A luglio ingresso libero nelle serate del 7 e 8 per l’iniziativa “Castello in musica”, che vedrà esibirsi sul palco una serie di gruppi veronesi beat, pop e rock, oltre alla cover band Area 51.

Il 14 e 15 luglio ancora teatro, con la compagnia Zeropuntoit impegnata nella rappresentazione di “Self control”.

Sabato 21 luglio sarà la volta della compagnia Artefatto Teatro, con “Un cabaret di… risate”, mentre il weekend successivo (28 e 29 luglio) andranno in scena i Due Volti con la doppia proposta, “Una coppia aperta quasi spalancata” e “Il piocioso de schei”.

Nel mese di agosto in programma due spettacoli: sabato 4 “Spetacheteconto” della compagnia El Gavetin; venerdì 31 “El poro Piero” della compagnia La Barcaccia, in replica il 1^ settembre.

A chiudere l’offerta teatrale, saranno le compagnie La Tiraca, con lo spettacolo “Fagheli anca a casa” l’8 settembre, e Castelrotto con “Una tonnellata di soldi” il 15 settembre.

La manifestazione terminerà il 23 settembre con la Festa dell’Ecologia, un’iniziativa di Amia in collaborazione con l’Associazione Due Valli e Lega Ambiente per una serata di divertimento ma anche di sensibilizzazione sul tema della tutela dell’ambientale.

“Un appuntamento che ormai si inserisce nella tradizione degli spettacoli estivi cittadini– ha affermato l’assessore al Decentramento Marco Padovani -. Una rassegna di eccellenze artistiche, per allietare le serate dei cittadini che si trovano in città durante l’estate”.

 

Roberto Bolis

 

Appuntamenti in quota a Falcade e San Pellegrino

Il conto alla rovescia è iniziato: sabato 23 giugno torneranno in funzione gli impianti di risalita di Falcade e Passo San Pellegrino per una nuova entusiasmante stagione estiva. Un’estate sinonimo di divertimento, salute e benessere da vivere appieno approfittando delle numerose escursioni naturalistiche/culturali offerte dal territorio e degli interessanti appuntamenti che avranno luogo in quota per gli appassionati della montagna più autentica.

Dal 24 giugno al 23 settembre Kids Active, da lunedì a venerdì il Team Family Equipe propone un ricco programma settimanale di attività per bambini dai 6 ai 12 anni che vogliono vivere la montagna divertendosi e provare nuove esperienze in mezzo alla natura. Dal sentiero geologico alle escursioni sulle tracce della Grande Guerra, dalla giornata in baita all’Adventure Park, fino all’arrampicata su roccia…  ogni giorno un’avventura diversa nella meravigliosa cornice delle Dolomiti Patrimonio Unesco.

Il 14 luglio, Alba delle Dolomiti: concerto all’alba del festival I Suoni delle Dolomiti. Dalle ore 6:00, nella spettacolare cornice naturale del Col Margherita (2514 m), l’Africa, Napoli, il Mediterraneo e l’improvvisazione si mescoleranno a melodie del Rinascimento così come a quelle di grandi autori contemporanei. Il tutto basato sulle voci dell’Ensemble Burnogualà che sotto la guida della cantante e compositrice Maria Pia Devito affronteranno in chiave jazzistica le “Moresche” di Orlando di Lasso – cicli carnevaleschi, parodie, danze – portando il pubblico in storie di schiavi e liberti, tra suoni di mondi lontani, imitazioni di strumenti e versi di animali. Partecipazione gratuita.

Il 26 luglio, Val di Fassa Panoramic Music: dalle ore 12:00 sul Col Margherita concerto di musica jazz con il TT COLLECTIVE “LIKE SONNY”, un sestetto formato da musicisti piemontesi e trentini che propongono un innovativo approccio al repertorio arrangiando alcune composizioni di Sonny Rollins. Nel gruppo Fulvio Albano (sax tenore e clarinetto), Diego Borotti (sax tenore e soprano), Emilio Galante (flauto), Alberto Marsico (organo Hammond), Mirko Pedrotti (vibrafono) ed Enrico Tommasini (batteria). Partecipazione gratuita.

Il 19 agosto, dalle ore 12:00, a Baita Paradiso concerto di musica jazz con il MARTINA IORI QUINTET, cantautrice ventiduenne di Canazei, Val di Fassa, diplomata in violino presso il Conservatorio di Bolzano. Con Via con mia musega, uno dei suoi brani originali cantati in lingua ladina, vince nel 2014 due importanti concorsi internazionali dedicati alla canzone in lingue minoritarie: il SUNS a Udine ed il Liet International a Oldenburg (Germania). Nel febbraio del 2016 il suo trio è stato invitato a tenere un concerto nei Paesi Baschi a San Sebastian, capitale europea della Cultura. In questa occasione Martina partecipa in quintetto con alcuni tra i più apprezzati giovani jazzisti della Regione, presentando, in chiave jazz, le sue canzoni e alcuni classici del “songbook” americano con testi in ladino. Partecipazione gratuita. In caso di maltempo il concerto si terrà alle ore 14.30 presso l’Hotel Arnika a Passo San Pellegrino.

Il 26 agosto, seconda edizione dell’impegnativa gara di corsa in montagna con partenza presso la stazione di valle della cabinovia di Falcade e arrivo in località Le Buse, per una lunghezza di 1900 m e un dislivello di circa 670 m. La gara prende il nome dai 107 scalini che compongono la scala di metallo che i partecipanti dovranno affrontare durante il percorso. Obbligatorio il possesso di un certificato medico per l’attività agonistica in corso di validità (ciclismo, atletica leggera o equivalenti).

E ancora, dal 26 agosto al primo settembre, Week for Kids, una settimana di giochi ed escursioni alla scoperta della montagna interamente dedicata ai bambini dai 4 ai 12 anni.

 

ATC (che ha inviato anche la foto)

CVTà Street Fest e i Borghi Italiani

Sarà Civitacampomarano, nel cuore del molisano, uno dei Paesi prescelti da Airbnb per il progetto “Borghi Italiani” atto a riqualificare il complesso urbano locale con l’opera di artisti mirata alla creazione di opere site specific capaci di fondersi con gli edifici e di dialogare con l’ambiente circostante.
Civitacampomarano (CB), passata alla cronache internazionali da tre anni per l’intenso ed originale lavoro degli street artist guidati da Alice Pasquini che hanno riqualificato il centro dell’antico borgo contribuendo al parziale ripopolamento del paese, sarà nuovamente protagonista sui generis, in contemporanea con i lavori di ristrutturazione del progetto Airbnb, con il festival dedicato proprio all’arte urbana che quest’anno, con nuovi artisti e sorprese, avrà luogo dal 7 al 10 giugno: CVTà Street Fest.

L’edificio prescelto dal noto brand dedicato alla travel community a Civita è la casa appartenuta un tempo all’illuminista e politico italiano Vincenzo Cuoco. A ricrearla sarà l’artista Lorenzo Vitturi, la cui propensione alla contaminazione stilistica si tradurrà in un’opera che parte dagli elementi locali, con una particolare attenzione allo stesso colore ritrovato in diversi elementi architettonici del borgo”: “Facendo delle ricerche – afferma Vitturi – nessuno ha saputo indicarmi la provenienza di questo colore, un blu perduto, che si è smarrito nel tempo. Continuando gli studi, mi sono imbattuto nel libro di Cuoco “Viaggio in Molise”, dove egli mette a confronto la terra, luogo di civiltà e cultura, con il mare, posto invece caotico e incerto. Da veneziano, ho una visione molto differente; per questo mi piace pensare che il borgo, come una nave arroccata tra le montagne, si sia aperto in un omaggio al mare”.

Il progetto Borghi Italiani, nato nel 2017 sotto la curatela di Federica Sala, intende ridefinire le frontiere tra l’arte pubblica e l’arte privata. Come lei stessa afferma, “Se le opere installate all’interno delle case non sono visibili se non a chi vi soggiorna, restano comunque un patrimonio della collettività in quanto realizzate site specific per un bene immobiliare del Comune. Si è però voluto anche dare un segno esterno capace di situare nel contemporaneo borghi spesso visitati per il loro spaccato Medioevale. Le opere sono quindi in dialogo con i luoghi e contribuiscono non a trasformare il passato in mausoleo bensì ad aggiungere un valore contemporaneo a quello storicamente indiscusso”.

Oltre a Civitacampomarano, Airbnb porterà il progetto a Lavenone (BS), con l’artista Olimpia Zagnoli, e a Sambuca di Sicilia (AG) con Edoardo Piermattei. Il progetto di interior è stato affidato al nuovo studio di riferimento EligoStudio, fondato dagli architetti Alberto Nespoli e Domenico Rocca, che ha coinvolto le grandi firme del design internazionale ed è riuscito a esprimere le peculiarità dei singoli borghi attraverso il lavoro svolto in ognuna delle case. Per questo, se in Sicilia si trovano l’eleganza delle finiture e dei materiali locali in dialogo con le radici arabe del borgo, a Lavenone il progetto si avvicina ai materiali lignei montani e alle esigenze multifunzionali della comunità locale, mentre Civitacampomarano diventa un’esperienza di inclusione cromatica di dialogo tra arte e architettura.

Matteo Frigerio, Country Manager Airbnb Italia conclude: “Il piano “Borghi Italiani” è un impegno che abbiamo preso nel 2017, a fianco di ANCI e con la collaborazione del Mibact, e che prosegue quest’anno con la rinascita di tre spazi pubblici attraverso arte, design e partecipazione civica. I luoghi troveranno presto casa su Airbnb, aperti ai viaggiatori di tutto il mondo e i ricavati serviranno interamente a sostenere le attività delle comunità locali. La tecnologia può aiutare l’Italia a sviluppare soluzioni innovative per un turismo sostenibile, che guarda al futuro”.

Gli edifici ristrutturati saranno prenotabili su Airbnb da Giugno 2018 e i proventi verranno utilizzati dalle municipalità per sostenere progetti culturali rivolti alla comunità locale.

Elisabetta Castiglioni

 

 

Il monumento dell’Aquila ricorda il 170esimo della Battaglia di Santa Lucia

Simbolo per eccellenza del territorio della 4^Circoscrizione di Verona, il monumento dell’Aquila è stato oggetto nei mesi scorsi di un importante lavoro di recupero, effettuato dai volontari dell’associazione Angeli del Bello, che lo hanno restituito all’antico splendore in occasione del 170° anniversario della Battaglia di Santa Lucia.

Proprio davanti al Monumento dell’Aquila, domani, lunedì 7 maggio, si terrà la cerimonia commemorativa dell’anniversario della Prima Guerra di Indipendenza e della Battaglia di Santa Lucia, evento storico culturale che ha profondamente segnato la storia del quartiere.

Per ricordare quanto accaduto e i valori che muovevano i militari veronesi, la 4^ Circoscrizione, insieme alle associazioni Santa Lucia,  Angeli del Bello, nazionale Artiglieri d’Italia con il patrocinio del Comune, organizzano una serie di iniziative aperte a tutta la cittadinanza. Visite guidate, anche con le scuole, ai luoghi della battaglia; biciclettata sul territorio della 4^ Circoscrizione; cerimonie commemorative e rievocazioni, momenti didattici con narrazioni e illustrazioni.

Il programma è stato presentato oggi dall’assessore al Decentramento Marco Padovani. Presenti il vice presidente del Consiglio comunale Paolo Rossi, il presidente della 4^ Circoscrizione Carlo Badalini con i consiglieri Alberto Padovani, Patrizia Zanetti, Christian Galletta e Stefano Graziani, il presidente dell’associazione Santa Lucia Igino Mengalli e Giuseppe Fratton, presidente provinciale dell’associazione nazionale Artiglieri d’Italia.

“Un ricordo doveroso ad uno degli eventi che più ha segnato la storia del quartiere di Santa Lucia – ha detto Padovani, assessore al Decentramento-. Nel territorio, che comprende anche San Massimo, Golosine e Croce Bianca, tutto ricorda la data del 6 maggio 1848, dalle strade intitolate alle brigate, alle vie dedicate ai comandanti. Ma ci sono anche la scuola primaria e il centro culturale “6 maggio 1848”. Lo stesso vale per l’aquila, simbolo per eccellenza del quartiere, a cui è dedicato l’omonimo monumento”.

“Un ringraziamento alle istituzioni, alle realtà cittadine, alle associazioni e soprattutto ai numerosi volontari, che hanno permesso il restauro del monumento dell’Aquila. Per il valore artistico, ma anche per ciò che rappresenta, era doveroso restituirlo alla sua originaria bellezza, anche per il decoro del quartiere stesso”, ha aggiunto il presidente della quarta circoscrizione Badalini.

Lunedì 7 Maggio: dalle 9 alle 11, cerimonia di commemorazione con il coinvolgimento delle scuole secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi Statali Verona 5 – S. Lucia, Verona, 12 – Golosine – Scuola Media S. Teresa e le Associazioni d’Arma del territorio. Seguiranno visite guidate a villa Corte Fenilon e al parco della vicina villa Muselli-Reichenbach.

Lunedì 7 Maggio: alle 20.30, in sala “Caduti di Nassiriya” del Centro Culturale di via Mantovana 66 – S. Lucia 66, conferenza intitolata “Rievocazione storica del 6 Maggio 1848”. Testi e commenti del Presidente dell’Associazione S. Lucia Signor Igino Mengalli. Durante la serata sarà presentata la pubblicazione a cura dell’associazione Angeli del Bello con la storia del monumento dell’Aquila e i relativi interventi di restauro.

Sabato 12 maggio: visita guidata a Forte Gisella.

 

Roberto Bolis

Concorso fotografico “Uno scatto alla solidarietà” a Verona

Si propone di diffondere il valore della solidarietà e dell’inclusione, coinvolgendo in particolare i giovani, il concorso fotografico nazionale “Uno scatto alla solidarietà”.

L’iniziativa, finalizzata a far riflettere sui legami affettivi e morali che uniscono gli uomini e che li spingono all’aiuto reciproco, è frutto di un lavoro condiviso tra sei associazioni del terzo settore di Verona – NADIA Onlus, Amici Senza Barriere Daniela Zamboni onlus, Self Help San Giacomo onlus, Associazione San Zeno onlus, Alzheimer Italia Verona e La Fraternità – aderenti al progetto “Per una comunità includente”, promosso dal Centro di Servizio per il Volontariato di Verona.

Tutte realtà che operano in vari ambiti del volontariato sociale (adozioni internazionali; integrazione sociale della persona disabile; gruppi di auto mutuo aiuto sulle dipendenze, i disturbi alimentari e dell’apprendimento; carità; tutela dei diritti delle persone affette da Alzheimer e delle loro famiglie; sostegno ai detenuti e alle loro famiglie) e che hanno deciso di fare fronte comune al fine di diffondere il valore del volontariato all’interno della comunità.

Il concorso è aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri residenti o domiciliati nel territorio nazionale e sarà suddiviso in due categorie: Over 29 e Under 29. Le fotografie dovranno avere per soggetto un momento, una situazione o un luogo che richiami il concetto di “solidarietà”, liberamente interpretato.
Per iscriversi c’è tempo fino al 19 maggio 2018 e la partecipazione è gratuita. Tutte le fotografie ammesse e premiate saranno esposte dal 24 giugno al 28 giugno in Gran Guardia e pubblicate online sulla pagina Facebook dedicata “Uno scatto alla solidarietà”, sui siti internet delle associazioni che promuovono il concorso e del Centro di Servizio per il Volontariato di Verona. L’ammontare complessivo dei premi è di 1.900,00 euro.
Per informazioni, e-mail: unoscattoallasolidarieta@gmail.com, tel. 045 2474216.
L’iniziativa, patrocinata dall’assessorato ai Servizi sociali, dal Centro Servizi per il Volontariato di Verona e dal Circolo Fotografico Veronese, è stata presentata dall’assessore Stefano Bertacco.
“Il concorso, ideato da associazioni che si occupano di volontariato in vari ambiti del sociale – spiega Bertacco –, rappresenta un’occasione per far conoscere alla città un mondo che quotidianamente opera tra problematicità e disagio ma che, anche grazie a linguaggi comunicativi diversi come quello della fotografia, vuole promuovere solidarietà e inclusione”.
Alla presentazione sono intervenuti la presidente del Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) di Verona Chiara Tommasini, la referente di progetto NADIA Onlus Chiara Brunelli e il presidente del Circolo Fotografico Giuseppe Patera e i rappresentanti delle associazioni che partecipano all’iniziativa, Maria Chiara Tezza, presidente di Amici Senza Barriere, Maria Grazia Ferrari, presidente Alzheimer Verona con Luca Faella, Davinia Di Pietro e Patrizia Zanetti di NADIA Onlus e Lorenza Bertuco, vicepresidente del Circolo Fotografico.

Roberto Bolis

CVTà Street Fest

Si svolgerà dal 7 al 10 giugno a Civitacampomarano (CB), la terza edizione di “CVTà Street Fest”, l’iniziativa ideata e diretta da Alice Pasquini tesa a valorizzare e far rinascere l’antico borgo di Civitacampomarano, nel molisano. Era infatti il 2014 quando Alice, acclamata street-artist con oltre 2000 opere all’attivo in tutto il mondo, ricevette una lettera dalla proloco di questo Paesino con sole 400 anime che stava vedendo diminuire, se non sparire del tutto, la popolazione autoctona e in cui si chiedeva aiuto all’arte per rivitalizzare il territorio. Da allora, attraverso l’opera corale di giovani creativi provenienti da tutto il mondo e chiamati gratuitamente a fornire il proprio contributo artistico, sono stati aperti nuovi esercizi commerciali, si sono insediati alcuni nuovi nuclei familiari e decine e decine di visitatori si apprestano ogni anno a cogliere “in diretta” la fantasia grafica degli artisti e della stessa Alice, insieme alla complicità degli stessi abitanti.

“Un Festival di street art può nascere solo dalla partecipazione e dalla condivisione del progetto da parte di un’intera comunità – spiega Pasquini – In quest’ottica, sono stati gli stessi abitanti di Civitacampomarano a fare a gara per mettere a disposizione degli artisti il muro più bello, lo scorcio più suggestivo, il panorama più prezioso, oltre ad offrire ai convenuti il meglio della propria tradizione culinaria”.

Anche quest’anno, ciascuno degli artisti – i cui nomi saranno annunciati a breve – sarà invitato ad eseguire il proprio intervento nell’arco dei quattro giorni in cui si svolgerà la manifestazione, lavorando a stretto contatto con gli abitanti del luogo: in passato hanno dato il proprio contributo artistico oltre ad Alice Pasquini, Biancoshock, David de la Mano, Pablo S. Herrero, Hitnes, ICKS e UNO (prima edizione) e Gola Hundun, Francisco Bosoletti, Alex Senna, Maria Pia Picozza e Nespoon (seconda edizione).

Oltre agli interventi “live” di arte permanente che verranno realizzati sui muri del paese, il programma di “CVTà” prevede una serie di iniziative ed eventi collaterali – offerti alla cittadinanza e ai turisti – che vanno dalle visite guidate al dialogo con i bambini delle scuole, dalla musica alla gastronomia: presente in tale ambito anche quest’anno lo Chef Rubio.

Una festa di colori, suoni e sapori nei suggestivi vicoli del borgo dove visse Vincenzo Cuoco e che ispirò per il suo particolare Castello angioino Alessandro Manzoni e i luoghi dell’Innominato, ma anche un progetto di riqualificazione fortemente voluto e sostenuto dalla comunità locale e dagli abitanti del paese, che hanno scelto di mettere a disposizione della street art più rivoluzionaria i muri e gli angoli più ammalianti del loro comune, perché rendere l’arte viva e colorare con essa i muri e gli spazi condivisi può essere una strategia vincente per contrastare l’abbandono e il degrado di un’Italia troppo spesso dimenticata e svilita.

Elisabetta Castiglioni

Caccia all’uovo nei castelli trentini

In occasione delle vacanze di Pasqua, negli ambienti del castello, tra antiche mura, affreschi, sculture e dipinti, qualcuno si è divertito a nascondere colorate uova di Pasqua! Sarà compito dei piccoli “cacciatori”, aiutati da una mappa – e dai genitori -, scovarle tutte e risolvere gli indovinelli che guideranno alla conquista di un piccolo premio finale.

sabato 31 marzo, domenica e lunedì 1 e 2 aprile dalle 10 alle 15.30

Castello del Buonconsiglio, Castel Beseno, Castello di Stenico, Castel Thun

tariffa: 8,00 € a nucleo familiare

Ai partecipanti all’attività presso le Caffetterie del Castello del Buonconsiglio e di Castel Beseno è proposta una merenda e un pranzo a tariffa promozionale:

4,00 a persona per la merenda

10,00 € a persona per il pranzo

Il giorno di Pasqua i castelli saranno aperti dalle 9.30 alle 17.

 

Buonconsiglio