Il Vittoriale ha aderito alla campagna promossa dal Mibact #iorestoacasa e #ioleggodacasa.

Ecco dal Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera il messaggio rivolto a tutti, in questo difficile momento.

#allascopertadelVittoriale

Il Vittoriale vi apre, virtualmente, le sue porte: seguendo l’hashtag sui social scoprirete di più sulla nostra collezione e sulla vita di d’Annunzio.
Il mercoledì sulle IG Stories vi proponiamo un quiz per mettervi alla prova.
Inoltre, potrete effettuare una visita del Vittoriale a 360°, direttamente da casa, grazie a Google Arts and Culture.

Google Arts and Culture:

https://artsandculture.google.com/partner/vittoriale-degli-italiani

Visita virtuale alla Prioria:

https://artsandculture.google.com/exhibit/visita-alla-casa-di-gabriele-d-annunzio/gQ99mvlY

#superfluonecessario è una rubrica curata dalle nostre guide per raccontare oggetti meno noti, illustrando come ogni dettaglio all’interno della Prioria sia una piccola narrazione.

Il giovedì, brevi descrizioni su IG Stories e Twitter, più approfondite su Facebook.

#superfluonecessario

Una rubrica curata dalle nostre guide per raccontare oggetti meno noti, illustrando come ogni dettaglio all’interno della Prioria sia una narrazione.
Il giovedì, vi proponiamo delle brevi descrizioni su IG Stories e Twitter, più approfondite su Facebook.

#Fiume100

Continua la nostra rubrica web che vi permette di ripercorrere le gesta di Gabriele d’Annunzio e dei suoi legionari a Fiume, in occasione del centenario dell’Impresa:
#consiglidilettura: promozione di pubblicazioni moderne. Martedì su Twitter.
#disobbedisco: fotografie d’epoca corredate da citazioni dal libro di Giordano Bruno Guerri, inerenti all’immagine. Mercoledì su Facebook e Twitter

  • #protagonisti: brevi racconti sulle figure che hanno preso parte all’Impresa con una o più foto d’epoca che li ritrae. Sabato su Facebook e Twitter.

#allascopertadellepubblicazioni   #allascopertadellemostre

Un’iniziativa nata per raccontare le nostre pubblicazioni e le nostre esposizioni temporanee, ogni venerdì su Instagram.

#cartolinedalVittoriale

Stateci vicino pubblicando su Instagram le vostre fotografie del Vittoriale usando l’hashtag e, ogni martedì e sabato, condivideremo nelle Stories le vostre immagini più emozionanti.

Il disco The Lumineers al Festival del Vittoriale

THE LUMINEERS_press picAnticipazione dell’edizione 2016 del Festival del Vittoriale, sono The Lumineers, che si esibiranno a Gardone Riviera il 20 luglio in una delle due date italiane della band.

Come PatMetheny e Ron Carter, anche il gruppo newyorkese ha scelto il prestigioso palcoscenico gardesano per presentare in anteprima nazionale la sua ultima fatica: a quattro anni di distanza dall’uscita dell’album che li ha resi famosi in tutto il mondo, il trio torna nel nostro Paese con il suo secondo disco Cleopatra, in uscita l’8 Aprile 2016 per Universal Music.

Il loro coinvolgente sound ha scalato le classifiche mondiali conquistando milioni di fan e il loro omonimo disco di debutto è stato nominato ai Grammy Awards come Best New Artist e Best Americana Album, rimanendo per 46 settimane alla #2 posizione della Billboard 200. Ho Hey, il singolo che ha consacrato il loro successo, è rimasto per ben 62 settimane in #3 posizione nella Billboard Hot 100, raggiungendo oltre 142 milioni di visualizzazioni su YouTube.

The Lumineers nascono nel 2005 dall’incontro tra il chitarrista e cantante Wesley Schultz e il batterista JeremiahFraites, entrambi cresciuti a Ramsey, un sobborgo a sud di New York. Dato il tenore troppo alto di vita della City, i due decidono di trasferirsi a Denver, in Colorado, dove incontrano la violoncellista NeylaPekarek e il duo diventa trio. Nel 2009 stampano un primo EP, ma il successo arriva nel 2011 quando il brano Ho Hey viene notato e utilizzato come sigla della serie tv Hart of Dixie. La band firma quindi un contratto con la DualtoneRecords e il 3 aprile 2012 pubblica il suo album di debutto, intitolato semplicemente The Lumineers.

A quattro anni di distanza dal disco che li ha consacrati, il trio torna sulla scena musicale con un secondo lavoro capace di dimostrare come Schultz e Fraites, insieme alla violoncellista e cantante NeylaPekarek, non abbiano dato la loro fortuna per scontata, né si siano seduti sugli allori. Con l’aiuto del produttore Simone Felice, l’uomo che Wesley chiama il nostro sciamano, la band si è trasferita a Clubhouse, uno studio di registrazione in cima a una collina nelle zone rurali Rhinebeck, NY, non lontano da Woodstock, per registrare il nuovo lavoro. «Abbiamo utilizzato lo stesso approccio del primo album, registrando demo in una piccola casa che abbiamo affittato vicino a Denver la prima volta» spiega Wesley.

«Wes si occupa di tutti i testi», dice Jeremiah, «e insieme facciamo tutto il resto: la musica, la melodia e la struttura. Non ci sono né regole né ruoli nel nostro processo di scrittura, lavoriamo insieme fino a che non siamo convinti  di essere arrivati a qualcosa di veramente fantastico».

«Il disco riflette ciò che ci è successo negli ultimi tre anni», aggiunge Wesley, «abbiamo cercato di creare la migliore versione possibile di ogni canzone […]. C’è voluto un sacco di lavoro per farle funzionare insieme. È stata un’esperienza molto intensa. Abbiamo combattuto molto, versato molte lacrime, ma abbiamo tirato fuori delle cose davvero incredibili, e alla fine siamo stati meglio. Lavorare a questo progetto ha trasformato anche il nostro rapporto».

Cleopatra prende il nome dalla titletrack, e si ispira a una donna della Repubblica della Georgia, una conoscente della migliore amica della moglie di Wesley che lui ha incontrato durante una visita lì. La donna guidava un taxi con una lattina di birra tra le gambe e una sigaretta in bocca. Aveva avuto una vita molto difficile e si struggeva per l’uomo che l’aveva lasciata dopo la morte del padre. «C’era un senso di sfida di lei», annuisce Wesley. «Accettava il suo destino, ma non riusciva ancora a comprenderlo».

Sono passati quattro anni dal loro album di debutto e The Lumineers sono pronti – e maturi – per rimettersi in gioco.

M. G.

Tener-a-mente al Vittoriale di Gardone Riviera

Si avvicina a grandi passi l’inizio ufficiale del V Festival del Vittoriale “Tener-a-mente” (27 giugno – 8 agosto), affidato dal presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri a Ripens’arti, sotto la direzione artistica di Viola Costa, sostenuta dal Comune di Gardone Riviera con il patrocinio della Regione Lombardia e dei Comuni di Brescia, Salò e Toscolano Maderno.

Tratto distintivo dell’edizione di quest’anno sono le collaborazioni e i progetti speciali. Primo in ordine cronologico, il video del primo singolo del nuovo album di Mario Biondi, “Love is a Temple”: l’artista ha scelto di girarlo interamente all’interno del Vittoriale degli Italiani, per la prima volta concesso per la realizzazione di un videoclip musicale. Il crooner nostrano, reduce dal doppio disco di platino per l’album natalizio “Mario Christmas” e dal successo del tour teatrale, calcherà il palco del Festival il 12 luglio, per presentare i brani del nuovo album “Beyond” – entrato direttamente al primo posto della classifica dei dischi più venduti – e i suoi più grandi successi, in un viaggio tra sonorità soul e funky.

Verrà presentato in anteprima al pubblico dello spettacolo del 4 luglio l’inedito scritto da Morgan e ispirato al profondo legame tra l’estetica dannunziana e l’Oriente. Il brano, frutto della collaborazione del Festival con la II edizione di “D’Annunzio e i Giardini di Pan”, verrà poi diffuso dal 13 settembre nel parco del Vittoriale, nell’ambito della mostra “Inezie squisitissime. Nutrire la mente e il corpo tra Oriente e Occidente”, attraverso grandi corni acustici, progettati da artisti e designer internazionali.

Ma è soprattutto con un progetto speciale che il Festival aprirà i battenti in anticipo, e a sorpresa, sabato 13 giugno: nella corte di Palazzo Martinengo Colleoni, in collaborazione con Brend, come preview Tener-a-mente renderà omaggio a Piero Ciampi. Verrà proiettato il film di Ezio Alovisi “ADIUS – Piero Ciampi e altre storie“, un poetico e creativo tributo al musicista livornese e al mondo del cantautorato italiano degli anni ’70, con la Banda Osiris che introduce in un teatro abbandonato in cui si intrecciano racconti di oggi, testimonianze e immagini d’epoca: da Gino Paoli a Nada Malanima, da Francesco Guccini a Lydia Mancinelli, fino a due giovanissimi Venditti e De Gregori, che appaiono in un filmato di repertorio barbuto e nero uno, l’altro biondo e angelico.

«Piero Ciampi è un’icona, personaggio travagliato e a suo modo onesto fino allo sfascio di sé. Ma poeta, assoluto. E questo bel film-documentario è anche un omaggio a una statura artistica trasversale e a un’eleganza d’altri tempi, quella appunto dei grandi cantautori degli anni ’70, cui il Festival si inchina», commenta Viola Costa, direttrice artistica di Tener-a-mente. «Speriamo di vedere radunarsi tanto del pubblico che ci segue ormai con affezionata fedeltà e che, crediamo, in questo spaccato di esistenza e poesia possa trovare, come  noi, una boccata di aria buona». L’appuntamento, a ingresso gratuito, è per le ore 21.30 in via Moretto n.78, a Brescia.

Anche la location scelta per la proiezione – il palazzo dell’ex tribunale, oggi sede di Brend – è un luogo che Viola Costa definisce “iconico”, per l’edizione di quest’anno.

Un’edizione che ha stretto un’alleanza sempre più forte con la città di Brescia, dove, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Marketing del Comune, ha scelto di essere protagonista con uno speciale omaggio al rapporto tra d’Annunzio e l’automobile, in occasione della Notte Bianca delle Mille Miglia, e un inedito, importante appuntamento in programma per l’autunno.

Ancor più, aprire a Brend ricorda e rafforza il dialogo che il Festival ha avviato con Together – Brescia x Expo 2015 e il suo direttore artistico Paolo Dalla Sega, dalla collaborazione con il quale nasceranno alcune importanti iniziative che verranno presentate a Milano, a Expo, nella giornata di protagonismo del 22 luglio.

Ma non sono solo artistici i progetti speciali che caratterizzano l’edizione 2015 di Tener-a-mente: oltre all’AbbaiaVate (cui è dedicato uno specifico comunicato allegato), una menzione particolare merita un’altra iniziativa nata in ossequio alla modernità, al rigore e al raffinato genio creativo del padrone di casa. E’ la CinguettArea: una sezione dell’area stampa riservata a twittatori esperti e compulsivi. Gli accrediti saranno concessi a veri e propri “professionisti” del social più amato del momento e consentiranno al pubblico delle 10 poltrone dedicate di assistere allo spettacolo “cinguettando” tutta la sera i propri commenti in diretta, in condivisione con i propri seguaci.

«Il potere moltiplicatore di Twitter è impressionante, così come la forza creatrice di certi social, in grado di plasmare un nuovo linguaggio e una nuova sintassi. Tutto ciò sarebbe piaciuto moltissimo al Vate, che ben conosceva il potere seduttivo e creatore della lingua italiana. E’ grazie a lui che oggi possiamo mangiare un “tramezzino” e non un “sandwich”, andare alla “Rinascente” o difendere i “Beni Culturali”. Ed è grazie a lui che Tener-a-mente non ha una “Twitter zone”, ma una “CinguettArea”», precisa Viola Costa.

Il già noto programma musicale del Festival si aprirà il 27 giugno con l’attesissimo concerto di Paolo Conte, che torna al Vittoriale dopo il trionfo dello scorso anno, presentando il suo ultimo album Snob.

Toccherà poi ai Counting Crows (1 luglio), la band di San Francisco che ha scelto Gardone come prima tappa italiana del proprio tour.

Il 4 luglio presenterà il suo libro autobiografico Morgan, protagonista di uno spettacolo teatrale e musicale (“Il Libro di Morgan dal vivo”) che combina la parola a differenti linguaggi artistici, con brani del suo repertorio ma anche grandi classici d’autore, accompagnato ogni volta da differenti ospiti musicali.

Il 5 luglio, per gli amanti della cultura britannica, il concerto di Paul Weller, storico frontman di The Jam e Style Council. Una preziosa occasione per i fan di ascoltare, per la prima volta live, i brani del suo dodicesimo album in studio Saturn’s Pattern, uscito l’11 maggio.

Tornano al Vittoriale la voce calda, profonda e sensuale di Mario Biondi il 12 luglio e le note travolgenti della Wedding & Funeral Band (fiati, percussioni e voci bulgare) e di Goran Bregovic il 16 luglio, impegnati in una performance dal titolo eloquente: If you don’t go crazy you’re not normal! (Chi non diventa pazzo non è normale!).

Il 21 luglio arriva Per la prima volta all’anfiteatro gardesano Franco Battiato, che aprirà il suo Short Summer Tour accompagnato dall’Ensemble Symphony Orchestra.

Letteralmente prese d’assalto le prevendite per il concerto della poetessa maledetta Patti Smith (28 luglio), che dopo il successo del 2012 (oltre 300 persone in overbooking) torna al Vittoriale per celebrare i 40 anni del suo album d’esordio Horses.

Il John Butler Trio (5 agosto) sarà l’ultimo ospite musicale a calcare la scena dell’anfiteatro. Il concerto della band australiana – che ha scelto il Vittoriale come prima delle due date italiane, dopo l’enorme successo dei live dello scorso anno nel nostro Paese – sarà aperto dal cantautore Stu Larsen, che si esibirà nel suo “Vagabond” (Nettwerk Records/Warner, 2014), album che costituisce l’esordio di Stu Larsen in una casa discografica, prodotto dall’amico e collega Passenger (al secolo Mike Rosenberg), stella nascente dell’indie, di cui Larsen ha spesso aperto i concerti negli ultimi tre anni.

Riconfermata anche la formula del Tener-a-mente Oltre (31 luglio, 1 e 2 agosto), la “rassegna nella rassegna”, ambientata al Laghetto delle Danze, in cui si esibiranno Skúli Sverrisson e Óskar Guðjónsson (31 luglio), un duo tra i più apprezzati della scena nordica contemporanea; Hauschka (1 agosto), compositore e pianista tedesco, maestro del “piano preparato”, fresco del grande successo riscosso al concerto inaugurale di Piano Milano City, nel ruolo che lo scorso anno fu di Ludovico Einaudi; e infine Arto Lindsay (2 agosto), poliedrico cantautore–produttore–cantante–chitarrista, che si è costruito una reputazione internazionale come artista tanto interessante quanto dinamico, collezionando le collaborazioni più disparate, da Brian Eno a Laurie Anderson, da David Byrne a John Zorne.

E sarà ancora il Laghetto delle Danze a ospitare i due momenti teatrali della rassegna. Il 19 luglio Alessandro Preziosi renderà omaggio al padrone di casa con “Il Piacere di chiamarsi Gabriele d’Annunzio”: una selezione di brani tratti dagli archivi della Fondazione, che tracciano un ritratto del d’Annunzio dandy degli anni d’oro di Roma e di Napoli, quando il giovane e brillante poeta spendeva denaro con generosità, frequentava i circoli letterari e raccontava le feste, le donne e l’arte.

Il 26 luglio sarà la volte delle Storie e Controstorie – Racconti d’Estate di Ascanio Celestini, Fiabe per adulti che volevano essere bambini cattivi.

Chiude il Festival la danza, rappresentata quest’anno dal Sofia Ballet (8 agosto). La compagnia porterà in scena La Bella Addormentata con 40 elementi, scenografie e costumi curati con dovizia di particolari.

Il botteghino ha già registrato dati di prevendita molto positivi, con il 20% di biglietti venduti in più, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in 22 Paesi al mondo, dall’Australia al Brasile, fino agli Emirati Arabi. Molti gli spettacoli già vicini al sold out, tra cui Paolo Conte, Mario Biondi, Franco Battiato, Patti Smith, Paul Weller, Goran Bregovic, Counting Crows, John Butler Trio.

I biglietti di tutti gli spettacoli del Festival sono disponibili sul sito http://www.anfiteatrodelvittoriale.it, presso tutte le filiali della BCC del Garda, partner tecnico della manifestazione, e nei tradizionali punti di prevendita sul territorio. La biglietteria del teatro è aperta tutti i giorni, sabato e domenica inclusi, con orario continuato dalle 10 alle 18.

 

Marco Guerini

“Tener-a-mente” il Vittoriale degli Italiani da fine giugno

Paolo Conte foto di Alessandro MenegattiGiunge alla sua V edizione il Festival del Vittoriale “Tener-a-mente”, che il presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, ha affidato a Ripens’arti, sotto la direzione artistica di Viola Costa. Si terrà dal 27 giugno all’8 agosto 2015 sul palcoscenico dell’anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera, sul Lago di Garda.

A inaugurare il Festival, sostenuto dal Comune di Gardone Riviera, due appuntamenti di grandissimo richiamo: Paolo Conte (27 giugno), che torna al Vittoriale dopo il trionfo dello scorso anno (sold out in poche settimane e una lista di attesa di oltre 900 persone), portando in concerto il suo ultimo album Snob, e Alessandro Preziosi (28 giugno), Preziosicui toccherà quest’anno l’onore e l’onere di rendere omaggio al padrone di casa Gabriele d’Annunzio con una selezione di brani inediti tratti dagli archivi della Fondazione. Lo spettacolo, come di consueto, si svolgerà nella suggestiva cornice del Laghetto delle Danze, l’area più selvaggia del parco del Vittoriale (vincitore nel 2012 del premio “Il parco più bello d’Italia”), da sempre chiusa al pubblico e riaperta dalla Fondazione nel marzo 2013 in occasione del 150esimo anniversario della nascita del Vate.

Ci sembra un bel modo di inaugurare il Festival, aprirlo con due icone che in un certo senso lo sintetizzano: d’Annunzio, sofisticato e avveniristico padrone di casa, e Paolo Conte, certamente l’ospite più amato dal nostro pubblico, elegante e ironico, jazzista chansonnier. Un vero signore d’altri tempi”, commenta Viola Costa.

Ma c’è spazio anche per la modernità, a casa di d’Annunzio, e per le note più aggressive del roots rock americano: arrivano per la prima volta al Vittoriale i Counting Crows (1 luglio). La band di San Francisco, simbolo degli anni 90, ha scelto Gardone come prima tappa italiana del proprio tour, l’unica nel Nord Italia.

Grande protagonista dell’estate al Vittoriale sarà quest’anno un altro personaggio per certi versi molto dannunziano: Marco Castoldi, InArteMorgan, che il 4 luglio presenterà il suo libro autobiografico con uno spettacolo teatrale e musicale (“Il Libro di Morgan dal vivo”) che combina la parola a differenti linguaggi artistici, con brani del suo repertorio ma anche inediti, accompagnato ogni volta da differenti ospiti musicali.Morgan

Torna al Vittoriale la voce calda, profonda e sensuale di Mario Biondi (12 luglio), dopo l’applaudita esibizione del 2013 e fresco del doppio disco di platino con cui è stato insignito il suo “Mario Christmas”.

Accompagnato dalla sua storica formazione, la Wedding & Funeral Band (fiati, percussioni e voci bulgare), Goran Bregovic (16 luglio) Bregovic (2)si esibirà nel suo nuovo concerto If you don’t go crazy you’re not normal! (Chi non diventa pazzo non è normale!), con un repertorio che spazia dai suoi grandi successi a brani che anticipano l’uscita del nuovo disco.

Per la prima volta al Vittoriale, il 21 luglio arriva un altro raffinato maestro della canzone d’autore italiana Franco Battiato, già ospite del Festival in un indimenticato concerto invernale al Teatro Grande di Brescia nel gennaio 2013. Battiato foto Giovanni Canitano

Il 26 luglio si torna al Laghetto delle Danze con i Racconti d’Estate di Ascanio Celestini, “fiabe per adulti che volevano essere bambini cattivi”: l’affabulazione intelligente di un autore e attore capace di creare, solo con le parole, un vero e proprio puzzle sentimentale, emotivo, politico, in grado sempre di far ridere (anche tanto) e insieme maturare le più amare consapevolezze.

Grande attesa per la leggendaria Patti Smith (28 luglio), che dopo il successo del 2012 (oltre 300 persone in overbooking) torna al Vittoriale per celebrare i 40 anni del suo album d’esordio Horses. Letteralmente prese d’assalto le prevendite per il concerto della poetessa maledetta, aperte tre giorni fa, con biglietti già venduti anche in Francia, Russia e Danimarca.

Patti Smith_Credit_EDWARD_MAPPLETHORPE

Alla sua seconda edizione la fortunata rassegna Tener-a-mente Oltre (31 luglio, 1 e 2 agosto). “‘Oltre indica un luogo che va al di là, ma anche un in-oltre, un luogo altro, diverso”, spiega Viola Costa, “e questa rassegna, in effetti, si svolge in un luogo diverso dal palcoscenico dell’Anfiteatro, il Parco del Vittoriale, e dà spazio a musicisti eccellenti del panorama internazionale che si muovono in zone musicali difficilmente identificabili, etichettabili con la fissità di un genere. Per molti di loro, se fossimo proprio costretti a scegliere, probabilmente useremmo la parola “jazz”. Ma mai come in questo caso varrebbe la regola: “Se non sai cos’è, allora è jazz” (dalle note artistiche della rassegna)” “Quest’anno gli ospiti sono tre protagonisti di culto della scena internazionale, che abbiamo espressamente invitato in Italia per il pubblico del Festival” sottolinea Viola Costa.

Sono Skúli Sverrisson e Óskar Guðjónsson (31 luglio), a oggi tra i più importanti musicisti islandesi, una serie di partecipazioni prestigiosissime all’attivo (da Laurie Anderson, di cui Skuli è direttore musicale, a Chris Speed, dai Blonde Redhead a Ryuichi Sakamoto) per un duo tra i più apprezzati della scena nordica contemporanea; Hauschka (1 agosto), compositore e pianista tedesco, maestro del “piano preparato” che esplora in maniera divertente e a dir poco creativa le innumerevoli possibilità timbriche ed espressive dello strumento “pianoforte”; Arto Lindsay (2 agosto), poliedrico cantautore–produttore–cantante–chitarrista, che si è costruito una reputazione internazionale come artista tanto interessante quanto dinamico, collezionando le collaborazioni più disparate, da Brian Eno a Laurie Anderson, da David Byrne a John Zorne.

Sulle ali di cinque dischi di platino e innumerevoli successi, sarà il John Butler Trio (5 agosto) l’ultimo ospite musicale della rassegna. La band australiana ha scelto il Vittoriale come prima delle due date italiane, dopo l’enorme successo dei live dello scorso anno nel nostro Paese. Chiusura in bellezza con la danza, rappresentata quest’anno dalla prestigiosa compagnia Sofia Ballet (8 agosto), che ha riscosso, durante le numerose tournée, grandi consensi. La compagnia porterà in scena La Bella Addormentata con 40 elementi, scenografie e costumi curati nei minimi particolari.

Due maestri della musica d’autore italiana, un funambolo del pensiero trasgressivo come Morgan, un affabulatore, un omaggio al Poeta padrone di casa e una poetessa maledetta. La cifra del cartellone di quest’anno sembra essere la parola, la parola portatrice di intelligenza e di poesia. La parola che dice così bene, a volte, da aver la forza di cambiare il pensiero, e quindi le cose; di farle, nel senso più etimologico della “parola poetica”. La parola di cui d’Annunzio era maestro. La parola di chi ha qualcosa da dire. Aver qualcosa da dire. E quindi anche la musica, ma solo quando ha qualcosa da dire.” Commenta così il cartellone di Tener-a-mente 2015 Viola Costa, direttore artistico della rassegna.

 

Marco Guerini

Abbagnato e Mannoia saranno “Tener-A-Mente” al Vittoriale

Abbagnato

Continuano le anticipazioni rispetto all’edizione 2014 del Festival del Vittoriale tener-a-mente. Dopo il successo dei primi ospiti (Paolo Conte, Pat Metheny, Burt Bacharach, Damon Albarn e The National), arrivano  i nomi di due protagoniste femminili: mercoledì 2 luglio sul palcoscenico gardesano salirà Fiorella Mannoia, l’interprete più raffinata della scena musicale nazionale. Reduce dal successo del suo ultimo disco “A te”, omaggio a Lucio Dalla, l’artista romana –  sessant’anni ad aprile, per la cui inconfondibile voce da contralto hanno scritto i più importanti autori italiani, da Ivano Fossati a Enrico Ruggeri, e che ha all’attivo collaborazioni con musicisti di spessore internazionale come Caetano Veloso e Gilberto Gil – sul palcoscenico gardesano sarà accompagnata dalla sua band, composta da Carlo Di Francesco (percussioni e direzione musicale), Diego Corradin (batteria), Luca Visigalli (basso), Davide Aru (chitarre), Fabio Valdemarin (pianoforte) e proporrà il meglio del suo repertorio.

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Spazio invece alla grande danza internazionale, sabato 19 luglio, con il graditissimo ritorno, a tre anni di distanza, di Eleonora Abbagnato, che nel 2011 inaugurò il Festival “tener-a-mente” con un intenso omaggio a D’Annunzio. Prima ballerina italiana a essere stata nominata, il 27 marzo scorso, étoile dell’Opera di Parigi, la Abbagnato danzerà con le altre stelle dell’Opéra, tra cui i colleghi Nicolas Le Riche e Clairemarie Osta.

Lo spettacolo, con la supervisione artistica della stessa Eleonora Abbagnato e a cura di Daniele Cipriani, sarà quindi un’occasione speciale per assistere a una rappresentazione in cui la tradizionale magia delle recite “en plein air” si unirà alla brillante tecnica coreutica dei protagonisti, impegnati in un programma  in cui la danza viene declinata nelle sue più avvincenti  interpretazioni odierne. In programma anche un passo a due, Odyssée, creazione di Nicolas Le Riche: un balletto ‘interiore’ in cui il cammino della vita – i suoi amori, la sua solitudine –  diventa azione coreografica che vede protagonisti lo stesso Le Riche con Clairemaire Osta.