Week-end di Ognissanti a Verona

Appuntamento con l’arte nel ponte di Ognissanti. Aperture straordinarie e nuove esposizioni per soddisfare la voglia di cultura, storia e bellezza di residenti e turisti di passaggio per il ponte.

In via straordinaria lunedì 31 ottobre, sarà possibile visitare Casa di Giulietta e Anfiteatro Arena, dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30), e Museo di Castelvecchio, dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.15). Chiuse le altre sedi museali.

Sabato 29 e domenica 30 ottobre e martedì 1° novembre, tutti i musei saranno aperti. Ampia l’offerta espositiva in programmazione.

Principali esposizioni

Castelvecchio. Nel giardino del museo l’esposizione al pubblico di una delle tre opere realizzate dall’artista Giorgio Andreotta Calò nell’ambito del progetto “Remoto”. Il progetto si origina da una campagna geognostica volta a rintracciare, tramite carotaggi estratti nel territorio, diverse sequenze di strati rocciosi.

Nel caso del Museo di Castelvecchio, una linea di sequenza stratigrafica è sezionata a metà nella sua lunghezza e disposta a terra rispettando l’originaria collocazione nel sottosuolo, riconfigurando la verticalità geologica nella dimensione orizzontale del procedere umano.

Galleria d’Arte Moderna Achille Forti

Negli spazi della Galleria riservati all’approfondimento dei linguaggi contemporanei è visibile la nuova esposizione ‘Contemporaneo NON-STOP. Il respiro della natura AQUA’. In esposizione le opere degli artisti del comparto del contemporaneo della GAM – Stefano Cagol, Daniele Girardi, Patrizia Maimouna Guerresi, Maria Teresa Padovani, Jaume Plensa – insieme a quelle di due autori rappresentati, in questa edizione, dalla Galleria dello Scudo e da ArteRicambi, rispettivamente Giovanni Frangi e Fabrizio Gazzarri.

Nella Cappella dei Notai l’artista Giulio Malinverni, vincitore del Premio Level 0 di ArtVerona del 2021, espone l’opera inedita Alba, che si presenta al pubblico come un’ideale continuazione della pala d’altare raffigurante la Madonna con Bambino in gloria e i Santi Zeno e Daniele, attribuita a Loredano Ruggero (1535 ca. – 1609/1610).

Sempre alla GAM, con il progetto espositivo ‘Passioni e visioni’ è dedicato uno speciale percorso sulla storia della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti. Il titolo introduce due elementi chiave della nascita della GAM. La passione per l’arte e la visione quali caratteristiche della lungimiranza di quattro personaggi che sono stati fondamentali per la formazione e lo sviluppo delle collezioni: Ugo Zannoni, Achille Forti, Licisco Magagnato, Giorgio Cortenova.

Museo di Storia Naturale. Fino al 10 novembre è possibile ammirare l’importante installazione dell’artista Luca Petti ‘Processi di domesticazione espansa’. L’opera presenta i risultati della ricerca condotta dall’artista nella collezione botanica del Museo di Storia Naturale di Verona e del periodo di residenza, affiancato dalle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Verona, presso Villa Verità Fraccaroli a San Pietro di Lavagno, Verona.

Ancora, nella sala di Bolca, l’artista Pia Gazzola espone le opere del progetto ‘Pagine Fossili’. Il linguaggio della natura è l’elemento chiave dell’artista che, attraverso differenti tecniche, spazia dalla fotografia, alla scultura, al disegno, raccontando l’ambiente che ci circonda.

Museo Archeologico. Nella sala dedicata alle mostre temporanee nuovo percorso espositivo sull’importanza degli animali nella storia e nell’arte. Esposti 130 oggetti di piccole dimensioni. In mostra per la prima volta, oltre alle raffigurazioni in metallo conservate al MATR, alcuni importanti ritrovamenti provenienti dalla Domus romana scoperta durante gli scavi in via Oberdan. Informazioni sul sito del MATR.

Per i più piccoli. Domenica 30 ottobre al Museo di Castelvecchio, alle 15 e alle 16.15, è proposta l’iniziativa ‘Castello con delitto – Aspettando Halloween’. Un pomeriggio di divertimento per bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni, con iniziative sul tema del ‘Principe Cangrande’. Tutte le informazioni sul sito del Museo di Castelvvecchio.

Tutte le informazioni sul sito dei musei.

Roberto Bolis

Festa in Arena per Jerry Calà

È Jerry Calà il protagonista del grande evento che si terrà in Arena il prossimo 20 luglio, uno spettacolo unico che vuole essere una grande festa collettiva della città per celebrare gli importanti traguardi raggiunti dall’attore e cantante ma anche coinvolgere i veronesi in una serata di musica, divertimento e, soprattutto, spensieratezza.

Per Jerry Calà sarà il coronamento di un sogno, quello che culla fin da quando era il giovane artista che tutti hanno imparato a conoscere con ‘Gatti di vicolo Miracoli’: festeggiare il compleanno con un grande concerto all’Arena di Verona.

L’occasione è finalmente arrivata, grazie all’evento organizzato da Arena di Verona Srl, Gruppo editoriale Athesis ed RTL 102.5, una grande festa a cui parteciperanno numerosi artisti legati a Jerry Calà da vera amicizia oltre che da legami professionali. Sul palco dell’anfiteatro ci saranno quindi Massimo Boldi, Gigliola Cinquetti, Ezio Greggio, J-Ax, Fausto Leali, Katia Ricciarelli, Sabrina Salerno, Shel Shapiro, Spagna, Fabio Testi, Maurizio Vandelli, Mara Venier. La serata sarà anche l’occasione per rivedere insieme i Gatti di Vicolo Miracoli, formati dal quartetto Calà, Franco Oppini, Nini Salerno e Umberto Smaila. Ad affiancare la Jerry Superband ci saranno i settanta musicisti della Verona Young Orchestra diretta dal maestro Diego Basso.

Jerry Calà in Arena con il Sindaco di Verona

Due ore di spettacolo durante le quali Jerry Calà non si risparmierà e, attraverso irresistibili racconti di vita vissuta, divertenti gag e canzoni indimenticabili, coinvolgerà gli spettatori con l’ironia e la spensieratezza che lo hanno sempre caratterizzato.

Non mancheranno le canzoni simbolo delle commedie all’italiana di cui è stato protagonista al cinema, da ‘Sapore di mare’ dei Vanzina, alla colonna sonora di ‘Vacanze di Natale’, ma ci saranno anche numerosi omaggi a grandi artisti della musica italiana.

Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta radiofonica e televisiva da RTL 102.5 e dai media del Gruppo Athesis.

‘Buon compleanno Jerry!’ è organizzato da Arena di Verona, Gruppo editoriale Athesis e RTL 102.5, in collaborazione con GIVOVA e con il contributo di The Best Organitation, Atv, Amt, Leaderform e Parco Giardino Sigurtà.

Già in vendita i biglietti per l’evento, il cui costo è volutamente calmierato per consentire la più ampia partecipazione dei cittadini: 25 euro la platea, 15 la gradinata numerata, 5 la gradinata. Disponibili su Tickteone.it, Geticket.it, BoxOffice Verona, info@eventiverona.it.

“Una festa per tutta la città, legata a Jerry Calà da affetto vero – ha detto il sindaco-. La musica di ‘Verona Beat’ è stata la colonna sonora dei nostri anni Ottanta, così come non era Natale se non si veda il film cult ‘Vacanze di Natale’. Jerry non è soltanto un patrimonio veronese, ma è a tutti gli effetti un simbolo del cinema e dello spettacolo italiano. Un grande artista che ha fatto della spensieratezza la chiave vincente della sua carriera, ed è proprio di questa  sana leggerezza che oggi tutti noi abbiamo bisogno. Questo progetto ha anche questo importante obiettivo sociale, dare ai veronesi un’occasione di divertimento e svago, in sicurezza, per ricominciare ad assaporare la vita dopo mesi davvero difficili. Non potevamo davvero trovare occasione migliore, i settant’anni di un grande amico di Verona e i cinquanta della sua straordinaria carriera”.

“E’ un sogno che si avvera – ha detto Calà-. Poter festeggiare il mio compleanno e i 50 anni di carriera con una grande festa in Arena è il regalo più bello che potessi ricevere. Questa città mi ha adottato quando ero ancora un bambino ed io non ho mai smesso di sentirla mia, tanto che sono uno dei pochi artisti veronesi che ha deciso di stabilisti definitivamente qui. Ai veronesi mi lega un affetto sincero, in tutta la mia carriera ho sempre cercato di portare un po’ di Verona nei miei progetti. Sono davvero felice di ciò che stiamo realizzando, sarà uno spettacolo divertente, ricco di ospiti e amici veri, una festa che il pubblico saprà rendere unica ed indimenticabile. Settant’anni è un traguardo mica da scherzo, ma fisicamente ne sento meno della metà. Probabilmente da buon ‘gatto’ ho già vissuto altre 5 vite”.

“Un’idea nata prima del Covid, dopo qualche ora trascorsa con Jerry nel centro di Milano – ha spiegato Mazzi-. Sono stato davvero colpito dall’impressionante numero di persone che fermavano Jerry per strada, di tutte le età, chiedendogli un selfie o un autografo. Il suo carisma è identico agli anni dei grandi film, il pubblico lo ama e per gli artisti più giovani è fonte di ispirazione. Lo spettacolo in Arena è un omaggio della città a tanti anni di carriera e ai suoi successi, iniziati proprio qui in riva all’Adige. Tantissimi gli amici che verranno a trovarlo sul palco dell’Arena il 20 luglio, una serata dedicata anche ai veronesi che speriamo partecipino numerosi. Anche per questo abbiamo voluto contenere il più possibile il costo dei biglietti”.

“ Come Gruppo Athesis ci sentiamo parte della città – ha detto l’amministratore delegato Montan-, e come tale ci impegniamo a dare il nostro contributo nel particolare momento storico che stiamo vivendo. Per l’evento del 20 luglio, attraverso i nostri media, faremo crescere l’attesa giorno dopo giorno”.

“Quando Verona chiama, noi ci siamo sempre. – ha aggiunto Suraci di RTL 102.5-. Siamo molto contenti di collaborare a questo progetto, tutta l’Italia potrà partecipare a questa festa collegandosi alla nostra emittente radiofonica”

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

In Arena trovata la prima sepoltura umana

Lo scheletro ritrovato in Arena

È la prima e unica sepoltura rinvenuta all’interno dell’Arena. Un ritrovamento davvero eccezionale quello nell’arcovolo 31 dell’anfiteatro, dove i lavori in corso hanno portato alla luce i resti di un corpo umano, perfettamente conservato e che sarà oggetto di un’importante valorizzazione.

Le analisi che verranno effettuate nelle prossime settimane saranno in grado di fornire con precisione tutti gli elementi utili per ricostruire l’epoca in cui è avvenuta la sepoltura e i caratteri dell’individuo ritrovato. Tuttavia gli esperti della Soprintendenza sembrano non avere dubbi: si tratta del corpo di una donna, la cui posizione con le braccia conserte e poste leggermente sotto il petto è tipica delle sepolture. Pure l’epoca sembra abbastanza chiara, e si evince dalla profondità del ritrovamento, che rimanderebbe al periodo tardo antico, compreso tra il terzo e il sesto secolo dopo Cristo.

Ma potrebbero esserci delle sorprese, come è successo per l’inaspettata scoperta, che ha lasciato a bocca aperta addetti ai lavori e non.

La scoperta. È avvenuta nell’ambito degli importanti lavori di restauro che si stanno realizzando all’interno dell’anfiteatro, con un cantiere articolato che prevede la riqualificazione completa degli arcovoli. È proprio all’arcovolo 31 che i ricercatori della Soprintendenza, al lavoro per il sopralluogo necessario al restauro, hanno trovato tracce di bruciatura tra le pareti. Si aspettavano di rinvenire i resti della fornace di un fabbro, come già accaduto durante altri scavi, invece si sono abbattuti su una sepoltura, sicuramente successiva al primo secolo dopo Cristo, epoca a cui risalgono i cocci rotti usati come selciato e spostati, più di 1500 anni fa, per fare spazio alla sepoltura.

Le analisi. Lo studio dettagliato dello scheletro avverrà una volta estratto dall’arcovolo e portato in laboratorio per gli esami e le analisi specifiche. Verrà usato lo strumento del carbonio -14, il metodo più utilizzato per le datazioni in archeologia e che porterà a definire con precisione non solo l’epoca a cui risale il reperto, ma anche a definire i caratteri dello scheletro, dall’età alla corporatura, fino alle cause della morte. Tempo un mese e si avranno tutte le informazioni utili per conoscere meglio questa straordinaria scoperta.

Il Sindaco e l’Assessore sul luogo del ritrovamento

Proprio per la sua straordinarietà, si pensa già a come valorizzarla e far sì che sia fruibile a cittadini e turisti. Il primo a voler vedere il ritrovamento è stato il sindaco Federico Sboarina, con l’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto, il soprintendente Vincenzo Tinè, Brunella Bruno e Irene Dori rispettivamente archeologa e antropologa della Soprintendenza.

“Questo monumento non finirà mai di stupirci – ha detto il sindaco”.

“In questa fase del cantiere sono in corso i lavori per gli allacciamenti ai quadri elettrici e i passaggi dei sottoservizi – ha spiegato Zanotto-. Da qui la necessità si scavare su più punti, un lavoro che viene fatto con tecniche di precisione e rispettose del monumento e sei suoi materiali. La scoperta è inaspettata quanto bene accolta, rende l’Arena ancora più unica, un monumento davvero ricco di storia che abbiamo il dovere di conservare al meglio”. “È importante attirare l’attenzione di tutti di fronte a tale scoperta – ha aggiunto Tinè-. In archeologia, ritrovare degli scheletri è sempre emozionante, farlo all’interno dell’Arena è qualcosa di unico e davvero eccezionale. Abbiamo già scavato delle sepolture all’interno dell’anfiteatro, ma mai in questa posizione, dentro un arcovolo cieco. Non pensavamo di rinvenire livelli romani conservati in situ, riteniamo che questa sepoltura sia stata inserita in epoca Tardo Antica o Alto Medievale al massimo, tanto che crediamo meriti adeguata valorizzazione”.

Roberto Bolis (anche per le fotografie)

Torna Rtl 102.5 con il Power Hits Estate all’Arena di Verona

I numeri uno della canzone italiana sono pronti a tornare in Arena. Ed esibirsi a suon di tormentoni estivi. Anche quest’anno l’anfiteatro scaligero ospiterà il Power Hits Estate 2020, concerto di Rtl 102.5. Mercoledì 9 settembre torna l’evento nazionale che ha raccolto l’eredità di Festivalbar. Il mondo della musica sarà a Verona. Zucchero, Biagio Antonacci, Gianna Nannini sono solo alcuni degli artisti che hanno già confermato la loro presenza, insieme alla ‘regina’ Mara Maionchi. Straordinarietà di questo 2020 sarà l’Arena completamente vuota. La quarta edizione della manifestazione, infatti, non avrà pubblico ma sarà trasmessa in diretta tv e radio. Lo ha annunciato questa mattina il sindaco Federico Sboarina, intervenendo su Rtl 102.5. Sul sito della radio dal 22 giugno si potrà votare la propria canzone preferita.

“Vedremo l’Arena in una veste straordinaria – ha detto il sindaco, subito dopo il collegamento radio, durante la consueta diretta streaming -. Dopo le esibizioni di Diodato e Grigolo, che hanno fatto il giro del mondo, questa serata sarà un veicolo importantissimo di promozione della città. Il Power Hits Estate, negli anni, è diventato un appuntamento per milioni di persone, seguito da nord a sud, soprattutto dai giovani. E quest’anno, per come è stato ideato, sarà uno spettacolo unico, dal forte impatto. Il nostro anfiteatro per tutta estate sarà il cuore del mondo musicale, prima con l’opera e i concerti lirico-sinfonici e poi con una programmazione di eventi nazionali. Si sta creando una rincorsa da parte delle grandi produzioni e dei media nel proporre spettacoli sempre più belli ed esclusivi dall’Arena. Tutto questo servirà per far ripartire il turismo, filiera fondamentale per Verona, e per far tornare numerosi i visitatori italiani e stranieri”.

Nel frattempo si guarda al 25 luglio e all’inizio dell’edizione straordinaria del Festival lirico. Prosegue la mappatura dei posti per definire con precisione la capienza dell’Arena per l’estate 2020, in base alle norme sulla sicurezza e il distanziamento sociale.

“Abbiamo già guadagnato duemila e cinquecento posti rispetto al limite dei mille che ci aveva imposto il Governo – ha spiegato Sboarina -. Ringrazio il presidente Zaia che ha sbloccato l’impasse durata un mese. Secondo la nuova mappatura che stiamo facendo, infatti, dovremmo arrivare a 3.500 spettatori, circa mille in più rispetto al protocollo che avevamo stilato e inviato al Ministro Franceschini. Ci stiamo lavorando quotidianamente, perché non si tratta solo di organizzare i posti a sedere, ma anche di garantire l’afflusso, il deflusso, la presenza e gli spostamenti di artisti, orchestra e maestranze, nel rispetto di tutte le regole vigenti. Grazie alla deroga della Regione, dopo settimane di appelli, richieste e incontri, abbiamo potuto liberarci dal vincolo restrittivo previsto dal decreto per la ripartenza degli spettacoli. Proporre serate in Arena a mille posti sarebbe stato insostenibile. Così, invece, abbiamo la possibilità di arrivare alla capienza massima che ci consente di garantire la sicurezza del pubblico e degli artisti”.

Roberto Bolis

 

In Arena la prima mondiale del balletto ‘Romeo e Giulietta’

La presenza in città, in via eccezionale, del ballerino di fama mondiale Sergei Polunin (nella foto), è stata l’occasione per presentare l’evento di cui sarà protagonista quest’estate in Arena.

Un evento unico per Verona, che il 26 agosto alle 21 ospiterà in Arena la prima mondiale dello spettacolo ‘Romeo e Giulietta’ diretto da Johan Kobborg, con il ballerino ucraino Sergei Polunin nei panni di Romeo. Sul palco insieme a lui, danzeranno Alina Cojocaru, nel ruolo di Giulietta, e un cast di 20 danzatori di fama internazionale.

Un progetto unico, realizzato apposta per il palco dell’Arena e per Verona, città simbolo del capolavoro skakespeariano, da cui partirà proprio il tour mondiale.

Prima di recarsi in Arena per un servizio fotografico, Polunin ha voluto incontrare in municipio il Sindaco e quanti partecipano alla realizzazione dell’evento. Si tratta infatti di una produzione Polunin ink e Show Bees, che a Verona arriva grazie alla collaborazione tra ATER, agenzia di danza nazionale, e il Festiva della Bellezza.

Insieme al sindaco, erano presenti in sala Arazzi il responsabile degli eventi extralirica di Fondazione Arena Gianmarco Mazzi, Gianmario Longoni di ATER, il direttore artistico del Festiva della Bellezza Alcide Marchioro, oltre al ballerino Sergei Polunin e al coreografo e direttore dello spettacolo Johan Kobborg.

“Polunin è un numero uno al mondo, non c’è palco migliore per lui che la nostra Arena – ha detto il sindaco -. Una produzione in cui crediamo fermamente e che va nella direzione di alzare sempre di più l’asticella della qualità delle proposte offerte. Il che significa anche diversificare, per raggiungere un pubblico sempre più vasto. Quindi non solo lirica e concerti di musica pop e rock, ma anche danza, tanto più se a ballare è uno dei migliori talenti al mondo. Nonostante la giovane età, infatti, Polunin ha già alle spalle una carriera straordinaria, destinata solo a crescere e a fare di lui un artista che passerà alla storia. Averlo sul nostro palco più famoso non può quindi che essere motivo di grande orgoglio e soddisfazione, oltre che la riprova di quanto l’Arena sia uno dei teatri più ambiti da tutte le star internazionali”.

“Insieme a Roberto Bolle, Sergei Polunin è senza dubbio il ballerino di danza classica più famoso al mondo – ha aggiunto Mazzi -. Ha già calcato i maggiori palcoscenici di Londra e della Russia, ed ora è pronto per questa nuova sfida, che lo vedrà per la prima volta nel ruolo di Romeo. Sarà uno spettacolo dal forte impatto emotivo, con scenografie suggestive, per un’esperienza che resterà nel cuore degli spettatori. Ringrazio Il Festival della Bellezza per il prestigioso risultato, la danza è una forme d’arte che più sanno emozionare. L’obiettivo è far si che lo spettacolo entri a far parte in modo stabile della programmazione degli spettacoli in Arena”.

“Qui realizzo davvero un sogno – ha detto Polunin -. L’Arena di Verona, Romeo e Giulietta e un balletto classico lontano dalle compagnie di balletto stabili, tre obiettivi che, per una serie di congiunture fortunate, riesco a raggiungere tutti insieme”.

 

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

“M’illumino di meno”. Arena al buio per la giornata del risparmio energetico

Arena al buio, venerdì 1° marzo, dalle 18 alla mattina successiva. Anche quest’anno, infatti, Verona aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno” in occasione della Giornata dedicata al risparmio energetico.

Il Comune partecipa, con Agsm, spegnendo simbolicamente l’illuminazione del suo monumento più noto per lanciare un messaggio di sostenibilità ambientale. L’auspicio è che altre istituzioni, ma anche scuole, negozi, aziende, associazioni e cittadini aderiscano a questo simbolico “silenzio energetico” spegnendo le luci di piazze, vetrine, uffici, aule e abitazioni.

In particolare, nel corso della Giornata, gli alunni delle scuole elementari, che stanno partecipando al progetto “Ease – Una scuola sostenibile”, monitoreranno l’utilizzo delle luci nei locali scolastici. E poi una volta a casa, coinvolgeranno i genitori per una maggiore attenzione al risparmio energetico anche in famiglia.

Il focus di questa 15ª edizione di “M’illumino di meno” è dedicato all’economia circolare. L’obiettivo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi e prolungare la vita delle cose perché, dopo averle utilizzate, tutto si può rigenerare, senza dover utilizzare risorse nuove.

Al Centro di Riuso Creativo dell’Arsenale, a marzo e nei mesi successivi, si terranno laboratori dedicati proprio alla trasformazione degli scarti in risorse.

 

Roberto Bolis

 

Al via i lavori di restauro dell’Arena di Verona

“Una giornata storica per l’Arena e per tutta la città, oggi parte uno dai cantieri più importanti degli ultimi anni, uno dei primi impegni presi dall’Amministrazione, che renderà il nostro anfiteatro ancora più bello, oltre che più moderno e sicuro. Non sono mai stati spesi così tanti soldi, tutti insieme, per la valorizzazione del nostro monumento simbolo. Non posso che ringraziare Fondazione Cariverona e Unicredit. per l’ingente sostegno economico, senza il quale i lavori non sarebbero possibili, e la Soprintendenza per la collaborazione nella stesura di un progetto corposo e complesso”.

Così il sindaco Federico Sbaorina, lo scorso 12 novembre, in Arena, per l’avvio dei lavori per la conservazione, valorizzazione e fruizione dell’Arena come luogo di cultura e spettacolo, finanziati con i 14 milioni di euro messi a disposizione da Unicredit Banca e Fondazione Cariverona con l’Art Bonus.

“Un intervento importantissimo sia del punto di vista economico e delle risorse messe in campo – spiega il sindaco – sia per la complessità stessa dei lavori che, oltre a fare i conti con un monumento di tale prestigio, devono permetterne l’utilizzo da marzo a ottobre per i concerti e la stagione lirica. Ecco perché il progetto sarà realizzato a stralci e perché serviranno almeno quattro anni per vederlo ultimato. Verificheremo nel corso dei lavori la necessità di ulteriori finanziamenti. Quel che conta, è che con questi 14 milioni vengono realizzate opere fondamentali per la conservazione dell’anfiteatro e per la sua sicurezza, opere davvero fondamentali che non potevano più attendere. Ecco perché questa è una giornata davvero storica”.

Nuovi servizi igienici, sigillatura dei gradoni, rifacimento degli impianti elettrici. Ma anche apertura dei sotterranei ai visitatori e realizzazione di un percorso museale con pannelli multimediali.

Il dettaglio dei lavori è stato illustrato dal vicesindaco Zanotto.

“I lavori saranno divisi in due lotti, oggi partiamo con il rifacimento dei servizi igienici per un costo di 2,5 milioni di euro, e dureranno fino al 31 marzo – spiega Zanotto -.Quindi, dopo la stagione estiva, partirà l’intervento di restauro e il rifacimento completo dell’impianto elettrico, idraulico, antincendio e di smaltimento delle acque. Un cantiere davvero complesso e articolato, che richiede una cura e un’attenzione particolare. Nel giro di quattro anni avremo un anfiteatro messo a nuovo, visibilmente più bello grazie al restauro dei gradoni e degli arcovoli, ma anche più funzionale e sicuro, con un nuovo sistema tecnologico adeguato alle esigenze del teatro all’aperto più famoso al mondo”.

“L’avvio del cantiere è frutto di un lavoro preliminare lungo e importante, a cui la Soprintendenza ha dato un contributo non banale – aggiunge Magani – E’ un progetto molto importante per la particolarità della situazione esistente e delle compresenza delle attività legate allo spettacolo. Speriamo che tutto si incastri nel modo corretto, come previsto. Mi auguro che questo restauro sia anche l’occasione per riflettere sull’equilibrio del monumento e sui suoi bisogni, sperimentando anche nuove soluzioni, non da ultima la chiusura al traffico di piazza Bra”.

Descrizione lavori

Con la consegna dei lavori avvenuta il 5 novembre all’ATI tra le imprese CCC Cantieri Costruzioni Cemento spa e Romele srl ha avuto inizio la realizzazione della parte di interventi previsti nel primo dei due lotti in cui è stato suddiviso il progetto generale, che ha come obiettivi principali il rifacimento e la messa a norma dei servizi e degli impianti esistenti, il miglioramento delle condizioni di conservazione del monumento, completando la sigillatura della gradinata già avviata negli anni scorsi dall’amministrazione comunale, ed allo stesso tempo importanti interventi di restauro oltre che la sua valorizzazione anche in termini museali.

Primo lotto- novembre 2018/marzo 2019

I lavori più importanti e strategici ai fini della fruizione dell’anfiteatro quale luogo di spettacolo si concentreranno in particolare a livello ipogeo, ove saranno realizzati ex novo gli impianti idrico, fognario ed idrico antincendio, smantellando nel contempo gli impianti esistenti, ormai del tutto obsoleti.

Tali opere – compresi gli scavi archeologici esterni ed interni all’anfiteatro ad esse funzionali – saranno eseguite in due fasi ed ultimate entro il termine del 31 marzo 2019, imponendo in ciascuna fase la chiusura alle visite di metà delle gallerie mediana ed interna. Proseguiranno invece anche nel corso delle stagioni di spettacolo, per concludersi entro agosto 2020, i lavori per micro-cantieri necessari per realizzare i 10 nuovi servizi igienici ed ultimare i restauri delle superfici all’interno degli arcovoli destinati a nuovi locali tecnici.

L’importo totale dei lavori del primo lotto a base d’asta ammonta a euro 2.512.274,12, suddiviso in tre appalti.

Secondo lotto- da novembre 2019

L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è infine quello di dare avvio entro l’inizio di novembre 2019 anche ai più articolati ed estesi lavori di II lotto, il cui bando di gara è già stato pubblicato. Tali lavori, il cui importo a base d’asta risulta complessivamente pari ad euro 8.010.00, riguarderanno in particolare le opere di sigillatura delle gradinate della cavea; le opere di restauro delle superfici interne delle gallerie e di parte degli arcovoli; le opere di integrale rifacimento degli impianti elettrici, di illuminazione, speciali e di sicurezza; le opere di riqualificazione degli spazi in uso a Fondazione Arena, comprese le nuove compartimentazioni antincendio ed i sistemi di mascheramento/mitigazione degli impianti a servizio dell’anfiteatro

Utilizzo del monumento durante i lavori

La suddivisione in due lotti è funzionale all’ottimizzazione delle complesse attività di cantiere, che, dovendo svolgersi nel limitato periodo di tempo, della durata di 5 mesi all’anno, durante il quale non sono in corso attività da parte della Fondazione Arena, e comunque senza mai interrompere completamente le visite dei turisti, presentano elevate criticità al fine di garantire l’accessibilità e la sicurezza dei visitatori, consentendo allo stesso tempo le necessarie condizioni di operatività alle ditte che verranno via via coinvolte per eseguire interventi di carattere edilizio, di restauro e impiantistiche. I lavori previsti nel primo lotto hanno infatti lo scopo di creare le migliori condizioni operative possibili alle più complesse attività di restauro e impiantistiche previste nel secondo lotto. Si tratta infatti di opere edili ed impiantistiche, oltre che di restauro, propedeutiche alla realizzazione dei nuovi locali tecnici e di 10 nuovi servizi igienici, che termineranno con l’installazione all’interno degli arcovoli di altrettante cellule bagno prefabbricate, destinate sia al pubblico che alle maestranze dello spettacolo, e quindi della realizzazione del nuovo sistema idrico, fognario e idrico antincendio.

 

Roberto Bolis (anche per la foto)

Presepi dal mondo in Arena

Anche quest’anno l’anfiteatro di Verona ospita, fino al 12 gennaio 2018, la 34ª edizione della rassegna ‘Presepi dal Mondo in Arena’. La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Verona per l’Arena in collaborazione con Comune e Provincia di Verona, Diocesi di Verona, Regione Veneto, Camera di Commercio I.A.A, e Conferenza Episcopale Italiana (Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo libero, Turismo, Sport e Pellegrinaggi).
L’evento è stato presentato dal Sindaco Federico Sboarina insieme agli assessori Francesca Briani e Luca Zanotto. Presenti Alfredo Troisi, ideatore e curatore della rassegna, il presidente dalla Fondazione Verona per l’Arena Giorgio Pasqua di Bisceglie e il vicario episcopale per la cultura don Martino Signoretto.
“Un’esposizione che con la rappresentazione della Natività ci ricorda il vero senso del Natale. Un importante appuntamento, giunto alla 34ª edizione – spiega il Sindaco Sboarina –, che mi auguro possa rappresentare una bella occasione di visita non solo per i tantissimi turisti che arriveranno ma anche per i veronesi”.

L’esposizione è sostenuta da numerosi sponsor (Agsm, Cassa di Risparmio del Veneto, Banca Popolare di Verona, Confcommercio, Fondazione Cattolica, Pasqua, Area Italia), partners tecnici (CoopGress, Galbusera Cattolica Assicurazioni, Hotel Mastino, L’Arena, Trans Security, Lonardi e Simi) e da Vicenzi S.P.A. per il montaggio e smontaggio della grande Stella Cometa in piazza Bra.

In esposizione 400 presepi provenienti da tutto il mondo, con realizzazioni rappresentative di molte Regioni italiane, tra cui l’opera dell’artista Mario Daddiego dal titolo “La Natività nei Sassi”, realizzata in uno scenario che ricalca uno spaccato dei Sassi di Matera in Basilicata; il presepio proveniente dal museo di Greccio, un’opera d’arte di grande rilevanza storico-culturale; e l’itinerario con i presepi dei Missionari Saveriani di Vicenza.
Inoltre, per l’edizione di quest’anno, è stata inserita in mostra una sezione di presepi realizzati da persone diversamente abili del Cerris di Verona. Ogni presepio rappresenta la creatività, la fantasia e l’impegno che gli ospiti delle strutture, supportati dagli operatori, hanno messo nel realizzare queste opere. Inoltre per iniziativa dell’Associazione MicroCosmo, che opera all’interno del carcere di Montorio, è stato collocato, lungo lo spazio espositivo, un presepio realizzato dai detenuti.

La ‘Stella Cometa’, la più grande archi-scultura del mondo realizzata in acciaio, ideata da Alfredo Troisi e progettata da Rinaldo Olivieri, è illuminata dalle ore 17.30 di venerdì 1 dicembre.

L’esposizione rimarrà aperta tutti i giorni, compresi i festivi, con orario continuato dalle 9 alle 20; il costo del biglietto intero è di 7 euro; biglietto ridotto 6 euro (valido esclusivamente per le comitive di almeno 20 persone, bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni, adulti di età superiore ai 65 anni); biglietto “speciale scuole” 4 euro. Le prenotazioni dei gruppi, le richieste di visite guidate e di ulteriori informazioni possono essere inoltrate direttamente alla segreteria della rassegna: tel. 045592544 – fax 045591991 – indirizzi e-mail: info@veronaperlarena.ithttp://www.presepiarenaverona.ithttp://www.eventiarenaverona.it

 

Roberto Bolis

“Dirty Dancing – The classic story on stage” in Arena

Si terrà nell’Arena di Verona, lunedì 10 agosto, alle ore 21, il musical “Dirty dancing – The classic story on stage”, prodotto in Italia da Wizard production e promosso da Show Bees in collaborazione con Eventi. Lo spettacolo, nella nuova edizione italiana che diventerà l’allestimento internazionale, è stato presentato dal consigliere comunale incaricato alla Cultura Antonia Pavesi. Presenti il produttore Massimo Fregnani, il regista Federico Bellone, il responsabile di Eventi Ivano Massignan e gli attori protagonisti Sara Santostasi e Gabrio Gentilini.

“Un musical che non ha bisogno di presentazioni – ha detto Pavesi – perché tratto da uno dei film più amati di sempre. Uno spettacolo che andrà a completare il quadro delle proposte culturali e musicali offerto dalla nostra città”. Il musical vedrà, oltre ad una nuova regia, anche le nuove coreografie di Gillian Bruce e le nuove scenografie di Roberto Comotti, professore emerito dell’Accademia delle Belle Arti di Brera. Nell’adattamento italiano i dialoghi sono stati tradotti da Alice Mistroni, mentre le canzoni sono cantate dal vivo in lingua originale, grazie all’accompagnamento di una piccola orchestra. Il musical è stato al Barclays Teatro Nazionale di Milano e sarà a Bolgheri, a Cattolica, a Verona e infine a Roma al Gran Teatro.

Roberto Bolis