XX Edizione Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty

Torna da giovedì 20 luglio a domenica 23 luglio, a Rosolina Mare (RO), “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, la manifestazione sostenuta da Amnesty International che collega musica e diritti umani. La quattro giorni di suoni e diritti “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” riesce a mettere in scena proposte artistiche in grado di fare riflettere e divertire, lasciando che siano bellezza ed emozione a lavorare al fianco di Amnesty International nella promozione dei diritti umani. Si tratta di una tappa importante nella storia della manifestazione: questa edizione è la 20esima ed è entrata a far parte di una rassegna più ampia, “Arte per la Libertà”. Arte per la Libertà è un grande contenitore, nato in collaborazione con DeltArte, che unisce creatività e diritti umani coinvolgendo location uniche della Provincia di Rovigo, per dare vita ad un calendario ricco di eventi, fra musica, arte, cinema e teatro. Il clou di Arte per la Libertà è come sempre Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, la quattro giorni di Rosolina Mare: grandi ospiti si alternano sul palco insieme a band emergenti da tutta Italia in concorso per il “Premio Amnesty International Italia Emergenti”, dedicato ai migliori brani legati alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Un evento fortemente sostenuto da Amnesty International in grado di fare riflettere e divertire, dove creatività ed emozione riescono a toccare il cuore delle persone su temi importanti quali uguaglianza e rispetto. Durante i giorni del Festival verrà promossa la nuova campagna “CORAGGIO“, per fermare l’ondata di attacchi contro i difensori e le difensore dei diritti umani. La campagna, che sarà portata avanti da tutte le sezioni di Amnesty International nel mondo, chiede il riconoscimento e la protezione di coloro che difendono i diritti umani, così come la possibilità che possano operare in un ambiente sicuro. Chi difende i diritti umani sta subendo un assalto globale senza precedenti a causa della repressione contro la società civile e del crescente impiego della sorveglianza. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero Presentano: Savino Zaba (Rai1, Radio2) e Carmen Formenton (Voci per la Libertà)

PROGRAMMA

GIOVEDÌ 20 LUGLIO Ore 21.00 Arena Piazzale Europa

Inaugurazioni installazioni: “INALIENABILE” del collettivo PianoB Progetto di immagini e riflessioni a cura di PianoB realizzato per il Festival “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”. Inalienabile è un percorso di riflessione sul rapporto tra musica e diritti umani, che vede alternarsi fotografie, voci e video, con la testimonianza di musicisti come Francesco Guccini, Fiorella Mannoia, Carmen Consoli, Edoardo Bennato, Piotta, Modena City Ramblers, Roy Paci, Simone Cristicchi. Una condivisione di temi da cui scaturisce terreno fertile per una più ampia presa di coscienza. “SOS – SAVE OUR SOULS” di Achilleas Souras Lavoro del giovane Achilleas Souras, “SOS” -Save Our Souls, è un’installazione dalla forte valenza sociale, costruita e assemblata con centinaia di giubbotti salvagente recuperati da quelle migliaia abbandonate sulle coste dell’Isola di Lesbo dai migranti al loro arrivo. “Ogni eco si crea dalla propagazione di un sussurro che viene ripetuto, la mia installazione ha diversi significati e mi rendo conto che ognuno la interpreta a modo proprio. Alla fine dipende da te, puoi scegliere di fare qualcosa oppure di non fare niente. Il mio è un invito a fare qualcosa, se uno se la sente”. “IL PESO DELLE PAROLE” di Andrea Dodicianni Video installazione realizzata per il festival “Arte per la Libertà” da Andrea Dodicianni. Performance che ha fatto discutere la città di Rovigo per un’intera giornata, dodici corpi coperti da lenzuoli in piazza Garibaldi, con altrettante targhette che recitavano luoghi comuni sull’immigrazione. Frasi vere, quelle riportate davanti ai teli bianchi disposti ordinatamente in piazza, frasi raccolte tra le persone per strada dal team di Dodiciannni con una serie di interviste alla popolazione locale. Il video racconta il risveglio della città con l’opera e la sorpresa delle persone che, ignare, ne entravano in contatto, ponendo l’accento su come si sia ormai perso il contatto con la violenza di certe parole. Cosa succederebbe se queste frasi diventassero realtà? Saremo pronti ad accettarle o lo facciamo solo quando capita a migliaia di chilometri di distanza? LIVE: PSYCODRUMMERS Gli strumenti musicali che usano sono autocostruiti e il loro intento primario è quello di creare un forte impatto emotivo nel pubblico. Il gruppo degli Psycodrummers nasce a Rovigo e fin da subito si propone in grandi spazi, caratterizzandosi per il forte coinvolgimento che si crea con i partecipanti alle loro performan-ce, grazie ad una potente ispirazione che va dal funk alla samba, dall’hip hop alla cultura giapponese fino alle ritmiche africane. Hanno recentemente partecipato al tour di Giorgia. THE BASTARD SONS OF DIONISO Il gruppo trentino raggiunge nel 2009 la finale di X-Factor, ed è indubbiamente la firma del contratto con la Sony Music e i successivi tour in giro per l’Italia che li fa conoscere al grande pubblico grazie a centinaia di concerti. “Sulla cresta dell’ombra” è il settimo album di “The bastard sons of Dioniso”, un lavoro essenziale in cui il suono elettrico viene messo da parte a favore di suoni acustici, più morbidi ma non meno incisivi. Dodici tracce, tra le quali due inediti e nuovi arrangiamenti di brani del passato.Open act: GIOVI e CONTROTEMPO, due giovanissimi progetti musicali di Rovigo che fuori concorso presenteranno rispettivamente “Occhio non vede cuore non duole” e “Secreti Night”.

VENERDÌ 21 LUGLIO Ore 18.30 Bar ristorante Oasi – Viale dei Pini

Presentazione del Rapporto 2016 – 2017 sui diritti umani nel mondo di Amnesty International, un documento significativo sulla situazione dei diritti umani in 159 paesi, una lettura fondamentale per chi prende decisioni politiche, per gli attivisti e per chiunque sia interessato ai diritti umani. Con il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury, il giornalista Ivan Grozny ed Elena Guerra di “Verità e giustizia per Mauro Guerra” Ore 21.00 Arena Piazzale Europa LIVE: Semifinali concorso:   MASSIMO FRANCESCON BAND con “Sognando la rivoluzione”– Treviso – Folk-Rock Cantautorale La band nasce nel 2013 con il progetto di arrangiare e proporre dal vivo le canzoni di Massimo Francescon. Nel 2013 produce il video e singolo “Sognando la rivoluzione” che racconta i fatti della scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. Nel 2014 poi si aggiudica il premio “Voci Nuove”, mentre a settembre del 2015 esce il primo lavoro del gruppo (e secondo del cantautore): “Cuore Nero”. La Massimo Francescon Band si è già aggiudicata il Premio Web Social 2017, grazie ai voti raccolti sul sito e sui profili Facebook e Youtube di Voci per la libertà. ELISA ERIN BONOMO con “Scampo” – Venezia – Alternative rock Cantautrice e chitarrista, comincia a comporre dai 12 anni prevalentemente in lingua inglese per poi passare anche all’italiano verso i 20. Ha fra l’altro scritto uno spettacolo teatrale assieme all’attrice Grazia Raimondo, “BlackOut!”, incentrato sul tema del precariato e dell’immigrazione. Recentemente ha pubblicato, dopo alcuni ep da sola o con La Cantina dei Bardi, “Antifragile”, il suo primo album da solista, un concept album all’inglese (ma cantato in italiano) che parla di cambiamenti, di traslochi, di resilienza. NEVRUZ con “L’immigrato” – Modena – Pop-rock Conosciuto ai più per la sua partecipazione, nel 2010, a X Factor, aveva già all’epoca esperienze di vario tipo in importanti festival. Dopo il talent televisivo ha pubblicato gli album “Tra l’amore e il male” nel 2010 e “La casa e gli spiriti perduti” nel 2012, quest’ultimo prodotto da Elio e le storie tese. Quell’anno il sisma della bassa modenese gli porta via tutto. Si trasforma così in “menestrello delle tende” girando i paesi colpiti con la sua chitarra per cantare canzoni ai terremotati. Nell’autunno 2017 uscirà il suo nuovo disco, intitolato “Il mio nome è nessuno”. CARLO VALENTE con “Crociera Maraviglia” – Rieti – Cantautore “Fisarmonicista per tradizione, pianista per curiosità, chitarrista per sbaglio e cantautore per caso”: così si definisce. Ha aperto concerti della Bandabardò, Tricarico, Max Manfredi ed ha vinto, nel 2015, il Premio DUEL (Cantautori a confronto) e il premio per il miglior testo al Premio Bindi. Il 2 marzo 2017 è uscito il suo primo LP dal titolo “Tra l’altro…”, prodotto e arrangiato da Piergiorgio Faraglia e Francesco Saverio Capo. È finalista delle Targhe Tenco 2017 nella sezione Opera Prima. Frequenta la scuola di alta formazione “Officina Pier Paolo Pasolini” a Roma con la direzione artistica di Tosca. Ospite: DIODATO Torna finalmente con un nuovo progetto discografico uno dei più talentuosi giovani cantautori italiani, è infatti da poco uscito il secondo disco di inediti dal titolo “Cosa siamo diventati”. Sono stati tre anni intensi quelli che dal 2013, anno di uscita del cd di esordio “E forse sono pazzo”, hanno segnato la vita del cantautore. Dalla partecipazione al Festival di Sanremo nel 2014 (categoria “Nuove proposte”) con il bellissimo brano “Babilonia”, alla vittoria del premio “Best New Genera-tion” di Mtv, alle dodici puntate consecutive a “Che tempo che fa” che ha ispirato il disco “A ritrovar Bellezza” del 2014 – personale tributo dell’artista ai grandi della musica italiana – come Sergio Endrigo, Domenico Modugno, Mina, Luigi Tenco, Bruno Lauzi dove ha proposto alcune delle più belle canzoni di sempre. Diodato è pronto ora per una nuova straordinaria avventura.

SABATO 22 LUGLIO

Ore 18.30 Chiosco Bagni Bellarosa Serenella – Lungomare

Presentazione del libro di Savino Zaba “Parole parole…alla radio”, uno squarcio del mondo radiofonico, coniugando in modo singolare l’excursus storico del linguaggio nel nostro Paese alle più preziose testimonianze a riguardo. Con Savino Zaba (Rai1, Radio2), Enrico Deregibus (giornalista) e Michele Grossato. Ore 21.00 Arena Piazzale Europa Live: Semifinali concorso:   TUKURÙ con “Musango” – Bari – Musica afromediterranea È un progetto musicale nato nel 2016. Williams Sassene, già voce nei Negrissim’, con all’attivo vari dischi e tourneè in Africa e in Europa, nato a Parigi, cresciuto a Yaounde’ (Camerun), è autore dei testi e cantante del gruppo. Il suo “hip-hop della foresta” si adagia sui riff di chitarra di Giovanni Ceresoli, che suona anche cavaquinho e percussioni. Con l’ausilio di una loop-station nascono suoni che vanno dal desert-blues all’afrobeat, al funky su cui entrano il violoncello di Nika D’Auria e le tastiere di Domenico Monaco, coppia consolidata in vari progetti di musica elettronica. REGIONE TRUCCO con “Mama don’t cry” – Torino – Indie La band nasce dalla volontà del cantautore Umberto d’Alessandro e dell’etichetta discografica Vollmer Industries di creare un progetto condiviso con i musicisti che da anni lo accompagnano nei suoi concerti. La formazione è composta, oltre che da d’Alessandro, da Andrea Re e Arianna Abate. È imminente, a inizio estate, l’uscita del loro primo album, che vanta la produzione di Cosmo, album anticipato proprio dal video del brano in concorso. A loro è andato il Premio Under 35 di Voci per la libertà, organizzato in collaborazione con Mescalina. ERICA BOSCHIERO con “La memoria dell’acqua” – Treviso – Cantautrice È stata vincitrice del Premio d’Aponte 2008, del Premio Botteghe d’Autore 2009, del Premio Corde Libere 2013, del Premio Lunezia – Future Stelle 2015, ha ricevuto il premio per il Miglior Testo a Musicultura e al Premio Parodi nel 2012. Ha attualmente all’attivo ben cinque diversi spettacoli nati da altrettante collaborazioni. Dopo il suo primo disco, “Dietro ogni crepa di muro”, ad aprile 2015 esce il suo secondo album “Caravanbolero”, che vede la partecipazione tra gli altri di Fausto Mesolella (Avion Travel), Debora Petrina e di un’intera banda di paese. AMARCORD con “I nostri discorsi” – Firenze – Elettro Pop-Rock Nascono dalla convinzione che “niente si ricordi meglio dell’affermazione ‘mi ricordo’ stessa.” Nel 2016 esce l’album di esordio “Vittoria”, promosso con un intenso tour estivo. Hanno vinto il Premio Ernesto de Pascale per la miglior canzone italiana all’interno del Rock Contest Controradio 2015; tale premio permetterà agli Amarcord di registrare il secondo album presso lo ZooStudio di Ligabue, che li ha premiati. Nel 2017 vengono selezionati per le finali di Musicultura e partecipano come vincitori del contest 1MNext al “Concertone” del Primo Maggio a Roma. Ospite: LELE Una storia musicale che inizia studiando il pianoforte all’età di 12 anni al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli e che arriva fino a Sanremo 2017. I primi impegni che lo vedono protagonista anche in tv sono nel 2015, quando Lele partecipa alla terza edizione di “The Voice of Italy” e nell’anno seguente alla quindicesima edizione di “Amici” di Maria De Filippi, entrando al serale nella squadra bianca di Emma ed Elisa. Il 27 maggio 2016 pubblica il suo primo album “Costruire”, che ha dato inizio al suo percorso di musicista, sostenuto anche dall’affetto dei suoi fan (più di 150.000 su Facebook e quasi 500.000 su Instagram). La svolta recente della sua promettente carriera artistica è la partecipazione al festival di Sanremo 2017, che vince nella categoria “Nuove Proposte” con il brano “Ora mai”. É attualmente in radio con il singolo “Così com’è”.

DOMENICA 23 LUGLIO Ore 18.30 Centro Congressi Piazzale Europa

Incontro pubblico Premio Amnesty International Italia con NADA e RICCARDO NOURY Il Premio Amnesty International Italia nasce dalla volontà dell’Associazione Voci per la Libertà e di Amnesty International Italia con lo scopo di coinvolgere artisti affermati a livello nazionale che abbiano pubblicato una canzone per sensibilizzare il pubblico alla difesa dei diritti umani. Nada, con la sua “Ballata triste”, una canzone che ci parla del terribile problema del femminicidio, è la vincitrice del Premio Amnesty International Italia2017 come miglior brano sui diritti umani dell’anno precedente. Le parole di Nada: “Non sono molto abituata a ricevere premi e le volte che mi è capitato ho sempre cercato di non esserci, ma il premio di Amnesty International mi fa davvero felice, soprattutto per questa mia canzone così tremendamente attuale. Da donna cerco di intuire, ma non trovo niente da capire in quello che succede troppo spesso alle donne, che purtroppo, e quasi sempre tra le mura domestiche, vengono distrutte da chi dice di amarle. “Ballata Triste” racconta di una giornata apparentemente normale che finisce in tragedia. L’ho scritta un giorno di getto dopo avere sentito per l’ennesima volta l’orrenda storia di un femminicidio. All’inizio non sapevo se registrarla, mi faceva male, ma poi ho pensato che anche in una canzone si possono raccontare sentimenti di ribellione verso situazioni così drammati-che, con la speranza che una voce fra le tante possa suscitare un po’ più di attenzione. Sono convinta che ci dobbiamo educare fin da bambini a superare nella vita le difficoltà del vivere insieme, e imparare che se finisce un amore si deve riuscire ad avere riguardo per l’altro e per il dolore”.

Ore 21.00 Arena Piazzale Europa Live: Finali concorso con i migliori 5 artisti Premio Amnesty International Italia: NADA Nada ritira il PREMIO AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA per “BALLATA TRISTE”, migliore brano sui diritti umani del 2016, sul femminicidio.

EXTRAFESTIVAL SABATO 29 LUGLIO ore 19.00 Gorino Ferrarese – Crociera musicale sul fiume Po e il suo Delta con concerto acustico di Davidel Fleurs des Maladives – Prenotazione obbligatoria Dall’imbarco di Gorino Ferrarese una crociera sul Po di Goro, durante la quale si vedranno la Sacca di Goro, le valli di Gorino, l’isola del Mezzanino, l’isola del Bacucco, (denominata isola dei Gabbiani), Scannone di Goro (denominato isola dell’ Amore) e la foce del Po di Goro. Non mancherà, come sempre un ottimo accompagnamento musicale: Il frontman Davide di Les Fleures Des Maldives reinterpreterà in chiave acustica i brani del gruppo e alcune cover. Il gruppo è noto per la sua cruda vena cantautorale, un rock italico d’autore già ampiamente riconosciuto dalla critica e premiato dal pubblico. Nel 2014 sono stati finalisti a Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty. Il loro più recente e secondo album “Il rock è morto” è uscito a marzo di quest’anno. A bordo ci saranno inoltre il servizio bar e cucina gestiti dallo staff della motonave. Il servizio cucina comprende le pizze del nostro sponsor ITALPIZZA, insalata di riso e insalatona, torte dolci e salate.

 

Amnesty International Italia

Swan Lake e Notte Gitana nel Festival Internazionale di Danza a Genova

Il primo appuntamento del GENOVA OUTSIDER DANCER 2017, presentati dal Teatro Carlo Felice in Piazza delle Feste – Porto Antico sarà Giovedì 13 luglio alle ore 21.30 con Swan Lake, un balletto in due atti creato dal Coreografo Giorgio Azzone su commissione di Andrea Volpintesta e Sabrina Brazzo, Direttori Artistici della JAS ART Ballet Company. La drammaturgia del Balletto creato originariamente dai Coreografi M.Petipa e L.Ivanov, viene resa da Azzone più reale e moderna, utilizzando come idea principale della storia il tema della “violenza sulle donne”, mantenendo quel velo di magia che rende questo balletto un masterpiece della Storia della Danza.

Martedì 18 luglio – ore 21.30 – sarà la volta di Notte Gitana, uno spettacolo musicale, tutto dal vivo, scritto e diretto da Carlo Tedeschi, ricco di calore e fascino della terra di Spagna.

12-16 luglio 2017  

Teatro Carlo Felice

STAGE INTERNAZIONALE GENOVA IN DANZA

Spazio danza

Partecipazione a pagamento

13 luglio 2017 (21.30)  

Piazza delle Feste Porto Antico

SWAN LAKE

Jas Art Ballet

Teatro Carlo Felice

Ingresso 15 €

18 luglio 2017 (21.30)  

Piazza delle Feste Porto Antico

NOTTE GITANA

Spettacolo musicale di Carlo Tedeschi

Ragazzi del Lago

Teatro Carlo Felice

Ingresso 15 €

 

Marina Chiappa

Concorso Writers-Street Art “Coloriamo Verona”. Le opere

 I tre vincitori della quinta edizione del concorso Writers-Street Art “Coloriamo Verona”, promosso dall’Amministrazione comunale ed Agsm in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, hanno realizzato le loro opere su ulteriori tre tratti della cinta muraria dell’ex Scalo Merci in Stradone Santa Lucia, per 260 metri complessivi. Il concorso prevedeva l’ideazione e la successiva realizzazione di murales o immagini di street art sul tema dell’amore. Sulla base della proposta formulata sono stati valutati dall’apposita commissione giudicatrice i 39 lavori presentati, da cui sono risultati vincitori: Andrea Tarli di Ascoli Piceno, con il disegno “Red Shoes”; Davide D’Angelo di Colli del Tronto (AP), con il disegno “Love Air Force”; Michele Vicentini di Valeggio sul Mincio (VR), con il disegno “We Love Graffiti“. Come previsto dal bando di concorso, ai vincitori sarà assegnato un premio di 3.000 euro ciascuno, comprensivo delle spese per l’acquisto dei colori e materiali necessari.

“Questa iniziativa è nata per offrire spazi di espressione agli appassionati di ‘street art’ e per svolgere al contempo una funzione educativa nei confronti degli artisti che, attraverso la partecipazione ad una operazione legale e autorizzata, si possono sentire parte attiva della comunità e direttamente coinvolti nell’abbellimento della città” ha sottolineato l’assessore al Decentramento Antonio Lella”. “L’obiettivo, come per altre iniziative già sostenute in questi anni da Agsm – ha precisato il presidente di Agsm Fabio Venturi – è quello di rendere maggiormente gradevoli esteticamente alcuni siti presenti sul territorio comunale. Un’idea di riqualificazione apprezzata dai cittadini e dai cultori della “Street Art”, che attraverso queste iniziative divengono gli artefici di recuperi urbani innovativi ed interessanti”.

Roberto Bolis (anche per credit fotografici)

Ad Alicia Keys il Premio Amnesty

La celebre musicista di fama mondiale e attivista Alicia Keys e il movimento che lotta per i diritti dei popoli nativi del Canada sono stati insigniti da Amnesty International con il Premio Ambasciatore della Coscienza 2017, che verrà conferito ufficialmente con una cerimonia a Montréal, in Canada, il 27 maggio. A ritirare il premio che onora il movimento per i diritti dei nativi del Canada saranno sei persone che rappresentano la forza e la diversità del movimento che ha coraggiosamente combattuto per porre fine alla discriminazione e per garantire la sicurezza e il benessere delle famiglie e delle comunità native: Cindy Blackstock, Delilah Saunders, Melanie Morrison, il senatore Murray Sinclair, Melissa Mollen Dupuis e Widia Larivière. “Il premio Ambasciatore della Coscienza è la più alta onorificenza di Amnesty International, che celebra coloro che hanno mostrato eccezionale leadership e coraggio nella difesa dei diritti umani”, ha dichiarato Salil Shetty, segretario generale di Amnesty International. “Sia Alicia Keys che il movimento per i diritti dei nativi canadesi hanno a loro modo contribuito all’ispirazione e sono stati significativi per la promozione dei diritti umani e assicurare opportunità alle generazioni future. Fondamentalmente, ci ricordano di non sottovalutare mai quanto lontano la passione e la creatività ci possano portare nella lotta contro l’ingiustizia”.

Alicia Keys: dalla musica all’attivismo Alicia Keys ha utilizzato la sua carriera e i suoi 15 Grammy come ispirazione per una campagna rivolta al cambiamento. “Ricevere questo grande onore ed essere insieme al movimento per i diritti degli indigeni è emozionante”, ha detto Alicia Keys. “Mi incoraggia a continuare a denunciare contro l’ingiustizia e a richiamare l’attenzione sulle questioni che sono importanti per me.” Spesso denominata “regina del rythm & blues”, Alicia Keys ha sempre intessuto il suo attivismo con la sua arte. Nella sua vasta attività filantropica ha co-fondato Keep A Child Alive (KCA), un’organizzazione non profit che fornisce trattamenti e cure per i bambini e le famiglie colpite dall’Hiv in Africa e in India. KCA collabora con le organizzazioni di base per progettare, attuare e condividere soluzioni innovative per alcune delle sfide più urgenti in materia di lotta all’Aids. KCA ha raccolto più di 60 milioni di dollari per fornire assistenza a centinaia di migliaia di bambini e alle loro famiglie e per sollecitare maggiore comprensione e sostegno. Nel 2014, ha co-fondato il Movimento Siamo qui per incoraggiare i giovani a mobilitarsi per il cambiamento, ponendo la domanda “Perché sei qui?”, come un invito all’azione. Attraverso questo movimento ha cercato di stimolare il suo pubblico a intervenire su questioni come la riforma della giustizia penale e porre fine alla violenza pistola. Sconvolta dal fatto che ora ci sono più rifugiati nel mondo oggi che in qualsiasi altro momento della storia, nel 2016 la musicista ha contribuito a ideare, e anche a prendervi parte, un cortometraggio dal titolo “Let Me In” in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Con la sua canzone “Hallelujah” al centro, il film pone la questione della crisi dei rifugiati agli spettatori raccontando la potente storia di una giovane famiglia americana costretta a fuggire verso il confine con il Messico. “La nostra coscienza è qualcosa di cui siamo tutti dotati al momento della nascita, non importa chi siamo”, ha detto Alicia Keys. “Quella piccola voce che ti parla e ti dice quando qualcosa non è giusto, la uso sempre come la mia guida. Fin da quando ero una bambina la mia voce interiore mi urlava! Ora dico: dunque, cosa posso fare? Questa è una domanda che possiamo porci e poi agire”.

Una luce splendente per i diritti dei popoli nativi del Canada Nonostante vivano in uno dei paesi più ricchi del mondo le donne, gli uomini e i bambini nativi sono costantemente tra le persone più emarginate della società in Canada. Ora, dopo decenni di silenzio pubblico e apatia, un movimento vivace e diversificato di attivisti ha catturato l’attenzione del pubblico. Quest’anno il premio Ambasciatore della coscienza verrà condiviso tra dirigenti e militanti del movimento che hanno mostrato notevole coraggio nel condurre importanti battaglie per i diritti all’uguaglianza, difendendo il diritto alla terra e mobilitando all’azione nativi e non nativi. Dal dicembre 2012, il movimento di base “Idle No More” ha contribuito a far luce sulla lotta in corso dei nativi per poter decidere autonomamente circa le loro terre, risorse e ambiente. In prima linea in questa protesta sono stati Melissa Mollen Dupuis e Widia Larivière, i co-fondatori del movimento in Québec. Principalmente guidato da donne, il movimento rappresenta una nuova ondata di mobilitazione nativa che dà una piattaforma agli attivisti di base, favorisce l’orgoglio culturale dei giovani nativi e porta nativi e non nativi del Canada a condividere i problemi comuni come l’ambiente e l’economia. Dopo aver appreso la notizia del premio, Melissa Mollen Dupuis e Widia Larivière hanno affermato: “Ricevere un tale prestigioso attestato internazionale è un riconoscimento del lavoro svolto da migliaia di persone che, a modo loro, si impegnano ogni giorno per i diritti dei popoli nativi in un movimento spontaneo e pacifico di cittadini.” “In una società che incoraggia la ricerca del potere e del profitto a scapito del benessere della comunità nel suo insieme, le parole e le azioni della comunità – e di chi al suo interno è più a rischio di subire l’ingiustizia sociale e la discriminazione – sono uno degli strumenti più efficaci di cui disponiamo nella lotta contro gli effetti della colonizzazione in Canada”. Cindy Blackstock spera che il premio contribuirà a focalizzare l’attenzione mondiale sulle ingiustizie ancora prevalenti in Canada. Come leader della Società per la cura dei bambini e delle famiglie delle Prime nazioni, Cindy Blackstock ha condotto una battaglia legale decennale contro il taglio dei finanziamenti dei servizi sociali per i bambini delle Prime nazioni. Nel 2016, la corte per i diritti umani del Canada ha emesso una sentenza che invita il governo federale a prendere misure immediate per porre fine alle sue pratiche discriminatorie. Tuttavia, il governo canadese ha continuato a ritardare la piena attuazione della sentenza, con la conseguenza che i bambini delle Prime nazioni stanno ancora soffrendo per la discriminazione. “La coscienza della gente si sta svegliando di fronte alla discriminazione razziale del governo canadese nei confronti dei bambini e delle famiglie delle Prime nazioni”, ha detto Cindy Blackstock. “Ora la domanda è: Che cosa abbiamo intenzione di fare al riguardo? Stiamo permettendo al Canada di celebrare il suo 150° compleanno mentre si bea nel suo razzismo o vogliamo prendere la parola e chiedere di fermare la discriminazione?”

Il premio Ambasciatore della Coscienza celebra individui e gruppi che hanno dimostrato eccezionale coraggio contro le ingiustizie, usato il loro talento per ispirare gli altri e hanno promosso la causa dei diritti umani. Mira inoltre a creare dibattito, incoraggiare l’azione pubblica e sensibilizzare storie di ispirazione e le questioni dei diritti umani. Il premio è stato ispirato dal poema “Dalla Repubblica di coscienza” scritto per Amnesty International dal compianto poeta irlandese Seamus Heaney. I vincitori delle passate edizioni sono musicisti di fama mondiale e artisti del calibro di Harry Belafonte, Joan Baez e Ai Weiwei, nonché figure ispiratrici tra cui Malala Yousafzai e Nelson Mandela.

Amnesty International Italia

CremonaJazz

Cremona si prepara a ospitare una nuova edizione, la terza, del CremonaJazz in programma da domani, martedì 25 aprile, al 27 maggio nella splendida cornice dell’Auditorium Giovanni Arvedi. CremonaJazz presenta anche quest’anno un cartellone composto da proposte di assoluto livello artistico, prestigiosi nomi della musica internazionale. Grazie a queste scelte di grande qualità la rassegna di jazz cremonese si conferma come un punto di riferimento nell’Italia del nord anche per questo genere musicale. La visione generale che caratterizza la direzione artistica di Gianni Azzali in relazione alla rassegna CremonaJazz è un’idea di manifestazione dove la musica jazz ha un respiro ampio, slegato da etichette e stereotipi che possano imbrigliarne le scelte. Si tratta di Jazz, ovviamente, ma in un’ottica che per prima cosa pone il luogo dove si svolgeranno i concerti, l’Auditorium Giovanni Arvedi, come punto di riferimento guida delle scelte artistiche; questo per l’estrema bellezza delle sue linee architettoniche, curve che richiamano la sinuosità e la perfezione della liuteria cremonese, ma soprattutto per la sua perfetta acustica, affidata in fase di costruzione dall’architetto Giorgio Palù all’ingegner Yasuhisa Toyota. Ecco che le scelte artistiche cadono volentieri su musicisti e progetti squisitamente acustici, che possano integrarsi con l’ambiente che li ospita, il quale diviene complice del suono, enfatizzandone in qualche modo la capacità comunicativa e la fruizione. Ecco che allora la sensualità del violoncello di Morelenbaum, che accarezza le melodie di Jobim con l’ausilio della saudade delle sei corde di Lula Galvão con le percussioni di Rafael Barata, la passione argentina degli Aires Tango o delle vibrazioni della chitarra di Ralph Towner, così come il languore opposto al ritmo incalzante e alle melodie spigolose dei violini del Kronos Quartet o il tocco e la creatività degli ottantuno anni di un’artista come Carla Bley, saranno il distillato adatto a questa terza edizione di una rassegna che sia all’altezza della città di Cremona.

Martedì 25 aprile 2017 – ore 21:00 JAQUES MORELENBAUM Cello Samba Trio Jaques Morelenbaum (violoncello) Lula Galvão (chitarra acustica) Rafael Barata (batteria)

Domenica 7 maggio 2017 – ore 21:00 JAVIER GIROTTO AIRES TANGO with RALPH TOWNER “Duende” Javier Girotto (sax soprano e baritono, flauti andini) Ralph Towner (chitarra) Alessandro Gwis (pianoforte) Marco Siniscalco (basso) Michele Rabbia (percussioni)

Domenica 21 maggio 2017 – ore 21:00 KRONOS QUARTET David Harrington (violino) John Sherba (violino) Hank Dutt (viola) Sunny Yang (violoncello)

Sabato 27 maggio 2017 – ore 21:00 CARLA BLEY TRIO (feat. Andy Sheppard e Steve Swallow) Carla Bley (pianoforte) Andy Sheppard (sax soprano e tenore) Steve Swallow (basso)

A completare questo ricco programma di concerti, si potranno gustare gli appuntamenti di APERIJAZZ che si terranno presso il bar e ristorante del Museo del Violino, “Chiave di Bacco”, dalle 18.30 alle 20.30 in concomitanza con le date dei concerti. Insieme all’aperitivo si potrà ascoltare gratuitamente dell’ottima musica, ideale sottofondo per rilassarsi e predisporsi al concerto serale.

Martedì 25 aprile 2017 ore 18:30 Pepe Ragonese Trio Pepe Ragonese (tromba) Pancho Ragonese (pianoforte) Marco Vaggi (contrabbasso)

Domenica 7 maggio 2017 ore 18:30 Giuliano Ligabue Trio Giuliano Ligabue (chitarra e voce) Stefano Caniato (pianoforte) Michele Mazzoni (basso)

Domenica 21 maggio 2017 ore 18:30 Lara Luppi & My Gipsy Soul Lara Luppi (voce) Luciano Poli (chitarra) (chitarra) Mauro Sereno (contrabbasso)

Sabato 27 maggio 2017 ore 18:30 Iguazù Acoustic Trio Fabio Gianni (pianoforte) Marco Mistrangelo (basso) Alex Battini de Barreiro (batteria)

S.E.

Esperti a Firenze per Icomos

In concomitanza con il G7 Italy della Cultura di Firenze il 30 e il 31 marzo al complesso della SS. Annunziata, l’Icomos nel suo ruolo consultivo dell’Unesco, insieme agli altri organismi preposti, l’Iccrom e l’Uicn, riunisce esperti, sindaci, amministrazioni, associazioni di tutela e società civile per l’implementazione dell’Obiettivo delle Nazioni Unite del 2030 sulle Città e le Comunità Sostenibili.

Gli scopi sono la comunicazione e il rafforzamento di Icomos Italia, azioni concrete per la tutela delle aree a rischio e fronteggiare le crisi globali climatiche, idrogeologiche, migratorie dando responsabilità e legittimità alle associazioni di salvaguardia e le comunità. La nuova visione è superare l’approccio monumentale al Patrimonio affermando la centralità dei popoli che l’hanno realizzato e il loro ruolo nella gestione e partecipazione. È proposto un modello basato sulla inclusività, la manutenzione, la bellezza del paesaggio, la sanità dell’alimentazione, la tracciabilità completa, il riciclo, la conoscenza e auto valorizzazione locale ponendo in primo piano i valori umani.

Il convegno si articolerà in gruppi di lavoro per implementare le buone pratiche, in particolar modo prenderanno parte al tavolo Tracciabilità e riconoscibilità culturale del cibo per la protezione dei paesaggi Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori, Roberto Zironi, professore ordinario dell’Università di Udine, Luigi Bonizzi, professore ordinario dell’Università di Milano, e Riccardo Romagnoli, professore ordinario dell’Accademia Belle Arti Santa Giulia di Brescia. Luigi Morello, presidente del comitato scientifico Caffè nell’Unesco, Giorgio Caballini, presidente del consorzio Tutela del caffè espresso tradizionale italiano, Ilaria Danesi, consorzio Tutela del caffè espresso tradizionale italiano, e Sergio Goppion, consorzio Tutela del caffè espresso tradizionale italiano prenderanno parte al tavolo Le candidature nell’alimentare per rafforzare filiere del sistema paese.

 

CSA

E per la coperta di Giulietta anche Ernesta di 105 anni!

Ecco altri enti che hanno collaborato alla realizzazione della coperta di Giulietta, di cui abbiamo pubblicato notizia.

Parrocchie: San Domenico Savio, Santa Maria Immacolata, San Vincenzo di San Giovanni evangelista, Oratorio Paolo VI Lonato (BS), Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi Degli Ultimi Giorni.

Enti: Croce Rossa Italiana, Sovrintendenza ai Beni Culturali, SILP Polizia di Stato, ex Ulss 20,  Centro Don Calabria, Carcere femminile di Montorio, Villa Santa Giuliana, CGIL, Dipendenti Banco Popolare, SPI-CGIL Verona-Legnago, Commissione PO Legnago.

Centinaia di singole persone, tra cui Antonia (95 anni), Elide (94 anni), Bianca (90 anni) di Bassano del Grappa, Giuditta (97 anni), Ernesta (105 anni) e alcune donne del centro antiviolenza Petra!

Presso la sede dell’associazione Ad Maiora si sono alternate a cucire circa 150 persone.

Inoltre, grazie anche all’aiuto dei media locali, hanno risposto all’appello con la richiesta di volontari per la giornata in piazza Bra, ben 165 persone! Ringraziamo in particolare il Gruppo Alpini, ma anche gli studenti che sono venuti alle 6 del mattino prima di rispettare l’impegno con la scuola, le tante persone appartenenti alle associazioni o anche coloro che si sono presentati singolarmente.

Nella giornata dell’8 marzo in piazza Bra, la vendita delle coperte è stata accompagnata da un programma di animazione nel quale si sono alternati interventi musicali di artisti e gruppi che hanno aderito gratuitamente alle finalità della giornata (ringraziamo il Nardo Trio, la Jazz Set Orchestra, i gruppi di danza, i ragazzi del flesh mob), intervallati da testimonianze delle Associazioni ed Enti che hanno contribuito alla realizzazione dei quadrati a maglia. La regia è stata a cura di DIMA Contemporary Art onlus, presente in piazza anche con Pop heart bus, un bus dedicato alla forza del femminile, che ha riscosso grande interesse e attenzioni.

Nell’ambito della grande manifestazione di quest’anno, non sono mancate anche iniziative di solidarietà verso altre situazioni di bisogno: per il secondo anno l’associazione MOIKA  ha organizzato (domenica 5 marzo) una corsa podistica, rivolta sia alle donne che agli uomini. Il ricavato è stato devoluto a favore dell’ Ospedale Mamma-Bambino di Borgo Trento, che verrà inaugurato ad aprile, con un’iniziativa che vede il supporto di Lions Valore Donna. Inoltre, il coordinamento delle Banche del Tempo ha proposto una “cena all’Amatriciana”, (venerdì 10 marzo) con raccolta fondi a favore dei bambini terremotati.

Roberto Bolis

 

La coperta di Giulietta. I risultati

Quasi 10 mila quadrati di maglia per oltre 2000 coperte da un metro quadro ciascuna, realizzate a mano ed assemblate lo scorso 8 marzo in piazza Bra, in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne e per la pace internazionale, nell’opera d’arte relazionale condivisa “La coperta per Giulietta. Viva Vittoria Verona”. Una perfomance artistico – sociale che, con la vendita delle coperte, ha prodotto un ricavato di oltre 31 mila euro interamente devoluto alle donne ospiti della “Casa di Petra”. Il progetto, ideato dal gruppo VivaVittoria Brescia, è stato sostenuto dal Comune di Verona con la collaborazione dell’associazione Ad Maiora e l’ASICJF Protezione della Giovane.

I numeri ed i risultati dell’iniziativa sono stati presentati dall’assessore ai Servizi sociali Anna Leso insieme alla vicepresidente di Ad Maiora Donatella Ferri Fagioli.

“Un progetto che ha concretizzato un evento emozionante e di forte impatto. – spiega Leso – In poco più di tre mesi di lavoro è stato possibile raccogliere i quadrati di maglia necessari alla realizzazione dell’opera. Un grande successo frutto di una rete di relazioni umane straordinaria, che ha coinvolto a Verona e in tutta Italia tantissime persone di tutte le età. Un’idea che, oltre ad essere stimolo per una attiva presa di coscienza sul problema della violenza sulle donne, è diventato l’impulso per concretizzare un progetto d’arte di particolare valore sociale il cui ricavato sarà ora destinato alla “Casa di Petra”, una casa di accoglienza per mamme vittime di violenza e i loro bambini, affinché possano avviare un percorso di autosufficienza”.

Due gli obiettivi fondamentali che verranno portati avanti all’interno della “Casa di Petra”: intervenire in casi di urgenti esigenze economiche, come anticipi di mensilità per nuovi contratti d’affitto, rate scolastiche dei figli, acquisto strumentazioni per lavori manuali, ecc; costituire un fondo per il microcredito mettendo a disposizione delle donne in uscita dalla casa rifugio questo strumento che permetta loro  l’eventuale avvio di un’attività lavorativa o di far fronte a spese d’emergenza.

Alcuni dati partecipazione al progetto “La coperta per Giulietta. Viva Vittoria Verona”

Comuni che hanno aderito al progetto: Gangi in Sicilia, Buttapietra, Legnago, Cerea, Schio, Bardolino, Val di Non, Gerace Siculo, Bussolengo con gruppo ‘Salam-Pace’, Mozzecane con gruppo ‘La Stanza dei Colori’, Treviso, Brescia, Mestre, Roma, Dolo (Ve), Trento, Parma, Firenze, Bologna, Villa D’Agri (Pz), Sondrio, Olbia, Napoli, Padova, Vicenza, AISM Trieste.

Paesi stranieri: Gran Bretagna, Argentina, Sud Africa, Svizzera, Kenya, Costa d’Avorio, Nigeria.

Case di riposo e centri anziani di Verona e Provincia: centro anziani San Michele, centro anziani Borgo Nuovo, casa di riposo di Bardolino,  Pia Opera Ciccarelli di S.Giovanni Lupatoto,  casa di riposo Colognola ai Colli.

Centri d’incontro, centri diurni e banche del tempo: Cento Diurno Don Calabria, centro d’incontro di Palazzina, centro Tommasoli,  Ora x ora. Associazioni femminili, culturali, sociali e sportive: Il Melograno Verona, Piccolo Rifugio, Piccola Fraternità di via Fincato, Passione Patchwork Padova, Alzati e Fai Luce a Malindi , Amiche della Biblioteca di Vigasio, AUSER Palazzina – Illasi – Chievo, La Stella Negrar, Il Filo D’oro, Il Filo che Unisce Legnago, Filò, Fondazione “Annunciata Cocchetti” Cemmo di Capo di Ponte, ABAL Bambini autistici della Lessinia, Eurodonne. Apidonne,  R.E.M.S Castiglione delle Stiviere, A.S.S.T Mantova, Lady Rally , Te Donna Cavaion (Vr), La Trottola, Terra dei Popoli, ACISJF Protezione Della Giovane, GALM, UNITALSI, CIF Tregnago- Legnago-Cerea, Filo di Arianna, Ve.G.A., Isolina e.., Colle per la famiglia, Microcosmo.

Roberto Bolis

 

A Verona il concorso Writers-Street Art

Il Comune di Verona e Agsm, in collaborazione con la Rete Ferroviaria Italiana di Verona, promuovono la quinta edizione del concorso rivolto ai writers “Coloriamo Verona”, per la presentazione di idee e progetti finalizzati alla riqualificazione della parte muraria della cinta dell’ex scalo merci in stradone Santa Lucia. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dall’assessore al Decentramento Antonio Lella insieme al presidente di Agsm Fabio Venturi e al direttore generale del Comune Marco Mastroianni. Il concorso prevede l’ideazione e la successiva realizzazione di murales o immagini di street art sul tema scelto per l’edizione 2017: l’amore. Tutti gli elaborati dovranno essere consegnati in formato A3 al protocollo generale del Comune di Verona entro il prossimo 13 aprile.

Ogni partecipante potrà presentare fino a un massimo di 3 bozzetti a colori rappresentanti l’opera che, nel caso risultasse vincitrice, dovrà essere realizzata delle dimensioni di 3 metri e 30 in altezza per circa 85 metri di base. Tra tutti gli elaborati pervenuti saranno scelti, da una apposita commissione, tre vincitori che riceveranno un premio di 3 mila euro ciascuno assegnato da Agsm. “Da qualche anno l’Amministrazione comunale ha intrapreso un percorso che vuole valorizzare la creatività artistica dei giovani writers – ha spiegato Lella -mettendo a disposizione luoghi appositamente individuati e reputati idonei per educare al rispetto, alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio artistico-culturale-monumentale sia pubblico che privato”.

“Con questa iniziativa – ha aggiunto Venturi – vogliamo proseguire il nostro impegno per rendere la città una vera e propria tela a cielo aperto, dopo aver iniziato quasi un anno fa accettando la proposta di abbellire otto delle nostre cabine elettriche, dislocate nei diversi quartieri, con personaggi legati al mondo dell’energia come Tesla, il Dio Apollo e Volta”.

 

Roberto Bolis

Ivo Compagnoni a “vernice” di Forlì.

L’artista Ivo Compagnoni espone in questi giorni a “Vernice. Art Fair” di Forlì. Un momento ideale per il bresciano, fresco delle esposizioni a Genova e a Parma, perché Forlì e un’importante area e si colloca tra le città più attive nelle offerte artistiche, soprattutto con l’ultima in corso sull’Art Decò, prima grande mostra dedicata a quell’importante periodo artistico italiano.

L’Artista espone quadri interessanti, alcune sue creazioni particolarmente curate realizzate con materiali di riuso, poveri e resi ricci dall’estro creativo.

Troviamo allora i sacchi utilizzati per trasportare i chicchi di caffè, accanto alle linee pulite, geometriche che intercettano i nidi di vespe e api che sono diventati il simbolo di Ivo. Stavolta accompagnato in mostra da ADID Brescia che, con la collaborazione delle Distillerie Peroni Maddalena di Gussago (Brescia), hanno voluto portare a Forlì un tocco di produzione bresciana, nell’intento di sottolineare come l’arte può essere tramite di cultura a tutto tondo. Sia quella della distillazione, che Compagnoni ha impreziosito con le sue opere, avendo ripetutamente dedicato all’arte, soprattutto della produzione di grappa, molti quadri, sia quella del riuso e riciclo che Ivo ha sempre messo in atto con le sue creazioni.

L’Artista, infatti, guarda alla realtà con occhi liberi da condizionamenti e questo fa sì che sappia fare uscire dai singoli oggetti, dai paesaggi, da pezzi di legno o di vetro, o da pelli di serpenti, quel tocco di originalità che diventa rispetto per la materia e materico nel ricrearlo e rigenerarlo.

Ancora una volta un Artista da scoprire. O riscoprire.

Alessia Biasiolo