Leonora Armellini alla Sapienza

2014-3-15 Leonora Armellini 2

Negli ultimi anni i giovani concertisti italiani che si sono imposti in campo internazionale sono in maggioranza donne, più brave dei loro colleghi maschi, più moderne nel rapporto con i social networks e con i mass media, più spigliate nel proporre un’immagine meno seriosa del musicista classico.

Leonora Armellini è la pianista più rappresentativa di questa nuova generazione. Ha dimostrato tempra di lottatrice in quella massacrante competizione che è il Concorso Pianistico Internazionale “F. Chopin” di Varsavia, ottenendo una bellissima affermazione nell’edizione del  bicentenario, quella del 2010, dove ha vinto il Premio Janina Nawrocka, per “la straordinaria musicalità e la bellezza del suono”. Si è poi mostrata totalmente a suo agio nella ben diversa atmosfera di Sanremo, suonando Chopin davanti al pubblico del festival della canzone italiana e a 155 milioni di spettatori collegati in mondovisione.

È chiaro che Frédéric Chopin è il suo autore prediletto e infatti è interamente dedicato al compositore polacco il suo concerto di sabato 15 marzo alle 17.30 nell’Aula Magna della Sapienza per la stagione della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti.

A poco più di vent’anni Leonora si è già esibita nelle sale da concerto più prestigiose d’Europa e inoltre nella Weill Recital Carnegie Hall di New York, nella Musashino Concert Hall di Tokyo, nello Stein Auditorium di New Delhi. Martha Argerich l’ha invitata al suo festival di Lugano, dalle mani di Zubin Mehta ha ricevuto il Premio Internazionale Galileo, l’Associazione Nazionale Critici Musicali ha assegnato il premio “Piero Farulli” al trio da lei costituito insieme al fratello Ludovico e a Laura Marzadori.

Aprirà il suo concerto col virtuosismo tecnico dell’Andante spianato e Grande polacca brillante op. 22 e prosegue con i due Notturni op.48 e il Notturno op. postuma, opere semplici e commoventi che richiedono qualcosa di ancor più difficile, un virtuosismo interpretativo che si raggiunge solo con una grande maturità artistica. Infine una delle più ampie e complesse raccolte di Chopin, i dodici Studi op. 25: qui Chopin lavora sugli aspetti tecnici dell’esecuzione ma nello stesso tempo realizza immagini poetiche di grande intensità e di toccante forza emotiva.

Musiche in programma:

Chopin Andante spianato e Grande polacca brillante op. 22

Chopin 2 Notturni op. 48

Chopin Allegro di concerto in la maggiore op. 46

Chopin Notturno in do diesis minore op. postuma

Chopin 12 Studi op. 25

 

Mauro Mariani

 

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