“Arte per la libertà” torna con #nessunoescluso

Dopo il successo di “Restiamo a casa Live” con un calendario di un intero mese, 30 performance artistiche e oltre 100.000 visualizzazioni sui social, riparte la nuova programmazione in streaming di “Arte per la Libertà”, il festival della creatività per i diritti umani, nato dall’unione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” e “DeltArte – il Delta della Creatività”, un’anima più musicale e una più artistica.

Per il mese di maggio, a partire dal giorno 5, la programmazione è dedicata alla campagna di Amnesty International Italia #nessunoescluso, legata al diritto alla salute. Un diritto universale che deve essere garantito anche a chi non ha un’assistenza sanitaria adeguata, a chi non ha una casa, o vive in condizioni di precarietà.

Riguardo alla campagna #nessunoescluso, il direttore artistico Michele Lionello dichiara che: “Solo se oggi ci prendiamo cura anche chi non ha una casa, non ha un pasto caldo, non ha accesso ai dispositivi di protezione potremo uscire da questa pandemia e ripartire più forti domani”. Come sottolinea la curatrice Melania Ruggini, “i nostri festival e in più in generale la cultura del nostro Paese non devono fermarsi proprio ora e devono continuare a dare regalare emozioni autentiche e momenti di unione. Con il linguaggio della creatività, le performance artistiche e le aste di beneficenza vogliamo sensibilizzare e sostenere anche economicamente questa campagna”. Lionello conclude spiegando che “in questa situazione di emergenza, per fare in modo che il diritto alla salute sia garantito a tutti, nessuno escluso, Amnesty International ha deciso di collaborare con alcune associazioni che operano in prima linea per difendere le persone più vulnerabili”.

Tutti gli appuntamenti streaming sono alle ore 18.00 in diretta da pagina Facebook di Arte per la Libertà (www.facebook.com/arteperlaliberta/) per essere poi rilanciati nelle altre piattaforme social di Instagram, Youtube e Twitter.

Il primo appuntamento, martedì 5 maggio, è con il Presidente di Amnesty International Italia Emanuele Russo, a inaugurare la programmazione presentando la campagna #NESSUNOESCLUSO. Alle performance artistiche partecipano l’artista fotografa Valentina Tamborra con due nuovi reportage, il team di teatro civile “Orizzonte degli Eventi” con “Grida d’Antilope”, la compagnia di danza “Motus” con “In-Flussi”, la compagnia teatrale “Minimiteatri” con “Rosa Balistreri”, la compagnia teatrale “Chièdiscena” con “Spoon River” e l’autrice Vera Munzi con il progetto “Fogli di carta”. Gran finale giovedì 28 maggio con tantissimi artisti con cui festeggeremo il 59° compleanno di Amnesty International.

A fianco delle performance in streaming tornano le aste di beneficenza con le opere donate dagli artisti a favore di #nessunoescluso. All’asta partecipano gli artisti Antonella Porfido, Valentina Tamborra, Iapimh, Luka!, La fille Bertha, Zentequerente, Inalienabile – Musica e diritti umani, Marco Mei. L’asta a rialzo durerà 24 ore e per assicurarsi l’opera si potrà accedere sul profilo social dell’artista e di Arte per la Libertà proponendo il proprio prezzo.

Tutte le info sulla campagna e come sostenerla su: www.amnesty.it/nessunoescluso/

IL PROGRAMMA COMPLETO DI “ARTE PER LA LIBERTÀ #NESSUNOESCLUSO”
Dirette streaming ore 18.00 dal profilo facebook di Arte per la libertà
www.facebook.com/arteperlaliberta/

Martedì 5 maggio Emanuele Russo, Presidente di AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA

Venerdì 8 maggio Valentina Tamborra con “MI TULAR IO SONO IL CONFINE” e “SKREI-IL VIAGGIO”
Martedì 12 maggio Orizzonte degli eventi con “GRIDA D’ANTILOPE”
Venerdì 15 maggio Motus danza con “IN-FLUSSI”
Martedì 19 maggio Minimi teatri con “ROSA BALISTRERI”
Venerdì 22 maggio Chièdiscena con “SPOON RIVER”
Lunedì 25 maggio Vera Munzi, con “FOGLI DI CARTA”
Giovedì 28 maggio “BUON COMPLEANNO AMNESTY


ASTE A FAVORE DELLA CAMPAGNA #NESSUNOESCLUSO
A partire dalle 12.00 per 24 ore sul profilo social dell’artista o di Arte per la Libertà

Mercoledì 6 maggio – Antonella Porfido
Sabato 9 maggio – Valentina Tamborra
Lunedì 11maggio – Iapimh
Giovedì 14 maggio – Luka!
Sabato 16 maggio – La fille Bertha
Lunedì 18 Maggio – Zentequerente

Sabato 23 Maggio – Inalienabile- musica e diritti umani

Martedì 26 maggio – Marco Mei

L’iniziativa non sostituisce ma anticipa il cartellone 2020 di “Arte per la Libertà – La barca dei diritti”, progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando Eventi Culturali. Nel cartellone è compresa la nuova edizione del festival “Voci per la libertà”, previsto a Rosolina Mare (Rovigo), durante il quale verranno assegnati, come di consueto, i due premi dedicati alle canzoni sui diritti umani: il Premio Amnesty International Italia nella sezione Big e quello nella sezione Emergenti. Per quest’ultimo è stata prorogata al 25 maggio la scadenza del bando di concorso. La scelta nasce dalla richiesta di vari artisti impossibilitati fino ad ora a registrare i brani da iscrivere al contest (anche se ricordiamo che è possibile comunque partecipare con pezzi già pubblicati). Maggiori informazioni e il bando sono reperibili su:

www.vociperlaliberta.it/festival/premio-amnesty-emergenti

www.arteperlaliberta.comwww.vociperlaliberta.itwww.deltarte.comwww.amnesty.it

 

M.A.

Ferrara. Il concerto del primo maggio online

“Ce l’abbiamo fatta a organizzare tutto in tempi record e domani proporremo da Ferrara un concerto del Primo Maggio che raccoglierà la testimonianza musicale di tantissimi gruppi che hanno aderito al nostro appello. Rispettando tutte le regole di sicurezza per l’emergenza sanitaria, tutti i ferraresi, e non solo, avranno la possibilità di celebrare la Festa del Lavoro insieme, anche se dalle proprie case, ascoltando in streaming su facebook i cinquantadue artisti selezionati tra gli oltre cento che ci hanno inviato i loro video. Parleremo di 1° Maggio per ricordare la necessità di ripartire al più presto con tutte le forme di lavoro, parleremo di raccolta fondi con gli infermieri del nostro ospedale impegnati quotidianamente per la nostra salute, faremo omaggio a persone della nostra città, con un finale a sorpresa da non perdere. Sarà il nostro 1° Maggio in tempo di Coronavirus”.

Queste le parole di soddisfazione espresse dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri nel dare conferma ufficiale alla manifestazione rigorosamente online sui canali facebook del Comune di Ferrara e del Sindaco in programma domani, venerdì 1 maggio 2020 a partire dalle 13.

Durante la diretta facebook, che durerà tutto il pomeriggio, verranno presentati e mandati in onda i video musicali di gruppi ferraresi e di altre realtà italiane selezionati (52 su oltre 100 pervenuti al Comune). Oltre ai tanti mini concerti sono previsti gli omaggi ad Alfio Finetti, noto cantautore folk ferrarese, grazie alla figlia, e al musicista sempre ferrarese ottantaseienne Alfio Forapani; sempre nel corso del pomeriggio interverrà sui valori del 1° Maggio anche Anna Maria Quarzi, direttrice Istituto Storia Contemporanea di Ferrara e un gruppo di Infermieri dell’Arcispedale Sant’Anna per una testimonianza diretta del grande lavoro che stanno svolgendo, occasione per ricordare la raccolta benefica sul conto corrente del Comune a favore della struttura sanitaria cittadina, un’iniziativa ancora in corso che ad oggi ha permesso di raccogliere oltre 11 mila euro. Prevista anche l’esecuzione di un brano scritto e interpretato dalla giovane cantautrice ferrarese Micol Carli dedicato alla triste vicenda di Federico Aldrovandi.

Questo l’elenco dei principali gruppi che domani 1 maggio 2020 dalle 13 parteciperanno alla maratona musicale sui canali facebook del Comune di Ferrara e di Alan Fabbri Sindaco:

SONHORA
• fratelli Luca e Diego Fainello (originari di Verona). Chitarra e voci
• Alberto Pavesi – batteria
• Luciano Santoro – basso
• Marco Zago – Tastiere
Hanno vinto la sezione giovani del Festival di Sanremo 2008

ANDREA POLTRONIERI
Cantante e sassofonista ferrarese- noto anche come “Poltro sax”, unisce la musica al cabaret, accompagnato da LORENZO DE BLANCK DJ ferrarese (ha suonato a Riccione, Torino, Milano, Londra, Ibiza, Istanbul)

ALBERTO MORSELLI
Cantautore. Fondatore e primo cantante dei Modena City Rambles

SANDRO E STEVE
Alessandro Forapani e Stefano Bergamini (chitarra e voce). Artisti emiliani, la loro collaborazione inizia nel 1997. Sandro è cantante, musicista e compositore; ha frequentato il CET (Centro Europeo di Toscolano), la scuola di musica guidata da Mogol. Steve, cantante e autore, vanta numerose esperienze di palcoscenico. Hanno ricoperto il ruolo di “Cantanti da Parcheggio” per Radio Bruno.

MARCELO CESENA
Compositore e pianista brasiliano di San Paolo, dopo anni vissuti in America si è trasferito a Ferrara da circa tre anni e mezzo e gira il mondo per suonare.

TERRANIMA
Band pugliese di taranta, pizzica salentina, folk-rock. I TerrAnima nascono nel 2000 dall’incontro di musicisti professionisti spinti dalla passione di riscoprire la musica popolare del Gargano.

SUD FOLK
Band pugliese di pizzica e taranta . Combinano la musica popolare con le contaminazioni musicali moderne. Nati nel 2002, girano l’Italia con un numero impressionante di concerti. Sono tra i gruppi pugliesi più conosciuti d’Italia.

JOHN STRADA
Cantautore rock – folkrock nato a XII Morelli formatosi entro gli ambienti musicali rock di New York e di Londra

LUDOVICO CRETI
Giovane cantante ferrarese che nel 2011 ha vinto il programma televisivo del sabato sera su RAI Uno “Ti lascio una canzone”

LE CASE
Musicisti laureati al conservatorio di Ferrara

EMME COLLETTI
Band, di Renazzo, composta da quattro fratelli e un cugino. Suonano insieme da quando sono nati. Mescolano i suoni del folk e le parole d’autore con la freschezza del pop italiano. Marcello, Mattia, Marco, Michele e Maurizio hanno lo stesso cognome: Colletti, il nome del gruppo non aveva scampo

SCUOLA DI MUSICA MODERNA DI FERRARA
Contributo degli insegnanti – medley

 

Alessandro Zangara

 

Buon compleanno Castel Thun

Quasi 900mila visitatori hanno ammirato il magnifico maniero della Valle di Non da quando ha aperto i battenti il 17 aprile del 2010.

Dieci anni sono passati da quando in pompa magna, davanti ad una incredibile folla di migliaia e migliaia di persone, riapriva i battenti Castel Thun dopo una lunga e impegnativa campagna di restauri, studi, recuperi ed acquisizioni durata più di vent’anni seguiti dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici, ai Beni Storico-Artistici e ai Beni Librari Archivistici e Archeologici, oltre a tantissimi interventi eseguiti da varie strutture provinciali sulla rete viaria, sui parcheggi, sul verde e al supporto garantito dalle comunità locali. Quel giorno fu vissuto da tutti i trentini e dalle autorità e istituzioni provinciali come l’evento culturale dell’anno, si inaugurava infatti, dopo tanta attesa, uno tra i più belli castelli del Nord Italia, una magnifica quanto rara dimora quasi principesca, unica e straordinaria per i suoi arredi originali, le ricche collezioni d’arte, unitamente al prezioso archivio dinastiale e l’altrettanto ricca biblioteca.

Armonico risultato di varie fasi evolutive succedutesi nei secoli, Castel Thun fu acquisito dalla Provincia autonoma di Trento nel 1992, a dieci anni dalla morte dell’ultimo dinasta il conte Zdenko Thun, e da allora entrò a far parte del museo del Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali.

Il maniero è un esempio tra i più interessanti di architettura castellana oltre a rappresentare un luogo molto significativo  per la storia del Principato vescovile, che si lega strettamente a una casata che ebbe diramazioni in tutta Europa e tuttora rappresentata da oltre duecento membri residenti in tutto il mondo: qui nella magnifica Stanza del vescovo, morì nel 1800 Pietro Vigilio Thun, l’ultimo principe vescovo della secolare storia del Principato vescovile di Trento.

In 10 anni sono stati staccati 875.822 biglietti, ma se si dovessero conteggiare tutti coloro che hanno partecipato a varie manifestazioni ed eventi serali o sono entrati a visitare i curatissimi giardini del maniero, o a frequentare la caffetteria, dove l’ingresso è sempre libero, il numero sfiorerebbe il milione di visitatori.

Sono soprattutto turisti da fuori regione e da fuori Italia a visitare il maniero, magari accogliendo la bella proposta del Trentino dei castelli, ma sono comunque sempre molti i trentini che amano un luogo da cui lo sguardo spazia sull’intera Val di Non e ci ritornano volentieri, di fatto Castel Thun è una delle attrazione culturale più importanti della valle e volano per la promozione dell’intero territorio.

In questi anni sono state allestite diverse mostre nel torrino che un tempo ospitava la biblioteca, tutte dedicate e legate alla casata e alla storia dei Thun, da “Ricordi di famiglia” a “Ospite d’onore. Matteo Thun ritratto da Giuseppe Molteni”, al “Tempo in una stanza”, dedicato all’orologeria antica trentina, alla “Seduzione del Classicismo” con le opere del Craffonara, al “Ritorno a casa di alcune opere ritrovate della collezione Thun”, che rende conto di una riuscita operazione di recupero di manufatti da tempo dati per dispersi, fino all’ultima rassegna della scorsa estate dedicata alle riviste di moda ottocentesche così apprezzate dalle contessine nei lunghi periodi estivi passati nell’avito maniero.

Ma in questi dieci anni, oltre alle mostre, sono stati fatti lavori di restauro della sacrestia, delle magnifiche carte da parati nel cabinet della Camera Biedermeier, di numerosi dipinti e sculture, mentre nel giugno del 2016 Castel Thun ha offerto nuovi suggestioni con la rivisitazione allestitiva delle sale, grazie anche al supporto scientifico dell’architetto Michelangelo Lupo, come la Sala delle Guardie e la Sala degli antenati, dove fa bella mostra una sontuosa tavola apparecchiata con porcellane e vetri d’epoca. Attingendo alle ricche collezioni dei Thun, in molte stanze sono state aggiunte opere d’arte e oggetti come sculture, alabastri, candelabri, dipinti, documenti, porcellane che hanno reso ancora più affascinante questa residenza nobiliare.

Sempre più Castel Thun è stato teatro di molti eventi tra cui concerti, convegni, conferenze, spettacoli teatrali, intrattenimenti d’arte, trasmissioni tv, e rievocazioni storiche come la “due giorni” estiva dedicata alla vita di corte cinquecentesca sotto l’egida del Centro Servizi Culturale Santa Chiara.

Proprio per celebrare degnamente i traguardi raggiunti in questi “primi” dieci anni di vita come sede museale, non solo sotto l’aspetto meramente quantitativo dei suoi visitatori ma soprattutto sotto quello delle variegate proposte culturali offerte per ridare il giusto posto a una testimonianza somma della storia trentina, il museo stava preparando per il 17 aprile una grande giornata di festa con ingresso gratuito, una scenografica e simbolica torta, laboratori per famiglie, visite guidate e musica per ricordare tutti assieme questi primi dieci anni e annunciare le novità allestitive del 2020. Purtroppo, a causa dell’attuale regime di restrizioni contro il diffondersi dell’epidemia, la festa diventa virtuale, e comunque ricca di appuntamenti che tutti potranno seguire sul sito e sui canali social del museo.

Eppure i festeggiamenti non si sono fermati e, a partire da martedì 14 aprile, racconti, video e fotografie, un contest sui social dove le più belle fotografie di Castel Thun, scattate in questi anni dai followers con gli hashtag #buoncompleannocastelthun #castelthun saranno premiate con simpatici gadgets del museo, sono stati la festa di compleanno.

L’intenzione del museo era di annunciare nella giornata due belle notizie: la prima la fine dei lavori di restauro al Cantinone, l’ampio spazio coperto che si trova sotto il Loggiato dei Cannoni, dove sarà allestita la collezione di carrozze della famiglia Thun; la seconda la recentissima donazione al museo di un quadro molto importante per Castel Thun, che verrà svelato nel corso della settimana sui canali social.

Buon compleanno, Castel Thun!

Buonconsiglio (anche per l’immagine)

Navigare tra i libri e le parole per la Giornata Mondiale del Libro

Da 10 anni “Leggere:tutti” organizza la Nave dei libri per Barcellona in occasione della Festa di San Giorgio, i libri e le rose che si tiene nella città catalana il 23 aprile, giornata mondiale del libro. A causa del Coronavirus nel 2020 non avrà luogo la traversata verso Barcellona con la Nave, ma si potrà comunque “Navigare tra i libri e le parole”. “Leggere:tutti” ha infatti coinvolto scrittori, musicisti, attori e tutti coloro che in 10 anni sono stati, o sarebbero stati nel 2020, protagonisti sulla Nave dei libri ad un grande evento in diretta che si svilupperà per tutta la giornata di giovedì 23 aprile, con interventi, presentazioni di libri, musiche, performance teatrali, che si svilupperanno intorno a tre parole: “Cooperazione, Solidarietà e Gratitudine”.

A partire dalle ore 10:00, Annalisa Nicastro, Sergio Auricchio, Sandro Capitani, Luisa Sodano, Bruno Gambacorta e Gianni Zagato coordineranno gli incontri tramite skype e canale youtube con: Eraldo Affinati, Viola Ardone, Paolo Ambrosini, Antonio Aprile, Allegra Bartalucci, Olivia Belli, Renato Bernardi, Annarita Briganti, Valerio Calzolaio, Massimo Carlotto, Ascanio Celestini, Katia Colica, Claudio Damiani, Maurizio De Giovanni, Stanislao de Marsanich, Oscar di Montigny, Antonello Giannelli, Pietro Greco, Giordano Bruno Guerri, Veit Heinichen, Mimmo Locasciulli, Pierluigi Lopalco, Gino Manfredi, Stefano Mabntegazza, Giusy Mantione, Giuseppe Marchetti, Melania Mazzucco, Peppe Millanta, Carlo Ottaviano, Fabrizio Paterlini, Telmo Pievani, Plutonium Baby, Roberto Riccardi, David Riondino, Eugenia Romanelli, Valerio Rossi Albertini, Carlotta Rondana, Donald Sassoon, Gaetano Savatteri, Silvia Scapinelli, Maurizio Serra, Peppe Servillo, Marco Spagnoli, Simona Sparaco, Emanuele Trevi, Valerio Varesi, Andrea Vitali, Massimo Zamboni, Giorgio Zanchini, Voci nel Deserto.

Gli autori saranno a disposizione degli utenti collegati per rispondere alle domande che potranno essere rivolte attraverso e-mail, Whatsapp e Whatsapp Audio.

“Abbiamo voluto creare questo appuntamento – spiega Sergio Auricchio, editore di “Leggere:tutti” – per non dimenticare, pur in questo momento difficile, la Giornata Mondiale del Libro e per questo abbiamo scelto come tema tre parole oggi di grande attualità, ma che dovranno guidarci anche nel futuro: Cooperazione intesa come partecipazione a progetti in cui non siamo più soli come persone, come imprese, come Stati ma lavoreremo tutti per il bene comune; Solidarietà verso chi non ce la fa, verso gli ultimi rompendo il muro dell’indifferenza; Gratitudine, un sentimento ricorrente oggi verso medici e infermieri che rischiano la loro vita per la salvezza degli altri, ma gratitudine non solo verso le persone, ma nei confronti di tutti gli esseri viventi e per la Natura che sempre più spesso viene violentata.”

La diretta partirà alle ore 10.00 di giovedì 23 aprile e si concluderà alle ore 20:00. Nelle giornate precedenti al 23 aprile sarà possibile iscriversi sulla pagina Facebook dell’evento, o tramite email info@leggeretutti.it ricevendo aggiornamenti ed eventuali variazioni sul programma. Sarà inoltre possibile prenotare copie dei libri con dedica degli Autori e chi vorrà riceverà in omaggio l’ultima copia di “Leggere:tutti” in formato digitale.

 

Elisabetta Castiglioni

Il panificio Testi compie 50 anni. Lettera del sindaco: “Storia di dedizione al lavoro e di eccellenza”

Compie 50 anni di attività il Panificio Testi Luciano e la 3° Circoscrizione può festeggiare un’altra storica bottega di Verona. Il 1° aprile 1970, quando venne inaugurato, il Panificio Testi era l’unico forno di Borgo Nuovo, anzi del Villaggio Dall’Oca Bianca, come allora si chiamava. Era il sogno e il progetto di vita di Luciano Testi e Maria Silvana Biondani che, da poco sposati, avevano deciso di avviare la loro attività in un quartiere nuovo e che prometteva di crescere.

In questi giorni quel sogno e quell’attività imprenditoriale hanno tagliato il traguardo dei 50 anni di lavoro e continuano ad essere punto di riferimento del quartiere. Per questo, il sindaco Federico Sboarina e il vice sindaco Luca Zanotto hanno inviato alla famiglia Testi una lettera di congratulazioni.
“Anche in un momento così difficile per la nostra comunità – sottolinea il sindaco Sboarina – credo che sia importante ricordare chi, con la propria attività e il lavoro di una vita, ha saputo contribuire alla crescita, allo sviluppo e alla ricchezza della nostra città. Luciano e Maria Silvana Testi rappresentano uno straordinario valore per il quartiere di Borgo Nuovo e per tutta Verona: la loro è una storia preziosa di dedizione al lavoro e di eccellenza che mi auguro possano portare in alto ancora per molto tempo”.

Il panificio, infatti, rappresenta la storia di Maria Silvana e di Luciano, che fin da ragazzino lavorava per apprendere l’arte della panificazione, ma anche del quartiere. Aperto inizialmente in viale Sicilia, grazie al coraggio dei due giovani e a 5 cambiali da 500 mila lire, quel forno prima venne affiancato da una rivendita di pane e pasta, poi da un negozio di generi alimentari, che ancora esiste in via Selinunte, e infine, da un vero supermercato sempre nel quartiere. Quando la famiglia Testi decise di vendere il supermercato, il forno venne spostato in via Galvani 87, dove ancora oggi si trova dal 1988. Nel frattempo Luciano Testi, nel 1986, è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro, proprio per l’impegno e il lavoro profuso nella sua attività e, nel panificio, ha cominciato a lavorare anche Moreno, uno dei figli della coppia.

“Il panificio Testi – dice il vicesindaco Zanotto – rappresenta la straordinaria bellezza delle piccole botteghe famigliari della nostra città, ma soprattutto, continua ad essere l’anima del quartiere. Negli anni ha offerto la possibilità di lavorare a molte persone di Borgo Nuovo ed è diventato punto di riferimento per le tante iniziative che vengono promosse dalle realtà della zona, compresa la parrocchia e le associazioni di volontariato presenti”.

 

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

Melegatti dona 2 mila colombe a favore di persone bisognose

Consegnati alla Protezione civile, i bancali con le due mila colombe donate dalla ditta Melegatti 1983 spa in favore della città. Prosegue l’ondata di solidarietà che sta investendo Verona per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica causata dal Coronavirus, e prosegue il lavoro del Coc di assistenza alla popolazione come in questo caso. I volontari si sono occupati del trasporto e poi della distribuzione a persone bisognose sul territorio comunale.

Un’importante quantità di prodotto alimentare che la ditta, specializzata nella produzione dolciaria, ha deciso di devolvere a favore di quanti si trovano a vivere una situazione di difficoltà o disagio. Le colombe pasquali sono state stoccate questa mattina nel magazzino della Protezione civile al Quadrante Europa, per essere assegnate al Banco Alimentare e poi distribuire alle persone bisognose.

A coordinare oggi le operazioni, l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato con il supporto del vice comandante della Polizia locale Lorenzo Grella.

“Una donazione importante – dichiara Polato –, che regalerà a molti veronesi in difficoltà una Pasqua un po’ più dolce. A nome dell’Amministrazione rivolgo un particolare ringraziamento alla ditta Melegatti 1983 che, in modo totalmente spontaneo, ha offerto alla città quasi 2 mila confezioni di colombe. In queste settimane ho potuto personalmente assistere a molti di questi gesti di solidarietà. Numerose, infatti, le donazioni che arrivano al Comune da parte di aziende pubbliche e private del territorio, desiderose di contribuire allo sforzo collettivo per superare il momento di difficoltà. Tra questi, la ditta Corsi Trasporti, che ha messo a disposizione i suoi mezzi per la distribuzione di beni deperibili”.

 

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

Un’opera d’arte in cambio di una donazione a favore della lotta contro il coronavirus

Dai social di “Arte per la Libertà”, il grande cartellone che unisce “Voci per la Libertà” e “DeltArte”, viene lanciata una iniziativa di solidarietà in concomitanza con “Restiamo a casa Live”, le dirette quotidiane che ogni giorno fino a Pasqua animano i pomeriggi con le performance degli artisti del festival.

Come spiega la curatrice del festival Melania Ruggini: “Il mondo dell’arte, dagli artisti ai collezionisti al pubblico in generale, possono contribuire nel loro piccolo con questa asta online attraverso una piccola eppure significativa donazione per sostenere lo sforzo del personale sanitario italiano e delle associazioni che sono da mesi in prima linea contro l’emergenza del Coronavirus. In cambio ci si porta a casa un’opera firmata da un giovane artista italiano. L’intero ricavato andrà devoluto interamente in beneficenza alle strutture individuate dai nostri artisti”.

Il primo a inaugurare l’iniziativa è stato Riccardo Buonafede, celebre street artist ferrarese organizzatore di Manufactory Project di Comacchio (FE). Come ha commentato l’artista: “Oggi non sono solo medici e gli infermieri ad essere in difficoltà, lo sono anche le famiglie e i lavoratori. Noi siamo partiti da qui. Quest’opera non rappresenta solo un medico, rappresenta una donna che si sta preparando per fare il suo lavoro, come tutti i giorni, ma con la paura di compromettere la sua salute e quella della sua famiglia che l’aspetta a casa. Una donna che spera di non vedere troppe persone soffrire o morire ogni giorno. Se è vero che l’artista dipinge ciò che vede, questo è quello che io vedo oggi”. L’opera dal titolo “SUPERHEROES” se l’è aggiudicata Charly Pub del Lido delle Nazioni e il ricavato andrà interamente devoluta all’Ospedale del Delta di Lagosanto (FE).

Si proseguirà martedì 14 aprile con Ivano Petrucci, giovedì 16 aprile con la pittrice romana Violetta Carpino e infine sabato 18 aprile con la street artist Alessandra Carloni.

L’asta a rialzo durerà 24 ore; si potrà accedere sul profilo social dell’artista e di Arte per la Libertà proponendo il proprio prezzo. Per ogni opera si renderà noto per tempo a quale struttura, ente, associazione andrà devoluta la beneficenza.

www.arteperlaliberta.comwww.deltarte.comwww.vociperlaliberta.it

 

M.A.

La Riscoperta di un Capolavoro a Bologna

Lo scorso 12 marzo doveva inaugurare la mostra “La Riscoperta di un Capolavoro”, evento sul ritorno a Bologna del Polittico Griffoni dopo trecento anni. Ad allestimento concluso, è stato invitato il famoso YouTuber Luis Sal a visitare la mostra: ne è nato un video ironico ed amaro che racconta la grande bellezza del capolavoro rinascimentale di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti. Il video è visibile online. Ad apertura della mostra, per ogni biglietto open acquistato online, 5 euro verranno devoluti all’Unità Operativa di Malattie Infettive del Sant’Orsola a sostegno dell’emergenza sanitaria coronavirus. Un piccolo gesto solidale da parte degli organizzatori della mostra, ma anche un gesto di fiducia verso il sistema culturale italiano ora in grave difficoltà.

Sostieni #laculturachefabene 

Qui tutte le informazioni per poter acquistare il biglietto: https://genusbononiae.it/eventi/politticogriffoni-laculturachefabene/ 

Museo della Città di Bologna (anche per la foto)

“L’ora della terra”. Sabato sera luci spente nelle case

Quest’anno, l’iniziativa planetaria del WWF l’Ora della Terra cade in un periodo particolare, che vede tutta la popolazione impegnata in una prova molto dura. Non ci saranno eventi in piazza né manifestazioni, ma il coinvolgimento diretto dei cittadini per sensibilizzare sul tema dei cambiamenti climatici.

L’appuntamento è per sabato 28 marzo, alle 20.30 locali. Per partecipare basta un gesto simbolico: spegnere per un’ora la luce di casa, dimostrando il proprio impegno per la salute del pianeta.

 

Roberto Bolis

Premio Bindi per la Canzone d’Autore: la finale a Santa Margherita Ligure l’11 luglio

Sono aperte le iscrizioni alla 16a edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (GE), uno dei più prestigiosi concorsi italiani dedicati alla canzone d’autore, intitolato a Umberto Bindi, indimenticato cantautore genovese.

Il concorso è riservato a singoli o band che compongano le proprie canzoni. Non ci sono preclusioni per il tipo di proposte artistiche, da quelle stilisticamente più tradizionali a quelle più innovative. Fra tutti gli iscritti, verranno selezionati gli artisti (al massimo otto) che si esibiranno l’11 luglio nella finale del contest, di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti e addetti ai lavori.

Caratteristica del Premio Bindi è quella di non premiare una singola canzone ma l’artista nel suo complesso, dal momento che tutti i finalisti avranno modo di eseguire ben quattro canzoni, tre proprie e una cover.

Al vincitore assoluto andrà la Targa Premio Bindi e una borsa di studio in denaro, ma fra i finalisti verranno assegnate anche la Targa “Giorgio Calabrese” al miglior autore, la Targa “Migliore canzone”, scelta in base ai canoni radiofonici e la Targa “Beppe Quirici” al miglior arrangiamento. Altri premi potranno aggiungersi nei prossimi mesi.

L’iscrizione è gratuita e deve essere effettuata entro e non oltre il 1° maggio 2020 esclusivamente tramite il form presente sul sito http://www.premiobindi.com nell’apposita sezione. Sul sito è disponibile anche il bando completo del concorso.

Il Premio Bindi si avvale della direzione artistica di Zibba ed è organizzato dall’Associazione Le Muse Novae. È sostenuto dal contributo del Comune di Santa Margherita Ligure e dalla Regione Liguria.

Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018), Micaela Tempesta (2019).

Per maggiori informazioni:

Associazione Culturale Le Muse Novae: Tel 0185-311603 – http://www.premiobindi.com – info@premiobindi.com

 

Monferr’Autore