Da Belgio, Francia, Croazia, Cipro e Bulgaria per sostenere il Tocatì. Passo avanti del Festival dei giochi antichi per entrare a far parte del patrimonio culturale immateriale Unesco. È stata questa la proposta al centro del primo incontro di confronto internazionale a palazzo Barbieri.
L’appuntamento veronese, sostenuto da Comune, Regione e Associazione Giochi Antichi AGA, ideatrice del Festival Tocatì, rappresenta la prima fase di confronto per la definizione ufficiale della candidatura multinazionale del Tocatì al Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del patrimonio Culturale immateriale Unesco.
L’obiettivo principale è quello di promuovere, oltre i confini nazionali, il valore culturale della manifestazione che, dal 2003, sostiene con le sue attività la salvaguardia della tradizione del gioco antico, promuovendo a Verona l’incontro tra giocatori di vari paesi del mondo e la scoperta di elementi del patrimonio culturale immateriale, come danze, canti, artigianato e rituali, rappresentativi delle diverse comunità partecipanti.
Un festival sempre più apprezzato e partecipato che, da 16 edizioni, a settembre, anima vie e piazze del centro storico cittadino, con giochi ed iniziative diverse realizzate in collaborazione con le comunità ludiche nazionali ed internazionali.
“Il progetto di candidatura multinazionale – spiega l’assessore alla Cultura e Turismo – è il risultato di un lungo percorso di riflessioni ed esperienze condivise a livello nazionale e internazionale con le principali comunità ludiche di gioco tradizionale. Una proposta che punta ad accrescere la conoscenza, oltre i confini nazionali, della manifestazione Tocatì e con essa, l’impegno della città di Verona nel mantenere vive le tante e diverse tradizioni ludiche del nostro Paese”.
Roberto Bolis