Saranno
le fiabe e le tradizioni scozzesi ad essere protagoniste della prossima
edizione di “Le immagini della fantasia”, Mostra Internazionale d’illustrazione
per l’Infanzia (Sarmede, ottobre 2014 – gennaio 2015). Loo rende noto Leo
Pizzol, Presidente della Fondazione Mostra di Sarmede.
La scelta della Scozia, territorio circoscritto rispetto ai grandi ambiti sino
ad ora indagati, nasce dall’eccezionale ricchezza della tradizione popolare
delle terre del nord della Gran Bretagna “Highlands, Lowlands e Isole – e dai
significativi contatti con l’Edinburg College of Art e con lo Storytelling
Center di Edimburgo, nati nel corso del 2014 grazie al sostegno della Regione
del Veneto e dell’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo.
“Tramandate oralmente in gaelico e scots e raccolte alla fine dell’Ottocento da
J. F. Campbell e poi da molti altri, tra cui Sir Walter Scott, le fiabe
scozzesi scaturiscono dalla ricca sorgente della cultura celtica e offrono al
nostro immaginario incontri soprannaturali con creature dei boschi, dei mari e
dei laghi”, afferma Monica Monachesi. “Sono elfi, folletti, fate, cavalli d’acqua
(il terribile Each-Uisge), goblin, brownie (il folletto buono) e tanti
altri ancora, comprese sirene, donne-foca ed elfi d’acqua (Kelpie).
Questi antichi racconti sono ambientati nei glen (valli), nei loch
(laghi) e nei kyle (fiordi), e sullo sfondo hanno l’antica
organizzazione sociale dei clan e la bellezza di scenari dominati dalle forze
elementari della natura. Cercheremo di farvi cavalcare le colline scozzesi come
fieri Highlanders, danzare il ceilidh (il ballo scozzese in cui i
ballerini piroettano e saltano in un vortice di tartan) al suono della clarsach
(l’arpa celtica) o della cornamusa, mentre sotto il pelo dell’acqua forse un
mostro strizza l’occhio”.
Le fiabe
hanno, a buon diritto, un grande posto nella letteratura scozzese che, a sua
volta, ha una notevole evidenza nel pantheon della letteratura mondiale. Basti
citare i nomi di Robert Burns, James Hogg, Sir Walter Scott, Robert Louis
Stevenson, JM Barrie, Kenneth Grahame, Sir Arthur Conan Doyle, RM Ballantyne,
John Buchan, Muriel Spark o JK Rowling cui si debbono personaggi che hanno
accompagnato centinaia di milioni di lettori nel mondo, da Peter Pan alla serie
del “maghetto” Harry Potter, per non citare i popolari romanzi di Scott o di
Stevenson o l’icona della letteratura gialla, Sherlok Holmes.
Storie che, proprio per l’ambientazione e la fantasia che esprimono, sono state
trasferite dalla Disney e da altre Major in film o serie televisive di successo
planetario. Condivisa la scelta della nazione ospite, la Fondazione è ora al
lavoro per mettere a punto gli ulteriori tasselli della 32ma edizione di Le
immagini della fantasia:il nome
dell’illustratore cui riservare la monografica, l’individuazione degli
illustratori che saranno invitati a rappresentare il meglio delle recenti
proposte dell’editoria mondiale per l’infanzia e l’argomento dell’omaggio
annuale a Stepán Zavrel, il fondatore della rassegna di Sarmede. Il tutto per
poter annunciare in modo completo i contenuti della prossima edizione della
Mostra in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi che si terrà a marzo a
Bologna.
Articolo di S. E.