Il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna ha un nuovo spazio di sperimentazione creativa, luogo versatile di condivisione e di partecipazione nel quale si condenseranno e si ibrideranno funzione espositiva e funzione laboratoriale: la Arts & New Media Room, che rappresenta l’anima più innovativa e sperimentale del museo.
Con il nuovo spazio ci si prefigge di stimolare nuovi ed inconsueti processi creativi ospitando periodicamente eventi espositivi dedicati ai più innovativi territori della contemporaneità, installazioni ambientali, performance, ma anche momenti di formazione con esperti, laboratori e residenze artistiche, che consentiranno inoltre di sondare il rapporto fra la creatività artistica e le nuove frontiere della tecnologia.
“La Arts & New Media Room ospita Spazio Neutro, un percorso espositivo curato direttamente dal museo e nel contempo è il punto di contatto con l’effervescente creatività che gravita attorno al MAR, che trova così nuovi spazi e nuove opportunità. Prosegue quindi il percorso per rendere il MAR sempre più aperto, connesso e accessibile. Una piattaforma di socialità, attenta al benessere dei cittadini, che fa delle relazioni e dell’innovazione la sua cifra distintiva” (Roberto Cantagalli, direttore del MAR ).
L’attivazione dell’Arts & New Media Room è stata resa possibile grazie alle risorse derivanti dal progetto di inclusione digitale Digital Unite, finanziato con fondi PR FESR-Regione Emilia-Romagna 2021/27 e dal progetto VALUE PLUS, finanziato nell’ambito del programma europeo Interreg Italia – Croazia 2021/27.
“Con il progetto Spazio Neutro il MAR si arricchisce di un nuovo luogo e una nuova funzione. Una Project Room pensata, come avviene in tanti musei europei e nel mondo, per ampliare le possibilità del museo di ospitare e sostenere progetti di artisti e artiste: uno spazio dove la stessa fruizione possa essere immaginata in modi inediti e sperimentali. Un ulteriore passo di apertura del museo alla città e al contemporaneo” (Fabio Sbaraglia, Sindaco f.f. del Comune di Ravenna ).
Il primo percorso espositivo di SPAZIO NEUTRO è dedicato all’artista Diego Miguel Mirabella.
SPAZIO NEUTRO è un progetto che propone al pubblico un punto di vista alternativo nella visione delle opere d’arte.
Il museo, nella sua caratterizzazione più classica, e per convenzione, richiede una certa distanza dall’opera per la sua fruizione, richiede compostezza formale, chiede silenzio. La visione di una collezione in un museo è sempre dettata da principi museologici e museografici che in questo spazio neutro, vengono ribaltati, cercando di modificare la relazione con le opere lì installate.
Il progetto, ideato e diretto da Giorgia Salerno, curatrice e conservatrice delle collezioni del Museo, vedrà la presenza di artisti contemporanei chiamati a ripensare la propria opera in relazione allo spazio fornendo al pubblico un modo alternativo di vivere l’opera e abitare pienamente l’ambiente. Alla base della programmazione, inoltre, vi è l’esigenza di affrontare tematiche attuali che coinvolgono i musei internazionali, come l’evoluzione del museo relazionale, la decolonizzazione delle collezioni e le IA generative.
Il progetto di Diego Miguel Mirabella, creato specificamente per il Museo e visitabile fino al 2 febbraio prossimo, si estende a tutte le pareti dello spazio. Non ci sono confini nel diramarsi dell’ornato, interrotto solo dall’artificio della luce riflessa delle finestre della sala creato dall’artista. La decorazione, che prende ispirazione dalle memorie visive dell’artista e dall’ornato musivo ravennate, diviene qui un paesaggio in continua evoluzione narrativa, stilistica e cromatica. Mirabella si muove su diversi registri culturali, dall’Occidente all’Oriente e, spaziando dalla pittura alla scultura, utilizza la decorazione ornamentale come una vera e propria lingua visiva, che a volte si intreccia con la parola al fine di narrare storie che, in questa occasione, conducono lo spettatore in una dimensione quasi onirica, in cui gli elementi si celano o si mostrano a chi guarda. I pigmenti presenti sulle pareti, uniti alla polvere di mosaico, avvolgono il pubblico che, come immerso nello spazio, diviene parte integrante dell’opera, della storia narrata dall’artista. Lo spazio continua la sua vita anche di notte, quando la luce artificiale esterna attraversa le finestre e si sovrappone all’illusione visiva creata dall’artista, custodendo una segreta felicità. Per la natura coinvolgente del progetto e con l’obiettivo di offrire un nuovo punto di vista, il pubblico potrà sostare all’interno dello spazio in modo informale, sedendosi per terra, sdraiandosi o nella modalità che più riterrà comoda per entrare in relazione con l’opera d’arte.
MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, Arts & New Media Room aperto dal martedì –al sabato alle ore 9.00 – 18.00, e domenica alle ore 10.00 – 19.00; dal 14 gennaio l’orario di apertura della domenica sarà 15.00 – 19.00; ingresso compreso nel biglietto del Museo.
MAR anche per la fotografia





