The Cinema Show Quintet. Film Music and Rock Connection

Il Museo del Saxofono incontra la musica delle colonne sonore e del rock progressive in un evento che rende omaggio ad alcuni dei più grandi compositori per il grande schermo. Sabato 20 aprile, alle ore 21:00 è infatti di scena The Cinema Show Quintet con il live tratto dall’ultima produzione discografica, Fugue to Heaven, dal titolo Film Music and Rock Connection.

Il concerto del quartetto prevede un repertorio idealmente diviso in due parti e rispondente alla doppia anima della formazione; verranno infatti eseguite musiche di Ennio Morricone, Nino Rota, Armando Trovajoli e altri compositori di colonne sonore sia in Italia sia all’estero, nonché pezzi del rock degli anni Settanta che hanno segnato un’epoca, il costume e le tendenze di uno scorcio storico così ricco e complesso.

La formazione, composta da Luca Rizzo ai saxofoni, Paolo Bernardi a pianoforte e arrangiamenti,  Flavia Ostini al  contrabbasso e  Riccardo Colasante alla batteria, nasce alcuni anni fa da un’idea di Paolo Bernardi. Il gruppo ha iniziato esibendosi in un percorso di arrangiamento e riproposizione di musiche da film famose e suggestive, in una veste nuova e originale, pubblicando due CD con tale repertorio. Negli ultimi tempi, ha invece intrapreso una nuova via artistica, proponendo la musica rock e in particolare rock progressive degli anni Settanta, sempre basandosi sul desiderio di dare nuova linfa ai brani scelti, con arrangiamenti rispettosi del mood originale, ma con una veste decisamente rinnovata.  

Consuetudine della band è anche quella di ospitare musicisti che – ognuno secondo le proprie peculiarità – possano arricchire il sound della formazione: al Museo del Saxofono arriverà dunque il tastierista e programmatore synth Fabio Bernardi che darà un tocco ancora più elettronico al progetto.

I biglietti del live musicale, che sarà preceduto come consuetudine da un apericena opzionale, sono in vendita direttamente al Museo o sul sito Liveticket.it

Elisabetta Castiglioni

8 marzo. Omaggio a Madame Elise Hall, prima mecenate del saxofono

Venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna e del centenario della scomparsa di Madame Elise Hall, la prima grande mecenate del saxofono, il Museo del Saxofono di Fiumicino presenta Women in Sax, un volume fotografico realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e dedicato alle donne saxofoniste.

Un volume prestigioso che si configura come un’opera di rilievo nel campo della storia della musica, frutto del grande lavoro di acquisizione, studio e ricerca svolto sull’archivio fotografico del Museo da parte degli autori Attilio Berni ed Ermira Shurdha. Un volume fotografico ricco di schede tecniche e di approfondimenti legati alle metamorfosi del saxofono e intrecciati con le storie personali delle esecutrici che, dalla fine dell’Ottocento, hanno imbracciato lo strumento.

Un libro di analisi che si pregia della prefazione della saxofonista Ada Rovatti, destinato a emozionare tutti, dai musicisti professionisti ai semplici appassionati dello strumento, e a suscitare lo sviluppo di nuovi studi, oltre a un più vivo e significativo interesse per la cultura degli strumenti musicali a fiato. Il programma della serata prevede alle ore 18:00 l’apertura musicale con il Duo Mono, Mara di Cosimo (sax alto) e Susanna Pagano (pianoforte), che suoneranno Rhapsodie Mauresque di C. Debussy e Premier Concerto for Alto Saxophone di P. Gilson, brani entrambi dedicati a Madame Elise Hall. Alle ore 18:30 ci sarà la presentazione del volume, con la partecipazione degli autori, Attilio Berni ed Ermira Shurdha, con Andrea Polinelli, musicista nonché moderatore della presentazione.

Alle ore 20:30, come di consuetudine, è in programma un apericena facoltativa al costo di €15,00 e, a conclusione della manifestazione alle ore 21:30, confermando la filosofia divulgativa in stile edutainment perseguita dal museo allo scopo di coinvolgere emotivamente il pubblico, è previsto il concerto Donne tra le Note con Claudia Di Pietro (saxofoni) e Lucia Bonfiglio (pianoforte). Il duo proporrà un repertorio che spazierà da brani classici al jazz, dalla musica pop a quella sudamericana, da Ennio Morricone ad Astor Piazzolla e vedrà, come ospite d’onore, la giovane cantante Giulia Ragusa.

WOMEN IN SAX: Un volume dedicato al lato femminile del saxofono.

Fino alla metà dell’800, le donne che si avvicinavano alla musica solitamente studiavano il pianoforte, l’arpa, la chitarra e soprattutto il canto. Il loro coinvolgimento con la musica, seppur secolare, quasi mai approdava a un livello professionale e, solo nella seconda metà del XIX secolo, il loro approccio cominciò lentamente a cambiare. Nei primi anni del ‘900 il pianoforte era ancora lo strumento considerato più “appropriato”, sia per le donne bianche che per quelle di colore, e solo alcune trombettiste, tromboniste e clarinettiste iniziarono a trovare lavoro in gruppi musicali familiari, nei circuiti dei vaudeville o dei Chautauqua, dei circhi e degli spettacoli in tenda. Poi arrivarono il saxofono, Madame Elise Hall e le prime incisioni di Miss Bessie Meeklens e tutto cominciò a prendere un’altra strada…

La pubblicazione di questo ricco catalogo di fotografie non vuole rappresentare una ricostruzione storico-cronologica delle figure femminili di maggior spicco che hanno imbracciato il saxofono per lottando per l’affermazione del ruolo della donna nella società. Women in Sax vuole essere una testimonianza di quel patrimonio culturale e storico costituito dall’archivio fotografico custodito dal museo e permettere una lettura diversa, più diretta ed emotiva, di quello che è stata l’identità della donna saxofonista, coinvolgendo i lettori e portandolo oltre la semplice conoscenza dei fatti. Un omaggio al “femminile sconosciuto” del saxofono, non solo jazzistico, un lungo lavoro di studio e ricerca che ha portato a ricostruire le storie delle protagoniste di un’epoca; storie riassunte in aneddoti e curiosità, di cui si sono volute tracciare anche le vicende umane.

Il “sax femminile” ha popolato il mondo artistico americano ed europeo ma non sempre è riuscito a segnare la storia con trionfi, e spesso se ne è persa la memoria. Una ragione in più per fissare sulle pagine di un libro il valore di queste protagoniste – considerate figure di secondo piano – il loro intuito, l’abilità di inserirsi in un contesto difficile, soprattutto per il predominio maschile che ha sempre prevalso la scena artistica.

ore 18.00 Apertura musicale, DUO MONO, Mara di Cosimo – sax alto, Susanna Pagano – pianoforte

Ore 18:30 Presentazione del volume WOMEN IN SAX con gli autori Attilio Berni ed Ermira Shurdha. Modera Andrea Polinelli

Ingresso libero

Ore 20:30 Apericena, ingresso: € 15,00

Ore 21:30 Concerto DONNE TRA LE NOTE, Claudia Di Pietro – saxofoni, Lucia Bonfiglio – pianoforte, Special guest: Giulia Ragusa – voce, ingresso: € 17,00. Biglietti in vendita al Museo o sul sito Liveticket.it

Museo del Saxofono, via dei Molini snc (angolo via Reggiani), 00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

Elisabetta Castiglioni

Sticky Bones al Museo del Saxofono

Un concerto a ritroso nel tempo in grado di restituire una dimensione musicale “low-fi” che riporta l’orecchio dell’ascoltatore alle origini, spesso ignorate e sconosciute, di alcuni ritmi e brani di antichi repertori. È questo il modello a cui si ispira il sound degli Sticky Bones, protagonisti il prossimo 2 marzo, alle ore 21:00, di un peculiare concerto al Museo del Saxofono di Fiumicino.

Race Music, Classic Blues, American Roots, Hokum Songs, Barrelhouse, Stomps, Stride, Boogie Woogie, Vaudeville, sono gli stili ai quali il gruppo intende conformarsi, perseguendo quelle sonorità ruvide che si ascoltavano a tarda notte fuori dalle Barrelhouse, nei bordelli, nei Juke Joint o negli spettacoli di Vaudeville durante gli anni Venti e Trenta. Una perfetta fotografia, rigorosamente in bianco e nero, di quanto si poteva vedere e sentire in quell’America di inizio secolo, scossa dal terremoto provocato da quello che negli anni a venire sarebbe stato chiamato “Jazz” e dove l’influenza anche delle tradizioni musicali degli emigrati italiani fu fondamentale per caratterizzare questo genere musicale. Ad incidere il primo brano “jass” (come veniva scritto a inizio secolo) fu proprio un figlio di emigrati italiani siciliani, Nick La Rocca, che con la sua Original Dixieland Jass Band incise, nel 1917, il primo disco della storia del jazz con i brani “Dixieland Jass Band One-Step” e “Livery Stable Blues”: da lì in poi la musica in America non fu più la stessa…

Del gruppo fanno parte Mama Ines alla voce, Emiliano Federici al pianoforte, Sergio Piccarozzi a chitarra e banjo,  Maurizio Capuano al contrabbasso e tuba, Francesco Marsigliese alla cornetta e Filippo Marino al clarinetto.

Il concerto, come d’abitudine, sarà anticipato da una gustosa apericena durante la quale si potrà anche visitare la straordinaria collezione di saxofoni esposti al Museo.

I biglietti sono in vendita in loco e in prevendita al sito Liveticket.it

Dal 2015 gli Sticky Bones fanno parte delle formazioni musicali “vintage” che si esibiscono  durante i raduni o le manifestazioni organizzate dalle varie comunità di ballerini swing o lindy hop di Roma.

Nel 2016 e nel 2023 la formazione è stata chiamata ad esibirsi su uno dei palchi più importanti a livello internazionale, Umbria Jazz, dove sono stati notati da Renzo Arbore il quale ha poi collaborato con la band per la registrazione di due brani del loro secondo album dedicato a Bessie Smith. Successivamente, sempre con Renzo Arbore, si sono esibiti nell’edizione del festival dedicata ai terremotati di Amatrice, nel Teatro Lyrick di Assisi.

Gli Sticky Bones sono stati anche gli organizzatori della manifestazione “New Orleans arriva ai Fori”, kermesse che si è svolta in via dei Fori Imperiali a Roma e che ha visto la partecipazione in strada di 200 ballerini venuti da tutta la regione.

Gli Sticky Bones hanno partecipato anche a due edizioni del prestigioso Festival Traditional di Ascona, in Svizzera, nel 2019 e nel 2022.

Sito ufficiale: http://stickybones.weebly.com

Elisabetta Castiglioni (anche per la fotografia)

Jazz Epiphany al Museo del Saxofono

Un inizio di nuovo anno ricco di sorprese musicali al Museo del Saxofono di Fiumicino con la “Jazz Epiphany“, un programma di tre giorni dedicato non solo ad appassionati ma anche a famiglie con bambini.

Si comincia venerdì 5 gennaio con un concerto serale, ad ingresso gratuito, tenuto dalla EPIPHANY JAZZ BAND che proporrà un repertorio jazz frizzante costituito da standard famosi eseguiti con i più particolari ed inusuali strumenti del museo. I componenti della formazione sono Silvano Funghi alla voce solista e saxofoni, Attilio Berni ai saxofoni, Alessandro Crispolti al pianoforte, Fabrizio Montemarano al contrabbasso e Alfredo Romeo alla batteria.

Il giorno della Befana, sempre con accesso libero a tutti, è invece in programma, alle ore 10:00, una visita guidata gratuita al museo e, a seguire, il concerto JAZZ MOVIES & CARTOONS, dedicato ai più piccoli con i temi musicali più famosi e vicini al vissuto dei bambini, dalla Pantera Rosa a La carica dei 101, da Indiana Jones ad Harry Potter e così via… Protagonisti saranno Attilio Berni ai saxofoni e Danilo Pierini a pianoforte e tastiere.

La sera del 6 gennaio, alle ore 21:00, il duo Corde & Ance formato dal fisarmonicista e pianista Stefano Indino e dalla cantante Isabella Alfano darà vita al concerto INCANTO DELLE VOCI, un fascinoso progetto che propone un vasto repertorio concernente i successi italiani più popolari e alcuni grandi brani della musica internazionale, dal tango di Astor Piazzolla al cantautorato, dalle colonne sonore di Nino Rota e di Ennio Morricone agli standard di maggior successo. L’evento, con ingresso a pagamento, sarà impreziosito da racconti, aneddoti e letture; special della serata sarà “l’angolo della nonna”, uno spazio dedicato alle più belle melodie che le nostre nonne amavano cantarci. 

Per il pomeriggio di domenica 7 gennaio, a partire dalle ore 18:00, è invece in programma un concerto di musica classica tenuto da HALL SAXOPHONE QUARTET. Un concerto-omaggio ad una delle personalità musicali femminili del Novecento che più ha contribuito ad estendere il repertorio classico per saxofono: Elise Hall, facoltosa signora americana che, oltre a essere stata una delle prime donne saxofoniste, ha dedicato tutta la sua vita a questo strumento, commissionando opere ad illustri compositori come Claude Debussy, Vincent d’Indy, André Caplet e Léon Moreau. Il concerto è gratuito con il regolare biglietto d’ingresso al Museo.

Il quartetto, fondato nel 2005, è costituito da quattro saxofonisti classici –  Vincenzo Daidone al sax Soprano, Viviana Marconi al sax alto, Marina Bartucca al sax tenore e Maurizio Cianfrocca al sax baritono – tutti perfezionatisi con i più importanti docenti italiani e stranieri (E. Filippetti, G. Berardini, C. Delangle, J.Y. Formeaux, D. Berdini, E. Rousseau, F. Salime, A. Santoloci, L. Mlekush, C. Maurer).

Nel 2006 l’organico è risultato vincitore del 1° premio per la categoria di Musica da camera del Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Città di Magliano Sabina” (RI). Ha tenuto inoltre concerti nei più importanti eventi e realtà di musica classica italiana, quali “Evento Sax” a Velletri, Alatri Sax Festival, Rassegna Concertistica Natale al Borgo Guidonia Montecelio, Auditorium “Amici della Musica” ad Allumiere (RM), associazione “Anton Rubinstein”, Accademia Musicale “Euterpe”, Museo di Chimica Università “La Sapienza”, “Musei in Musica 2012”, Palazzo Sforza Cesarini, a Genzano (RM) e altri. In occasione delle “Settimane musicali” nel 2013 ha eseguito in prima mondiale il “Tombeau per Gesualdo” per quartetto di saxofoni e pianoforte del M° Damiano D’Ambrosio e, nel gennaio 2015, al teatro comunale di Formello, un brano del M° D’Ambrosio, “Tre scene basilische”, composto per il 200° anniversario dalla nascita di Adolphe Sax e inciso nel CD “Traveling sax”. 

Museo del Saxofono, via dei Molini snc (angolo via Reggiani) 00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

Elisabetta Castiglioni

Ciribiribin Italian Swing Orchestra al Museo del Saxofono

Il nuovo anno apre la stagione del Museo del Saxofono con il concerto tutto italiano della Ciribiribin Italian Swing OrchestraSabato 7 gennaio alle ore 21.00 l’ensemble formato da Coky Ricciolino (voce solista), Andrea Tardioli (saxofono e clarinetto), Dario Pierini (pianoforte), Flavia Ostini (contrabbasso) e Antonio Donatone (batteria) darà vita al progetto Do you swing italiano? Un concerto che si trasforma in un viaggio alla riscoperta del nostro patrimonio musicale, tra melodie indimenticabili, come Silenzioso Slow e Ma l’Amore No e artisti ineguagliabili, quali Alberto Rabagliati, Bruno Martino, Natalino Otto, Fred Buscaglione, il Trio Lescano e molti altri.

L’idea prende spunto anche dalla storia artistica e musicale del grande Nick La Rocca, musicista, compositore e band leader nato da genitori siciliani che nel 1880 erano emigrati a New Orleans. Nick La Rocca è considerato un pioniere del jazz classico, di cui fu uno dei primi interpreti in assoluto, ed è lui, con la Original Dixieland Jass Band, che nel 1917 incide il primo disco della storia del Jazz. Come lui, proprio dalla penisola italiana, provenivano altri jazzisti poi divenuti famosi nel mondo come Tony Sbarbaro, Frank Signorelli, George Vitale, Joe Venuti e Adrian Rollini solo per citarne alcuni. E allora perché non far riscoprire un repertorio che nulla ha da invidiare a quello americano?

Con estro e grande affiatamento, la Ciribiribin Italian Swing Orchestra assicura un piacevole e divertente ascolto ad un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Un lavoro di squadra tra grandi musicisti appassionati di jazz ma con il “Made in Italy” nel sangue che consentirà di rispolverare i vecchi ricordi, esattamente come quando si sfoglia un vecchio album di fotografie, rendendo la memoria storica musicale italiana più briosa e frizzante.

Il concerto, come da consuetudine, è anticipato da un apericena opzionale. I biglietti del concerto sono in vendita sul circuito Liveticket o direttamente al Museo. È suggerita la prenotazione.

Elisabetta Castiglioni

Concerti al Museo

Con intuizione e coraggio Attilio Berni direttore del Museo del Saxofono (via dei Molini snc -angolo via Reggiani-, 00054 – Maccarese, Fiumicino-RM), oltreché collezionista di centinaia di rarissimi strumenti in esposizione, riapre la stagione concertistica per l’autunno-inverno, dedicando spazio a tutti quei generi di musica, il jazz in primis – che vedono il sax protagonista sonoro. Dal 19 novembre 2022 al 30 aprile 2023, con cadenza quindicinale nel fine settimana, il Museo ospiterà nella sua sala interna le performance di prestigiosi artisti, con un ventaglio di proposte tra omaggi d’autore e nuove produzioni.Nonostante le difficoltà attuali e le programmazioni a singhiozzo dello scorso biennio – afferma Berni – continuiamo orgogliosamente a voler promuovere la cultura di uno strumento che è considerato tra i più amati in assoluto, offrendo una serie di appuntamenti nei quali, oltre a momenti di convivialità ed entertainment, si avrà l’opportunità di conoscere da vicino le mille straordinarie storie legate agli strumenti della collezione, pur conservando la possibilità, nel periodo infrasettimanale, di partecipare a visite libere o guidate sulla storia del saxofono, anche attraverso la Guida del Museo. Ma è disponibile al Museo anche il nostro catalogo Saxophones, un volume prestigioso di 340 pagg. in doppia lingua, che abbiamo ristampato dopo l’immediata richiesta ad esaurimento negli scorsi mesi, avvenuta da molte parti del mondo. Un’opera che, insieme alla nostra quotidiana attività, ci rende fieri di continuare a far conoscere, oltre alle caratteristiche tecniche di ogni strumento conservato, anche le storie personali dei costruttori e dei musicisti che li hanno abbracciati.”La stagione partirà il 19 novembre con un viaggio nella musica latino americana degli America Trio, per proseguire il 27 novembre con il concerto gratuito del Sax Around Ensemble, il 3 dicembre con il progetto Jazz Rivisited 2.0 del Gianluca Galvani quintet e il 17 dicembre con la formazione capitanata dal batterista Alberto BottaIl nuovo anno comincerà il 7 gennaio con lo swing della Ciribiribin Orchestra e il 21 gennaio con il Cinema Show quartet in Fugue to Heaven. Il 28 gennaio si renderà un doveroso tributo ad un mito del saxofono nel mondo, Fausto Papetti, attraverso una mostra, una conferenza e una serie di concerti,  in occasione del centenario della nascita dell’artista. A febbraio sono in programma le performance del trio “Ancestral” di Renato Vecchio (4), del quintetto guidato da Venanzio Venditti (18), mentre a marzo si esibiranno il quartetto di Davide Richichi (4) e l’esperienza “Hammond” con il trio Destriere-Damato-Monaldi (18).  A chiudere la stagione, nel mese di aprile saranno i concerti di Riccardo Fassi con l’ “Herbie Nichols project” (1), i Big Night Players con il loro repertorio anni Cinquanta (15) e, in occasione dell’International Jazz Day il 30 aprile, un progetto speciale in cui The Jazz Russell incontreranno il saxofonista statunitense Michael RosenIl costo del biglietto di ingresso ai concerti serali, in programma alle ore 21:00, è di €15,00 con apericena facoltativa su prenotazione, a partire dalle ore 20,00, a €15,00. I biglietti sono acquistabili direttamente al Museo (prenotazione caldamente suggerita) o sul circuito Liveticket.it Elisabetta Castiglioni

Fai bei suoni al Museo del Saxofono

Al via la terza edizione della rassegna FAI BEI SUONI! al Museo del Saxofono di Fiumicino, che si svolgerà nei fine settimana del mese di luglio. Il titolo della manifestazione parafrasa il famoso libro “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini, “un libro dedicato a chi nella vita ha perso qualcosa, un amore, un lavoro, un tesoro e si è smarrito…” ma che poi, dopo una lotta incessante, ha saputo riconquistare la serenità. Nel periodo del lockdown, la musica ci ha aiutato a mantenere il filo dei nostri contatti con gli altri e con le nostre emozioni e “Fai Bei Suoni” intende, ancora una volta, celebrare il “riavvio” alla normalità con la potenza e l’importanza delle arti perché una vita senza arte e musica è solo una vita sbiadita…

Grande varietà di generi musicali per il festival che intende celebrare all’aria aperta il popolare strumento offrendo un ventaglio di proposte musicali di alta qualità. Attilio Berni, grande collezionista di saxofoni e direttore del Museo, ha pensato di diversificare il calendario con una serie di concerti serali, sul palco esterno della location che ospita la più grande collezione di saxofoni al mondo. Si inizia Sabato 2 luglio con lo spettacolo Jazz & Cabaret di Pablo & Pedro unitamente al concerto dixie della Continental Jazz BandDomenica 3 luglio sarà la volta dei del Duo Camilletti, nell’ambito degli eventi dedicati a  “I giovani virtuosi della musica”. Venerdì 8 luglio andrà in scena AcCordeOn di Stefano Indino e Michele Ascolese, prima del concerto di domenica 10 luglio con la RusticaXBand, ensemble di 25 giovani ragazzi vincitore dell’European Jazz Award e diretto dai Pasquale Innarella

Sabato 16 luglio il Vittorio Cuculo Quartet, formato da Vittorio Cuculo ai saxofoni, Gegè Munari alla batteria, Danilo Blaiotta al pianoforte e Enrico Mianulli al contrabbasso sarà l’unicum della settimana mentre il sabato successivo, 23 luglio sul palcoscenico sarà in azione il Dixie Summit, ovvero il Gotha del jazz tradizionale italiano, con Red Pellini al sax alto, Luca Velotti al clarinetto, Giorgio Cùscito al sax tenore, Gino Cardamone al banjo e Gianluca Galvani al sousaphone.

In conclusione della rassegna, sabato 30 luglio, l’esibizione del Pathorn SRIKARANONDA Quartet, unica tappa italiana del tour europeo del celebre saxofonista tailandese e ultima performance prima della pausa estiva, in attesa di settembre e della prossima edizione del Fiumicino Jazz Festival.

I concerti del Museo del Saxofono, saranno anticipati da gustose apericene (facoltative) che avranno inizio alle ore 20:30 al costo di  €15:00. I biglietti per i concerti, con inizio alle ore 21:30, sono acquistabili in loco o sul sito Liveticket. E’ consigliata la prenotazione.

Museo del Saxofono, via dei Molini snc (angolo via Reggiani), 00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

Elisabetta Castiglioni

The Smile of Jazz. Botta Band

Gruppo di Swing con un repertorio che spazia dai brani degli anni 30, 40 e oltre, la Botta Band è composta da artisti presenti da tempo sulla scena musicale romana, tutti amici e collaboratori di Renzo Arbore. La loro performance, che spazia da brani di Duke Ellington, Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin e molti altri, è stata scelta da Attilio Berni per il penultimo appuntamento  di “Fai bei suoni”, la rassegna estiva del Museo del Saxofono (via dei Molini snc angolo via Reggiani, Maccarese, Fiumicino -RM) per ricreare l’atmosfera e lo spirito estroverso dell’epoca swing con un repertorio affatto scontato. Sabato 31 luglio, alle ore 21.30, con un concerto presentato in una veste particolarmente vivace, si esibiranno cosi: Antonella Aprea voce, per molti anni cantante nel gruppo di Romano Mussolini; Stefano Nenca chitarra, con all’attivo la realizzazione di molte colonne sonore, dischi e la partecipazione a jazz festival di rilievo come Teano Jazz Winter e Umbria Jazz Winter e Music Fest in Ningbo (Shanghai); Carlo Ficini, trombonista e cantante già negli “Swing Maniacs” di Renzo Arbore e in varie formazioni di Lino Patruno; Piercarlo Salvia, valentissimo saxofonista che si ispira ai grandi Stan Getz e Artie Shaw; Stefano Nunzi, contrabbasso, che vanta collaborazioni importanti in Francia, Inghilterra, Argentina, Croazia, Sud Africa, Egitto, Tunisia, Svizzera, Polonia, Svezia, Finlandia, Russia, Ucraina, Spagna e Austria con artisti del calibro di Maurizio Giammarco, Stefano di Battista, Joe Lovano, Amii Stewart, Walter Blending, Vincent Harring e Milcho Leviev e Alberto Botta batterista con una lunga carriera televisiva alle spalle che comprende “Quelli della Notte” “Cari amici vicini e lontani”, “Doc”,”Raimondo e le le altre”,”Ieri Goggi e domani”,“Meno siamo meglio stiamo”, “Aspettando Sanremo”,”I raccomandati”,”Domenica in” e molte altre. 

Tra i brani suonati, si potranno ascoltare “I may be wrong”, “Cute” e “Crazy rhythm”, degli anni Venti, fulcro dell’epoca swing, “All Night Long, Is You Or Is You Ain’t”, “The Can’t Be Love”, “No Moon At All”, standard jazz romantici e pezzi più spiritosi come “Jada” eseguito con l’arrangiamento che ne fecero i ”Flippers”negli anni 50 a ritmo di cha cha cha, “That’s life”, brano reso famoso da Frank Sinatra nel 1966 e qui reinterpretato dal crooner Ficini e il famigerato brano di chiusura della band: “Limbo Jazz” di Duke Ellington, per un finale tutto Latin

Eclettico, spassoso, dirompente, Botta suona, fischiettaparla col pubblico, fa battute, diverte e si diverte. “Il jazz nasce come musica popolare e di intrattenimento. Poi è finito nei teatri diventando qualcosa a metà tra musica classica e pop… Prima era una musica da ballare, una musica gioiosa che voleva far divertire la gente e quindi è bene tornare a scherzare con i suoni e con il pubblico e di coniugare jazz ed entertainment”.

Il concerto, come da abitudine del Museo, è preceduto alle ore 20 da un apericena (opzionale). I biglietti sono acquistabili direttamente al Museo o in prevendita al sito Liveticket.it

Infoline costi e prenotazioni: +39 06 61697862 – +39 347 5374953 – info@museodelsaxofono.com

Elisabetta Castiglioni (anche per la fotografia di Alberto Botta)

Da Sabato 13 giugno riapre il Museo Del Saxofono

Sabato 13 giugno riapre il Museo del Saxofono, fino a questo momento l’unico nel panorama internazionale, dedicato a questo strumento. Nato dall’amore, esperienza e meticolosa raccolta compiuta in oltre 30 anni di attività dal musicista e docente Attilio Berni, il Museo ospita una collezione di centinaia preziosi esemplari per dar forma alla storia, ai sogni ed alle passioni da sempre “soffiate” nel più affascinante degli strumenti musicali.

Tutto il direttivo del Centro Studi Musicali che gestisce il Museo ha lavorato intensamente nei giorni scorsi per arrivare preparato alla prossima riapertura in tutta sicurezza per dipendenti e visitatori. Il Museo del Saxofono offrirà nuovamente anche la possibilità di assistere a visite guidate, naturalmente con le dovute accortezze che ognuno di noi deve avere in questo momento nel quale il virus, seppur in misura ridotta, è ancora in circolazione.

Così si esprime il direttore Attilio Berni “Abbiamo fatto un grande lavoro che ci permette di accogliere i visitatori in assoluta sicurezza e tranquillità. Anche il percorso all’interno del Museo, è stato ridisegnato in modo che, in una sorta di tracciato obbligato, non ci siano incroci tra i visitatori. Lo stop imposto dal virus ci ha colpito in un momento in cui i flussi di visitatori erano in grande crescita e sarà durissima recuperare soprattutto in considerazione che, almeno per ora, i visitatori non possono arrivare da altre Regioni e tanto meno dall’estero. Questa crescita era il segnale che il nostro piano di promozione, sia a livello nazionale che internazionale, stava funzionando bene; appena ci sarà di nuovo la possibilità di viaggiare per turismo, riprenderemo sicuramente una campagna promozionale ad hoc per riportare il Museo del saxofono sotto i riflettori del mondo”.

Dal piccolissimo soprillo di 32cm al gigantesco contrabbasso di 2mt, dal Grafton Plastic agli strumenti dell’inventore Adolphe Sax, dal mitico Conn O-Sax al Selmer CMelody di Rudy Wiedoeft, dal Jazzophone ai grandiosi Conn Artist,  dai sax a coulisse ai saxorusofoni Bottali, dal tenore Selmer appartenuto a Sonny Rollins all’Ophicleide, dal mastodontico sub-contrabbasso J’Elle Stainer fino ai sax-giocattoli.  Un’esposizione di stupefacenti strumenti per districarsi nelle innumerevoli metamorfosi del saxofono ed incontrare i grandi capolavori delle fabbriche Conn, Selmer, King, Buescher, Martin, Buffet, Rampone, Borgani seguendo un connubio tra arte ed artigianalità, creatività e tradizione che dalla bottega dell’inventore Adolphe Sax giunge fino ad oggi: questo, e molto altro ancora, in un autentico spazio della cultura musicale “saxy”.

Da fine giugno, nel pieno rispetto delle norme a riguardo dell’emergenza covid-19, riprenderanno anche le attività di masterclass, conferenze e, novità assoluta,  anche una rassegna di concerti all’aperto.

Gli orari di apertura estivi sono: dalle 16:00 alle 19.00, dal martedì al venerdì, sabato e domenica anche in orario antimeridiano dalle 10.00 alle 13.00.

Per visitare il Museo è preferibile prenotare la visita sul sito Liveticket.it, contattando i numeri 06 61697862 – 347 5374953 o scrivendo a info@museodelsaxofono.com

 

Elisabetta Castiglioni

I concerti di marzo al Museo del Saxofono

Anche per il mese di marzo il Museo del Saxofono di Fiumicino ha previsto e organizzato una programmazione ricca di eventi, iniziative e concerti che farà avvicinare cittadini, musicisti ed appassionati alla musica dal vivo ed alla settima arte celebrando una location unica al mondo ed uno strumento senza eguali. I visitatori potranno infatti non solo assistere ai concerti ma anche conoscere da vicino le centinaia di pezzi, divisi per varie tipologie, conservati al Museo, anche di sera, in orario straordinario, fino alle 24.00.

Il primo concerto in calendario, sabato 7 marzo, è quello di BOTTA BAND, una sorta di  “comune musicale” creata e capitanata da Alberto Botta, il mitologico batterista di Renzo Arbore e di “Quelli Della Notte” “accerchiato” dai migliori musicisti swing della capitale. Una band che ricrea l’atmosfera e lo spirito estroverso dell’epoca swing sottolineando “il lato sorridente del jazz” e proponendo un repertorio costituito dai grandi capolavori di George Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin e Duke Ellington non lesinando incursioni nel jazz degli ruggenti anni ’20…

A seguire, il 15 marzo, avrà luogo CONVER SAX IONI, conversazioni sul saxofono con visita guidata in compagnia del direttore del Museo Attilio Berni. Racconti, aneddoti e stupefacenti strumenti si trasformano in concerto-racconto unendo storia ed edutainment per narrare le metamorfosi del più misterioso dei tubi sonori.

Sabato 21 marzo sarà la volta di  JAZZ SUITES, un concerto che vede protagonisti il saxofonista newyorkese Michael Rosen ed il pianista siciliano Seby Burgio, duo dal feeling di grande intensità, brillante e colmo di energia, emozioni, ritmo e calore. Due performer dotatissimi ed estroversi in possesso di una rara capacità di sorprendere, emozionare e divertire il pubblico.  In repertorio, oltre a classici del jazz e musiche originali dei due artisti, anche la “Empire State Suite”: opera classica “contaminata” in tre movimenti per sax alto e pianoforte di M. Rosen, in prima assoluta al Museo del Saxofono. Ad anticipare la performance, nel pomeriggio, avrà luogo una speciale masterclass con Rosen dal titolo “Aumentare la propria creatività nell’improvvisazione e nella composizione”.

Chiude il mese, sabato 28 marzo, il suggestivo SPIRITUAL WAY, concerto in sax solo del saxofonista russo Dimitri Grechi Espinoza che vede la presentazione, in prima assoluta, del suo ultimo CD “The Spiritual Way”. Una “voce di silenzio sospeso”, appena percepibile all’udito, è questa qualità del silenzio che esprime il sax di Dimitri Grechi Espinoza: uno spazio di pace che occorre creare dentro di sé prima di parlare con l’Altro, prima di dialogare con gli altri. L’artista terrà qualche ora prima del concerto un workshop su “L’importanza del suono”.

SABATO 7 MARZO 2020 – ore 21.00
BOTTA BAND
Alberto Botta (batteria), Antonella Aprea (voce), Adriano Urso (pianoforte), Giuseppe Ricciardo (sax tenore), Guido Giacomini (contrabasso)
Prima del concerto gli ospiti potranno godere di un buffet di intrattenimento.
Biglietto concerto: €15,00 – Buffet d’intrattenimento: €8,00

DOMENICA 15 MARZO 2020 ore 11.30 e ore 17.00
CONVER SAX IONI
Conversazioni sul saxofono con visita guidata in compagnia del direttore del Museo Attilio Berni.
Attilio Berni (saxofoni), Alessandro Crispolti (pianoforte)
Ingresso al museo + visita guidata : €10,00 (su prenotazione alle ore 11.30 ed alle 17.00)

SABATO 21 MARZO 2020
JAZZ SUITES
Ore 17.00
“Aumentare la propria creatività nell’improvvisazione e nella composizione”
Masterclass con Michael Rosen
Ore 21.00
Michael Rosen e Seby Burgio in concerto
Prima del concerto gli ospiti potranno godere di un buffet di intrattenimento.
Biglietti: Masterclass €20,00 – Concerto €15,00 – Buffet d’intrattenimento €8,00

SABATO 28 MARZO 2020
SPIRITUAL WAY
Ore 17.00

“L’importanza del suono”

Masterclass con Dimitri Grechi Espinoza
Ore 21.00

Dimitri Grechi Espinoza in concerto
Prima del concerto gli ospiti potranno godere di un buffet di intrattenimento.
Biglietti: Masterclass €20,00 – Concerto €12,00 – Buffet d’intrattenimento €8,00

Museo del Saxofono, via dei Molini snc (angolo via Reggiani) 00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

 

Elisabetta Castiglioni (anche per la fotografia)