Un concerto per gli ottant’anni di Marcello Panni

Compositore, direttore d’orchestra e organizzatore musicale, Marcello Panni è un personaggio dai mille interessi, instancabile animatore della vita musicale italiana e internazionale, ma è rimasto sempre molto legato a Roma, sua città natale. È stato direttore musicale o direttore artistico di importanti teatri e orchestre, tra cui Teatro San Carlo di Napoli, Accademia Filarmonica Romana, Opéra di Nizza, Opera di Bonn, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e Orchestra Sinfonica Siciliana, ed è salito sul podio di molti dei più importanti teatri internazionali, quali Opéra di Parigi, Metropolitan di New York, Bolshoi di Mosca, Staatsoper di Vienna, Deutsche Oper di Berlino, Royal Opera House “Covent Garden” di Londra e Liceu di Barcellona. Le sue composizioni sono eseguite nelle principali istituzioni musicali italiane – tra cui Scala di Milano, Opera di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Accademia di Santa Cecilia – e all’estero.

Marcello Panni (foto di Musacchio&Ianniello)

Nella sua attività di direttore Marcello Panni ha sempre dato grande attenzione alla musica contemporanea, senza per questo trascurare il repertorio tradizionale. Anche ora, in occasione del concerto di mercoledì 29 gennaio alle 18.00 nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1), che Roma Sinfonietta gli dedica per festeggiare il suo ottantesimo compleanno – è infatti nato a Roma il 24 gennaio 1940 – ha scelto un programma interamente dedicato alla musica contemporanea.

Panni ha voluto inserire nel programma anche un omaggio a un grande compositore della generazione precedente alla sua, Luciano Berio, di cui verranno eseguiti i Folk Songs, geniali rielaborazioni di undici canti popolari americani, armeni, francesi, siciliani, italiani, sardi e azeri: saranno cantati da Alda Caiello, una delle maggiori interpreti della musica contemporanea per versatilità, raffinatezza e capacità espressive, invitata dalle maggiori istituzioni musicali europee. Sarà poi eseguita La terra dei rimorsi di Panni stesso: sono quattro brani per ensemble strumentale tratti dalla raccolta Popsongs, che rielaborano in chiave moderna alcune antiche danze e canti popolari italiani, seguendo la via indicata da Berio, come in un dialogo a distanza tra i due compositori. Di Panni si ascolterà anche Forellen, un recente lavoro per tre strumenti.

Alda Caiello

A rendere ancora più speciale questo concerto sono le prime esecuzioni assolute delle composizioni dedicate da sei dei maggiori musicisti italiani di oggi a Marcello Panni per il suo ottantesimo compleanno, in segno di amicizia e di stima e come ringraziamento per tutto ciò che egli ha fatto per la musica contemporanea. Questi sei brani sono Due minuti per Marcello di Lorenzo Ferrero, My journey di Ludovico Einaudi, Hello, March! di Lucio Gregoretti, Calligrammme pour M.P. di Carlo Boccadoro, Settimino in chiaroscuro di Matteo D’Amico e O’ sordato ‘nnammurato – una reinterpretazione della celebre canzone napoletana – di Fabio Maestri.

Saranno dodici bravissimi strumentisti dell’Ensemble Roma Sinfonietta ad eseguire tutti i brani, in formazioni sempre diverse, dal trio al settimino.

Mauro Mariani (anche per le fotografie)

 

Prima di “Hanjo” di Marcello Panni, opera ispirata a un testo di Mishima

Marcello PanniPrima assoluta della nuova versione di “Hanjo”, opera in un atto di Marcello Panni, ispirata a un lavoro di Yukio Mishima, che a sua volta si era ispirato a un dramma del teatro Nō giapponese, molto conosciuto in Giappone: avrà la direzione d’orchestra di Carlo Boccadoro e la regia di Cesare Scarton e sarà rappresentata mercoledì 6 aprile alle 18.00 all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) per la stagione dell’Associazione Roma Sinfonietta.

La prima versione di Hanjo è andata in scena nel 1994 con la regia di Bob Wilson al Maggio Musicale Fiorentino (Teatro alla Pergola) ed è stata ripresa nel 1995 in Francia.

Con  questa nuova versione del 2016, Marcello Panni ha inteso riportare l’opera al carattere sobrio ed essenziale del teatro Nō. Senza cambiare nemmeno una nota alla linea vocale, ha riscritto l’orchestrazione, riducendola ad un piccolo ensemble di soli sei esecutori, collocati sulla scena o a lato dei cantanti. Nella stessa direzione di consonanza con lo spirito originario del teatro giapponese va il semplice ma suggestivo allestimento scenico, con la regia perfettamente calibrata di Cesare Scarton e le eleganti scene disegnate da Isabella Ducrot.

Il testo di Yukio Mishima è imperniato su una donna in attesa  del suo amante scomparso. Questa storia di una giovane geisha che impazzisce nell’attesa del ritorno del suo uomo non può non ricordare agli amanti del melodramma la Madama Butterfly  di Puccini, ben nota anche a Mishima, che però la ha modificata profondamente e attualizzata con l’inserimento di un’equivoca pittrice, protettrice e innamorata della geisha.

I tre interpreti sono il soprano Sabrina Cortese nelle vesti della giovane geisha Hanako, il contralto Martina Belli in quelle di Jitsuko,  pittrice nubile di mezza età, e il basso Antonio Pirozzi in quelle del giovane amante Yoshio.

L’Ensemble Musica d’Oggi è diretto da Carlo Boccadoro, direttore d’orchestra e compositore (nonché scrittore e poeta, pubblicato da Einaudi) tra i più noti ed attivi in campo nazionale e internazionale. Le sue composizioni sono eseguite in Europa, America ed Asia da illustri orchestre quali la Filarmonica della Scala e il Gewandhaus di Lipsia e in sale prestigiose. A Milano ha fondato e dirige Sentieri Selvaggi, un gruppo strumentale che svolge una propria stagione concertistica dedicata alla musica contemporanea.

Una collaborazione tra Roma Sinfonietta, Università Roma 2, Istituto di Cultura Giapponese, Nuova Consonanza e Università Roma 3.

 

Mauro Mariani