Saluti in volo libero

Il volo libero giunge agli sgoccioli di un anno che definire “particolare” è giusto un eufemismo, ma con assoluta certezza che tutto tornerà come prima e non solo per chi vive con la passione di esplorare il cielo.

La quarantena, da reclusione e patimento, si è evoluta in occasione di crescita e informazione. Grazie alle modalità di incontro on-line, centinaia di piloti hanno potuto partecipare a riunioni dove sono intervenuti esperti di volo in parapendio e deltaplano. Sono state occasioni di studio, istruzione e riflessione sulle tecniche di volo libero e sulle materie connesse. La stessa assemblea annuale FIVL è avvenuta a distanza.

Ovviamente le restrizioni sanitarie hanno influito sulle attività di volo agonistiche e amatoriali, a partire dalla cancellazione dei campionati europei che si sarebbero dovuti svolgere nel comprensorio del Monte Cucco (Perugia), quelli di deltaplano, e in Serbia, quelli di parapendio. Tutto rimandato al 2022 perché l’anno prossimo si volerà per i titoli mondiali.

Durante lo scorcio estivo, allentate le restrizioni anti epidemia, si è tentato di recuperare almeno i campionati italiani. Operazione fallita e titolo non assegnato nel caso del deltaplano e non per colpa del virus, ma del maltempo che ha imperversato sul sito di volo proprio nella settimana scelta per la gara. È andata meglio allo Spring Meeting in Friuli. Bene anche il salvataggio del campionato di parapendio, trasferito d’urgenza dall’Emilia Romagna al comprensorio di Cuorgnè-Chiesanuova (Torino). All’impresa, perché tale è stata di fatto, hanno lavorato senza badare a risparmi di energie i volontari del club Volo Libero Santa Elisabetta.

Ne è scaturita una bella settimana di voli, con una partecipazione sorprendente e numerosa oltre ogni aspettativa. Scudetto a Joachim Oberhauser di Termeno (Bolzano), già campione mondiale di parapendio in carica insieme a tutta la squadra azzurra, come quella di deltaplano lo è da sei edizioni consecutive.

Sempre approfittando della pausa dopo la prima quarantena, è stato possibile praticare l’hike & fly, volo ed escursionismo, cioè completare un percorso in volo o a piedi. La Hike & Fly Presolana, tra le montagne della Val Seriana (Bergamo), la Dolomiti Super Fly in Trentino, la Hike & Fly Experience sul Monte Grappa, non sono i soli esempi di come questa disciplina stia affascinando sempre nuovi piloti. Il calendario prevedeva una dozzina di questi raduni che non sempre la pandemia ha permesso. Se ne riparlerà nel 2021 quando il peggio sarà alle spalle come tutti ci auguriamo.

Gustavo Vitali

Durogati da record in parapendio

 

Nuova impresa di Aaron Durogati, pilota di Merano, che ha sfiorato il record mondiale di volo libero in parapendio volando per 509,6 chilometri.

Teatro della ammirevole prestazione l’immenso territorio tra gli stati brasiliani del Rio Grande del Nord e quello del Piauì dove ha toccato terra dopo oltre undici ore di volo in una zona denominata Chapada do Frio nei pressi di Paquetá, piccolo comune di sole 4.000 anime Era decollato alle sei del mattino nei pressi di Caicó, cittadina di 60.000 abitanti sita nella regione del Seridó Ocidental, stato Rio Grande.

Durante il lungo volo verso ovest il parapendio di Durogati ha viaggiato a oltre 46 km/h di media, toccando la quota massima di metri 3.096 con il notevole guadagno di ben 2.900, essendo decollato da un’altitudine di soli 196. Nei giorni precedenti il pilota aveva eseguito più voli alcuni anche oltre i 400 chilometri.

Gli attuali record del mondo maschile e femminile sono appannaggio di piloti brasiliani e stabiliti nel loro paese. Il più recente quello rosa di Macella Uchoa che nello scorso ottobre ha superato i 414 chilometri. Più sostanzioso quello maschile realizzato nel 2016 da Donizete Baldessar Lemos con ben 572 chilometri.

La carriera del trentunenne pilota sud tirolese è costellata di successi a partire dal titolo europeo conquistato con il team azzurro nel 2010 per passare alle coppe del mondo del 2016 e del 2012 e finire alle molte altre vittorie. È anche uno specialista di hike & fly, cioè la pratica del volo in parapendio alternata all’escursionismo, come dimostrano le sue partecipazioni alla X-Alps, la più lunga e dura gara di questa specialità.

 

Gustavo Vitali (anche per la foto)