“Ognuno è un colore e ognuno ha il suo valore”

Sarà dedicata al tema dell’inclusione all’interno del mondo della scuola la conferenza di Chiara Corazzari in programma lunedì 24 marzo 2025 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara). L’incontro che rientra nel ciclo “I colori della conoscenza. I Linguaggi e le Scienze”, a cura dell’Istituto Gramsci di Ferrara, sarà introdotto da Cristina Corazzari e potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.

In un’epoca segnata da crescenti contrasti e disuguaglianze sociali, è indispensabile affrontare il tema dell’inclusione attraverso l’esperienza diretta di chi ne vive quotidianamente la complessità. L’obiettivo di un docente è favorire un processo di crescita degli alunni nella consapevolezza che la diversità racchiude al tempo stesso criticità e ricchezza. La relazione svilupperà una serie di riflessioni finalizzate a facilitare la comprensione delle buone prassi adottate a scuola con l’intento di promuovere l’inclusione educativa “di tutti e di ciascuno”.

Chiara Corazzari è laureata in Scienze dell’educazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione (Università di Bologna); ha poi conseguito sia la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità all’Università di Ferrara, sia la specializzazione nel Corso biennale sui disturbi del linguaggio e dell’apprendimento tenuto dal prof. Stella (IFRA, Bologna). Da tredici anni lavora come insegnante di sostegno (Scuola dell’Infanzia). Ha lavorato per dieci anni nelle agenzie educative extrascolastiche: la Comunità appartamento per minori a rischio; l’Ufficio Politiche Sociali (adozione, affidi, abuso minorile) e il Centro Donna Giustizia (donne vittime della tratta con figli minori).

Gli incontri hanno valore legale di corso di formazione-aggiornamento ai sensi del DM prot. n. 802 del 19/6/2001, DM prot. n. 10962 dell’8/6/2005. Ai docenti iscritti verrà rilasciato attestato di frequenza e agli studenti iscritti attestato per accedere al credito formativo (info: gramsciferrara@gmail.com; kappadaniela32@gmail.com).

Alessandro Zangara

La metafisica di De Chirico

Sarà dedicato a “Le muse e le vergini inquietanti” il prossimo appuntamento, martedì 25 marzo 2025 alle 17, alla biblioteca comunale Bassani (via Grosoli 42, Ferrara) con il ciclo di incontri, a cura di Adello Vanni, su “La metafisica di De Chirico”, spiegata secondo i criteri della psicobiografia.

L’appuntamento è a partecipazione gratuita con prenotazione da effettuare chiamando il numero 0532797414 o scrivendo a info.bassani@comune.fe.it

Il prossimo incontro del ciclo è in programma per l’8 aprile 2025.

Nel 1918 Giorgio de Chirico stava lavorando ad un quadro intitolato  Le vergini inquietanti. Oggi quel quadro è conosciuto in tutto il mondo come Le muse inquietanti. Perché l’autore ha cambiato il titolo? Cosa voleva comunicarci? Con queste domande è partita la ricerca indiziaria, che progressivamente si è estesa anche ad altri quadri  eseguiti tra il 1917 e il 1918. Esiste, infatti, un continuum narrativo che lega Il Trovatore, Ettore e Andromaca a Le muse inquietanti. Questi quadri possono essere maggiormente compresi alla luce dell’innamoramento avvenuto  nel 1917 tra l’artista e Antonia Bolognesi, la sua promessa sposa. Indizio dopo indizio, la narrazione psicobiografica arriva ad una possibile conclusione: le tre figure presenti nel quadro potrebbero essere un muso inquieto, alter ego dell’artista stesso, che nella piazza del Castello Estense s’intrattiene con le due muse/vergini inquietanti, le persone più importanti della sua vita in quel momento: una è Antonia, la sua fidanzata, e l’altra figura chi sarà?

Il ciclo di lezioni è a cura del dott. Adello Vanni, medico psichiatra a Ferrara il quale da sempre ama approfondire dal punto di vista psicobiografico l’arte Metafisica, specialmente quella ferrarese, animata ed inventata da cinque artisti-soldato nel periodo della Grande Guerra: Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, Carlo Carrà, Filippo de Pisis e Mario Pozzati. Nel triennio 1915-1918 la “provinciale” Ferrara è stata inconsapevolmente la capitale dell’arte metafisica, una esperienza di nicchia pre-surrealista molto importante nella storia dell’arte europea. Il corso didattico, che comprende quattro incontri, intende risvegliare la curiosità e l’interesse su questo argomento culturale, sia pittorico che letterario.

Qui la locandina con il calendario del ciclo di lezioni la Metafisica di De Chirico

Info e prenotazioni allo 0532797414 o scrivendo a info.bassani@comune.fe.it

Alessandro Zangara

“Etty Hillesum. Vivere e respirare con l’anima” nel libro di Beatrice Iacopini

Sarà dedicato al libro di Beatrice Iacopini “Etty Hillesum. Vivere e respirare con l’anima. La scommessa di una spiritualità laica” (Gabrielli Editori, 2025) il prossimo appuntamento, lunedì 17 marzo 2025 alle 17, con il ciclo di “Incontri sulla Spiritualità applicata” nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara).

Introdurrà e dialogherà con l’autrice: Marcello Girone Daloli.

L’incontro potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.

Oggi sono sempre di più coloro che non riescono a comprendere il linguaggio della religione – con i suoi miti, riti, simboli che appaiono così distanti e perfino inaccettabili alla cultura in cui cresciamo e viviamo – e per questo se ne allontanano, pur mantenendo una forte esigenza di spiritualità. La storia interiore di Etty Hillesum (Middelburg, 15 gennaio 1914 – Auschwitz, 30 novembre 1943) può essere letta come guida verso una spiritualità non religiosa, trans-religiosa o laica che dir si voglia, che si costruisce a partire dall’essere umano e dalla sua esperienza, fuori da recinti confessionali, ma non per questo meno autentica e significativa.

Laureata in Filosofia, Beatrice Iacopini ha poi conseguito il magistero in Scienze Religiose. Insegna religione in un liceo e collabora con la scuola teologica diocesana. Dopo il saggio scritto con Sabina Moser Uno sguardo nuovo. Il problema del male in Etty Hillesum e Simone Weil (San Paolo Edizioni, 2009), ha curato la scelta antologica Etty Hillesum, Il gelsomino e la pozzanghera (Le Lettere, 2018). Si interessa di post/trans-teismo e con questo orizzonte teologico si interseca il suo ultimo lavoro di cui si parlerà lunedì 17 marzo nella Sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea.

Alessandro Zangara

Giorno del Ricordo

In occasione del Giorno del Ricordo lunedì 10 febbraio 2025 alle 10 avrà luogo una cerimonia di commemorazione davanti al monumento dedicato ai Martiri delle Foibe di p.le Poledrelli 1/F a Ferrara.

Dopo gli Onori ai caduti e la benedizione del monumento, interverranno Alessandro Balboni vicesindaco del Comune di Ferrara, Massimo Marchesiello prefetto di Ferrara, Martino Ravasio presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, Riccardo Rizzardi a nome dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Presidente dell’Istituto Nastro Azzurro.

Nella giornata del 10 febbraio, su disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, le bandiere degli edifici pubblici saranno esposte a mezz’asta, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.

Altre iniziative nel ferrarese organizzate in occasione del “GIORNO DEL RICORDO” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale (istituito con legge 30 marzo 2004 n. 92):

mercoledì 12 febbraio 2025, alle 10:30 Sala Estense (P.zza del Municipio n. 14- FE)
“LE TESTIMONIANZE DEI SOPRAVVISSUTI” Estratto del film ‘Red Land° di Maximiliano Hernando Bruno
Interventi di Alessandro Balboni Vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Marchesiello Prefetto di Ferrara. L’incredibile storia di Graziano Udovisi (1925 – 2010) raccontata dalle immagini. Gli studenti intervistano Luciana Miani, esule istriana e Adriana Giacci, testimone di seconda generazione.

sabato 15 febbraio 2025, alle 20:30 Sala Estense (P.zza del Municipio n. 14 – FE)
Proiezione del film RED LAND (ROSSO ISTRIA) di Maximiliano Hernando Bruno, dedicato alla tragica vicenda della giovane studentessa universitaria torturata e gettata nelle foibe. Norma Cossetto. Ingresso gratuito.

Alessandro Zangara (anche per l’immagine)

​In occasione del Darwin Day 2025 a Ferrara si parla di “Riscaldamento globale ed evoluzione”

Sarà dedicato al cambiamento climatico e alle sue conseguenze sulle specie animali il seminario in programma mercoledì 12 febbraio 2025 alle 17, al Polo Chimico Biomedico (Mammuth) di Ferrara (via Luigi Borsari 46, Aula E1), in occasione della diciottesima edizione del Darwin Day Ferrara. L’incontro, dal titolo “A qualcuno piace caldo”, è organizzato dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara e dal Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara per festeggiare il 216esimo compleanno di Charles Darwin.

Ospite dell’evento sarà Andrea Pilastro (Università di Padova) che parlerà degli effetti dei cambiamenti climatici sull’evoluzione delle specie. Condurranno l’incontro Stefano Mazzotti (Museo Storia Naturale di Ferrara) e Giorgio Bertorelle (Università di Ferrara).

L’iniziativa ha il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica.

Il riscaldamento climatico rischia di portare all’estinzione molte specie, ma è anche una forte pressione evolutiva che può favorire l’adattamento alle nuove condizioni ambientali. Alcuni animali anticipano la migrazione stagionale, altri cambiano la dieta. Altri ancora diventano più piccoli, fenomeno prevedibile sulla base del fatto che quando si riduce la dimensione aumenta il rapporto superficie/volume e di conseguenza aumenta la facilità di disperdere il calore eccessivo. Ma fino a che punto si ridurranno in futuro le dimensioni corporee di molti animali? E possiamo dire che questo trend è un vero processo evolutivo darwiniano e non una modificazione fisiologica non ereditabile degli organismi? Il Professor Pilastro darà qualche risposta a queste domande presentando i risultati dei suoi studi sul falco grillaio.

Andrea Pilastro è Professore di Zoologia presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Biologo evoluzionista ed etologo, si è occupato principalmente di evoluzione dei caratteri sessuali secondari in pesci ed uccelli e di strategie riproduttive in relazione ai cambiamenti climatici. Ha all’attivo oltre 140 articoli scientifici su riviste scientifiche internazionali. È responsabile scientifico dell’unità di ricerca sulla biodiversità degli ambienti terrestri e delle acque interne dell’Università di Padova all’interno del National Biodiversity Future Center. Oltre all’attività di ricerca, è impegnato nella divulgazione scientifica delle tematiche della biologia evoluzionistica e della conservazione della biodiversità.

Alessandro Zangara (anche per la fotografia)

“Un luogo del cuore”: un incontro sull’antica chiesa ferrarese di San Bartolo

Sarà dedicato all’antica chiesa di San Bartolo, gioiello architettonico e artistico ferrarese poco conosciuto, il pomeriggio di studi in programma giovedì 6 febbraio 2025 dalle 16 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze, 17 Ferrara).

Nel corso dell’incontro, studiosi ed esperti metteranno in luce, con l’ausilio di immagini rare o inedite, gli aspetti storici e artistici di questo importante monumento suburbano, che da decenni versa in uno stato di abbandono in attesa di restauri.

Sono previsti interventi di Romeo Pio Cristofori, Carla Di Francesco, Andrea Faoro, Chiara Guerzi, Emanuela Mari, Francesco Scafuri. Introduce e modera Marialucia Menegatti.

L’incontro, a cura di numerose associazioni culturali ferraresi, prende spunto dalla XXI campagna “I luoghi del cuore” lanciata dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), nella quale la Delegazione di Ferrara invita tutti i cittadini a votare l’ex chiesa per farla emergere dall’oblio.

Sostengono l’iniziativa le Associazioni: Ambassador Club di Ferrara, Amici dei Musei e dei Monumenti Ferraresi, Bal’danza APS, Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria, Ferrariae Decus ETS, Fidapa BPW Italy-Sezione di Ferrara, Garden Club Ferrara, Gruppo Archeologico Ferrarese, Italia Nostra-Sezione di Ferrara, Soroptimist International Club Ferrara.

L’incontro potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.

La chiesa di San Bartolomeo fuori le mura, detta San Bartolo, fu fondata nel IX secolo nel Borgo della Misericordia. Originariamente legata ai Benedettini, subì numerosi restauri: prima nel 1294, sotto l’abate Cristoforo, come testimonia l’iscrizione inserita nell’architrave del portale, poi nel XVII e XVIII secolo, assumendo all’interno uno stile barocco con contributi degli architetti Giovanni Battista Boschini e Angelo Santini. Sopraelevata e rimodernata, la chiesa fu chiusa nel 1796 a seguito delle soppressioni napoleoniche e l’adiacente monastero, soggetto a vari passaggi di proprietà, venne adattato a diverse destinazioni d’uso.

La chiesa conserva elementi gotici, come il portale con protiro e le finestre ogivali; l’interno a croce latina mostra decorazioni barocche e tracce gotiche, mentre gli affreschi del XIII secolo attribuiti al Maestro di San Bartolo, tra i più importanti cicli murali emiliani del XIII secolo, staccati e trasportati su nuovi supporti, si trovano ora nella Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Oggi il complesso è in parte una residenza psichiatrica, ma la chiesa, gioiello architettonico e artistico della città pressoché sconosciuto, da decenni versa in uno stato di abbandono.

Alessandro Zangara (anche per la fotografia)

“EVITAmia”: nel libro di Michele Balboni “Il tango di Eva Perón”

Traccia un ritratto della “forza e spontaneità” di una delle donne simbolo dell’Argentina il libro di Michele Balboni “EVITAmia. Il tango di Eva Perón” (Ferrara, Edizioni La Carmelina, 2024) che mercoledì 5 febbraio 2025 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17 Ferrara).

Dialogherà con l’autore: il giornalista e scrittore Alessandro Pasetti, con accompagnamento alla fisarmonica del maestro Claudio Ughetti.

L’incontro è a cura del Consorzio Eventi Editoriali.

Evita, all’anagrafe Maria Eva Duarte de Perón, resta un simbolo dell’Argentina. La sua vita incrocia leggenda e realtà. Muore nel 1952, all’età di 33 anni ma lascia un segno indelebile nella storia del paese più italiano dopo l’Italia. Le sue ombre si allungano sino alla attualità dell’Argentina. Evita mi ha sempre affascinato per la sua forza e spontaneità, qui cerco di farne un ritratto originale attraverso il ballo del tango: entrambi cercano e praticano l’abbraccio, i ballerini verso il proprio partner, lei verso la sua gente. Il libro è arricchito di contributi esterni di grande rilevanza: l’Arcivescovo di Ferrara Mons. Gian Carlo Perego, l’ex Ministro e Rettore Patrizio Bianchi, Francesca Capossele, Elba de Vita, Riccardo Modestino, nonché dalla prefazione della scrittrice argentina Elsa Osorio: “Poiché l’autore invita a conoscere, per saperne di più su Evita, io invito a leggere EVITAmia”.

Alessandro Zangara

Belle storie e Storie di Carnevale a Ferrara

Proseguono, anche per tutto il mese di febbraio, i mercoledì in compagnia delle “Belle Storie” per bambini dai 4 ai 10 anni, alla biblioteca comunale Luppi, di via Arginone 320 (Porotto – Ferrara). Il primo appuntamento del mese è in programma per mercoledì 5 febbraio 2025 alle 17 con la lettrice volontaria Lia, che intratterrà i piccoli ascoltatori con una storia piena di colori e un divertenti laboratorio a tema per giocare con la creatività e la fantasia.

Gli incontri sono a partecipazione gratuita con prenotazione da effettuare telefonando al numero 0532 731957 o scrivendo a bibl.porotto@comune.fe.it

“Storie di Carnevale dal mondo alla rovescia”: a raccontarle, sempre mercoledì 5 febbraio 2025 alle 17, alla biblioteca comunale Bassani (via Grosoli 42, Barco, Ferrara), sarà l’Officina Teatrale A_ctuar, con Massimo Festi.

In programma un’animazione dedicata al periodo di carnevale, ispirata alle antiche allegorie del mondo alla rovescia, celebrato in passato durante le feste che precedono la quaresima. Un universo capriccioso e immaginario in cui tutto è capovolto, ogni regola rotta, in cui sono gli uomini ad abboccare all’amo dei pesci, i servi a comandare i padroni e il sole ad illuminare la notte. Storie, filastrocche e aneddoti saranno narrati attraverso immagini dipinte, facendo sorridere grandi e piccini ed immaginare nuovi mondi possibili.
A chiusura, ci sarà la premiazione della maschera migliore e gran ballo finale: bambini ed adulti potranno partecipare all’iniziativa con travestimenti e maschere dedicate al tema “Il mondo alla rovescia”.

L’iniziativa è pensata per bambini dai 5 ai 10 anni e famiglie. L’appuntamento è a partecipazione gratuita, con prenotazione da effettuare allo 0532797414 o scrivendo a info.bassani@comune.fe.it

Alessandro Zangara

“I Love my Meis”: in arrivo la terza guida per rendere accessibili a tutti i luoghi simbolo di Ferrara

Oltre 60 pagine in cui immagini e pittogrammi aprono la conoscenza della storia conservata al Meis anche alle persone con difficoltà comunicative. Il progetto “I Love My”, ideato dal giovane Riccardo ‘Ricky’ Tampieri e supportato sin dalle primissime fasi dall’assessore comunale alle Politiche sociosanitarie Cristina Coletti, si amplia con “I Love My Meis”, facendo così del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara uno spazio aperto a tutti, grazie all’utilizzo della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).

La guida in simboli che descrive il museo di via Piangipane e le tradizioni culturali della comunità ebraica ferrarese – che arriva in concomitanza con le iniziative di commemorazione del “Giorno della Memoria” – è la terza pubblicazione realizzata dall’associazione “Il Nodo”, che dal 2022 sta portando avanti un’attività, sostenuta dall’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie, che ha già dato vita alla prima guida di Ferrara interamente in CAA e poi a un focus sulle antiche Mura estensi.

Per questa opera l’associazione si è aggiudicata un contributo di 11mila euro nell’ambito di un avviso pubblico rivolto agli enti del terzo settore, promosso su proposta dell’assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti

L’iniziativa è stata presentata oggi, 3 febbraio 2025, in conferenza stampa nella residenza municipale di Ferrara. Assieme all’assessore Coletti sono intervenuti: Lara Venturini, presidente dell’associazione “Il Nodo”, Riccardo ‘Ricki’ Tampieri, ispiratore della collana “I Love My” e membro de “Il Nodo”, e Amedeo Spagnoletto, direttore del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.

“È con grande soddisfazione – dice l’assessore Coletti – che possiamo presentare alla città la terza guida in Comunicazione Aumentativa Alternativa, uno strumento che permette di superare i disagi espressivi e far scoprire Ferrara in maniera diffusa. La storia di ‘Ricky’ Tampieri, fondata su talento e determinazione, insegna che valorizzare le abilità di ogni persona può far nascere cose belle e concrete, di cui tutti i cittadini possono beneficiare. Quanto sta realizzando “Il Nodo” con questa collana di guide inclusive è quasi un unicum in Italia e ciò ci riempie di orgoglio. Ringrazio di cuore ‘Ricky’, la presidente Lara Venturini e i sempre più numerosi associati a questa realtà che sta lasciando tracce importanti nel tessuto sociale territoriale. Estendo la gratitudine anche al direttore del Meis Amedeo Spagnoletto per aver nuovamente dimostrato la sua sensibilità sociale, manifestatasi in una fattiva collaborazione che ha portato alla realizzazione della guida”.

“Dopo le prime due guide in CAA dedicate alle bellezze della città di Ferrara, – ha dichiarato Lara Venturini – questa nuova pubblicazione ci permette di aprire le porte del Meis a un pubblico sempre più vasto, tramite il sistema simbolico che è di facile comprensione sia per le persone con deficit cognitivo-relazionale o in condizione post-traumatica, sia per le persone anziane o straniere. Non possiamo che ringraziare il Comune di Ferrara e in particolare l’assessore Coletti, che attraverso fondi messi a disposizione con bandi pubblici, ci ha permesso di dare voce al mondo della disabilità attraverso il sistema simbolico CAA e valorizzando le attitudini dei nostri ragazzi, che ad oggi sono 25, tutti in condizione di disabilità cognitivo-relazionale, e impegnati nel tradurre in simboli e pittogrammi i testi forniti da noi adulti. Ringraziamo anche la direzione e tutto lo staff del Meis con i quali è stato un piacere collaborare e che ci hanno fornito tutte le informazioni e le fotografie necessarie per la guida”.

“Sfogliare per la prima volta questa guida – ha detto Amedeo Spagnoletto – mi ha regalato un’emozione che non avrei immaginato. Il regalo che l’associazione il Nodo, assieme al Comune di Ferrara, ha fatto al Meis è davvero importante.La lingua ebraica è fortemente legata ai pittogrammi, come elementi che trasmettono idee, e dunque questa pubblicazione e tutto il lavoro che ha portato alla sua realizzazione, si inseriscono perfettamente nel solco della più autentica interpretazione dei valori che il Museo dell’Ebraismo italiano vuole rappresentare all’esterno. Questa iniziativa pilota è senz’altro meritevole di essere replicata in altri musei ebraici italiani, ai quali sicuramente la farò conoscere al più presto”.

Insieme a ‘Ricky’ Tampieri, ispiratore di tutto il percorso progettuale, hanno lavorato alla guida Alice, Elia, Marcello, Marco e Oreste che si sono cimentati nella traduzione dei simboli.

“I Love My Meis” sarà disponibile gratuitamente al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (via Piangipane 81, Ferrara), oltre che al bookshop del Castello estense.

Alessandro Zangara (anche per la fotografia)

Allargamento della Riserva della Biosfera “Po Grande”. Il convegno

Anche Ferrara ospiterà martedì 4 febbraio 2025 alle 17 nella sala del Consiglio comunale in piazza Municipio 2 uno dei tre convegni organizzati dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po per presentare prioritariamente alla comunità e ai portatori di interesse dei Comuni coinvolti nella Provincia di Ferrara, il percorso di candidatura di allargamento della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Po Grande.

L’incontro sarà l’occasione per illustrare le motivazioni che sottendono il percorso di allargamento e le opportunità che esso offre alle comunità che lo abitano. Si approfondiranno inoltre le attività finora realizzate e quelle in programma per il prossimo periodo, condividendo gli strumenti e le occasioni di partecipazione attiva in cui le comunità potranno essere protagoniste in questo processo.

L’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po in veste di Segreteria Tecnica Operativa della Riserva MAB UNESCO Po Grande, ha organizzato questi incontri pubblici a Ferrara e in altre due sedi interessate per competenza territoriale a questa importante opportunità: il 31 gennaio il convegno si svolgerà nella sala polivalente del Comune di San Cipriano Po (PV), mentre il 5 febbraio sarà la volta del Comune di Occhiobello (RO), sede dell’Auditorium di S.M.Maddalena.

Questo in dettaglio il programma del convegno in programma a Ferrara il 4 febbraio 2025:

Ore 17.00 Saluti e introduzione ai lavori
Alessandro Balboni, vicesindaco del Comune di Ferrara
Alessandro Bratti, Segretario Generale dell’Autorità distrettuale del Fiume Po
Marcella Zappaterra, Consigliera Regionale Emilia Romagna con deleghe al coordinamento dei programmi MAB e siti Unesco
Aida Morelli, Presidente del Parco Regionale Delta del Po Emilia Romagna

Seguiranno gli interventi:

– Il programma MAB UNESCO e la Riserva della Biosfera Po Grande
Ludovica Ramella, Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po

– Esperienze dalla Riserva della Biosfera
Alberto Borsari, Sindaco di Borgo Mantovano e presidente del Consorzio dell’Oltrepò Mantovano
Paola Fagioli, Legambiente Emilia Romagna

– La candidatura di allargamento
Anna Agostini, Punto 3 s.r.l S.B.

– L’impegno nel percorso dei Comuni di Ferrara, Riva del Po e Bondeno
Alessandro Balboni, Vicesindaco e Assessore del Comune di Ferrara con deleghe a Opere pubbliche Infrastrutture, Forestazione Urbana, Ferrara Città Universitaria, Ambiente, Tutela Animali, Progetti Europei, Protezione Civile
Daniela Simoni, Sindaco del Comune di Riva del Po
Simone Saletti, Sindaco del Comune di Bondeno

– Il fiume Po come area di sperimentazione per nuovi scenari economici
Patrizio Bianchi, Titolare della Cattedra UNESCO “Educazione, crescita ed Eguaglianza”, Università degli Studi di Ferrara

– La città di Ferrara, “ponte” tra riconoscimenti UNESCO
Ethel Guidi, Capo Settore Cultura e Turismo – Dirigente del Servizio Musei d’Arte e referente per Patrimonio Mondiale UNESCO “Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po”

Sono invitati a partecipare le comunità e i portatori di interesse, come imprese, associazioni di categoria, istituti scolastici, associazioni valoriali ed enti locali e sovralocali. Nella loro qualità di soggetti attivi sul territorio, la loro presenza e collaborazione è fondamentale per avviare il percorso di allargamento della Riserva della Biosfera Po Grande in maniera condivisa e partecipata.

L’incontro è gratuito e per motivi organizzativi l’iscrizione è consigliata (link: https://bit.ly/ConvegniPubblici). Per maggiori informazioni scrivere a rbmab.pogrande@adbpo.it

Alessandro Zangara