RistorAzioneFuturo, filiere alimentari emiliano-romagnole nel mondo globale

Si è svolto nei giorni scorsi a Bologna a villa Guastavillani sede della Bologna Business School, il corposo quanto interessante convegno “RistorAzioneFuturo”, organizzato da CheftoChef emiliaromagnacuochi per parlare di filiere alimentari emiliano-romagnole nel mondo globale. Più di 30 gli interventi, fra chef, gastronomi, imprenditori, accademici e istituzioni, che hanno affrontato il tema del convegno sotto molteplici sfaccettature, in grado di fornire un quadro competo ed esaustivo del comparto gastronomico regionale e non solo, tracciando le direttrici da seguire per il futuro del settore.

La prima sessione del convegno, la più corposa, era dedicata a ristorante-impresa e politiche territoriali, toccando i temi del turismo, della diversificazione dell’offerta gastronomica (delivery, asporto, laboratori, consulenze, ecc.), del personale e delle filiere gastronomiche con focus sul caso RavennaFood/CheftoChef. Tra i tanti interventi, coordinati da Massimo Bergami, Dean della Bologna Business School, quelli di: Roberto Casali – Ecopesce, Cesenatico, Claudio Cesena – Chef “Locanda San Fiorenzo”, Fiorenzuola D’Arda PC, il gastronomo Enrico Vignoli, Piero Pompili – Maître ristorante Al Cambio, Bologna, Alberto Bettini – Chef Patron “Da Amerigo”, Savigno BO, Matteo Salbaroli – Chef Patron “l’Acciuga Osteria” Ravenna e coordinatore RavennaFood/CheftoChef, Marco Luongo – Chef patron “Fuler”, Ravenna.

Nella seconda sessione si è parlato di frontiere innovative in cucina. Coordinati da Massimo Bottura – Chef Patron “Osteria Francescana”, Modena e vicepresidente di CheftoChef, sono intervenuti, tra gli altri: lo chef Igles Corelli e il Medico Gastroenterologo Gabriele Bazzocchi, Stefano Silvi della startup “NeroFermento” e Ivan Milani – Chef “Villa Monty Banks”, Cesena, che hanno parlato di tecnologia, nuove tecniche in cucina e nutraceutica. Perché produttori, trasformatori e cuochi si sono alleati con scienziati e medici.

Nella terza ed ultima sessione il tema portante è stato formazione e networking. Con il manifesto di Barcellona che definisce la “gastronomia scientifica”, si è definitivamente aperta una strada per l’innovazione consapevole gastronomica. Attenzione anche alla lotta allo spreco alimentare e alla “cucina circolare”. Coordinati da Patrizio Bianchi, economista, accademico e ministro dell’istruzione nel governo Draghi, sono intervenuti, tra gli altri: il professore Davide Cassi – Università di Parma, Simona Caselli, Presidente Assemblea Regioni delle reti ortofrutticole europee, Riccardo Agostini – Chef Patron de “Il Piastrino”, Pennabilli RN, Carlo Catani – Gastronomo e Presidente di “Tempi di Recupero”, Faenza RA, il gastronomo Daniele Fornaciari e l’esperto Guide Michelin Maurizio Campiverdi, anche presidente di “Menù Associati”.

A coordinare il convegno la dirigenza di CheftoChef: il presidente Max Poggi, il segretario generale Michele Ceccarelli, il presidente onorario Igles Corelli, la vicepresidente Isa Mazzocchi, mentre l’organizzazione è stata sei soci Franco Chiarini e Massimo Suozzi.

A portare i saluti alla nutrita platea anche Alessio Mammi – Assessore all’Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca Regione Emilia-Romagna. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha, invece, inviato un videomessaggio, in quanto impossibilitato a partecipare.

Pierluigi Papi

Cucina mediterranea, la qualità del pesce dell’Adriatico

Sandwich di sogliola spinaci funghi e lampone – Succi (Foto Marco Parollo)

A Cesenatico si è svolta la prima edizione di “di Porto in Porto”, congresso itinerante per la conoscenza e un utilizzo consapevole del pesce dell’Alto Adriatico, in accordo con le Regioni Emilia-Romagna e Istria. Dal Museo della Marineria ai luoghi simbolo del confine fra mare e terra di Cesenatico (i moli, i capanni da pesca, le barche in attracco, il mercato del pesce e la piazza delle conserve), “di Porto in Porto” è progetto che ha coinvolto Istituzioni, chef, ricercatori, formatori, comunicatori e ovviamente pescatori, artigiani, trasformatori e distributori di pesce. La filiera produttiva (la pesca, il commercio, la trasformazione, la cucina) ha dialogato con le indispensabili categorie “trasversali” (la formazione, la ricerca, la comunicazione, la storia e il paesaggio, la dimensione salutistica) in una visione integrata fra mare e terra, fra economia e società.

“Il pesce dell’Alto Adriatico ha qualità straordinarie e una grande biodiversità” è stato il titolo del convegno, condotto da Alice Tognacci (curatrice dei programmi di cucina RSI – Radiotelevisione Svizzera di lingua Italiana) al quale hanno partecipato: il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, il responsabile del progetto “di Porto in Porto” per CheftoChef Omar Casali, Presidente CheftoChef e Sindaco di Polesine-Zibello Massimo Spigaroli, il Responsabile Servizio Attività faunistico-venatoria e pesca della Regione Emilia-Romagna Vittorio Elio Manduca, il biologo marino Corrado Piccinetti, gli imprenditori Cesenaticensi Maurizio Cialotti e Roberto Casali e la cuoca Maria Grazia Soncini.

Ha introdotto Omar Casali: «Il progetto itinerante che lanciamo da Cesenatico, ma che vogliamo possa arrivare a interessare e interloquire anche con altre realtà marittime, vuole essere una risposta concreta ai problemi e alle difficoltà di un comparto che ci vede sempre di più, come ristoratori, essere un anello finale che subisce le difficoltà di una filiera, quella del pesce, che non rappresenta solo un’importante e strategica economia, ma anche e soprattutto un’identità comunitaria e territoriale. Dobbiamo, e con “di Porto in Porto” vogliamo provare a farlo, avvicinare il consumatore a un mondo, come quello del mare, attraverso un rispetto, una tracciabilità e una trasparenza che si conclude nei piatti che prepariamo ma che inizia sulle barche dei nostri pescatori».

Per il biologo marino e volto noto della televisione, Corrado Piccinetti: «Recuperare l’identità dell’Adriatico significa saper promuovere la riconoscibilità e l’unicità della diversità biologica del mare e quindi della materia prima che lo vive e popola. Lo possiamo fare attraverso una sensibilizzazione a livello politico, ma anche e soprattutto nel mantenimento di un’esperienza culinaria e organolettica che gli chef, i cuochi e chi lavora nel mondo della ristorazione sa fare. In definitiva serve riuscire a coniugare gastronomia, territorio e turismo per fare in modo che il pesce del Mediterraneo, in primis, e dell’alto Adriatico, nello specifico, possa ritrovare quella dignità e riconoscibilità che gli spetta».

Considerazioni riprese e condivise anche dalla chef Maria Grazia Soncini, che durante l’incontro di Cesenatico ha voluto sottolineare come «il nostro compito è anche quello di spiegare e raccontare la storia del pesce che prepariamo e cuciniamo nei nostri piatti. Gustare una biodiversità ittica così straordinaria è un valore per il gusto, per la società e quindi per l’economia dei territori».

Una filiera che vede tra i protagonisti, assieme ai pescatori, anche chi investe e opera nel comparto della lavorazione e distribuzione. L’esempio è quello di Roberto Casali che evidenzia come «L’Emilia-Romagna è sicuramente una regione all’avanguardia su questi temi e soprattutto sulla promozione e valorizzazione delle risorse agro-alimentari e ittiche. Si può e si deve sempre fare di più, anche andando a contrastare logiche e prese di posizione legislative a livello Europeo che penalizzano un comparto così delicato come quello inerente all’economia del mare. Per questo serve che per il consumatore sia rispettato il prerequisito della trasparenza e veridicità della tracciabilità del prodotto».

Spunti e input che a livello istituzionale sono recepiti come stimolanti e produttivi tanto è che Vittorio Elio Manduca, della Regione Emilia-Romagna conferma come «la Regione è più che disponibile, come ha già fatto anche in precedenza, a pensare a un marchio di riconoscibilità, nuovo, che sappia coinvolgere tutti gli attori e operatori della filiera per promuovere e quindi valorizzare sul mercato il prodotto dell’Adriatico».

Una giornata ricca di contenuti e di input conclusa con una cena, ospitata all’interno del ristorante Maré, in cui sei chef emiliano-romagnoli hanno dato una risposta culinaria, gastronomica e tangibile di cosa significa, concretamente, valorizzare la materia prima donata dal mare. Dodici mani che hanno spaziato dal “Crudo di muggine in carpione” dello Chef Mattia Borroni (Alexander di Ravenna), alla croccante e succulente proposta di Silver Succi (Quartopiano di Rimini) “Sandwich di sogliola, spinaci, funghi e lampone”, fino alla tripla proposta stellata di Maria Grazia Soncini (La Capanna di Eraclito di Codigoro) “Fritto di moleca e gamberetti, polenta bianca, lattuga di mare”, Stefano Ciotti (Nostrano di Pesaro) “Passatelli, brodo di porcini e tabacco, canocchie alla brace”, Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicini di Polesine-Zibello) “Lasagnetta con anguilla, erbe spontanee e piccoli ortaggi”. Per finire con il padrone di casa del Maré, lo chef Omar Casali, con il “Cotechino di seppie con lenticchie e ceci neri”. Il tutto accompagnato con alcuni testimoni enologici e brassicoli del territorio emiliano-romagnolo, per completare un’offerta cibo-vino di altissimo valore.

«Non esiste economia della crescita senza un incontro sul territorio di flussi produttivi e culturali. Chi ci porta il pesce, in questo caso specifico, ma possiamo allargare il discorso anche alle altre nostre materie prime gastronomiche, ha bisogno di chi collabora per preservare l’ambiente, di chi fa ricerca, di chi forma i giovani, di chi innova nel turismo, di chi ci racconta storie e paesaggi», hanno concluso la giornata Massimo Spigaroli, in qualità di Presidente di CheftoChef, e Michele Ceccarelli, Segretario di CheftoChef..

CheftoChef emiliaromagnacuochi è l’associazione che riunisce i cinquanta migliori chef, le cinquanta aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento dell’Emilia Romagna. Presidente dell’Associazione, unica nel suo genere, è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Gian Paolo Raschi, Presidente Onorario Igles Corelli.

 

Pierluigi Papi (anche per la fotografia)

2019 e oltre: CheftoChef presenta le future attività

Villa Guastavillani a Bologna (sede di Bologna Business School) ha ospitato,come oramai tradizione, la presentazione dell’intenso programma d’attività che CheftoChefemiliaromagnacuochi ha in cantiere per il 2019, e non solo, tra eventi in Italia e all’estero, progetti di formazione e di divulgazione. Attività che hanno come denominatore comune la “cucina d’autore” per la valorizzazione dei grandi prodotti gastronomici dell’Emilia Romagna, una regione ricca di tradizione e di credibilità nel Mondo grazie anche alla grande riconoscibilità e autorevolezza che hanno conquistatoi nostri Chef.

Numerose sono le iniziative in parte già pianificate e in parte che si aggiungeranno nel corso dell’anno e degli anni: “CENTOMANI di questa terra” in aprile a Polesine Zibello (PR); “Al Mèni” in giugno a Rimini, con sviluppi futuri a Londra e negli USA;un festival del cibo dell’Emilia Romagna in Israele; “Di Porto in Porto”fra Cesenatico (FC) e la Croazia, per poi estendersi anche in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia;gli eventi delle Città della gastronomia CheftoChef, come ad esempio il Festival dell’Anolino a Fiorenzuola d’Arda (PC) in marzo;la collaborazione continuativa con l’Antoniano di Bologna; come continuativa è l’attività di alta formazione.

foto di Fabrizio Dell’Aquila

Anche in questo 2019 non mancherà il tradizionale “CENTOMANI di questa terra”,la festa dei Soci e degli amici di CheftoChef, in programma lunedì1 aprile a Polesine Zibello (PR), all’Antica Corte Pallavicina dei Fratelli Spigaroli. Un’intera giornata di aggiornamento e di aggregazione che permette di riunire chef, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare per un confronto su futuro del cibo. Il tema portante dell’evento sarà Gastronomia e Agricoltura 3.0: alta cucina, prodotti di qualità e agricoltura oggi. Alla parte espositiva dei produttori soci, con degustazioni dei prodotti di qualità della nostra terra, come oramai consuetudine si affiancheranno anche show cooking e numerosi forum di discussione con illustri ospiti regionali e nazionali, per fornire spunti di riflessione in diversi ambiti gastronomici. Per il secondo anno consecutivo presenta l’evento Federico Quaranta.

Confermato anche “Al Mèni” a Rimini (22 e 23 giugno), il circo-mercato di sapori e cose fatte con le mani e il cuore, dove grandi chef diventano cuochi di strada manipolando i prodotti della nostra terra; giovani designer producono idee con le proprie mani; agricoltori e vignaioli propongono le loro eccellenze. “Al Mèni” che nel quinquennio 2020-2024 dovrebbe svolgersi anche a Londra e negli USA, grazie alla collaborazione già avviata con un’importante casa di produzione di eventi internazionali.

Del resto l’evento ha destato molto interesse anche a livello mondiale, tant’è che ha ricevuto la nomination, l’unico italiano fra i 5 finalisti, al prestigioso World Restaurant Award nella sezione “Event of the Year”, le cui premiazioni si sono svolte a Parigi il 18 febbraio.

Sempre a livello internazionale, CheftoChefsta lavorando alla realizzazione di un festival dedicato al cibo dell’Emilia Romagna al Serona Market di Tel Aviv, in Israele. In un contesto architettonico di grande fascino, il Serona Marketospita stabilmente circa 100 produttori locali di spezie, formaggi, salumi e altri beni, ma anche prelibatezze e specialità da tutto il mondo e 40 ristoranti, con alcuni dei più famosi e innovativi chef israeliani.Altro progetto che si avvierà in questo 2019 (a novembre si terrà una conferenza-evento) è “Di Porto in Porto”, dedicato alla pesca e alla cultura gastronomica, ma non solo, dell’alto Adriatico. Fulcro di questa iniziativa sarà Cesenatico (FC) e vedrà il coinvolgimento della Croazia come partner “dall’altra parte” del nostro mare. Il progetto ha già individuato sviluppi nei prossimi anni facendo partecipare progressivamente anche Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia.

A questi appuntamenti se ne affiancheranno altri ospitati in alcune delle 12 “Città della gastronomia CheftoChef”: l’attività incentrata sulle iniziative delle singole realtà ma sempre a vocazione regionale, come ad esempio il Festival dell’Anolino a Fiorenzuola d’Arda (PC) in programma dall’8 al 10 marzo.

Proseguirà, inoltre, la collaborazione fra CheftoChef e l’Antoniano di Bologna,lungo le direttrici del progetto solidal-culturale Food for Soul ideato da Massimo Bottura. Il progetto, lo ricordiamo, mira a costituire un senso di dignità “per tutti” intorno alla tavola, con gli chef dell’Associazione che si alternano ai fornelli per preparare da mangiare per gli ospiti bisognosi del refettorio con prodotti freschi o vicini alla scadenza, alimenti offerti o recuperati.Collaborazione che ha in cantiere anche altre iniziative di supporto alla struttura, oltre alle già consolidate cene del lunedì e la cena di gala di raccolta fondi.

Sarà ulteriormente potenziata l’attività formativa,anche attraverso un corso per innalzare la specializzazione del personale di sala, che ricopre un ruolo fondamentale nella gestione dei locali, anche se a volte questo aspetto viene lasciato in secondo piano. Il corso “Professione Maître” vede CheftoChef al fianco di “A Scuola di gusto”, la scuola di alta formazione e specializzazione professionale dedicata al mondo della ristorazione di Iscom Bologna, la struttura di formazione di Confcommercio Ascom Bologna.

CheftoChefemiliaromagnacuochi è l’associazione che riunisce i cinquanta migliori chef, le cinquanta aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento dell’Emilia Romagna. Presidente dell’Associazione, unica nel suo genere, è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini, Presidente Onorario Igles Corelli.

 

Pierluigi Papi (anche per la fotografia)

Acqua, farine e vini rifermentati alla Festamercato di Borgonovo

 

È in corso a Borgonovo Val Tidone (in provincia di Piacenza) la seconda edizione della “Festamercato acque, farine e vini rifermentati dell’Emilia Romagna”, per gustare, capire, acquistare e mangiare negli stand di alcuni dei migliori chef della regione.

Alle ore 17 al Palazzo Comunale si svolgerà il convegno “Strumenti antichi e moderna gastronomia”, al quale parteciperanno: Marco Crotti, Presidente Coldiretti Piacenza, Simona Caselli, Assessore regionale all’agricoltura, Massimo Spigaroli, Presidente di CheftoChef, Isa Mazzocchi, chef e organizzatrice dell’evento, Pierluigi Dallagiovanna, titolare Mulino Dallagiovanna, Fausto Borghi, Presidente de La Strada dei Mulini. Porterà i saluti il Sindaco di Borgonovo Pietro Mazzocchi. Nel corso del convegno, Massimo Zanichelli, presenterà il suo libro Fermentazioni naturali”.

Alle 18 aperitivo con l’Ortugo con la barlady Maria Grazia Sciano.

Inoltre, a cura di Coldiretti si svolgerà anche il Gran Festival dell’Ortrugo, il vino simbolo del piacentino.

Il centro storico di Borgonovo è animato dai negozi in strada e dal mercato di qualità di artigianato e biologico. Durante la festa, cuochi e pasticceri, mugnai e vignaioli, produttori di strumenti atavici si alternano in presentazioni e racconti delle loro esperienze.

Una festa per tutti in una realtà, Borgonovo Val Tidone, che può fregiarsi di essere una delle 12 “Città della Gastronomia” dell’Emilia Romagna. Città che, sotto la regia e gli input dell’associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi, hanno scommesso su progetti di crescita collettiva della qualità gastronomica nelle proprie comunità.

La Festamercato è realizzata grazie alla sponsorizzazione di Coldiretti Piacenza, Mulino Dallagiovanna, Cariparma – Piacenza e alla collaborazione di Comune e Proloco di Borgonovo, Borgonovo Futura Commercianti, La Valtidone.

 

Pierluigi Papi (anche per la foto)

 

Un anno di CheftoChef

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Villa Guastavillani a Bologna (sede di Bologna Business School) ha ospitato, come oramai tradizione, la presentazione del ricco programma d’attività che CheftoChef emiliaromagnacuochi ha in cantiere in questo 2017, tra eventi in Italia e all’estero, progetti di formazione e di divulgazione. Attività che hanno come denominatore comune la “cucina d’autore” per la valorizzazione dei grandi prodotti gastronomici dell’Emilia Romagna, una regione ricca di tradizione e di credibilità nel Mondo grazie anche alla grande riconoscibilità e autorevolezza che hanno conquistato, meritatamente, i nostri Chef.

CheftoChef emiliaromagnacuochi è l’associazione che riunisce i cinquanta migliori chef, le cinquanta aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento dell’Emilia Romagna. Presidente dell’Associazione, unica nel suo genere, è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini, Presidente Onorario Igles Corelli.

«Il 2017 è un anno importante per CheftoChef, nel quale cercheremo di organizzarci sempre al meglio e di consolidare i tanti risultati ottenuti – spiega il Presidente Spigaroli – L’Associazione unisce grandi chef e grandi produttori della regione perché è importante la sinergia e il confronto. Lo stesso confronto che sarà portato avanti anche con il mondo della formazione, perché il nostro sistema non si occupa solo di food, ma vuole migliorare l’immagine complessiva dell’Emilia Romagna e della nostra ristorazione nel suo complesso».

Numerose sono le attività in parte già pianificate e in parte che si aggiungeranno nel corso dell’anno; alcune di queste meritano sicuramente una sottolineatura particolare, come quelle che porteranno gli chef dell’associazione in giro per l’Europa per una serie di appuntamenti in Inghilterra e in Spagna, dopo la positiva esperienza di New York sul finire del 2016. Sarà Londra a ospitare, in più riprese nel corso dell’anno, 4 cene e 3 workshop assieme al Consorzio del Parmigiano-Reggiano e al Consorzio Produttori Antiche Acetaie. Il “gemellaggio” gastronomico fra Emilia Romagna e Costa Brava porterà alcuni dei migliori chef catalani a Rimini per partecipare alla quarta edizione del grande evento “Al Mèni”, il circo mercato dei sapori (17 e 18 giugno). Gli chef regionali, invece, parteciperanno al Gastronomic Forum di Girona (19, 20 e 21 novembre), rinomata e importante fiera internazionale di cucina, un progetto pioniere nel settore dell’agroalimentare e della ristorazione nato nell’ormai lontano 1999. Fra le due trasferte, gli chef italo-spagnoli saranno anche protagonisti di alcune cene a 4 mani per un confronto fra due regioni similari tra loro: figlie di un turismo costiero e marittimo, hanno saputo rilanciarsi e imporsi a livello internazionale per l’alta qualità gastronomica proposta. L’Emilia Romagna sarà così protagonista con i suoi prodotti e la sua cucina in Paesi e mercati strategici per il consolidamento delle nostre esportazioni e per la diffusione della nostra cultura enogastronomica.

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Anche in questo 2017 non mancherà il tradizionale “CENTOMANI di questa terra”, la festa dei Soci e degli amici di CheftoChef, in programma il 3 aprile a Polesine Zibello (PR), all’Antica Corte Pallavicina dei Fratelli Spigaroli. Un’intera giornata di aggiornamento e di aggregazione che permette di riunire chef, produttori, gourmet, esperti del settore agroalimentare e naturalmente giovani talenti. Il tema portante dell’evento sarà “La sfida glocal: saperi tradizionali e competenze competitive per costruire nuove opportunità”, pertanto saranno ospitati cinque approfondimenti che partendo dall’esperienza di cinque ambiti diversi – ricerca, storia, turismo, sociale, impresa – risponderanno al quesito (che darà anche il titolo al forum) “E se fossero le province a essere la leva per la crescita internazionale?”. Rinnovata la formula della giornata, che affiancherà alla parte espositiva con tutti i produttori soci presenti, cooking show con protagonisti assieme 3 chef per volta che proporranno nuovi piatti e nuovi abbinamenti, e numerosi interventi sotto forma di keynote speech per fornire spunti di riflessione in diversi ambiti gastronomici.

Proseguirà, inoltre, per tutto l’anno la collaborazione fra CheftoChef e l’Antoniano di Bologna, lungo le direttrici del progetto solidal-culturale Food for Soul ideato da Massimo Bottura, che già nel 2015, anno di Expo, aveva portato all’apertura del Refettorio Ambrosiano a Milano, sempre con le stesse finalità benefiche, e che poi nel 2016 aveva ripetuto l’esperienza anche a Rio durante le Olimpiadi brasiliane. Un progetto che mira a costituire un senso di dignità “per tutti” intorno alla tavola. Gli chef dell’Associazione si alterneranno ai fornelli per preparare da mangiare per gli ospiti bisognosi del refettorio, che sarà così aperto anche alla sera, con quello che troveranno a disposizione in cucina: prodotti freschi o vicini alla scadenza, alimenti offerti o recuperati. Legata a questa importante attività CheftoChef presenta il manifesto “Filiere professionali e di volontariato per mense sociali e una moderna gastronomia regionale al servizio di comunità integrate”. Un documento che raccoglie sinteticamente la problematica affrontata da queste esperienze innovative e che vuole essere utile per facilitare, a tutti i livelli, progettazione e gestione anche in realtà meno strutturate, ma motivate, nel rendere servizi di accoglienza efficaci e integrati.

Sarà consolidata l’attività formativa in connessione con la programmazione della Regione Emilia-Romagna, dell’Ufficio Scolastico Regionale e dei singoli Istituti e Centri Professionali.

Per quanto attiene alle 12 “Città della gastronomia CheftoChef”, dopo l’esperienza successiva all’Expo e il consolidamento delle realtà UNESCO in regione (in primis Parma Città creativa della gastronomia, il Parco del Delta del Po e il Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano), prosegue l’attività incentrata sulle iniziative delle singole realtà ma sempre a vocazione regionale.

Pierluigi Papi

CheftoChef per il 2015

2015 ANNO EXPO” è il grande titolo che campeggia sopra il programma dell’associazione CheftoChef emiliaromagnacuochi per quest’anno. Programma presentato ufficialmente nella prestigiosa cornice di Villa Guastavillani di Bologna, sede di Bologna Business School. Nella stessa giornata si è anche svolta l’assemblea generale dei 100 associati Cheftochef: i più rinomati cuochi e patron, i migliori produttori e fornitori di prodotti agroalimentari e i gourmet di riferimento della regione. L’assemblea ha anche eletto il nuovo Consiglio direttivo che per i prossimi tre anni condurrà l’associazione. Presidente è stato nominato Massimo Spigaroli, chef e patron del Relais Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), mentre i vice presidente sono Massimo Bottura (riconfermato) dell’Osteria Francescana di Modena e Paolo Teverini dell’omonimo ristorante di Bagno di Romagna (FC). Riconfermato il Segretario generale il gourmet ravennate Franco Chiarini, fra i fondatori dell’Associazione. Gli altri membri del Consiglio sono: Angela Sini, Massimiliano Poggi, Luca Marchini, Gian Paolo Raschi, Raffaele Liuzzi, Filippo Chiappini Dattilo, Alessio Malaguti. Infine, è stata istituita la carica del Presidente onorario, conferita a Igles Corelli, presidente uscente al timone da sei anni fin dalla fondazione dell’Associazione.

Alla giornata hanno partecipato numerose istituzioni (hanno aderito Regione Emilia Romagna, UPI, ANCI e Unioncamere) e alcune importanti imprese dell’Emilia Romagna (con l’adesione di Confagricoltura regionale). Fra i tanti sono intervenuti: il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l’Assessore regionale Simona Caselli (agricoltura, caccia e pesca), il Presidente Confagricoltura Emilia Romagna Guglielmo Garagnani, il direttore di APT Emanuele Burioni.

Qual è la filosofia di CheftoChef? I cuochi, professionisti del gusto, al centro e al servizio della filiera. Imprese di ristorazione, di produzione e distribuzione insieme con le Istituzioni della regione possono andare nel mondo e far venire il mondo da noi. Una regione piattaforma gastronomica organizzata necessaria per un’immagine vincente. Iniziative locali di qualità con proiezioni regionali e sempre con l’accoppiata di ‘pari dignità’ chef/produttori. Filiere lunghe concettuali e alte professionalità si integrano nei territori dove ognuno farà la propria parte.

Il 2015 sarà l’anno dell’EXPO. CheftoChef presenta fra i primi il programma integrato per l’EXPO a Milano e ‘fuoriEXPO’. Un dovere di presenza e un dovere di accoglienza per una regione gastronomica di eccellenza come l’Emilia-Romagna.

EXPO a Milano

A settembre CheftoChef sarà a Milano nel padiglione dell’Emilia Romagna con i propri chef e produttori, con la nostra cultura e con chi vuole conoscere il mondo; e il mondo capirà chi siamo e cosa possiamo offrire.

L’Associazione sta progettando un viaggio da Rimini a Milano con gli chef e i produttori: ‘via acqua’ lungo il Po e ‘via terra’ percorrendo la via Emilia con i nostri chef e i grandi prodotti della regione.

Chef INNOVA la scienza in cucina per l’innovazione continua. La cucina d’autore da oltre vent’anni valorizza i prodotti con pari dignità, li elabora con tecniche e tecnologie d’avanguardia e applica concetti nell’ambito dell’evoluzione culturale e artistica del mondo contemporaneo. Metodiche, tecniche e tecnologie per aprire nuovi orizzonti e per conoscere quello che nessuno ancora conosce in cucina e nella ristorazione.

Il progetto “iSensi” va proprio verso questa direzione: l’analisi sensoriale dei tecnici e dei cuochi in cucina con 15 incontri (tre già effettuati alla fine del 2014) per un atlante dei prodotti eccellenti della regione food valley: dalla patata al parmigiano reggiano, dallo scalogno al prosciutto…con pari dignità. Progetto realizzato con: Confagricoltura, CRPA, CRPV.

Chef INFORMA, il primo piano di formazione gastronomica regionale, per far crescere la ristorazione in una regione che ha il record delle denominazioni di origine dei prodotti. Un piano che valorizzi i migliori studenti in alternanza formazione/lavoro, aggiorni e formi gli addetti già ‘al lavoro’ e preveda corsi per formatori.

Progetto realizzato con: Ass. Cultura e Formazione Regione Emilia-Romagna, Autorità Scolastica regionale, Dinamica e le scuole di formazione della regione.

C’è poi Chef for Students. Nell’ambito del progetto che riguarda la formazione e un nuovo rapporto con i giovani che si orientano professionalmente verso il mondo della ristorazione e dell’agroalimentare, l’Associazione ha ideato un’iniziativa che vedrà chef e produttori impegnati a presentare le specialità regionali in una giornata interamente dedicata ai temi della formazione e aperta al pubblico. Il ricavato verrà destinato a una o più borse di studio.

Evento realizzato con Bologna Business School.

Chef inTRAVEL vede l’identità come scambio e il turismo gastronomico. Viaggiare in modo consapevole per chi viene da noi e per noi che andremo all’estero nelle migliori realtà gastronomiche. Un fuoriEXPO per chi verrà da tutto il mondo con week-end gastronomici in Emilia-Romagna.

Progetto realizzato con: APT Emilia-Romagna, Food Valley Travel e Leisure

Città della gastronomia CheftoChef: 10 progetti locali per stare nel mondo con l’UNESCO.

L’Europa ha riconosciuto la gastronomia come bene culturale da preservare e valorizzare alla pari dei prodotti agroalimentari. Dieci città dell’Emilia Romagna progettano la crescita gastronomica dei loro territori per partecipare al mondo delle culture tutelate dall’UNESCO

Progetto realizzato con: ANCI Emilia-Romagna.

CENTOMANI di questa terra, la festa annuale di CheftoChef a Polesine Parmense. Una vera festa il 20 aprile alla vigilia dell’EXPO di Milano. Il cibo come gratuità: chef, produttori, gastronomi offrono quello che hanno, quello che sanno e quello che sono per le mille persone (circa) che sono attese all’evento. Otto ore di dibattito, i 50 chef dell’Associazione che inventano piatti ‘in continuo’, i produttori per far conoscere le eccellenze della Regione e la sera una gran cena di gala indimenticabile.

Evento realizzato con gli Associati associati, gli “AMICI” e il Consorzio del Parmigiano-Reggiano.

Le FESTAMERCATO, grandi eventi a cui diamo una mano. Sempre insieme fra cucina d’autore e prodotti d’autore. Feste e mercati per capire, gustare e acquistare i migliori prodotti della regione. Feste locali uniche come ‘Chefalmassimo’ della famiglia Zivieri a Monzuno o la Festamercato dei Salumicotti di Russi (14-15 marzo). Esempi di convivenza civile e come rappresentanza ideale o

concreta di un’intera realtà regionale. E come ‘Al Mèni’ a Rimini (13-14 giugno) che dall’Emilia Romagna si proietta nel mondo con i suoi chef e il suo mercato unico di eccellenze regionali.

Eventi realizzati con le istituzioni e le realtà locali sedi dei singoli appuntamenti.

«Come cuochi e ristoratori dell’Emilia Romagna abbiamo costituito l’Associazione per favorire l’evoluzione della gastronomia regionale e la sua affermazione a livello nazionale e internazionale. Vogliamo in primo luogo valorizzare i grandi prodotti di una regione ricca di tradizione e di credibilità nel mondo con un’ ‘offerta gastronomica’ che tenga conto del progresso delle tecniche di elaborazione e di analisi sensoriale in cucina. – spiega il presidente onorario Igles Corelli, che ha guidato l’associazione per sei anni, dalla sua fondazione – Questa forte affermazione della nostra professionalità va costantemente verificata nel confronto e nella formazione, per continuare a essere protagonisti del progresso culturale e tecnologico e lavoriamo quindi con tutte le realtà interessate ad affrontare in modo sistematico il tema di un’alimentazione moderna, sostenibile e sana: il primo difensore dell’ambiente è chi utilizza buoni prodotti! Oggi è possibile, forse per la prima volta nella storia, avviare strade innovative dove l’affermazione della qualità e del gusto è alla portata di tutti e può contribuire ad un tempo alla difesa della salute. E’ per questo che siamo disponibili a un confronto con tutti i settori dell’offerta gastronomica, con il mondo della ricerca e della formazione, con la produzione e la distribuzione, ma anche con una domanda sempre più esigente e con le istituzioni della nostra regione”.

CheftoChef emiliaromagnacuochi non è una delle tante associazioni ‘di categoria’, ma è un’operazione culturale per far conoscere al mondo le qualità gastronomiche della Emilia Romagna, imperniata sul rapporto fra chef che fanno cucina d’autore e i grandi prodotti della Regione (che è adiacente alla Lombardia dove ha sede l’EXPO 2015 e che detiene il numero record di prodotti certificati rispetto a qualsiasi altra regione europea).

Questo rapporto è sancito dalla risoluzione del Parlamento europeo del marzo scorso e che intendiamo perseguire con la proposta di 10 città UNESCO della gastronomia; e il progetto ‘ExPOriver’ contribuirà fortemente a raggiungere questo obiettivo, primi in Europa.

CheftoChef emiliaromagnacuochi è costituita dai 50 Chef top della Regione. A essa aderiscono oltre trenta aziende della regione compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici (come il Parmigiano-Reggiano, il Culatello, l’Aceto Balsamico, la Mortadella, ecc.) e i gourmet di riferimento

Pierluigi Papi