Melegatti Christmas Run

Sport, divertimento e solidarietà. Sono questi i punti di forza della Melegatti Christmas Run ‘Virtual Edition’ che, in una forma completamente rinnovata, nel pieno rispetto della norme anti-Covid, si terrà in tutta Italia e all’estero dal 13 al 25 dicembre.

Dodici giorni per camminare o correre, dove si vuole e in maniera individuale, senza creare alcun pericolo di assembramento. Un’edizione speciale, quindi, aperta a tutte le regioni d’Italia e anche dall’estero, a cui potranno aderire un massimo di 2000 partecipanti, tutti collegati attraverso le immagini delle loro performance sportive pubblicate in rete con l’hashtag #melegattichristmasrunverona.

L’iniziativa è realizzata da Gaac 2007 Veronamarathon ASD in collaborazione con il Comune di Verona e con il supporto degli sponsor Melegatti, Cantine Valpantena, Joma.

Un grande momento online di festa dello sport, i cui proventi saranno devoluti a Fondazione Heal, impegnata nella ricerca in campo neuro-oncologico pediatrico.

La partecipazione è libera, non sono richiesti tesseramenti federali o certificati medici. E’ consigliato percorrere una distanza di 5 o 10 chilometri, ma non è vincolante.

Le iscrizioni, aperte fino 21 dicembre, sono da effettuarsi tramite il nuovo sito ufficiale christmasrun.verona.it. A tutti i partecipanti sarà inviato un pettorale personalizzato, con nome e numero, e il vestito da Babbo Natale. Riceveranno inoltre, un Pandoro da 750g, una bottiglia di vino, un voucher sconto da spendere online per l’acquisto di materiale sportivo e un attestato di partecipazione.

Anche quest’anno, seppur in maniera virtuale, la Melegatti Christmas Run si terrà – ha dichiarato Rando, assessore allo Sport e Tempo Libero –. Un risultato per nulla scontato in questo periodo, dove l’organizzazione degli eventi è fortemente vincolata. Un grande appuntamento per lo sport e per la solidarietà, visto che parte del ricavato verrà devoluto a una fondazione che si occupa della ricerca in campo neuro-oncologico pediatrico. Nonostante l’emergenza sanitaria, quindi, non ci fermiamo, ma guardiamo avanti, con la speranza di poter ripartire presto con tante e nuove opportunità”.

Per tutte le Informazioni ed iscrizioni all’evento consultare il sito christmasrun.veronamarathon.it.

Roberto Bolis

Balconi e giardini si sfidano a Verona per il miglior addobbo 2020

Babbo Natale a bordo della slitta, renne luminose pronte a partire, elfi, pupazzi di neve, ma anche stelle variopinte, alberi e palline. Sarà una sfida a suon di luci, suoni e colori quella che partirà nei prossimi giorni. Ancora qualche ora per addobbare giardini, balconi e finestre e poi prenderà il via il contest per la prima edizione del concorso “Il mio Natale 2020”.

Tutti potranno partecipare, basterà inviare foto e video degli addobbi realizzati, rigorosamente ripresi dalla strada. A contendersi la vittoria, infatti, saranno le decorazioni più belle, fantasiose e ricche, visibili dall’esterno, ossia anche dai passanti. Un modo per accendere i quartieri dei colori del Natale, visto l’impossibilità di far festa e stare insieme, a causa della pandemia.

Nei prossimi giorni sul sito http://www.comune.verona.it verranno dati tutti i dettagli per partecipare. C’è tempo, il concorso, organizzato dagli assessorati al Decentramento e al Turismo, rimarrà aperto fino al 31 dicembre. E dopo l’Epifania una commissione valuterà tutti gli scatti arrivati, scegliendo un vincitore per ogni Circoscrizione. La cerimonia di premiazione dei primi classificati sarà fatta in municipio, nel rispetto delle normative antiassembramento, con la consegna di una targa commemorativa e di un volume di pregio sulla città che i concorrenti hanno contribuito a tenere viva. Tutte le immagini saranno raccolte in un video e pubblicate sul sito del Comune.

Lanciamo per la prima volta questa iniziativa – ha dichiarato Toffali, assessore al Turismo –, per tenere alto lo spirito delle feste natalizie. Stiamo vivendo una situazione complicata, dall’emergenza sanitaria alle difficoltà che tante persone famiglie si ritrovano ad affrontare, per questo abbiamo pensato a qualcosa di visibile che testimoni il senso di comunità. E che ci unisca nel segno delle nostre tradizioni, seppur a distanza. Sarà un modo per dare libero sfogo anche alla fantasia dei più piccoli che potranno creare, divertendosi”.

L’obiettivo è tener vivo lo spirito delle feste anche in una situazione difficile come quella che stiamo vivendo, con limitazioni, distanze e restrizioni – ha proseguito Padovani, assessore al Decentramento -. Invitiamo tutti a partecipare, valorizzando e colorando i nostri quartieri e le nostre strade. Sarà bello vedere poi tutte le foto e i video, che saranno pubblicati sul sito del Comune”.

Roberto Bolis

Torna la stella in Piazza Bra “Simbolo di luce e speranza, un punto fermo in un anno pieno di incertezze”

Il momento dell’accensione della Stella

Da trentasei anni è il simbolo del Natale veronese. Un punto fermo delle festività e della tradizione che, a maggior ragione quest’anno, non poteva mancare da piazza Bra. La Stella Cometa si è accesa per la prima volta, portando un po’ di luce in questo 2020. Erano presenti il sindaco Federico Sboarina, gli assessori alle Manifestazioni Filippo Rando, all’Economato Luca Zanotto e all’Ambiente Ilaria Segala e il segretario generale di Fondazione Verona per l’Arena Alfredo Troisi. Oltre ai rappresentanti degli sponsor che ogni anno collaborano all’iniziativa. E tutti hanno potuto ammirare anche il Presepe di Fontanini creato in un arcovolo dell’Arena, una sorta di grotta che ospita la Natività.

La Stella progettata dall’architetto Rinaldo Olivieri, su idea di Alfredo Troisi, è alta 70 metri e lunga 82 con le punte che arrivano fino ai 22 metri. Per realizzarla sono state necessarie 80 tonnellate di acciaio e ben 2.500 bulloni. Come per la Tour Eiffel, anche la Stella era stata progettata per essere allestita una sola volta, nel 1984 in occasione dell’inaugurazione della Rassegna dei Presepi in Arena. Con gli anni, tuttavia, la cittadinanza l’ha fatta propria e ha continuato ad essere allestita nella piazza centrale della città, per le festività natalizie. La Stella è nel Guinness dei primati essendo l’archiscultura più grande del mondo. Da New York a Osaka, sono molte le richieste arrivate nel corso degli anni per avere la Stella ad eventi ed expo, ma la città non ha mai voluto rinunciare al suo simbolo.

“In un anno così complicato e incerto – ha detto il sindaco -, la Stella non poteva mancare. È conosciuta in tutto il mondo, è la cartolina del Natale scaligero. Ringrazio Alfredo Troisi per non avere rinunciato all’installazione nemmeno quest’anno e come Comune abbiamo dato tutto il nostro sostegno affinché si potesse realizzare. È un punto fermo della nostra tradizione e quest’anno simboleggia ancor più la speranza, quella luce che tutti noi vogliamo vedere quanto prima. Sarà un Natale diverso dal solito, dovremmo rinunciare a tante belle tradizioni e abitudini, ai festeggiamenti, ma la Stella che da 36 anni accompagna le feste natalizie sarà in piazza Bra a ricordarci che anche questo momento passerà e ne arriveranno sicuramente di migliori”.

“Anche per quest’anno Agsm Lighting si è profusa per illuminare la Stella, simbolo del nostro Natale e delle festività – ha detto il presidente di Agsm Lighting Filippo Rigo -. Così come il presepe ricreato all’interno di un arcovolo dell’Arena. Tutti coloro che passeranno da piazza Bra potranno ammirarne la bellezza, soprattutto dopo il calar del sole”.

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

 

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, mercoledì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha proposto una serie di incontri in digitale con due classi dell’Istituto tecnico industriale Aldini Valeriani di Bologna e una classe del polo liceale Rambaldi- Valeriani-Alessandro di Imola.

L’iniziativa si inserisce nel progetto NoiNo.org della Fondazione del Monte – coordinato dall’associazione Il progetto Alice e gestito da Rete Attraverso lo Specchio – che ha l’obiettivo di contrastare la violenza di genere cercando di cambiare i modelli maschili e sensibilizzando i più giovani attraverso percorsi educativi rivolti alle scuole superiori, corsi di formazione per insegnanti ed eventi pubblici aperti a tutti.

Quest’anno NoiNo.org, con lo slogan Prendiamo parola contro la violenza sulle donne, si impegna contro il cyberbullismo e la violenza maschile che passa dai social media e dalla rete, una violenza che purtroppo con l’emergenza sanitaria si è fatta ancora più forte e capillare.

Tra i 18 e i 29 anni un ragazzo su quattro pensa che la violenza sulle donne sia dovuta a un raptus momentaneo, giustificato dal troppo amore, e che vada risolta dentro le mura di casa. Una percentuale preoccupante di teenager di entrambi i sessi tollera che in una relazione ci siano comportamenti violenti e possessivi. I maschi, in particolare, condividono una visione fortemente sessista e stereotipata delle differenze di genere. Infine, per il 21% delle ragazze e dei ragazzi, il cyberstalking rientra nella normalità.

Quest’anno, per coinvolgere e sensibilizzare gli studenti su questi temi anche in piena pandemia, NoiNo.org e la compagnia PartecipArte hanno deciso di trasferire online attività che normalmente svolgono in laboratorio e a teatro.

L’attrice Claudia Signoretti e l’attore Olivier Malcor hanno proposto a due classi dell’Istituto tecnico industriale Aldini Valeriani di Bologna e a una classe del Liceo Rambaldi Valeriani di Imola un laboratorio online per permettere loro di affrontare in diretta alcuni problemi della cultura maschilista. I ragazzi hanno potuto inoltre sperimentare a distanza alcuni sketch tratti da Amore mio – Quando una relazione diventa pericolosa, uno spettacolo di Teatro Forum costruito per mostrare le tappe che portano alla violenza e suggerire soluzioni che possano aiutare chi si trova in una relazione pericolosa. Il Teatro Forum è un genere molto particolare, in cui il pubblico può interrompere l’azione e intervenire per cambiare la storia, scoprendo così in presa diretta le difficoltà d’intervento, comprendendo strategie pericolose e individuando possibili vie d’uscita.

«La nostra attenzione va a tutti i progetti che mirano a difendere la dignità della persona, una dignità svilita dagli atti di bullismo e cyberbullismo e a maggior ragione annientata da violenze domestiche che spesso portano addirittura alla morte. Purtroppo, nei contesti in cui il valore della vita è ridotto a zero, le donne e i bambini sono spesso le vittime più deboli» afferma Giusella Finocchiaro, Presidente della Fondazione del Monte.

«Il progetto NoiNo.org porta in classe temi di cui si parla solo superficialmente come fatti di cronaca, per svelare invece come la violenza sulle donne ci riguarda tutti da vicino. Per prevenire la violenza di genere è infatti necessario imparare a creare relazioni alla pari, basate sull’ascolto e sul rispetto reciproco, riconoscendo il valore delle differenze, dell’autonomia e della fiducia, senza il controllo e il possesso. Lo spazio educativo della scuola è dunque un luogo privilegiato per sensibilizzare i più giovani sui comportanti da adottare. Abbiamo deciso di scommettere su questi tempi, consapevoli del ruolo di presidio sociale e culturale della scuola nelle nuove modalità di relazione tra docenti e alunni/e, o con le famiglie» dichiara Cristina Gamberi, referente della Rete Attraverso lo Specchio.

«Noi di PartecipArte portiamo in scena i conflitti, gli abusi, le violenze e le discriminazioni, invitando il pubblico a trovare delle soluzioni per cambiare una cultura maschile che è tossica e dannosa e che spesso ci intrappola in relazioni pericolose – spiega l’attore Olivier Malcor di PartecipArte. Cerchiamo di usare giochi, teatro e altre forme di intrattenimento per affrontare collettivamente questi problemi e cercare di risolverli insieme».

Informazioni su: www.noino.org

Delos

 

Idee per il restauro delle consoles rococò di Galleria Corsini

Il fregio di una consolle

 Le Gallerie Nazionali di Arte Antica avvieranno il restauro delle straordinarie consoles rococò collocate nella Prima Galleria della Galleria Corsini, grazie ai proventi raccolti con la vendita del Vino Civitas che, anche quest’anno, rinnova l’impegno dell’Associazione Civita, in partnership con la Tenuta Caparzo di Montalcino, nel sostenere il restauro di opere particolarmente significative del museo, in seguito all’accordo sottoscritto nel 2019 e valido fino al 2021.

I proventi delle vendite dello scorso anno del Vino Civitas, prodotto da Caparzo, hanno già coperto gli interventi di restauro avviati lo scorso mese sulla Madonna del latte di Bartolomé Esteban Murillo, mentre quelli di quest’anno saranno utilizzati per i lavori sulle preziose consoles.

La Galleria Corsini

Un modello vincente di collaborazione tra pubblico-privato, in grado di contribuire alla valorizzazione, tutela e fruibilità del nostro impareggiabile patrimonio artistico. La reciprocità tra le istituzioni pubbliche e le aziende private diventa chiave strategica per incrementare le risorse economiche e migliorare la capacità di intervento dei nostri musei. Grazie a Civita, sarà possibile scoprire e ammirare in tutto il loro splendore opere che hanno avuto un ruolo importantissimo per la famiglia Corsini, di cui noi tutti siamo debitori eredi e doverosi custodi, dichiara Flaminia Gennari Santori, Direttrice delle Gallerie Nazionali di Arte Antica.

Il progetto “Vino Civitas” nasce dalla volontà di contribuire, con un sostegno concreto, alla salvaguardia e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico, legando così l’attività vitivinicola al mondo della cultura, afferma Giovanna Castelli, Direttore dell’Associazione Civita, che prosegue: Grazie all’acquisto del vino anche da parte di numerose aziende associate a Civita, unite dal comune interesse a qualificare la propria immagine associandola al “mondo valoriale dell’arte”, sono stati restaurati, nel tempo, numerosi capolavori. Siamo lieti che, anche per quest’anno, i proventi della vendita siano stati devoluti al restauro di un’opera delle straordinarie collezioni di Palazzo Barberini e della Galleria Corsini, due luoghi di cultura del nostro Paese di assoluto valore storico-artistico.

Le consoles furono realizzate da una delle più prestigiose botteghe di intagliatori romani del Settecento, quella di Giuseppe Corsini e della moglie Lucia Barbarossa. Fu proprio lei – che guiderà la bottega alla morte del marito – a seguire la realizzazione di questi capolavori del gusto rococò, in cui lusso, eleganza e sinuosità si uniscono per ricreare un effetto d’incanto che cattura l’attenzione di chi lo guarda. Commissionate insieme a molti altri arredi dal Cardinal Neri Maria Corsini e suo fratello Bartolomeo per il palazzo su via della Lungara che acquisirono nel 1736 trasformandolo in un grandioso edificio destinato a celebrare la grandezza della famiglia.

Per contribuire ai lavori di restauro, è sufficiente acquistare il Vino Civitas nelle sue diverse tipologie (Brunello di Montalcino “Magnum”, Brunello di Montalcino Docg, Sangiovese Toscana Igt e Bianco Toscana Igt) in eleganti confezioni regalo da 1, 2 e 6 bottiglie.

Per info Caparzo: Tania Pantosti, e-mail  tpantosti@caparzo.com

Rachele Mannocchi (anche per le fotografie)

 

Napoli nel cuore. L’ottava edizione online

Non poteva fermarsi, neanche in questi difficili tempi pandemici, una delle manifestazioni benefiche più significative degli ultimi anni, quella che con spirito di solidarietà e condivisione culturale e umanitaria Fabrizio Finamore organizza dal 2013, in ricordo del padre Mario; il suo quarantennale impegno in Rai, in cui la sua Napoli era sempre presente, è il caso di molti napoletani nel mondo da sempre ambasciatori della propria cultura in pectore.

E così, dopo aver ospitato le performance di Renzo Arbore, Enrico Montesano, Mariano Rigillo, Tosca, Alex Britti, Teresa De Sio, Nino D’Angelo e tanti altri, anche quest’anno Napoli nel cuore prosegue con il contributo di numerosi artisti che hanno amichevolmente supportato l’evento attraverso un proprio particolarissimo contributo video. L’ottava edizione dell’iniziativa che vuole raccontare quell’universo sociale e culturale che Napoli ha espresso nella storia e che fa sì che alla cultura napoletana si rimanga profondamente, visceralmente legati, andrà in onda dal 28 Novembre alle 20,30 sul sito ufficiale http://www.napoli-nel-cuore.it/.

“Nonostante i vari stimoli che ci suggerivano di fermarci, vista l’emergenza Covid – afferma Finamore – siamo stati spronati a proseguire dalla situazione di bisogno segnalataci dagli amici di Sant’Egidio di Napoli, un aiuto necessario al sostentamento basilare di molte famiglie che in questo particolare periodo hanno visto aggravare la propria condizione. Così, grazie al sostegno morale e pratico di molti, siamo riusciti a realizzare una vera e propria mini-maratona culturale online con contributi registrati di storici amici di ‘Napoli nel cuore’ e nuovi rilevanti nomi della musica e della cultura.”

L’iniziativa è infatti finalizzata a raccogliere fondi per la comunità di Sant’Egidio di Napoli che hanno sottolineato le urgenti necessità attuali con questa lettera:

L’emergenza coronavirus ha subito generato un’emergenza socio-economica drammatica in un tessuto sociale come quello napoletano. Tantissime sono le richieste di aiuto giunte da persone che non potevano usufruire degli aiuti dello Stato o avevano perso il lavoro.  Tante famiglie, italiane e straniere, si sono rivolte a noi per ricevere un aiuto alimentare, pagare una bolletta o l’affitto di casa, superando la vergogna e l’orgoglio personale. Dall’inizio dell’emergenza, durante il lockdown, abbiamo preso in carico 2.500 nuclei familiari e distribuito circa 30.000 spese alimentari.  Tra i più colpiti gli anziani, vittime dell’isolamento, della povertà e degli esiti peggiori del virus. Sant’Egidio per loro è il superamento della solitudine: consegne a domicilio di viveri, medicine, telefonate sono alcuni dei modi con cui è stato infranto il muro dell’isolamento.  Non ci siamo mai fermati grazie ad una grande rete solidale fatta di volontari e di generosi donatori. Oggi distribuiamo circa 1000 spese a settimana in vari quartieri di Napoli. Tuttavia, a causa del prolungarsi dell’epidemia le richieste sono in continuo aumento. Serve l’aiuto di tutti, perché solo insieme ne possiamo uscire. Come ripete Papa Francesco “Nessuno si salva da solo!” Mai come in questo tempo ne abbiamo avuto conferma”.

Le donazioni volontarie potranno essere effettuate in ogni momento tramite bonifico bancario  (Comunità di Sant’Egidio ACAP Napoli onlus – IBAN IT82V0200803443000400482192 Causale: Napoli nel cuore) bollettino postale o Paypal direttamente a Sant’Egidio con la causale “Napoli nel cuore”.

Anche quest’anno dagli spazi romani di Officina Pasolini, che ne ha ospitato l’intervento di presentazione, Finamore introdurrà e coordinerà le esibizioni arrivate dagli artisti che amalgameranno il jazz alla tradizione classica partenopea, il cantautorato al ricordo dei grandi del passato, l’ironia al racconto, in nome della Napoli più vera, obliando per un momento il suo confinamento in zona rossa.

La vocalist Cinzia Tedesco e il pianista Pino Iodice interpreteranno il brano “Che mm’è ‘mparato a ‘ffa”, omaggio alla grande Sophia Loren; Maurizio De Giovanni, scrittore e tra i più acuti conoscitori della cultura partenopea parlerà sul tema “Napoli culla di culture diverse”;  il duo formato da Petra Magoni alla voce e Ferruccio Spinetti al contrabbasso, insieme al pianista Chano Dominguez, proporrà una versione jazz del medley “Io so che ti amerò-anema e core”. Nicky Nicolai e il grande sassofonista Stefano Di Battista accompagnati da Daniele Sorrentino al piano e con un ospite a sorpresa, Alessandro Preziosi, saranno invece protagonisti di una delle canzoni napoletane più belle e antiche:  “Fenesta Vascia”, mentre Enzo De Caro ricorderà i tempi de La Smorfia e del suo sodalizio umano e artistico con Massimo Troisi.

Da segnalare ancora l’ironia sempre acuta di Giobbe Covatta, le musiche originali di Fabio Massimo Colasanti  e, in particolare per il pubblico dei giovani, la presenza in video del fenomeno web Alessandra Tumolillo che proporrà la sua versione di “Abbracciame” di Andrea Sannino (firmato Sannino, Spenillo, Seno), brano divenuto un simbolo di speranza, cantato da balcone a balcone a Napoli durante il primo lockdown.

A sposare la causa di “Napoli nel cuore” quest’anno è anche uno dei più grandi protagonisti della nostra canzone italiana, capace come pochi di raccontare in musica l’Italia degli ultimi 40 anni senza ipocrisie e retorica: Edoardo Bennato. L’artista regalerà agli internauti in collegamento un piccolo gioiello che è anche la descrizione di un momento come quello che stiamo vivendo di smarrimento, in cui le nostre convinzioni crollano all’improvviso e occorre molta forza per riprendersi e per andare avanti: la sua storica “Un giorno credi”.

Immancabili, infine, tre ospiti che da anni hanno visto crescere la manifestazione partecipando a quasi tutte le edizioni con le performance di assoluta originalità degli attori Pino Ammendola e Vittorio Viviani, e la voce di Mario Maglione, considerato l’erede del grande Murolo, accompagnato dal maestro Lorenzo de Panama al pianoforte.

Nel corso degli anni e attraverso l’entusiasmo, l’amore e la generosità di tutti coloro che hanno creduto nel progetto, come la Production Group, con “Napoli nel cuore” sono arrivati aiuti concreti a comunità, associazioni e famiglie bisognose. Sul sito della manifestazione è possibile ripercorrerne la storia e le testimonianze attraverso foto, commenti, video e rassegna sia delle serate teatrali che degli eventi di consegna degli scorsi anni.

Elisabetta Castiglioni

Acceso a Verona il grande albero di Natale Bauli

Il sindaco Federico Sboarina, con l’assessore alle Attività produttive Nicolò Zavarise, ed Enrico Bauli hanno acceso il grande albero di Natale di Porta Nuova. Un momento simbolico che, anche quest’anno, ha dato inizio ufficialmente al periodo delle festività a Verona. Il grande abete illuminato è un omaggio che, ormai da undici anni, la famiglia Bauli fa alla città. Rimarrà acceso, assieme a quelli più piccoli che addobbano piazze e scorci di Verona, fino a dopo l’Epifania.

“Alla principale porta di accesso alla città, l’albero Bauli è la tradizione che dà il via al Natale veronese – ha detto il sindaco –. In questo anno tanto tragico, l’accensione è ancora più significativa per Verona perché la certezza di una delle nostre tradizioni più belle dà forza ai veronesi. Un particolare ringraziamento, quindi, va alla famiglia Bauli che, come sempre, regala alla nostra comunità una speciale atmosfera di festa. Con l’accensione di oggi voglio inviare un messaggio di speranza alla nostra città, tutti insieme con la serietà di cui siamo capaci supereremo anche questa prova”.

“Un bel momento che simboleggia l’inizio delle festività natalizie – ha sottolineato l’assessore Zavarise –, anche se in un panorama sempre più incerto a causa dell’emergenza che stiamo affrontando. Quest’anno sarà un Natale diverso, ma la città sarà comunque illuminata e decorata grazie anche al grande sforzo che stanno facendo i nostri commercianti e i nostri imprenditori, tra le categorie maggiormente colpite da questa crisi. L’albero Bauli rappresenta lo spirito natalizio che vogliamo tenere vivo anche in questo 2020”.

 

Roberto Bolis (anche per la fotografia)

Il Teatro Carlo Felice per celebrare il 50° Anniversario dell’Instaurazione delle Relazioni Diplomatiche tra l’Italia e la Cina

In occasione della Celebrazione del 50° Anniversario dell’Instaurazione delle Relazioni Diplomatiche tra l’Italia e la Cina, il Ministero della Cultura e del Turismo Cinese e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo della Repubblica Italiana, in collaborazione con il Forum Culturale Italia-Cina, hanno organizzato la manifestazione artistica on line dedicata allo spettacolo dal vivo (https://www.youtube.com/watch?v=gZf4bMU_TYQ), con la partecipazione di prestigiose compagini artistiche cinesi e italiane, tra cui il Teatro Carlo Felice di Genova.

“Il Teatro Carlo Felice – dichiara il Sovrintendente Claudio Orazi – esprime viva gratitudine al Governo italiano e della Repubblica Popolare Cinese per la scelta di presentare, nell’ambito di tale significativo appuntamento per la diplomazia culturale tra i due paesi, il concerto in forma scenica Le creature di Prometeo, prodotto dal Teatro Carlo Felice-Festival Internazionale della Musica e del Balletto/Nervi 2020 e dal Festival dei Due Mondi di Spoleto la scorsa estate. Il progetto, realizzato in occasione del 250° anniversario della nascita di Beethoven, ha particolarmente colpito per l’originalità della proposta che ha combinato una grande pagina musicale con il genio creativo di Roberto Capucci nel contesto di due straordinari luoghi di interesse artistico ed ambientale come i Parchi di Nervi di Genova e Piazza Duomo di Spoleto. Dopo lo straordinario successo conseguito durante le due serate e sulla spinta della partecipazione televisiva al citato evento, il Teatro Carlo Felice conta di riprendere questa fortunata produzione la prossima estate in alcuni luoghi dell’arte italiani.

Tutto ciò si è reso possibile grazie alla volontà e al contributo del Comune di Genova e della Regione Liguria, che hanno fortemente sostenuto le attività del Teatro durante la scorsa estate.”

 

Massimo Pastorelli

Rimandato Mototematica

MotoTematica, Rome Motorcycle Film Festival, la rassegna dedicata a cinema e motocicletta, posticipa la sua programmazione a causa dell’attuale emergenza pandemica: le proiezioni delle opere a tema in concorso e la successiva cerimonia di premiazione, non avranno più luogo a novembre, ma in primavera, rispettivamente alla Casa del Cinema e sul palco dell’Eternal City Custom Show. La monografia della terza edizione del festival sarà sempre dedicata a Steve Mc Queen e a “On Any Sunday”, opera che ottenne la nomination all’Oscar nel 1972  per il miglior film documentario.

Nel frattempo, la direttrice artistica di “MotoTematica, Benedetta Zaccherini, rende noti i lavori selezionati in questi giorni per la terza edizione della rassegna. Si tratta di:

Categoria miglior lungometraggio documentaristico

The diaries of the young Don – Diarios de Don Quixote di Walter Schmuck (Germania)

972 BREAKDOWNS – On The Landway to New York di Daniel von Rüdiger (Germania)

Bañeza Grand Prix di Oscar Falagán (Spagna)

Transiberiana. Venezia – Hiroshima di Raffaele Brunetti (Italia)

Categoria miglior corto documentaristico

Holland Tunnel di Michael Amter (USA)

SCOTLANDERS di Fulvio Terminellie e Jacopo Grilli (Italia)

Ray Tauscher: America’s Forgotten World Champion Motorcycle Racer di Ned Thanhouser (USA)

Best Man Corner di Jaremey McMullin (Gran Bretagna)

Italian Sporting Bikes of the 70’s di Roberto Serrini (USA)

Drawing machine Inspired by the Triumph bike di Jun-su LEE (Corea)

Fizzy Boys di Christine Bullock (Gran Bretagna)

Categoria miglior cortometraggio

Ö-Movie di Pekka Poramo (Finlandia)

SCOTLANDERS di Fulvio Terminellie e Jacopo Grilli (Italia)

Reappear di Tommy Clarke (Gran Bretagna)

The Unbearable Lightness of Crashing di James J. Butler, Charles Austin Muir (USA)

Neuga Budapest di Mauro Talamonti (Ungheria)

Novità in programma per la corrente edizione del festival è anche la collaborazione con il portale Moto.it, sulla cui piattaforma sarà possibile visionare dai giorni successivi le opere candidate e seguire la diretta streaming della serata finale.

MotoTematica – Rome Motorcycle Film Festival è una rassegna cinematografica interamente dedicata al mondo della motocicletta. Obiettivo della manifestazione è incoraggiare i filmmaker stimolati dalla passione per le due ruote a promuovere le loro opere ispirate a  sogni, avventure e storie di centauri in forme diversificate. Le opere presentate non hanno limiti come anno di produzione e possono essere film anche non disponibili online purché abbiano come parte integrante e sostanziale del materiale creativo i motori e le motociclette e siano sottotitolate in lingua italiana. Sono ammessi registi di ogni generazione, compresi i minorenni (con genitori garanti e presenti).

Sito ufficiale: http://www.mototematica.com

Infoline: mototematicafilm@gmail.com

 

Elisabetta Castiglioni

Annullati i concerti Museo del Saxofono

Nel rispetto del nuovo DPCM, promulgato al fine di contrastare l’espandersi del Coronavirus, il Museo del Saxofono si trova costretto a sospendere la programmazione musicale fino a nuove disposizioni delle Autorità.

Si ricorda tuttavia che permane l’apertura degli spazi per visita al Museo previa prenotazione obbligatoria ai numeri +39 06 61697862 – +39 347 5374953 o alla mail info@museodelsaxofono.com.

Le modalità e gli orari sono i seguenti:

Visita guidata singoli: sabato, domenica e festivi (ore 10.30 – 12.00 – 16.00 – 17.30 ) € 5,00 a persona.

Le visite avvengono in gruppi di massimo 12 partecipanti.
Il costo della visita non comprende il biglietto di ingresso alla mostra.

Visite guidate gruppi. Max 12 persone, con prenotazione obbligatoria € 50,00 (costo complessivo). È escluso il costo del biglietto di ingresso alla mostra.

Sarà cura del Museo aggiornare prontamente gli utenti sull’evolversi della situazione e della ripresa dell’attività concertistica in base alle future normative governative.

Museo del Saxofono, via dei Molini snc (angolo via Reggiani) 00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

 

Elisabetta Castiglioni