“L’uncinetto nello spazio”: creare con l’arte tessile i mezzi del programma spaziale Artemis

Due pomeriggi per imparare a creare moduli spaziali con l’uncinetto. Gli appuntamenti, per adulti, sono in programma per giovedì 6 e giovedì 20 febbraio 2025 alle 16 alla biblioteca comunale Aldo Luppi (via Arginone 320, Porotto). I partecipanti potranno creare, utilizzando la tecnica dell’uncinetto, una rappresentazione artistica dei mezzi del programma spaziale Artemis, che ha l’obiettivo di far tornare presto l’uomo sulla Luna. 

Tra catenelle e punti alti, si potranno realizzare razzi, astronauti, navicelle, stazioni spaziali e altri elementi legati al programma Artemis. L’attività si concluderà con una mostra delle creazioni realizzate durante gli incontri laboratoriali.

Gli appuntamenti sono a partecipazione gratuita con prenotazione da effettuare telefonando al numero 0532 731957 o scrivendo a bibl.porotto@comune.fe.it

Alessandro Zangara (anche per l’immagine)

Zampalonga

A piedi sulle Mura, per sensibilizzare e raccogliere fondi in ottica di donare un cane guida, attraverso il Servizio Cani Guida dei Lions, a persone non vedenti. Si è svolta a Ferrara la prima edizione assoluta di ‘Zampalonga’, camminata rivolta ai cittadini, proprietari di cani e non, che si è sviluppata a partire dalla Porta degli Angeli fino al Torrione e ritorno.

L’iniziativa, patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Sociali, è stata organizzata a Ferrara dal Lions Club Ferrara Host in collaborazione con tutti i Lions Club Ferraresi.

All’evento ha portato i suoi saluti l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Ferrara Cristina Coletti: “Una manifestazione nata dalla sensibilità dei Lions, che non smettono mai di realizzare iniziative volte a portare benessere e creare valore sociale sul territorio. La camminata è un modo per sensibilizzare la cittadinanza su un’azione che rappresenta un vero esempio di inclusione sociale, finalizzata al miglioramento della qualità della vita. Un cane guida è un sostegno fondamentale, che garantisce socializzazione e sicurezza. Rivolgo il mio plauso al referente Lions per il Servizio Cani Guida Giovanni Casadio e tutti i club lionistici della città per questa lodevole iniziativa, fatta di solidarietà e conoscenza”. 

“Per poter consegnare sempre più cani guida – ha sottolineato il referente Lions per il Servizio Cani Guida Giovanni Casadio – occorre l’aiuto di tutti. Per quanto piccolo possa essere, ogni aiuto è importante anche per concludere nei tempi giusti l’addestramento di un cane che dura circa 6 mesi”. 

Il Servizio Lions al Centro di Addestramento cani guidi di Limbiate (MB) è nato nel 1959 ed è composto attualmente da 15 persone, fra le quali 8 addestratori. Sino ad oggi il centro ha consegnato 2302 cani e ha una potenzialità di addestramento di circa 50 cani guida ogni anno. Le richieste per avere in consegna un cane sono 127. 

La camminata lungo le mura di Ferrara si è svolta in concomitanza con le passeggiate organizzate in altre città del Distretto Lions 108 Tb, ovvero Bologna, Formigine, Guastalla, Parma e La Spezia. Ai partecipanti che hanno versato una quota – che sarà devoluta interamente per l’attività del centro di addestramento di Limbiate – sono stati consegnati alcuni gadget.

Alessandro Zangara

“Pet Relationship – Un animale per amico”

È il titolo della serie di appuntamenti dedicati all’attività di relazione tra bambini e ragazzi con gli animali, in programma ancora per quattro pomeriggi di sabato fino al 25 maggio 2024, alla fattoria didattica Casa Matilde (via Granda 10, Villanova di Denore).

Il progetto – che ha il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara – è rivolto a famiglie, gruppi e associazioni con giovani dai 5 ai 18 anni. L’obiettivo è quello di lavorare sull’interazione e relazione fra uomo e animale, creando dei percorsi di contagio emotivo per formare nei ragazzi una personalità basata sulla consapevolezza delle proprie capacità e sui sentimenti di rispetto verso gli altri.

“Un ciclo – dice l’assessore alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti – pensato per impartire un messaggio educativo molto importante per i giovani, non solo di rispetto verso la natura e gli animali, ma anche verso il prossimo. La socialità sarà assoluta protagonista di un’iniziativa che ha colto da subito il mio interesse, per l’innovatività del progetto presentatomi da Rachele Formenton. Ho avuto il piacere di poter visitare Casa Matilde, un luogo in cui si tocca con mano il valore sociale che anima la quotidianità e il pensiero di Rachele, persona contraddistinta da una grande operatività che si sta traducendo nell’ideazione di manifestazioni sempre nuove e in grado di attrarre famiglie con bambini. Umanità e inclusività sono i concetti chiave che riassumono il grande lavoro che si svolge alla fattoria. L’augurio è che tanti concittadini possano scoprire questo posto, un vero fiore all’occhiello del nostro territorio comunale”. 

l’iniziativa è rivolta alle fasce di età 5-11 anni e 12-18 anni. Nel corso dei 5 pomeriggi – hanno spiegato Rachele Formenton proprietaria di Fattoria Casa Matilde e operatore di Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), e Simona Bianchini operatrice di Zooantropologia didattica e counselor familiare Pet Teraphy- saranno proposti percorsi ludici, didattici ed esperienziali sugli ‘Interventi assistiti con gli animali’ e di Zootantropologia Didattica, durante i quali si imparerà a conoscere l’animale, il suo linguaggio, i suoi bisogni, la sua cura e le modalità di come approcciarsi in modo rispettoso, creando empatia. Tutto ciò porta tanti benefici emotivi e cognitivi, grazie all’accrescimento nelle persone del senso di appartenenza e di autostima. 

Durante i 5 pomeriggi, le attività saranno condotte con l’utilizzo di asini, cavalli, conigli, cane e gallina. Saranno sempre presenti operatori di Zooantropologia didattica, operatori di interventi assistiti con gli animali, gestalt e pet counseling. 

Il programma delle giornate, che si svolgeranno tutte dalle 15 alle 17:
Sabato 27 aprile – Cavallo
Sabato 4 maggio – Coniglio
Sabato 18 maggio – Cane
Sabato 25 maggio – Gallina.

Per informazioni è possibile chiamare il 339.4216311 oppure mandare una email a casamatilde2021@gmail.com

Alessandro Zangara

New Books in libreria con Raffaella Carrà

Torna in libreria, per New Books, il volume che ripercorre la carriera artistica e la vita privata di una delle nostre più amate stelle della musica e televisione italiana: Raffaella Carrà. A scriverla è Roberta Maresci, già autrice dei due volumi rispettivamente dedicati a Maria Callas e Mina. La nuova edizione economica – come anche gli altri due saggi sempre disponibili in libreria – è proposta al prezzo di € 8,90.

La storia di Raffaella Carrà è quella di un ombelico alla bolognese che ha rivoluzionato il costume, di un caschetto d’oro, di un nome d’arte e di un pianerottolo romano su cui si affacciavano anche le case dei suoi ex, Sergio Japino e Gianni Boncompagni, soci e amici inossidabili di un’intera vita. Alla nostra soubrette più internazionale sono bastati tre minuti per diventare famosa nel programma “Io, Agata e tu”: «Ho ballato come nessuna aveva mai osato, ho rotto gli schemi, ho inventato lo show. In Rai erano sconvolti e, il giorno dopo, anche mia madre mi ha chiamato per chiedermi se ero veramente io», ricorda la Raffa nazionale. Che poi, insieme all’indimenticato Boncompagni, ha avviato la stagione dei miniquiz televisivi all’ora di pranzo, diventando la signora dei fagioli e coniando il termine “aiutino”. Il suo sogno? «Diventare coreografa come Maurice Béjart, e avere dei figli, ma quando il desiderio di un bimbo è arrivato, il mio corpo non ce l’ha fatta». 

Elisabetta Castiglioni

Quasi trecentomila le presenze registrate nei castelli provinciali trentini

Si è conclusa positivamente la stagione 2023 per i castelli provinciali trentini con il dato finale dei 5 castelli  che ha visto un totale di 295.406 presenze registrate dal Castello del Buonconsiglio e dalle sedi distaccate del Castello di Stenico, Castel Thun, Castel Beseno e Castel Caldes. L’incremento complessivo rispetto al 2022 è stato di oltre il 9%, confermando la crescita di ingressi degli ultimi due anni dopo l’effetto pandemia. Ottimo il numero registrato al Castello del Buonconsiglio che, grazie anche alla mostra “I volti della sapienza” visitata da oltre 57 mila persone con una media giornaliera di 553 ingressi, e la rassegna “Sergio  Perdomi, il fotografo della Venezia Tridentina” con oltre 88 mila presenze ha superato i 163 mila ingressi, nel 2022 erano stati 118mila con un incremento del 21%. Altrettanto bene è andata a Castel Thun con 59 mila ingressi,  Castel Beseno oltre 41 mila presenze,  Castel Stenico più di 20 mila ingressi e infine  Castel Caldes  con oltre 11 mila  presenze.

Nel 2023 al Castello del Buonconsiglio  i mesi più visitati  sono stati agosto con 22 mila presenze  seguito da dicembre con 21 mila,  quello meno visitato febbraio con 8 mila. Il giorno con più visitatori è stato domenica 3 dicembre (ingresso gratuito e prima domenica del mese) con 4.201 ingressi!  

Il 2024 sarà un anno molto importante perché il museo festeggerà i suoi cento anni di vita con un ricco programma di mostre ed eventi che si snoderanno durante tutto l’arco dell’anno. Il motto del Centenario sarà “Conosci te stesso” la celebre frase incisa sul frontone del tempio di Apollo che si trova anche nello specchio cinquecentesco nella Loggia veneziana che ha ispirato il logo del museo. Da pochi giorni, all’ingresso del Castello, è stata anche posta una insegna al neon con la celebre frase e da alcune settimane è on line il nuovo sito internet del museo, completamente rinnovato, raggiungibile da ogni dispositivo, pc, smartphone e tablet, ricco di video, con una grafica più moderna e accattivante curato dalla ditta Nethics.

Buonconsiglio

Alla Cappella Espiatoria di Monza 163 corone attendono un restauro

Con un piccolo investimento – da 300 a 3 mila euro, deducibile grazie all’Art Bonus – chiunque può ‘far propria’ una corona della Cappella Reale Espiatoria di Monza, museo nazionale.

Le corone, ben 163, sono quelle che imperatori, re, istituzioni, associazioni di tutto il mondo inviarono alla famiglia reale italiana in memoria di Umberto I di Savoia, ucciso il 29 luglio 1900, a Monza, dall’anarchico Gaetano Bresci.

Questi omaggi, segno di vicinanza alla Famiglia Reale, erano stati inizialmente collocati all’interno della Villa di Monza, negli appartamenti reali. Nel 1921 sono stati trasferiti all’interno della cripta della Cappella Espiatoria, dove sono tuttora conservati.

“Le 163 corone sono in bronzo e ferro, di dimensioni differenti ma caratterizzate tutte da una raffinata esecuzione artigianale”, afferma Emanuela Daffra, responsabile della Direzione Regionale Musei della Lombardia, del Ministero della Cultura. “Soprattutto però costituiscono una straordinaria testimonianza storica: di relazioni familiari e diplomatiche- sono presenti quelle inviate dalle case regnanti europee ed una è dono dell’Imperatore della Cina- come di partecipazione popolare, attraverso quelle fatte realizzare da associazioni di mestiere o dalle comunità italiane residenti all’estero”.

“Dal punto di vista conservativo le corone, prevalentemente in bronzo o ferro – evidenzia ancora la direttrice Daffra – presentano diverse criticità. Sono presenti alterazioni dovute all’inquinamento atmosferico, con processi di corrosione a volte molto estesi che – se non adeguatamente trattati e arrestati – possono portare a danni irreversibili. Alcune corone hanno perso, nel tempo, piccoli elementi decorativi (foglie o altri dettagli figurativi), in alcuni casi le mancanze interessano parti rilevanti dell’opera. Inoltre i trattamenti ricevuti in passato con vernici e cere protettive col tempo si sono naturalmente alterati provocando patine scure e macchie, offuscando i lustri che, originariamente, baluginavano nella penombra della cripta. Perciò è importante intervenire, per rendere leggibili i dettagli esecutivi ma soprattutto per arrestarne il degrado”.

Le corone commemorative sono collocate sulle pareti della cripta che è alla base della Cappella Espiatoria di Monza. Il monumento progettato dall’architetto Giuseppe Sacconi- l’autore del Vittoriano e architetto di fiducia dei Savoia- è costituito da un sacello che si erge sopra questa cripta ed è a sua volta sormontato da una croce in alabastro di 12 metri.

Nel 1910 in occasione del decennale dalla morte del re, coincidente con l’inaugurazione del monumento, ha luogo la prima ufficiale cerimonia commemorativa, durante la quale una corona in metallo viene deposta nel punto in cui Umberto I era stato ucciso. Da quel momento si aggiungono nel corso degli anni un gran numero di corone e col tempo è stato naturale collocarle lungo le pareti di marmi preziosi della cripta. Essa infatti “protegge” il cippo di marmo nero posto nel punto esatto in cui avvenne il regicidio sovrastato da mosaici che raffigurano cieli stellati e pavoni, simbolo di eternità, alternati agli stemmi dei Savoia.

La luce bassa, filtrata dalle lastre in alabastro che chiudono le finestrelle, sottolinea con discrezione gli spazi, creando un ambiente mistico e raccolto.

“Il Ministero per la Cultura, tramite la nostra Direzione Regionale, – evidenzia ancora Emanuela Daffra – sta portando avanti il recupero dell’intero monumento monzese che prosegue l’azione della Soprintendenza. Siamo già intervenuti su strutture e paramenti murari, con la creazione di nuovi percorsi di visita e sulla qualificazione degli spazi a verde pubblico che circondano la Cappella. Si sta monitorando lo stato di conservazione dei mosaici”.

“Ora è la volta degli “arredi” interni per i quali, negli scorsi anni, è stato steso un progetto conservativo complessivo. Voglio sottolineare che l’importo necessario a sostenere il restauro di una delle 163 corone è molto contenuto. Anziché esporre il costo totale dell’intervento (di oltre 190.00 €) abbiamo preferito frazionarlo, per consentire di adottare una sola corona o gruppi di esse. Fa parte di una strategia complessiva portata avanti con Giuseppina di Gangi, direttrice del sito, che si propone la riscoperta e la riappropriazione di questo luogo difficile da parte, in primo luogo, della popolazione locale.

In questo modo infatti consentiremo a molti, persone fisiche oltre che imprese, di intervenire, acquisendo il merito senza prezzo di custodire attivamente una testimonianza della storia del nostro Paese. Assicurandosi inoltre il credito di imposta garantito dall’Art Bonus. 

Partecipare è davvero semplice: è sufficiente entrare nel sito dell’Art Bonus www.artbonus.gov.it, cercare la pagina della Cappella Espiatoria di Monza e lì selezionare la corona che si vuole “adottare”. Ciascuna delle 163 corone è illustrata da una immagine e da una breve storia, nonché dall’indicazione del costo del suo restauro”.

L’auspicio è di stilare in breve, accanto a quello dei donatori, l’elenco dei ‘numi tutelari’ di queste corone perenni.

S.E.

A Ferrara musei civici e Castello Estense aperti nel periodo delle festività

Musei civici e Castello Estense visitabili in queste festività a Ferrara, con chiusura solo per Natale, domenica 25 dicembre 2022, giorno in cui rimarrà però aperto e visitabile il Tempio di San Cristoforo in Certosa (via Borso 1) con orari 8.45-16.45..
Le visite a tutti i musei e al Castello con le sue mostre potranno essere fatte nel giorno di Santo Stefano, lunedì 26 dicembre 2022.

Ferraresi e turisti potranno quindi approfittare anche della festività post natalizia e della prima settimana dell’anno per visitare i musei civici.

 Lunedì 26 dicembre 2022 restano aperti:
– Museo Schifanoia (via Scandiana 23) e Civico Lapidario ((via Camposabbionario 1);
– Casa di Ludovico Ariosto (via Ariosto 67);
– Museo della Cattedrale (via San Romano);
– Padiglione di Arte Contemporanea-Pac (corso Porta Mare 5) con la mostra “Piero Guccione – mistero in piena luce”;
– Castello Estense (largo Castello 1) con le mostre “Da Schifanoia: re-incantare il mondo” di Małgorzata Mirga-Tas e “La realtà del sogno” di Carlo Guarienti.
Chiuso Palazzo Bonacossi (via Cisterna del follo 5).

Martedì 27 dicembre apertura straordinaria del Castello nell’abituale giorno di chiusura.
Domenica 1 gennaio 2023 APERTI TUTTI i musei con orario particolare dalle 14 alle 19 (Museo Schifanoia e Civico Lapidario, Casa di Ludovico Ariosto, Palazzo Bonacossi, Museo della Cattedrale, Padiglione di Arte Contemporanea, Castello Estense).
Lunedì 2 gennaio aperti tutti i musei civici e Castello Estense (chiuso Palazzo Bonacossi).
Martedì 3 gennaio apertura straordinaria del Castello nell’abituale giorno di chiusura.
Venerdì 6 gennaio aperti tutti i musei (anche Palazzo Bonacossi) con orario normale.

Per info: Servizio Musei d’Arte, Musei d’Arte Antica e d’Arte Moderna, via Cisterna del Follo 5, Ferrara, tel. 0532 232933, email arteantica@comune.fe.it, siti web artemoderna.comune.fe.it/1/home, www.castelloestense.itwww.artecultura.fe.it/142/musei-di-arte-antica-e-museo-della-cattedrale.

Alessandro Zangara

17 Novembre 2022, Giornata Mondiale contro il tumore al pancreas

Novembre è il mese dedicato alla consapevolezza sul tumore al pancreas. In tutto il mondo si svolgeranno iniziative il cui scopo è divulgare informazioni su questa patologia, ancora oggi così poco conosciuta, che ogni giorno colpisce in media nel mondo 1358 persone.
Solitamente, nelle fasi iniziali della malattia i sintomi non si manifestano, oppure non sono sufficientemente specifici per suscitare il sospetto di una neoplasia. Ciò si traduce in un frequente ritardo nella diagnosi, che spesso viene formulata solo quando il tumore è già in uno stadio avanzato e si è diffuso in altre parti del corpo.
Anche questo anno, l’Associazione Nastro Viola propone la campagna di sensibilizzazione

“FACCIAMO LUCE SUL TUMORE AL PANCREAS”. L’iniziativa, ispirata alla campagna internazionale “Light It Purple” che coinvolge luoghi simbolici in diverse parti del pianeta (dalle Cascate del Niagara alla Opera House di Sydney), si propone di richiedere l’illuminazione di edifici pubblici e privati nel colore VIOLA – colore simbolo del tumore al pancreas – durante il prossimo 17 Novembre 2022, data in cui si celebra la Giornata Mondiale Contro Il Tumore al Pancreas.
Lo scorso anno oltre 150 Comuni Italiani hanno aderito alla nostra iniziativa e diverse città italiane si sono illuminate di viola per portare l’attenzione su una patologia ancora troppo poco conosciuta.
Per info: Associazione Nastro Viola, sito web http://www.nastroviola.org, email info@nastroviola.org.

Evviva la sart’officina!

Rammendare un calzino o attaccare un bottone non è più un problema. Per chi ha poco tempo o, semplicemente,  è meno portato all’arte del cucito, la soluzione si chiama Maria. È lei infatti, sarta professionista con attività pluridecennale a Veronetta, l’ultima novità del Centro di Riuso Creativo del Comune, con sede negli spazi dell’ex Arsenale.

Proprio qui ha infatti preso il via in questi giorni ‘Sart’Officina’, un vero e proprio servizio sartoriale a disposizione dei cittadini, che ne possono usufruire gratuitamente nei giorni di apertura. Orli e piccole riparazioni, ma anche nuove creazioni che i cittadini potranno sperimentare utilizzando gli arnesi del mestiere presenti nell’officina, ago, filo, tessuti e una macchina da cucire.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Comune e associazione DHUB, già attiva a Veronetta con una serie di attività nel giardino di palazzo Bocca Trezza. Una novità che arricchisce il nuovo corso del Centro di Riuso Creativo, da poco riorganizzato negli spazi, più accoglienti e curati, nelle attività proposte a scuole e famiglie, e nelle nuove collaborazioni siglate tra Comune, enti e associazioni per fare del Centro un punto di riferimento condiviso.

L’appuntamento con l’officina della sarta al Centro di Riuso Creativo, nella palazzina di Comando in piazza Arsenale, è per il 25 ottobre, 22 e 29 novembre, 1, 13 e 20 dicembre dalle 15 alle 17.30.

Il servizio è attivo anche alla Banca del Tessuto, sede di DHUB in via XX Settembre 32.

Roberto Bolis (anche per la fotografia)