“NOI NO. NOI NO, NOI!” la violenza no. Una mostra a Milano

PETER HIDE 311065 skull monochrome -banconote su tela cm 80x80x7-2018

Con il Patrocinio della Regione Lombardia, l’evento ideato dalla Curatela in sintonia con gli Artisti contemporanei che da anni pongono attenzione a realtà presenti nella Società attuale e, con piena consapevolezza, senza essere Giudici ma attenti osservatori ne rimarcano le più cruente situazioni che, con la propria Opera pone il fruitore innanzi al fatto e, con la consapevolezza che i Testimoni oramai consapevoli possono e devono attivarsi per migliorare e migliorasi.

Durante l’evento sono programmate giornate a tema con invito a personaggi dalla Cultura, dell’Arte, dello Spettacolo e della Politica che caratterizzeranno le profonde motivazioni socio-culturali.

L’epilogo dell’evento è strutturato nella “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne” e un drink sarà la conclusione.

Artisti: Peter Hide 311065, Ralph Hall, Michele Tombolini

Curatela: Vittorio Viola, Marika Viola

Testo critico e presentazione: Martina Corgnati

*   Peter Hide 311065 attraverso opere artistiche con la presenza della carta-moneta intrisa di sangue, circondata da filo spinato e in altre forme descrive il pensiero della violenza psicologica che ottiene il potere del denaro nell’attuale civiltà del consumismo.

*  Ralph Hall con le sue sculture raffiguranti il mondo animale, ove la violenza dell’uomo causa profonde ferite, manifesta in chiara lettura l’attenzione profonda verso tale forma di violenza, anche sconsiderata che l’uomo infligge. A volte gratuitamente.

*   Michele Tombolini con i sui dipinti e le sue sculture nella storica “…e luce fu…” racconta la possibilità dell’amabile convivenza con il bello e con il rispetto che appare chiaramente compromessa attraverso la tematica ivi rappresentata per esprimere il disappunto contro la violenza sulla donna e sull’infanzia.

NOI NO. NOI NO, NOI!” la violenza no

Palazzo della Regione Lombardia, Spazio Mostre

Via Luigi Galvani 27 – Milano

Inaugurazione: giovedì 8 novembre 2018 – ore 17,30

Fino al 25 novembre 2018, tutti i giorni in orari 10,30 / 19,00

 

Peter Hide (anche per la foto)

Otto secoli di canzone napoletana con i Sound Pills

 

The Sound Pills (Finelli)

“Vaccheria Nardi” (Via Grotta di Gregna 37, Roma 06 4546 0491), dove venerdì 9 novembre alle 20.30 si esibirà il duo Sound Pills, formato da Piera D’Isanto (voce) e Marco Silvi (tastiera). Presenteranno il loro repertorio di musiche napoletane, dalle villanelle e tarantelle tradizionali di molti secoli fa fino alle recenti contaminazioni della canzone napoletana col blues e lo swing.

Piera D’Isanto e Marco Silvi inizieranno con un canto delle lavandaie del Vomero, tradizionale del XIII-XIV secolo. Poi una villanella del ‘400, nella versione della Nuova Compagnia di Canto Popolare di Roberto De Simone, e una famosa tarantella dl 1768, “Lo Guarracino”. Si arriva quindi al periodo classico della canzone napoletana con “Era de Maggio” (1885) di Mario Costa su testo di Salvatore Di Giacomo e con “Munasterio ‘e Santa Chiara” (1945) di Michele Galdieri e Alberto Barberis. Con l’arrivo dei soldati americani nel 1943 la canzone napoletana conosce il blues, lo swing e poi il rock e le due culture musicali si mescolano, come in “Tu vuo’ fa’ l’americano” di Renato Carosone e in “Je so’ pazzo” di Pino Daniele.

Il duo Sound Pills, attivo ormai da tre anni, è nato con l’intenzione di creare qualcosa di diverso da un semplice duo piano/voce. È un progetto che sfida le distanze stilistiche e temporali e mette in comunicazione brani provenienti dai più disparati repertori musicali, creando una tessitura sonora intensa e originale e regalando nuova vita a melodie antiche tramite l’uso di effetti e looper.

La stessa Piera D’Isanto introdurrà all’ascolto delle musiche in programma.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

 

Mauro Mariani

 

 

Il sessantotto. Il progetto e le forme di un cinema politico

Cinquant’anni dal 1968 e una grande iniziativa nel mese di novembre per ricordarlo e sviscerarne i contenuti, nella dimensione contestualmente annessa al valore del documento audiovisivo. Dal 3 al 13 novembre a Roma la Fondazione AAMOD e la Fondazione GRAMSCI presenteranno IL SESSANTOTTO, seconda puntata de Il PROGETTO E LE FORME DI UN CINEMA POLITICO che l’anno scorso fu dedicata ai cento anni dalla rivoluzione russa, e che per questa edizione prevede una giornata di studi e testimonianze (rispettivamente alla Galleria Nazionale il 5 novembre e all’Università degli Studi Roma Tre il 12 e 13 novembre), oltre ad una corposa rassegna cinematografica (in programma per tutto il periodo tra Casa del Cinema e Cinema Trevi) che sarà introdotta da  studiosi, registi e testimoni.
Il ’68 fu decisamente un fenomeno mondiale – qualcuno lo paragonò al 1848 – che toccò tutti i continenti, sia pure in forme diverse. In Italia la rivolta degli studenti fece da detonatore ad altri movimenti sociali vecchi e nuovi, a partire da quelli operai e degli studenti medi, aprendo una stagione di mobilitazione durata un decennio. In questo quadro, uno degli aspetti che merita ancora di essere compreso appieno è senza dubbio lo straordinario uso delle immagini che fecero all’epoca i protagonisti di quel movimento o che scaturì da quel momento fondativo così fecondo e carico di promesse. In altre parole, il 68, che portò a un radicale ripensamento e in alcuni casi a una trasformazione dei rapporti sociali e dei valori culturali correnti in diversi ambiti della vita collettiva, lasciò un segno profondo anche nel cinema, nelle arti e più in generale nel modo di concepire e usare, a tutti i livelli, le immagini: non è un caso che la contestazione investì i luoghi classici della cultura e i modi della sua fruizione e vide protagonisti tantissimi artisti del teatro, del cinema, della musica delle arti visive.
Quello che il gruppo di lavoro (Dario Cecchi, Marco Maria Gazzano, Antonio Medici, Domenico Monetti, Pietro Montani, Claudio Olivieri, Paola Scarnati, Giovanni Spagnoletti ed Ermanno Taviani) si propone  di fare è di avviare un’indagine di ampio respiro, attraverso una rinnovata visione dei documenti e una discussione scientifica appropriata.  Si tratta, da una parte, di riproporre l’ampio materiale audiovisivo sui e dei movimenti che si produsse negli anni attorno al ‘68; dall’altra, di ripensare la portata del ‘68 nel rinnovare gli stili e i linguaggi del cinema, sia di fiction sia documentario, sostenendo lo slancio creativo e il rinnovato bisogno di sperimentare formati d’immagine e formule narrative del tutto inedite.
È una stagione che merita oggi di essere “rivisitata” alla luce degli sviluppi successivi, nel cinema e non solo, ed il cui dirimente passaggio politico e culturale verrà inquadrato alla luce del recente, e ricco, dibattito storiografico su questi temi.

Elisabetta Castiglioni
PROGRAMMA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
Dal 3 al 13 novembre
CASA DEL CINEMA
Sabato 3 novembre
Sala Deluxe
ore 16,00
presentazione della rassegna Giovanni Spagnoletti
Della conoscenza (29’ – 1968) di Alessandra Bocchetti
Sicilia, l’inganno della pietà (8′ – 1968, da Terzo Canale n.2)
Strategia del ragno (1h 50’-1969) di Bernardo Bertolucci
ore 19,30
Saluti: Giorgio Gosetti, Felice Laudadio, Pietro Montani, Vincenzo Vita
Incontro con PAOLO TAVIANI
A seguire proiezione: I sovversivi (1h 37’ – 1967), di Paolo e Vittorio Taviani
Domenica 4 novembre
Sala Deluxe

ore 16,00
Silvano Agosti presenta
Cinegiornale n.1 del Movimento studentesco (30′ – 1968)

a seguire:
Edili, in cantiere come in guerra (21′ – 1968, da Terzo Canale n. 3)
Lotta alla Rhodiatoce (25’ -1969) del Comitato di lotta della Rhodiatoce di Pallanza con la collaborazione del Collettivo Cinema Militante di Torino.
Giacomo Ravesi presenta
Dillinger è morto (1h 35’- 1969), di Marco Ferreri
ore 19,30
Giovanni Spagnoletti  incontra MARCO BELLOCCHIO
La Cina è vicina (1h 48’ – 1967), di Marco Bellocchio
Lunedì 5 novembre 
Sala Kodak ore 18,00
Anteprima nazionale
Route’68 (1h 30’ – 2018), di Cristina Turchetti e Paolo Luciani
Ore 19,30
Alberto Olivetti incontra  WILMA LABATE
Arrivederci  Saigon (1h 20’- 2018), di Wilma Labate
Martedì 6 novembre
Sala Kodak
Ore 16,00
Milano, l’Università scoppia (6′ – 1968, da Terzo Canale n.2)
La fabbrica parla (32’ -1968) di Antonio Bertini
A mosca cieca (1h 38′ – 1966) di Romano Scavolini
Ore 19,30
Stefania Parigi presenta
Teorema (1968, 98’), di Pier Paolo Pasolini
Mercoledì 7 novembre
Sala Kodak
Ore 16,00 –  Paola Scarnati presenta
Berlino manifestazione studenti – 5′ (1968)
Maggio rosso (1968 – 11’), di Luigi Perelli
Praga ’68 (7′- da Terzo Canale n.7 – 1968), di Gianni Toti
Spagna ’68 (28’- 1968) gruppo di lavoro clandestino
VIP mio fratello superuomo di Bruno Bozzetto (1h 20’- 1968)
Ore 19,00 Simona Argentieri  incontra LILIANA CAVANI
Galileo (1h 35’-1968), di Liliana Cavani
**********
CINEMA TREVI
Giovedì 8 novembre
Ore 16.30
Presentazione della rassegna  Domenico Monetti
a seguire
Usa, l’esercito dei disertori (7’- 1968 – da Terzo Canale)
a seguire
La resa dei conti (1h 48’ – 1967) di Sergio Sollima
Ore 19.00
Gianfranco Pannone presenta
Apollon, una fabbrica occupata (1h 6’ -1969), di Ugo Gregoretti
Ore 20.30
Nostra signora dei turchi (2h 22’- 1968), di Carmelo Bene
Venerdì 9 novembre

ore 16.30
Marco Maria Gazzano presenta
I dannati della terra (1h 30′ -1969), di Valentino Orsini
a seguire
Usa, morte della non violenza (10’- 1968 – da Terzo Canale)

ore 18.30
L’offensiva del Tet  (28’- 1969), del Collettivo dei cineasti del Fronte di  Liberazione  nazionale del Viet Nam del Sud
a seguire
Sierra Maestra (1h 52’- 1969), di Ansano Giannarelli
a seguire
La contestazione generale  (2h 11’- 1969), di  Luigi Zampa
Sabato 10 novembre
Ore 16.30
Vincenzo Vita presenta
Umano non umano (1h 22’ -1969) di Mario Schifano
ore 18.30
Grazie zia (1h 35’- 1968) di Salvatore Samperi
a seguire
Cinegiornale libero di Roma n.xyz – Intervista a Daniel Cohn Bendit (20’-1968)
di Elio Petri
ore 20.45
Giovanni Spagnoletti presenta
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1h 45’-1970) di Elio Petri
Domenica 11 novembre
Ore 16.30
Ermanno Taviani presenta
Lettera aperta a un giornale della sera (2h – 1970), di Francesco Maselli
Ore 19.00
Incontro con Gianni Ramacciotti e Silvio Montanaro
a seguire
1968. Gli uccelli, un assalto al cielo mai raccontato (1h 12′ – 2018) di Gianni Ramacciotti e Silvio Montanaro
a seguire
L’invasione (1h 30′ – 1970), di Yves  Allegret
GIORNATA DI STUDIO 

Lunedì 5 novembre 2018
GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA – SALA DELLA GUERRA
Ore 9,30
Presentazione: Cristiana Collu, Pietro Montani, Ermanno Taviani, Vincenzo Vita

Ore 10,00:
Presiede e coordina: Vincenzo Vita
Giovanni Spagnoletti, Il cinema italiano del ’68 tra tradizione e innovazione.
Pietro Montani, Disinitermediation. Come la macchina da presa entrò a far parte dello spazio politico – e di quello privato.
Ermanno Taviani, Il ’68 della “sinistra cinematografica”: pionieri, spiazzati ed entusiasti.
Peppino Ortoleva, Onda anomala: la politica e il resto.
Dario Cecchi, Fare breccia nell’immaginario
Maresa D’Arcangelo, L’età dell’oro
Domenico Monetti, Il ‘68 che non c’era
Ore 14,30:
Presiede e coordina: Dario Cecchi
Marco Maria Gazzano, Gli anni Sessanta la de-strutturazione delle arti
Antonio Medici, Esperienze internazionali del documentario militante
Stefania Parigi, Pasolini e la contestazione

Christian Uva, Il ‘68 dei cinegiornali: da Zavattini al Movimento Studentesco
Antonio Capocasale, La mediazione incerta. Zavattini e l’underground italiano
Damiano Garofalo e Pietro Masciullo, C’era una volta il ’68;la ricezione italiana di “C’era una volta il west” e “Giù la testa” di Sergio Leone
Federico Lancialonga, Gli inediti del Maggio francese

EVENTO SPECIALE
Lunedì 12 novembre 2018
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE – DIPARTIMENTO FIL.CO.SPE./ DAMS
ore 17:00 – 20:00

Gli anni Sessanta e la de-strutturazione delle arti
Saluti di Paolo D’Angelo (Direttore Dipartimento Filosofia Comunicazione e Spettacolo)
e Luca Aversano (Coordinartore DAMS, Presidente Fondazione Teatro Palladium)
Incontro con gli artisti
Tomaso Binga/Bianca Menna, Giovanni Fontana, Luca Maria Patella, Lamberto Pignotti, Carlo Quartucci, Mario Sasso, Romano Scavolini, Carla Tatò
in contrappunto con
Adriana Amodei, Antonio Poce, Giacomo Verde
e il filosofo Giacomo Marramao
coordina
Marco Maria Gazzano
Proiezione di documenti audiovisivi degli Autori e dell’omaggio al Living Theatre di Nam June Paik

Martedì 13 novembre 2018
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE – DIPARTIMENTO FIL.CO.SPE./ DAMS
ore 17:00 – 20:00
in collaborazione con KINEMA
Presentazione di Marco Maria Gazzano
Proiezione di:
Zavattini e la contestazione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1968
e, dieci anni dopo
Anna di Alberto Grifi (Italia 1975, 1h 50’)
Borgatacamion di Carlo Quartucci con Carla Tatò (Italia 1978, 60’)