Laudetur. Festival musicale tra spiritualità e misticismo a Siena

Dopo il grande successo della passata edizione, torna anche quest’anno LAUDETUR, il prestigioso appuntamento musicale organizzato in una delle più importanti città al mondo dal punto di vista culturale ed artistico.

Promosso dall’Opera Metropolitana di Siena con la collaborazione di Imarts e Opera Gruppo CIVITA, LAUDETUR presenta anche quest’anno un calendario prestigioso con proposte musicali eterogenee, che spaziano dalla musica più propriamente sacra, a quella di matrice più trascendentale e contemplativa, al repertorio della tradizione più classica. Il programma del Festival si articolerà in quattro straordinari concerti programmati da maggio a novembre ospitati in Piazza del Duomo e all’interno della cattedrale.

Dopo l’apertura di ieri con il concerto del gruppo The Sixteen – Harry Christophers, si proseguirà l’11 giugno con il concerto del compositore fiammingo WIM MERTENS che eseguirà, all’interno del Duomo senese, alcune delle sue composizioni da Jeremiades (1988) a Charaktersketch (2015), in un recital per pianoforte e voce durante il quale dialogherà con il suo strumento utilizzando un suo personalissimo “linguaggio” vocale, un inusuale canto in falsetto fatto di suoni e non di parole. Tra i musicisti d’avanguardia più apprezzati nella scena internazionale, Mertens ha spinto la propria ricerca fino a creare un linguaggio musicale assolutamente personale, coniando una nuova forma di minimalismo, meno rigido e più emotivo. Una musica colta ed accessibile, al tempo stesso.

E invece il 15 luglio 2015 il concerto di GIOVANNI ALLEVI & ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA che si esibirà in Amor Sacro sotto il Facciatone del Duomo Nuovo. Considerato uno dei protagonisti della musica classica contemporanea, il giovane maestro marchigiano è in grado di coinvolgere il grande pubblico attraverso un linguaggio colto ed emozionale fondato su un mix perfetto di tradizione e nuove intensità ritmiche e melodiche. L’Orchestra Sinfonica Italiana nasce in seno all’Orchestra Sinfonica di Massa e Carrara grazie alla fusione delle esperienze classiche e liriche di alcuni tra i migliori strumentisti italiani provenienti da importanti teatri nazionali tra cui il Carlo Felice di Genova, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra della Toscana, la Fondazione Toscanini di Parma.

Il festival si concluderà il 18 novembre nella Cattedrale di Siena con il concerto del più grande clavicembalista e organista dei nostri tempi TON KOOPMAN, in trio con TINI MATHOT e il baritono KLAUS MERTENS. In programma musiche di Händel, Bach, Mozart e Hyden.

Quattro concerti di prim’ordine per un festival come LAUDETUR che unisce la musica del passato con quella del presente e invita alla riflessione e alla ricerca interiore.

I quattro appuntamenti inizieranno tutti alle ore 21.00. L’ingresso per i concerti nella Cattedrale sarà gratuito mentre per il concerto di Giovanni Allevi è previsto un biglietto a pagamento.

 

 

Stu Larsen aprirà il concerto del John Butler Trio al Vittoriale di Gardone

Stu Larsen (1)Il cantautore australiano Stu Larsen aprirà il concerto del John Butler Trio del 5 agosto a Gardone Riviera, nell’ambito di Tener-a-mente. Dopo diversi lavori autoprodotti, tra cui l’EP in compagnia dell’armonicista giapponese Natsuki Kurai, Larsen ha esordito l’estate scorsa in una casa discografica con l’album “Vagabond” (Nettwerk Records/Warner, 2014). L’album è stato prodotto dall’amico e collega Passenger, al secolo Mike Rosenberg, stella nascente dell’indie folk con cui Larsen ha collaborato negli ultimi 3 anni.

Marco Guerini

“Lungo le impervie vie del colore”. 7 mostre per la Lomellina

Prosegue a Castello d’Agogna la stagione espositiva “Arte solidale a Castello Isimbardi” promossa dalla Fondazione Vera Coghi, con i proventi devoluti al Poliambulatorio della stessa Fondazione Vera Coghi e al Reparto di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale S. Matteo di Pavia.

“Lungo le impervie vie del colore” con le opere di Augusta Bariona, Cesare Giardini, Roberto Sommariva è un’esposizione inserita all’interno della rassegna “7 mostre per la Lomellina”, a cura del prof. Giuseppe Castelli e dedicata a 23 fra i più importanti artisti della Lomellina.

Scrive Giuseppe Castelli: “Il colore è la porta che ci introduce nella magia della pittura, solo attraverso le sue impervie vie si raggiungono l’incanto, l’estraniamento emozionale. Questo è ciò che suggerisce il raffinato gusto cromatico dei tre artisti in mostra che, attraverso percorsi completamente diversi, hanno saputo accettare la sfida e far vivere la loro pittura attraverso la forza dirompente del colore”.

Augusta Bariona vive a Rosasco nella campagna pavese e da sempre si dedica all’arte nelle sue più svariate accezioni, dalla pittura alla poesia. Nel 2012 a Rosasco realizza con Francesco Silvano Contiero l’opera monumentale “Pioggia di stelle”. I quadri esposti a Castello Isimbardi evidenziano una forte ricerca spirituale dove l’interiorità diventa l’unica strada percorribile. La sua è un’osservazione costante dell’Universo, acquarello, olio, carte veline, colori alimentari, collage.

Cesare Giardini, classe 1948 da Vigevano, è artista eclettico formatosi all’Accademia di Belle Arti Brera a Milano. Le opere esposte a Castello Isimbardi ribadiscono come il tema del viaggio per Cesare Giardini vada inteso come luogo della memoria e della fantasia, ma soprattutto, grande metafora dell’esistenza. Scrive lo stesso artista: “Quello che ci resta di un viaggio sono piccole cose che, però, entrano nella coscienza: le luci, gli sguardi, i profumi e le nuvole”.

Roberto Sommariva è artista di Mortara. La sua produzione predilige i colori acrilici su carta stropicciata e si fonda sulla coraggiosa sintesi tra ricerca materica e ricerca cromatica. In particolare Sommariva usa la carta da spolvero, che a contatto con i colori acrilici prende nuova vita, “nascondendo” in parte il gesto del pittore. Solo così riesce a salvaguardare la libertà espressiva. Nel 2007 ha vinto il 1° Premio Donato Frisia nella V Edizione della città di Merate.

“Arte solidale a Castello Isimbardi” prevede inoltre le seguenti esposizioni:

  • “Opere dalla collezione del Museo della Permanente di Milano” (sino al 20 giugno) a cura di Franco Poma e Giuseppe Castelli con 35 dipinti di altrettanti principali testimoni e protagonisti dell’arte italiana del Novecento come Carlo Carrà e Felice Casorati.
  • “Acqua e terra per nutrire. I paesaggi di Lomellina nelle mappe storiche dell’Archivio Isimbardi di Castello d’Agogna” (sino al 31 ottobre) a cura di Riccardo Rao è una stupefacente mostra cartografica di 40 mappe e disegni originali del XVII e XVIII secolo che testimoniano la storia dei paesaggi lomellini nei secoli passati;
  • “Scritti e ricordi di un ufficiale tedesco a Castello Isimbardi” (sino al 31 ottobre) a cura di Luigi Pagetti e Andrea Fraune con carteggi, fotografie e documenti inediti;
  • “Ferdinando Tugnoli. 1913-1974” (sino al 31 ottobre) dedicata al pittore bolognese allievo di Giorgio Morandi.

Inoltre dal 4 luglio al 31 ottobre a cura della critica d’arte Chiara Gatti si svolgerà la prima grande retrospettiva dedicata allo scultore di Valle Lomellina Alberto Ghinzani.

Infine dal mese di luglio sarà possibile ammirare nel parco del castello una micropila in legno dell’anno 1930 che riproduce in piccolo il processo della lavorazione del riso gentilmente concessa da Ente Nazionale Risi e sponsorizzata dalla società CURTIRISO di Valle Lomellina;

Ente Nazionale Risi e Curtiriso sostengono il progetto “Arte solidale a Castello Isimbardi” insieme a Comune di Castello d’Agogna, Comune di Lomello, Banca Popolare di Vicenza.

Fondazione Vera Coghi – Castello Isimbardi

Piazza Vittorio Emanuele 37, Castello d’Agogna (PV)

Tel. 0384 296584

Orari di apertura al pubblico

venerdì 15.00 – 20.00; sabato e domenica 10.00 – 19.00

 

de Angelis