Voci umane alla Cappella Espiatoria di Monza

Venerdì 1 settembre, con inizio alle 20.30, alla Cappella Espiatoria di Monza, quinta serata della edizione 2023 del Festival “Voci Umane. Musei e teatro di narrazione” promosso e organizzato dalla Direzione Regionale Musei della Lombardia (Ministero della Cultura), con la direzione artistica di Maria Grazia Panigada. Il progetto, che coinvolge sette dei Musei statali della Lombardia, è stato ideato dalla direttrice Emanuela Daffra.

Alla Cappella Espiatoria di Monza, luogo che intende ricordare e riparare un atto di violenza, luogo di storia e di memoria, Ascanio Celestini rivive in Radio Clandestina l’eccidio delle Fosse Ardeatine. La storia dei 335 uomini uccisi dai nazisti e sepolti in una cava sull’Ardeatina viene ripercorsa attraverso la memoria orale di chi quei giorni li visse direttamente nella loro drammatica veridicità e riconsegnata a noi, attraverso il teatro, per non dimenticare.

Radio clandestina. Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria, prodotto da Fabbrica srl, è uno spettacolo di Ascanio Celestini tratto da “L’Ordine è già stato eseguito”, testo di Alessandro Portelli. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull’Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni ’50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano.

Il 23 marzo 1944 i Gruppi d’Azione Patriottica attaccano una colonna tedesca di polizia in Via Rasella, il 24 marzo per rappresaglia i nazisti uccideranno 335 persone in una cava sulla via Ardeatina. Il 25 marzo sui giornali di Roma compaiono le parole dei nazisti che annunciano tanto l’azione dei partigiani quanto l’eccidio che seguì. Questa sembra una storia che inizia un giorno e termina due giorni dopo, che si consuma in poche ore. Ma nel libro “l’ordine è già stato eseguito” di Alessandro Portelli, vincitore del Premio Viareggio, questa storia di poche ore viene inserita nella storia dei 9 mesi di occupazione nazista a Roma, e poi in quella dei 5 anni della guerra, dei 20 anni del fascismo: nella storia orale di Roma che diventa capitale e inizia velocemente a cambiare. “Il libro si fonda su circa 200 interviste a singole persone” a testimoniare che questa non è la storia di quei tre giorni, ma qualcosa di vivo e ancora riconoscibile nella memoria di una intera città. Un mito raccontato al rovescio…

Ascanio Celestini, popolare attore teatrale, è anche regista cinematografico, scrittore e drammaturgo. “Mi chiamo Ascanio Celestini, figlio di Gaetano Celestini e Comin Piera” – così egli si presenta – “Mio padre rimette a posto i mobili, mobili vecchi o antichi è nato al Quadraro e da ragazzino l’hanno portato a lavorare sotto padrone in bottega a San Lorenzo. Mia madre è di Tor Pignattara, da giovane faceva la parrucchiera da uno che aveva tagliato i capelli al re d’Italia e a quel tempo ballava il liscio. Quando s’è sposata con mio padre ha smesso di ballare. Quando sono nato io ha smesso di fare la parrucchiera. Mio nonno paterno faceva il carrettiere a Trastevere. Con l’incidente è rimasto grande invalido del lavoro, è andato a lavorare al cinema Iris a Porta Pia. La mattina faceva le pulizie, pomeriggio e sera faceva la maschera, la notte faceva il guardiano. Sua moglie si chiamava Agnese, è nata a Bedero. Io mi ricordo che si costruiva le scarpe coi guanti vecchi. Mio nonno materno si chiamava Giovanni e faceva il boscaiolo con Primo Carnera. Mia nonna materna è nata ad Anguillara Sabazia e si chiamava Marianna. La sorella, Fenisia, levava le fatture e lei raccontava storie di streghe”.

Il biglietto dei singoli spettacoli è incluso nel titolo di ingresso al museo, qualora previsto.

La prenotazione è obbligatoria sul portale Eventbrite al link:

https://tinyurl.com/2t6dwv5u

S.E.

Voci umane. Musei e teatro di narrazione

Marco Paolini, Laura Curino, Marco Baliani, Silvia Giulia Mendola, Lucilla Giagnoni, Alessandro Albertin, Antonio Catalano… protagonisti, da oggi, 24 agosto, al 7 settembre, della prima edizione di Voci Umane. Musei e Teatro di Narrazione, il nuovo festival del teatro di narrazione promosso dalla Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero alla Cultura) per volontà della direttrice Emanuela Daffra.

Ad accogliere e proporre le sette serate di questa importante edizione d’esordio sono altrettante sedi museali statali della Lombardia.

Il debutto è avvenuto in Valle Camonica oggi, al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri (Naquane) con Antenati.

Il 27 agosto, protagonista al Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro di Cividate Camuno è Laura Curino con La lista. Salvare l’arte: il Capolavoro di Pasquale Rotondi.

L’indomani, il 28 agosto, Palazzo Besta a Teglio ospita Marco Baliani in Kolhaas.

La Villa Romana di Desenzano del Garda propone, nella serata del 3 settembre, La casa degli spiriti di Isabelle Allende, con Silvia Giulia Mendola.

Al Parco Archeologico di Castelseprio, davanti alla suggestiva chiesa di Santa Maria foris portas, Vergine Madre con Lucilla Giagnoni (4 settembre).

Il 6 settembre, a Monza, la Cappella Espiatoria fa da sfondo alla rievocazione della vicenda di Giorgio Perlasca proposta da Alessandro Albertin con Perlasca, il coraggio di dire no.

Chiude infine la rassegna Il Vangelo raccontato da un asino patentato, con Antonio Catalano, il 7 settembre al Museo Archeologico Nazionale della Lomellina a Vigevano.

“Questo – afferma la direttrice Daffra – è il numero zero, peraltro molto denso e di altissimo livello – di un progetto destinato a connotare la proposta culturale estiva dei nostri Musei. È un festival riservato al “teatro di narrazione”, ambito – almeno sino ad ora – non presente nel pur amplissimo panorama dei festival italiani. La scelta degli spettacoli si sposa con i luoghi, che si legano agli spettacoli pur senza esserne “raccontati”. Cito il caso di Cividate Camuno, località che, a causa di notevolissime scoperte archeologiche, ha letteralmente cambiato volto. Tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno valorizzato queste scoperte come elemento identitario del luogo, da preservare e valorizzare. Qui dunque si è scelto di raccontare l’epopea di Pasquale Rotondi, l’uomo che durante la seconda guerra mondiale ha messo in salvo decina di migliaia di opere d’arte.

Punto di partenza è la naturale capacità di racconto dei musei, soprattutto i piccoli musei di territorio, che questa prima edizione ha scelto di privilegiare.”

“Sarà un po’ come collocarsi nelle pieghe del mondo per ascoltarne il cuore – afferma il direttore artistico Maria Grazia Panigada – avremo il privilegio di dare tempo all’antico rito del narrare in luoghi in cui la mano dell’uomo ha lasciato la sua impronta profonda. Sul finire del giorno o al calare della notte, avverrà un incontro che, ogni volta, sarà unico ed irripetibile, un tempo sospeso in cui stare vicini ad ascoltare una storia. I protagonisti sono stati chiamati non solo perché grandi narratori e narratrici, ma per la profondità del loro sguardo che, con uno stile unico, ci condurrà in sentieri leggendari o in storie reali. Incontreremo Michele Kohlhaas, allevatore di cavalli, e Giorgio Perlasca, salvatore di uomini, Francesca da Rimini con la sua passione e Clara, moglie di Esteban Trueba, con la sua forza…

Assumere la direzione artistica di questa rassegna è per me una gioia ed una emozione, il desiderio è che ciascuno possa assaporare il gusto di questo narrare e portarsi a casa il profumo e il ricordo di questi luoghi di bellezza.”

Il costo del biglietto per ciascuno spettacolo è di € 5.00. È inoltre prevista la possibilità di acquistare un abbonamento all’intera rassegna (€ 20.00). Ai titolari dell’abbonamento è richiesto di confermare la propria partecipazione agli spettacoli inviando una mail avente come oggetto il titolo dello spettacolo al seguente indirizzo mail: federicamaria.pennisi@cultura.gov.it.

Le prenotazioni saranno aperte a partire dalla fine di luglio sul sito www.vivaticket.com.

I musei che ospiteranno di volta in volta i vari appuntamenti saranno visitabili gratuitamente, secondo gli orari di apertura previsti, presentando il biglietto dello spettacolo il giorno stesso della rappresentazione o entro la settimana successiva.

In caso di pioggia gli spettacoli avranno una sede alternativa che sarà comunicata successivamente sui canali ufficiali della Direzione.

S.E.