Ecco i vincitori del concorso enologico Vinitaly

Con 73 medaglie assegnate, su quasi 3.000 vini iscritti ufficialmente in gara, si è chiuso ieri sera il 21° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly svoltosi alla Fiera di Verona dal 27 al 31 marzo, che si conferma così tra le competizioni più selettive e autorevoli al mondo.

A conquistare il massimo riconoscimento del 21° Concorso Enologico Internazionale con il Premio Gran Vinitaly 2014, la Cavit S.C. di Trento che ha ottenuto il maggior punteggio con due medaglie conseguite in gruppi diversi.

Vini tranquilli, vini frizzanti e vini spumanti sono le tre categorie di classificazione dei quasi 3.000 campioni arrivati da 30 Paesi, anonimizzati prima della competizione, e sottoposti al vaglio delle 21 commissioni di valutazione, presiedute da Giuseppe Martelli, Direttore generale di Assoenologi e presidente del Comitato nazionale Vini del Ministero dell’agricoltura.

15 le sessioni di lavoro per oltre 40 ore complessive di esaminazione che ha debuttato in formato digitale; una novità assoluta ed un importante investimento tecnologico voluti da Veronafiere e da Assoenologi che non trovano riscontro in altre grandi analoghe competizioni internazionali.

Per Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere «la competizione rappresenta per le aziende che vi partecipano una importante leva per il marketing, non solo per le vincitrici di medaglie, meno del 3% sul totale dei campioni in assaggio, ma anche per quelle che hanno ottenuto la Gran Menzione. La prossimità di data del Concorso al Vinitaly favorisce, inoltre, la conoscenza dei vini premiati da parte degli operatori professionali provenienti da oltre 120 Paesi che saranno presenti alla manifestazione».

I vini premiati dal 21° Concorso Enologico potranno fregiarsi di una speciale etichetta identificativa.

Il Concorso Enologico Internazionale è organizzato da Veronafiere con il patrocinio della Commissione dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell’Union Internationale des Oenologues, nonché dei Ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo Economico.

RISULTATI DEL 21° CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE

Sono stati assegnati complessivamente:

715 diplomi di “Gran Menzione”

17 Gran Medaglie d’Oro

16 Medaglie d’Oro

18 Medaglie d’Argento

22 Medaglie di Bronzo

Il Premio speciale “Gran Vinitaly 2014”: Cavit S.C. – Trento (Italia), che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite in gruppi diversi.

Il premio speciale “Vinitaly Nazione 2014”, attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio calcolato dalla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini insigniti del diploma di “Gran Menzione”, è stato attribuito alle seguenti aziende:

  • Divino Nordheim Thüngersheim EG – Nordheim-Bayern (Germania)
  • Cantine Due Palme Soc. Coop. Agricola – Cellino San Marco (BR) (Italia)
  • Murfatlar Romania S.A. – Murfatlar (Romania)

Il Premio speciale “Denominazione di Origine 2014”, assegnato al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio (a condizione che per ogni denominazione di origine abbiano partecipato almeno 40 campioni), è stato attribuito a:

  • Amarone della Valpolicella Doc “Campo dei Gigli” 2008 Società Agricola Tenuta Sant’Antonio – Colognola ai Colli (VR)
  • Gutturnio Doc Riserva “Duca di Ferro Mont’Arquato” 2010 Casabella – Ziano Piacentino (PC)
  • Montepulciano d’Abruzzo Dop “Murelle” 2012 Cantina Miglianico Soc. Coop. Agr. – Miglianico (CH)
  • Prosecco Doc Treviso Frizzante 2013 Antonio Facchin & Figli S.S. Soc. Agr. – San Polo di Piave (TV)
  • Trentino Doc Vin Santo ʺArèleʺ 2000 Cavit S.C. – Trento
  • Valdobbiadene Prosecco Docg Superiore Spumante Dry “Paradiso” 2013 Cà Salina di Bortolin Gregorio – Valdobbiadene (TV)

Il premio “Banca Popolare di Verona” è stato assegnato al vino Colli Piacentini Doc Malvasia Passito “Sensazioni D’inverno – le Virtù del Poggio” 2011 della Società Agricola Terzoni Claudio S.r.l. – Vernasca (PC)per aver conseguito il miglior punteggio fra tutti i vini veneti, o emiliano romagnoli, o trentini o friulani di tutte le categorie previste dal regolamento del 21° Concorso Enologico Internazionale. Elenco completo sul sito ufficiale.

 

Articolo di Veronafiere

Degustazioni consigliate in attesa di Vinitaly. Il Rosso

Il Sommelier professionista Renato Hagman consiglia queste degustazioni di vini rossi, per sapere cosa andare a cercare, o a scoprire, al prossimo Vinitaly, programmato a Verona per il mese di aprile.

Barbera DOC 2012 Oltrepo pavese = E’ un rosso secco, vino di grande finezza ed eleganza, dal colore rosso rubino limpido e brillante, profumo intenso, persistente e netto con particolare sentore di viola e sapore morbido con note di amarena. Ottimo da tutto pasto, si sposa splendidamente con minestre, salumi e secondi piatti a base di carni rosse. Gradi 12% – Consumo 16-18 °C

Bardolino Doc 2012 = Rosso secco – Nobile vino del Veneto, dal bel colore rosso rubino con rifessi violacei e dall’intenso profumo floreale con note di viola,. Il sapore morbido e vellutato suggerisce di sceglierlo per accompagnare tutto il pasto. Gradi 12% – Consumo 18-20 °C

Cabernet – Zinfandel 2012 = Rosso secco – Rosso di livello internazionale, nato dal vitigno francese Cabernet e da quello autoctono Zinfandel ( Puglia ) Colore rosso rubino con rifessi violacei; profumo intenso e caratteristico, con note di viola, peperone e spezie; sapore forte, morbido e vellutato. Adatto a paste e minestre, piatti di carne e formaggi. Gradi 13% -Consumo 18-20 °C

Dolcetto Piemonte DOC 2012 = Rosso secco – Vitigno autoctono del Piemonte, che deve il nome al fatto che l’uva a maturazione avvenuta è molto dolce. Colore rosso rubino vivo con rifessi intensi; profumi floreali intensi e persistenti; sapore amarognolo, fresco e con buona struttura, piacevole al palato. Perfetto con piatti di carni rosse, salumi, piatti piccanti e minestre. Gradi 12,5% – Consumo 18 °C

Merlot 2012 = Rosso secco – Un grande rosso, apprezzato per la finezza ed eleganza, il colore è rosso carico e consistente, il profumo netto e persistente con spiccati sentori di frutta matura come il ribes, il lampone e la ciliegia. Di facile beva, accompagna salumi, primi piatti di pasta, carni rosse e bianche. Gradi 12,5% – Consumo18-20 °C

 Montepulciano d’Abruzzo DOC 2012 = Rosso secco- Rosso di qualità, di un bel colore rubino con riflessi carminio; profumo di frutta matura, con note pepate sul finale; sapore di ciliegia matura e di vaniglia di torrefazione, morbido e strutturato. Si abbina ai piatti di carni rosse e selvaggina, con arrosti e formaggi, perfetto come vino da meditazione. Gradi 13% – Consumo 18-20 °C

Nero d’Avola 2012 -Terre siciliane = Secco – Di colore rosso rubino scuro e dagli intensi profumi di mora e di ribes maturo. Sapore pieno e vellutato. Stappandolo un’ora prima di servirlo si può cogliere questo sapore ( pieno e vellutato ). Ideale con paste ricche e saporite e piatti a base di carne. Gradi 13% – Consumo 18 °C

Rosso di Toscana = Rosso invecchiato – Vino rosso affinato per un anno in botti di rovere, possiede la forza, l’eleganza e la personalità dei vini di questa terra. Il sapore armonico si sposa con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Gradi 12,5% – Consumo 18-20 °C

Rosso Franciacorta = Rosso invecchiato – 12-18 mesi in botti di rovere – Colore intenso, riflessi aranciati, ottimo bouquet, sapore morbido e vellutato, profumo intenso e persistente. Ottimo con salumi, carni rosse, bolliti, stufati e formaggi saporiti locali. Gradi 13% – Consumo 18-20 °C

Renato Hagman

 

Considerazioni sul mercato del vino

  • ·E’ appena iniziato il nuovo anno, sì ma per il mondo del vino non coincide con quello solare, poiché particolarmente negli anni dispari è a giugno che si fa il resoconto e che quindi si tirano le somme di quanto è successo negli ultimi 12 mesi e si fanno delle proiezioni su quanto succederà nei prossimi dodici.
  • · Ho fatto notare “gli anni dispari” perché è in questi anni che si svolgono le tre più importanti fiere vinicole che contano nel mondo. Parliamo della dinamica Prowein tedesca a Düsseldorf, della grande regina di casa nostra, annuale, il Vinitaly di Verona e della manifestazione francese, l’unica a livello biennale, la Vinexpo di Bordeaux.
  • ·Questi sono i tre appuntamenti in cui il grande vino non può mancare e che permettono ai produttori ed agli operatori commerciali di “assaggiare” il mercato.
  • ·Per questo la fiera bordolese Vinexpo che si svolge a metà giugno ogni due anni, è attesa con grande interesse, per confermare o meno il trend registrato dalle fiere di Düsseldorf e Verona qualche mese prima.
  • ·Fatta questa verifica, si può fare un bilancio dei dati raccolti in terra francese, che serviranno ad avere una base di discussione e di confronto per quanto concerne la produzione italiana, al brainstorming di VinoVip Cortina, l’evento che, sempre negli anni dispari, riunisce all’inizio dell’autunno, il meglio del nostro settore politici, produttori, uomini di marketing e della comunicazione, per uno scambio di opinioni e di esperienze.
  • ·Negli ultimi anni, la geografia vitivinicola mondiale, si è molto ingrandita, dalla caposcuola California e i Paesi dell’emisfero australe, Cile, Argentina, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Cina, Brasile, per citare i più attivi.
  • ·Questi ultimi rasentano i 4,5 milioni di ettari contro i 3,5 milioni di ettari dell’emisfero boreale, Europa in testa, quindi avendo la leadership agricola, sono loro a irrompere da veri protagonisti sulla scena mondiale.
  • ·Allargando la propria area produttiva, tali Paesi hanno naturalmente creato nuove aree e nuove abitudini di consumo; alcuni, come gli Stati Uniti, aumentando le proprie quote di import, a tutto beneficio nostro, altri invece coprendo l’allargato fabbisogno con l’ampliamento della propria produzione.
  • ·Oggi movimentano quasi il 28% del vino del mondo.
  • ·E l’Estremo Oriente non ci sta a fare da spettatore, ma vuole essere un protagonista.

Renato Hagman