“Io sono l’altro” di Niccolò Fabi vince il Premio Amnesty International

Io sono l’altro” di Niccolò Fabi è la canzone vincitrice per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un personaggio di spicco della musica italiana. La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019 e anticipato proprio da “Io sono l’altro”.

La premiazione avverrà il 2 agosto durante la serata finale della 23a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, che si terrà dal 31 luglio al 2 agosto a Rosolina Mare (Rovigo) con vari ospiti musicali, che saranno annunciati prossimamente, e con le semifinali e finali della sezione emergenti del Premio Amnesty. Il bando di concorso di questa sezione si è chiuso da pochi giorni. Ora l’organizzazione ha iniziato le selezioni per individuare gli otto brani che si contenderanno il premio a Rosolina Mare.

Riguardo alla canzone vincitrice, Niccolò Fabi ha spiegato che “l’altro che mi interessa non è necessariamente il diverso, nella accezione più iconografica e scontata della diversità etnica sociale o religiosa. Ho provato a parlare semplicemente dell’altro e della sua importanza. Di ogni altro che è il potenziale responsabile della nostra salvezza come della nostra infelicità, così come reciprocamente noi lo siamo della sua. Sono particolarmente orgoglioso che Amnesty International e Voci per la libertà abbiano riconosciuto come riuscito il mio tentativo, premiando questa canzone”.

Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia, ha affermato: “In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo non potevamo non premiare ‘Io sono l’altro’ di Niccolò Fabi, una riflessione sull’importanza dell’empatia, sull’altro, sul ‘diverso’. “Io sono l’altro” è un testo profondo che esalta la musica per merito della sua intensità, che racconta di un tempo in cui si tende a preferire egoismo e chiusura rispetto alla comprensione e alla conoscenza dell’altro. Racchiude in sé tutte le campagne che Amnesty International porta avanti da quasi 60 anni. Senza comprensione, empatia e rispetto reciproco non si potrà mai mettere fine alla catena di violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, ogni giorno. ‘Io sono l’altro’, frutto della vena poetica e dell’impegno civile di Niccolò Fabi, sarà un prezioso alleato nelle nostre campagne in difesa dei diritti umani.”

In lizza per il Premio c’erano anche Brunori Sas con “Al di là dell’amore”, Levante con “Andrà tutto bene”, Fiorella Mannoia con “Il peso del coraggio”, Motta con “Dov’è l’Italia”, Willie Peyote con “Mostro”, Daniele Silvestri con “Qualcosa cambia”, Tre allegri ragazzi morti con Pierpaolo Capovilla con “Lavorare per il male”, Margherita Vicario con “Mandela” e The Zen Circus con “L’amore è una dittatura”.

 

Il premio viene assegnato da una nutrita giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori, referenti di Amnesty International e di Voci per la Libertà.

 

Monferr’Autore (anche per la fotografia di Chiara Mirelli)

I dieci brani selezionati per il “Premio Amnesty International”

L’associazione culturale “Voci per la libertà” e Amnesty International Italia hanno reso noto l’elenco dei 10 brani che si contenderanno il premio per la migliore canzone sui diritti umani, che nel 2017 giunge alla sua 15ma edizione.

Il “Premio Amnesty International Italia” sarà consegnato il 23 luglio a Rosolina Mare, nell’ambito del festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, che quest’anno celebra la sua 20ma edizione consecutiva.

I brani selezionati

“Gaia”, di Arisa

“Attraverso l’acqua”, di Enzo Avitabile e Francesco De Gregori

“Blu”, di Irene Fornaciari

“Straniero”, dei Litfiba

“Ballata triste”, di Nada

“Amen” di Noemi

“Apriti cielo”, di Mannarino

“Con chi fugge”, dei Mau Mau

“Dipende da te” dei Perturbazione

“Mediterraneo coast to coast” dei Punkreas

La giuria

Il riconoscimento verrà assegnato da una giuria specializzata composta da: Alessandro Besselva Averame (Rumore), Ambrosia Jole Silvia Imbornone (Rockerilla), Andrea Laffranchi (Corriere della sera), Antonio Marchesi (Amnesty International Italia), Carla “Carlotta” Cellamare (Radio Number One), Carlo Mandelli (Ansa-Il Giorno-Leggo), Carlo Massarini (giornalista), Claudio Agostoni (Radio Popolare), Elisa Orlandotti (Voci per la Libertà), Enrico De Angelis (storico della canzone), Enrico Deregibus (giornalista), Fabrizio Galassi (Premio Italiano Videoclip Indipendente), Fausto Pellegrini (Rai news 24), Federica Palladini (elle.it), Federico Guglielmi (AudioReview Blow Up Classic Rock Italia fanpage.it), Francesca Cheyenne (RTL 102.5), Gianluca Polverari (Radio città aperta-Rockerilla-IsoradioRfd4), Gianmaurizio Foderaro (Direzione Radio Rai), Gianni Rufini (Amnesty International Italia), Gianni Sibilla (Rockol), Giò Alajmo (giornalista), Giordano Sangiorgi (Meeting degli Indipendenti), Giulia Caterina Trucano (Rolling Stone), Giuseppe Antonelli (Radio 3), John Vignola (Radio 1), Marco Cavalieri (Radiorock.to TRS 102.3), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Paolo De Stefani (Centro diritti umani), Paolo Pasi (Tg3), Renzo Stefanel (Rockit), Riccardo Noury (Amnesty International Italia), Roberta Balzotti (Rai), Savino Zaba (Rai 1-Radio 2), Simone Piloni (Radio libera tutti), Timisoara Pinto (Radio1 King Kong), Tiziana Barillà (Left), Valeria Rusconi (Repubblica Espresso) e Valerio Corzani (Radio 3).

Il Premio Emergenti

Sul sito della rassegna, http://www.vociperlaliberta.it è da poco online anche il bando di concorso dell’altro importante premio, quello destinato al brano più rappresentativo sulle tematiche legate ai diritti umani proveniente dalla scena emergente. La scadenza del bando è il 22 aprile 2017 ma per tutti gli artisti che si iscriveranno entro l’11 marzo c’è l’opportunità in più del premio Web Social.

L’albo d’oro del “Premio Amnesty International Italia 2003 “Il mio nemico” di Daniele Silvestri 2004 “Pane e coraggio” di Ivano Fossati 2005 “Ebano” dei Modena City Ramblers 2006 “Rwanda” di Paola Turci 2007 “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani 2008 “Canenero” dei Subsonica 2009 “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela 2010 “Mio zio” di Carmen Consoli 2011 “Genova Brucia” di Simone Cristicchi 2012 “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia 2013 “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini 2014 “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè 2015 “Scendi giù” di Alessandro Mannarino 2016 “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato

 

Amnesty International Italia