Il cibo è chi lo fa

La Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara, ha presentato  la XX edizione della manifestazione “Il Cibo è chi lo fa”, che si terrà nel centro storico di Ferrara dall’11 al 13 ottobre 2024.

Questa tre giorni enogastronomica, in Piazza Trento e Trieste, vedrà la partecipazione di oltre 40 espositori locali, regionali e nazionali.

La manifestazione rappresenta un’importante occasione per scoprire e degustare le eccellenze enogastronomiche italiane, direttamente dalla voce dei produttori.

Durante l’evento, i visitatori potranno partecipare a numerose attività, tra cui visite guidate, degustazioni, seminari e laboratori.

Sarà un momento di crescita e confronto con le realtà tipicamente italiane di produzione, un’opportunità per conoscere le tradizioni e le culture legate al cibo e al vino del nostro territorio.

L’apertura ufficiale avrà luogo domani, venerdì 11 ottobre, alle ore 10 con la presenza delle autorità locali e dei rappresentanti della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara. La manifestazione sarà aperta al pubblico dalle ore 10 alle ore 20 per tutta la durata dell’evento.

Le novità di questa edizione:

– Numerosi nuovi espositori e prodotti provenienti da tutta Italia : casonzei, giardiniere, salumi di Malga bergamasca, Prosecco di Valdobbiadene, nocciole e prodotti con nocciole, le chiocciole, l’amaro del Delta antico, funghi porcini e di bosco freschi e tanto altro da scoprire.

– Degustazioni a cura della Scuola Alberghiera O. Vergani che porterà in Piazza i suoi ragazzi e docenti che sforneranno nelle giornate di sabato e domenica dalle 11 alle 18 prodotti locali e del territorio.

Confermati anche quest’anno altri produttori da sempre affezionatissimi a Ferrara.

Troveremo quindi: i taralli pugliesi declinati in tutte le loro varietà , olio extra vergine bio pugliese e olio extra vergine umbro, parmigiano Reggiano di Montagna delle Vacche Rosse,il pampepato nostrano e tutte le derivazioni dolci con il cioccolato ferrarese, dolci al taglio con crema, frutta, glasse e caramelli, la porchetta di Ariccia, dolci a base di nocciole e mandorle per chi ama la frutta secca alla più classica sbrisolona, liquori e distillati, la focaccia genovese doppia sfoglia senza lievito in varie declinazioni tra cui la classica all’olio e sale , quella con cipolla o patate e stracchino o olive, miele di montagna di collina e di pianura, il vino e la grappa di visciole, formaggi di capra, succhi e confetture bio, mostarde….. e veramente tanto tanto altro.

“Cibo è chi lo fa’ è un’occasione straordinaria per riflettere su come i nostri acquisti quotidiani possano diventare scelte di valore per l’ambiente e per la nostra salute.”

La scelta di consumare prodotti a chilometro zero non è solo una questione di gusto o di salute, ma è un vero atto di responsabilità. In conclusione, il nostro compito, come consumatori, è quello di fare scelte più consapevoli, sostenendo un modello alimentare che rispetta l’ambiente e le persone. Vi invito a visitare gli stand, a conoscere i produttori e ad assaporare con consapevolezza i frutti del nostro territorio. Ringrazio la Strada dei vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara per la competenza e professionalità e per mantenere vivo questo mercato, appuntamento di qualità enogastronomica prezioso per la nostra città “.

“La Strada dei Vini e dei Sapori di Ferrara e “Il cibo è chi lo fa” rappresentano un binomio indissolubile che quest’anno viene rilanciato con una veste nuova, ancora più attuale e coinvolgente. L’evento imperdibile che celebra l’autenticità e la passione dei produttori agroalimentari provenienti ancor di più quest’anno sarà improntata sui principi della qualità, del rispetto della filiera corta, dell’ambiente, del benessere e dell’innovazione.

E quest’anno una novità: assaporeremo insieme le delizie dello “street food ferrarese”, preparate con maestria dall’Istituto Alberghiero Vergani di Ferrara, condividendo l’esperienza unica della nostra tradizione culinaria. Il nostro personale sarà lieto di accogliervi e guidarvi lungo questo viaggio gastronomico indimenticabile. Vi aspettiamo numerosi! ” sottolinea Massimiliano Urbinati, Presidente della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara.

La manifestazione si conferma un appuntamento molto sentito nella cittadina estense, l’occasione di incontrare aziende artigianali ma soprattutto un momento di crescita e di confronto con le realtà tipicamente italiane di produzione.

L’Italia è conosciuta in tutto il mondo per le proprie eccellenze enogastronomiche, pennellate di sapori che rendono il quadro nazionale una tavolozza molto variopinta.

Alessandro Zangara (anche per l’immagine)

“Cappellacci in Centro”

È il tema dell’iniziativa in programma per quattro fine settimana dal venerdì al pranzo della domenica dall’11 ottobre al 3 novembre 2024 (11-13 ottobre, 18-20 ottobre, 25-27 ottobre e 1-3 novembre 2024) organizzata dalla Contrada di Santa Maria in Vado nella sede di via Cammello 13/15 a Ferrara.

L’Osteria dell’Unicorno, dopo un anno di pausa dedicato alla ristrutturazione della propria sede, torna con la proposta che ha riscosso grande successo negli ultimi anni: “Cappellacci in Centro”.

Con questa iniziativa della Contrada di Santa Maria in Vado, vogliamo celebrare il piatto tipico ferrarese che potrà essere gustato, insieme a tante altre pietanze, con i condimenti più classici e qualche proposta accattivante della nostra cucina. Il tutto nella splendida cornice di Casa di Stella dè Tolomei, più bella che mai dopo il lungo lavoro di rinnovo e ristrutturazione della sede della Contrada, nel centro storico di Ferrara.
Completamente gestita dai volontari della contrada, col patrocinio del Comune di Ferrara e della Fondazione Palio città di Ferrara, Cappellacci in Centro sarà a disposizione della cittadinanza per quattro fine settimana nelle seguenti date: 11-12-13, 18-19-20, 25-26-27-31 ottobre e 1-2-3 novembre 2024. Oltre alle ormai classiche serate del venerdì e sabato sera, in questa edizione si aggiunge il pranzo della domenica, per dare ad ancora più persone la possibilità di partecipare a questa iniziativa, cui sempre più persone si sono affezionate negli anni.

La Contrada ringrazia per il sostegno tutti gli sponsor che hanno voluto contribuire alla realizzazione di questo evento: Ottica Bonora, Ascom Ferrara e AVIS Comunale Ferrara.

Alessandro Zangara

Riflessioni e rimpianti del tempo che fu

Si intitola “Il dubbio. Riflessioni e rimpianti del tempo che fu”, il libro di Luciano Montanari che lunedì 9 settembre 2024, alle 17, sarà protagonista del primo appuntamento culturale in programma nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara) dopo la pausa estiva. Dialogheranno con l’autore: Paola Poletti e Mauro Dardi. Letture a cura di Patrizia Fiorini

La presentazione potrà essere seguita anche in diretta video sul canale YouTube Archibiblio web.

Il percorso dei ricordi dell’autore arretra agli anni Sessanta. È con naturalezza che egli ci racconta quel periodo di giovane uomo che si affaccia alla “nuova” e moderna società, dove la tecnologia si insinua nella vita quotidiana e si impone con rapido dominio. Su questo argomento, a dispetto del titolo, non c’è rimpianto per il passato e non c’è sentenza. La posizione resta sospesa, forse perché quello che più conta è l’esperienza umana. E così, dopo le due precedenti narrazioni pubblicate nel 2022 e 2023, scopriamo che Montanari, con la presente, ha completato una velata trilogia, focalizzata sulla figura femminile: prima Anna, poi Elvira ed ora Annalisa; è su questa donna che aleggia la grande parola di copertina: il dubbio. È interessante entrare in questo aspetto mentale che appartiene a ciascuno di noi. Per l’autore, con il dubbio, non si tratta di mettere in discussione verità o certezze. Egli si trova nel più vero significato etimologico del termine, collegato alla parola “due”: nei momenti che contano, le scelte, le decisioni si trovano sempre ad un bivio che ci fa andare a destra o a manca e che ci fa dire sì oppure no. Siamo convinti e orgogliosi delle nostre raffinate sfumature concettuali, delle nostre infinite tonalità di grigio, ma l’esistenza, nella sostanza, ci chiama a due sintetiche vie, dove la scelta ha certamente una motivazione… ma sulla sua “libertà” possiamo discuterne.

Alessandro Zangara (anche per l’immagine)

Castello estense e musei civici di Ferrara aperti ai visitatori anche a Ferragosto

Anche in occasione della festività dell’Assunzione, il prossimo giovedì 15 agosto 2024, ferraresi e turisti avranno la possibilità di visitare il Castello estense e i musei civici di Ferrara, che saranno regolarmente aperti con i consueti orari. La giornata rientra infatti nell’elenco delle festività annuali per le quali l’Amministrazione comunale ha deciso l’apertura straordinaria dei propri spazi museali, a beneficio dei visitatori.

Dalle 10 alle 18 sarà possibile visitare il Castello Estense, che attualmente (e fino al 26 dicembre 2024) ospita, al piano nobile, due mostre organizzate dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara: “Maurizio Bottoni. Eterna pittura” e “Antonio Maria Nardi. I colori della vita”.

Dalle 10 alle 19, al Museo Schifanoia (via Scandiana 23 Ferrara) sarà possibile ammirare da vicino gli affreschi del Salone dei Mesi, capolavoro del Rinascimento estense, e le circa 250 opere esposte nelle 21 sale che compongono il percorso museale, dove grazie a diverse integrazioni multimediali sarà possibile conoscere anche la storia del palazzo attraverso la ricostruzione virtuale delle sue varie fasi.

Aperto a Ferragosto anche il Lapidario civico situato nella vicina chiesa sconsacrata di Santa Libera e visitabile con il biglietto di Palazzo Schifanoia.

Il Museo della Cattedrale (via San Romano) sarà aperto, come di consueto, dalle 9.30 alle 13 e al pomeriggio dalle 15 alle 18. Il percorso espositivo offre la possibilità di ammirare alcune preziose testimonianze dei fasti della Ferrara rinascimentale, la maggior parte delle quali provenienti dalla Cattedrale dedicata a San Giorgio Martire.
Aperta, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18 (ingresso gratuito) è anche la Casa di Ludovico Ariosto (via Ludovico Ariosto 67), che ospita la mostra di Georges de Canino Il volto e lo sguardo di Giorgio Bassani, con 21 opere inedite che ruotano attorno alla figura del celebre scrittore.

Il Tempio di San Cristoforo alla Certosa sarà visitabile nel consueto orario dalle 8.45 alle 17.15.

Lo Spazio Antonioni, recentemente inaugurato al Padiglione d’Arte Contemporanea di Palazzo Massari (corso Porta Mare 5, Ferrara) sarà invece aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18:30. Il museo offre ai visitatori la possibilità di ripercorrere l’intera vita artistica del grande regista, tra oggetti, documenti, foto, video e opere d’arte. Lo spazio attualmente ospita anche la mostra “Fuori fuoco: Giorgio Morandi / Cy Twombly“.

Alessandro Zangara

Prosegue la “XXI edizione Giostra del Borgo” a Ferrara

La Giostra del Borgo, in programma fino al 23 giugno 2024, è una manifestazione a carattere storico-rievocativo focalizzata in particolare sull’evento “Ferrara sotto assedio”, riproposizione della battaglia di Ferrara del 1333, che vide opporsi le milizie di Bernardo del Poggetto, legato pontificio che assediò Ferrara avanzando fino alla piazza, e le milizie di Rinaldo II d’Este sostenuto, nella difesa della città, dalle truppe viscontee condotte da Pinalla Aliprandi, nonché dalle truppe fiorentine, gonzaghesche e scaligere.

Sabato 15 giugno è dedicato alla grande rievocazione storica della battaglia di Ferrara, che ha raggiunto dimensioni imponenti ed un elevatissimo livello di realismo. L’evento inizia alle h 16 con la visita al campo armati, esposizione di mercanti nelle botteghe ispirate all’epoca rinascimentale. È sempre presente l’esposizione dei rapaci del Falconiere del Gran Ducato di Toscana. Il pubblico avrà la possibilità di provare il combattimento con scudi e spade ed il tiro con l’arco. Alle h 19 avviene la dimostrazione di volo libero di falconeria. Alle h 21:45 RIEVOCAZIONE STORICA DI “FERRARA SOTTO ASSEDIO”, la battaglia del 1333 con soldati in armatura pesante (durante intervallo partita).

Domenica 16 giugno h 10 si rappresenta il TORNEO DEI FANTI (scudo e randello), mentre alle h 16 il Feudo del piccolo guerriero torna a riproporre giochi di intrattenimento ispirati all’epoca rinascimentale e consente di provare il tiro con l’arco ed il combattimento con scudi e spade. All’Ippodromo è possibile visitare il Campo Armati, i mercanti e le botteghe rinascimentali. Dalle h 18 è possibile ammirare i rapaci del Gran Ducato di Toscana. Sempre alle h 18 si svolge la replica della rievocazione storica “FERRARA SOTTO ASSEDIO”, la grande battaglia di Ferrara del 1333 con soldati in armatura pesante ed armi d’epoca. Alle h 21 tornano ed esibirsi in volo libero i rapaci del Gran Ducato di Toscana

Giovedì 20 giugno h 19 esibizione di PIER PAOLO PEDERZINI RimAttore, mentre alle h 21 nell’Arena Il Teatro dei Stanchi, il Bandzai sax quartet & SoniBoggian presentano “Po’ ‘d puré!”, spettacolo teatrale esilarantissimo!

Venerdì 21 giugno h 21 esposizione rapaci del Gran Ducato di Toscana

Sabato 22 e domenica 23 giugno h 16 il Feudo del Piccolo Guerriero propone giochi di intrattenimento di epoca rinascimentale, e invita a provare il tiro con l’arco ed il combattimento con spada e scudo. Alle h 18 il Falconiere del Gran Ducato di Toscana espone i suoi rapaci, che alle h 19 farà esibire in una dimostrazione di volo libero di falconeria, così pure alle h 21.

La “Giostra del Borgo” apre al pubblico ogni sera dal 6 al 23 giugno dalle 19:30 con ristorante Locanda del Paraduro e osteria Hostaria

Per informazioni e prenotazioni: è possibile contattare il numero 366 2566200 (telefono, sms e WhatsApp).

A. Z.

Al Museo di Storia Naturale di Ferrara in mostra “Ritorni e nuovi arrivi di carnivori in Italia”

Al Museo di Storia Naturale di Ferrara (in largo F. Vancini 2), in collaborazione con la sezione ferrarese del CAI – Club Alpino Italiano, è stata inaugurata la mostra “Presenze silenziose. Ritorni e nuovi arrivi di carnivori in Italia”.

In mostra, fino all’1 agosto 2024, 19 pannelli esplicativi, affiancati da spettacolari reperti tratti dalle collezioni del Museo, sulla presenza dei grandi carnivori con cui condividiamo il nostro territorio.

Dopo un lungo periodo di assenza, o al massimo di sporadiche presenze nel territorio italiano, negli ultimi anni si ritorna a sentir parlare sempre più spesso e con crescente attenzione – anche mediatica – del fenomeno di espansione numerica e territoriale dei grandi mammiferi carnivori (Lupo, Orso bruno, Lince e Sciacallo dorato principalmente).

Questo importante evento, di grandissimo valore biologico per la natura, comporta al contempo una serie di problematiche ed impatti significativi: di tipo sociale – come il recupero di una profonda cultura verso questi animali, nonché delle antiche pratiche di difesa del patrimonio zootecnico ed agricolo più in generale; di tipo gestionale-amministrativo, con l’avvio di azioni burocratiche per l’ottenimento di risarcimenti e rimborsi da parte di allevatori ed apicoltori; di studio, ricerca, controllo e gestione delle dinamiche di questi animali da parte degli enti preposti. Azioni ed abitudini che richiedono tempo per essere recepite, accettate, messe in atto e che spesso si scontrano con la velocità con la quale l’espansione – in particolare del Lupo – avanza nei nostri territori.

È una mostra realizzata dal Club Alpino Italiano – Gruppo Grandi Carnivori per la collettività, per far conoscere meglio il complesso mondo dei predatori selvatici, dei suoi equilibri naturali, ma anche di quelli più delicati insiti nel rapporto con l’uomo e le sue attività. Questa mostra rappresenta l’occasione affinché attraverso disegni ed immagini il visitatore possa ricevere un “valore aggiunto” durante il suo percorso di visita. L’invito è quello di tenere in considerazione i risvolti ecologici e naturalistici del processo di ricolonizzazione in atto, oltre al fondamentale ruolo che questi animali esercitano nell’ambiente naturale, senza tralasciare di metterci anche nei panni di tutte le persone e le attività che nel rapporto giornaliero con i grandi carnivori affrontano situazioni complesse da gestire e difficili da risolvere.

Giovedì 20 giugno 2024 alle 17 alla mostra si affiancherà un incontro divulgativo che vedrà dialogare fra loro e con il pubblico gli scienziati Stefano Grignolio e Mattia Lanzoni (Università di Ferrara), Laura Scillitani (Museo delle Scienze MUSE di Trento e Associazione Teriologica Italiana) e Marco Galaverni (WWF Italia).

Sono inoltre previste VISITE GUIDATE GRATUITE PER LA CITTADINANZA su prenotazione: martedì 18 giugno, 15.30-17.00; martedì 9 luglio, 15.30-17.00; giovedì 18 luglio, 15.30-17.00.

Per info e prenotazioni:  dido.storianaturale@gmail.com –  0532 203381 (con orario 9.00-13.00) –  351 6937858 (anche Whatsapp)

L’ingresso alla mostra è gratuito.

A. Z.

“Versi d’Autore” a Ferrara

La mostra, curata da Mirna Bonazza, responsabile U.O. Biblioteche del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, presenta una preziosa documentazione costituita da componimenti poetici di varia natura quali: sonetti, ballate, cantari, oratori, poemetti, poemi cavallereschi, etc. Un fil rouge che, attraverso la memoria di versi d’autore, narra le storie, le imprese, le leggende, le emozioni, il pensiero, quali testimoni di un trascorso letterario. Corredati da didascalie esplicative, i manoscritti presentati sono in relazione sequenziale, tematica, contestuale, cronologica fra loro.

Sono esposti in mostra esemplari di grande pregio, fra codici miniati, autografi, partiture musicali, che coprono un arco cronologico che va dal XIII al XX secolo. Dall’importante testimone manoscritto di Ars nova contenente due ballate di Francesco Landini, ai codici miniati del Quattrocento quali La Spagna, poema cavalleresco in ottave commissionato da Borso d’Este, l’Haeroticon di Tito Vespasiano Strozzi, il Canzoniere di Francesco Petrarca. Dal poemetto De domina Stella, in cui Galeotto Marzio esalta le virtù morali ed estetiche di Stella de’ Tolomei dell’Assassino (o dell’Asisino), agli esemplari autografi quali La Giuditta di Vincenzo Monti, Il Misogallo di Vittorio Alfieri, Pomposia di Giovanni Pascoli, Parisina tragedia lirica di Gabriele D’annunzio, La primavera tratta da Canzoni a bocca chiusa di Corrado Govoni. Le opere summenzionate rappresentano solo una parte di quanto presente in mostra.

La mostra, a ingresso libero, è visitabile, sino al 30 aprile 2024, negli orari di apertura della Biblioteca Comunale Ariostea: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, sabato dalle 9 alle 13.

Alessandro Zangara

Zampalonga

A piedi sulle Mura, per sensibilizzare e raccogliere fondi in ottica di donare un cane guida, attraverso il Servizio Cani Guida dei Lions, a persone non vedenti. Si è svolta a Ferrara la prima edizione assoluta di ‘Zampalonga’, camminata rivolta ai cittadini, proprietari di cani e non, che si è sviluppata a partire dalla Porta degli Angeli fino al Torrione e ritorno.

L’iniziativa, patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Sociali, è stata organizzata a Ferrara dal Lions Club Ferrara Host in collaborazione con tutti i Lions Club Ferraresi.

All’evento ha portato i suoi saluti l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Ferrara Cristina Coletti: “Una manifestazione nata dalla sensibilità dei Lions, che non smettono mai di realizzare iniziative volte a portare benessere e creare valore sociale sul territorio. La camminata è un modo per sensibilizzare la cittadinanza su un’azione che rappresenta un vero esempio di inclusione sociale, finalizzata al miglioramento della qualità della vita. Un cane guida è un sostegno fondamentale, che garantisce socializzazione e sicurezza. Rivolgo il mio plauso al referente Lions per il Servizio Cani Guida Giovanni Casadio e tutti i club lionistici della città per questa lodevole iniziativa, fatta di solidarietà e conoscenza”. 

“Per poter consegnare sempre più cani guida – ha sottolineato il referente Lions per il Servizio Cani Guida Giovanni Casadio – occorre l’aiuto di tutti. Per quanto piccolo possa essere, ogni aiuto è importante anche per concludere nei tempi giusti l’addestramento di un cane che dura circa 6 mesi”. 

Il Servizio Lions al Centro di Addestramento cani guidi di Limbiate (MB) è nato nel 1959 ed è composto attualmente da 15 persone, fra le quali 8 addestratori. Sino ad oggi il centro ha consegnato 2302 cani e ha una potenzialità di addestramento di circa 50 cani guida ogni anno. Le richieste per avere in consegna un cane sono 127. 

La camminata lungo le mura di Ferrara si è svolta in concomitanza con le passeggiate organizzate in altre città del Distretto Lions 108 Tb, ovvero Bologna, Formigine, Guastalla, Parma e La Spezia. Ai partecipanti che hanno versato una quota – che sarà devoluta interamente per l’attività del centro di addestramento di Limbiate – sono stati consegnati alcuni gadget.

Alessandro Zangara

“PianoEstense”: manifestazione pianistica che apre le porte di luoghi storici

Una manifestazione pianistica organizzata per creare una cornice di musica dedicata al pianoforte nei palazzi della città: è “PianoEstense 2024”, in programma da venerdì 7 a domenica 9 giugno 2024.

“Un’iniziativa molto significativa e assolutamente originale – ha sottolineato l’assessore Fornasini – che si realizza grazie a un lavoro di squadra tra istituzioni pubbliche e soggetti privati per un evento di natura culturale, capace di creare un grande indotto turistico. Le location che sono state scelte sono tra le più belle e prestigiose della nostra città. Grazie a questa manifestazione verranno ulteriormente valorizzate e arricchite. Un’occasione di promozione della città di Ferrara molto interessante e particolare, che fin da subito ho apprezzato e sostenuto mettendo in rete i soggetti coinvolti”.

“PianoEstense” è una manifestazione pianistica creata per avvolgere in un’atmosfera suggestiva di musica e cultura condivisa tutta la città di Ferrara, realizzando in alcuni dei palazzi più belli di Ferrara una splendida cornice per un intero weekend di musica dedicato al pianoforte. Dal venerdì pomeriggio 7 giugno, giorno in cui si terrà l’inaugurazione a Palazzo Roverella alle 18, fino alla domenica 9 alle 18, nelle location prescelte si terranno le varie esibizioni pianistiche di coloro che si saranno candidati a vario titolo (professionisti, amatori, studenti del Conservatorio e scuole di musica) con un proprio programma.

Il festival nasce con lo scopo principale di diffondere la cultura e la bellezza della musica classica, anche se è previsto che alla manifestazione vengano proposti pure generi un po’ diversi, musica da film e composizioni originali.

I concerti saranno a ingresso gratuito. Non occorrerà prenotarsi, ma si potrà accedere ai luoghi designati ed ascoltare le esibizioni dei pianisti. 

Da venerdì 7 giugno a domenica 9 giugno 2024. Venerdì 7 giugno – inaugurazione ore 18 a Palazzo Roverella. Sabato 8 giugno dalle 10 alle 22. Domenica 9 giugno dalle 10 alle 18.

Palazzo Roverella, Pinacoteca Nazionale all’interno di Palazzo dei Diamanti, Ridotto del Teatro Comunale, Palazzo Gulinelli, Palazzo Naselli Crispi, Giardini della Certosa e Museo Archeologico Nazionale.

Ogni location sarà segnalata da appositi banner autoportanti con il logo di “PianoEstense” in modo che il luogo dell’evento sia ben segnalato non solo per il pianista che dovrà recarsi nel posto assegnato ma anche e soprattutto per il pubblico che vorrà assistere.
I concerti infatti sono gratuiti e aperti alla cittadinanza e ai turisti. Un piccolo ticket d’ingresso è richiesto solo per accedere alla Pinacoteca e al Museo Archeologico.

Il sito è già attivo e le iscrizioni già aperte. I candidati che desiderino presentare il loro programma devono iscriversi al seguente link, contenente altresì tutte le informazioni sull’evento. www.pianoestense.it

Il programma minimo è di 20 minuti fino a un massimo di 1 ora per un recital.

L’effettiva indicazione dei tempi per ciascun pianista potrà subire variazioni in base all’effettivo numero dei partecipanti e ai tempi dei programmi presentati dagli stessi a insindacabile giudizio del comitato organizzativo. 

Il punto informazioni sarà presso il cortile d’ingresso di Palazzo dei Diamanti, corso Ercole I d’Este 21.

Al punto informazioni ogni pianista potrà trovare su apposito pieghevole la mappa della città con i luoghi dell’evento e sul retro il programma completo suddiviso nelle tre giornate.
In ogni location due addetti designati dal comitato organizzativo accoglieranno i pianisti  per l’accreditamento.

I pianisti dovranno presentarsi almeno 10 minuti prima nel luogo dell’esibizione. 

Al termine delle iscrizioni, previsto per il 5 maggio, verrà pubblicato il programma definitivo della manifestazione con orari, luoghi dei concerti e nomi dei pianisti che si esibiranno.
Al momento le candidature sono in corso. Il programma dell’evento sarà visibile sul sito www.pianoestense.it, sui dépliant in distribuzione in città, sui totem posizionati in tutto il centro storico, sui manifesti pubblicitari in affissione.

Alessandro Zangara

“I Romani nel Delta del Po”: la storia archeologica di Voghenza

Avrà per tema “Voghenza e il Polesine di San Giorgio: tra erudizione, curiosità e sotterfugi” la conferenza di Alberto Andreoli, per il ciclo “Archeologia in Biblioteca” (decima edizione) su “I romani nel Delta del Po”, in programma martedì 27 febbraio 2024 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17 Ferrara).
L’incontro, organizzato in collaborazione con la Società Dante Alighieri – Comitato di Ferrara APS, potrà essere seguito anche in diretta video sul canale youtube Archibiblio web.

La zona rivierasca del basso Po, interessata in età classica dalle esperienze urbane di Adria e Spina, dopo un certo ma insufficientemente documentato periodo gallico, tra la fine del III e l’inizio del II secolo a.C. entrò a far parte del dominio di Roma. Il processo di “romanizzazione” seguito alla conquista fu condizionato dall’instabilità del quadro ambientale. Nel territorio corrispondente all’attuale pianura ferrarese si attestò un popolamento sparso, costituito da realtà insediative di ridotte dimensioni (villae, vici, pagi), ancorate sulle emergenze naturali più stabili (dossi, gronde fluviali, cordoni dunosi litoranei).
Probabilmente il principale centro vicano dell’areale è stato individuato a una quindicina di chilometri a sud-est di Ferrara, presso Voghenza, frazione nel Comune di Voghiera. In tale località, ignorata dalle fonti antiche, agli sporadici e casuali rinvenimenti del passato, che sollecitarono l’interesse antiquario non solo locale, sono succedute a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso programmate e accurate esplorazioni archeologiche. Puntuali studi interdisciplinari hanno reso possibile la ricostruzione del quadro ambientale antico e comprensibile il carattere dell’insediamento, posto sulle rive del paleoalveo di un’antica divagazione padana, frequentato almeno dal IV-III secolo a.C. La ricca documentazione epigrafica disponibile ha consentito di valutare la composizione sociale, lo status economico e le ascendenze culturali della popolazione. A quello che forse è stato “l’unico centro amministrativo divenuto autonomo nella tarda età imperiale tra i rami dell’antico Po” (N. Alfieri) e in cui si sono riconosciute le “radici cristiane di Ferrara” è dedicato il ciclo di tre incontri mensili (16 gennaio, 27 febbraio, 25 marzo) della decima edizione di Archeologia in Biblioteca.

Il primo appuntamento ha avuto la funzione di fornire un primo orientamento e richiamare l’attenzione sulla documentazione e le fonti note sull’argomento, fino al XVII secolo. Questo secondo incontro si propone di delineare la “storia archeologica” di Voghenza e del suo territorio quale è andata delineandosi tra Sette e Ottocento, a seguito dei numerosi rinvenimenti archeologici allora avvenuti nel Polesine di San Giorgio.

Alessandro Zangara