La tecnica di live electronic è al centro della produzione di Anacleto Vitolo, uscita da qualche settimana per Aulicus Classics (catalogo n.15, “Contemporary – Electronic Music”). “Obsidian”, titolo del brano che dà il nome all’album, si concentra sull’interazione tra uomo e macchina tramite suoni concreti e acustici catturati e manipolati attraverso l’elettronica con vere e proprie partiture pensate e realizzate dal compositore. Gli strumenti musicali tradizionali sono cioè sollecitati in modo non convenzionale e processati, supportati dalla tecnologia elettronica, al fine di esplorare i confini sonori non tradizionali.
Un lavoro che si aggiunge alla innovativa ed eclettica produzione della nuova etichetta discografica di musica trasversale e che vedrà prossimamente, sempre in ambito elettronico, l’uscita del nuovo lavoro di Giorgio Nottoli, luminare in tale campo.
Anacleto Vitolo nasce il 2 Agosto 1985 a Battipaglia (SA). Inizia il suo percorso musicale nel 1998 come dj in ambito prevalentemente Hip Hop. Poco dopo comincia ad interessarsi alla produzione musicale fino a giungere allo stile che oggi si concretizza in un mix di elementi quali Industrial, Trip Hop, Glitch, Ambient, Noise, Musica Concreta, Drone e Impro free-form. Si laurea in Nuove tecnologie dei linguaggi musicali presso il conservatorio di Salerno. Abbate – Videosoundart festival Milan – 2012)
Sito web ufficiale: https://www.anacletovitolo.com/
Elisabetta Castiglioni