Un nuovo appuntamento conclude il palinsesto di Resistenze TEATRALI, la Rassegna virtuale promossa dal Centro Teatrale Bresciano che ha raccolto e portato in evidenza vari segmenti del lavoro artistico e produttivo in corso di realizzazione, nonostante i teatri chiusi al pubblico.
Il Centro Teatrale Bresciano offre al pubblico un ulteriore contributo online del percorso dedicato alla drammaturgia contemporanea.
Sabato 9 gennaio 2021, dalle ore 15:30, sarà infatti disponibile la registrazione della lettura scenica di Al Contrario!, testo di straordinaria forza di cui il Centro Teatrale Bresciano, con questa iniziativa, presenta il debutto non solo nazionale ma internazionale, non avendo avuto il testo, fino a oggi, allestimenti o letture pubbliche.
Già previsto nel programma di Teatro Aperto di questa Stagione, Al Contrario! della pluripremiata autrice catalana Lluïsa Cunillé, tra le maggiori autrici per il teatro europee, nella traduzione di Davide Carnevali, vedrà l’interpretazione di Elisabetta Pozzi – direttrice artistica della rassegna –, Fabrizio Martorelli, Eva Cambiale e Francesca Ciocchetti. Un testo di sorprendente attualità, scritto nel 2013, il cui sfondo è rappresentato da un teatro chiuso per debiti e poi dato alle fiamme. Tra gli eccentrici protagonisti della storia, la direttrice del teatro, lo scenografo suo marito, l’amante di lui, la sindaca e, per un sorprendente finale, Ibsen in persona
Girato all’interno del Teatro Sociale di Brescia, il video sarà arricchito da una clip di presentazione dell’autrice a cura di Davide Carnevali, tra i più importanti drammaturghi italiani ed europei e traduttore del testo.
La videoregistrazione sarà disponibile gratuitamente e senza obblighi di registrazione dal sito http://www.centroteatralebresciano.it, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Centro Teatrale Bresciano, e rimarrà fruibile in seguito per 30 giorni.
Con questo nuovo tassello che si aggiunge all’articolato programma virtuale messo in campo, il Centro Teatrale Bresciano vuole offrire un’ulteriore occasione al proprio pubblico di continuare a trovare spunti di speranza e resistenza umana e civile grazie all’arte teatrale, in attesa di ritornare presto nei Teatri, per emozionarsi insieme.
V.V.