Molto interessante il “Pomeriggio al CTB” presso il Teatro Sancarlino di Brescia, dove Paola Mastrocola ha conversato sul tema del coraggio che ci vuole per insegnare. Platea esaurita, prevalentemente da insegnanti, Mastrocola non ha trovato nessuno che non pensasse come lei di volere trasmettere qualcosa ai discenti, mentre un intero mondo contro quello della scuola sembra abbia pensato il contrario per anni. Decenni addirittura. Adesso tutti pronti a piangere sul latte versato, sulle prove INVALSI deprimenti, sullo sfascio che si pensa di risolvere con (orrore!) le faccette degli emoticon.
Si è azzerato l’insegnamento, semplificandolo all’inverosimile e lasciando, così, ampio spazio al bullismo e al tempo impiegato per fare altro dallo studio. Si è riusciti a rendere non pensanti i nostri ragazzi, incapaci di occuparsi di alimentare cervello e spirito, imparando a pensare, ragionare, riflettere. Arricchendo la società. E adesso?
Forse non ci si è ribellati a suo tempo, dice la nostra, perché non se ne aveva la forza e la consapevolezza e nessuno avrebbe sostenuto gli insegnanti, tra i quali senz’altro alcuni pensavano soltanto (e forse pensano ancora) ad arrivare alla fina dell’ora e alla fine del mese. Forse adesso è arrivato il momento di essere di moda.
Intanto penso sia utile leggere qualche libro di Paola Mastrocola.
Alessia Biasiolo