Il 13 novembre, presso l’Università di Roma Tor Vergata di Roma, si è svolto un concerto dalla bellezza sconvolgente che presentava un ensemble barocco nell’interpretazione di uno dei giganti della musica del periodo: Antonio Vivaldi.
Fra le composizioni da sottolineare, le armonie quasi orientali del concerto per mandolino RV 425 e le raffinatezze dell’esecuzione del concerto per violoncello RV 413, eseguito con maestria dal direttore Giordano Antonelli.
Una serata dai toni vari e allo stesso tempo frizzante con strumenti poco conosciuti dal grande pubblico come la tiorba, il liuto e la chitarra barocca. Le loro peculiarità sonore hanno intrigato gli spettatori incantati dai virtuosismi vivaldiani e dalle melodie del compositore veneziano, intrecciando un vero discorso musicale fra i solisti e l’ensemble. Sotto la direzione attenta del M. Antonelli, la giovane orchestra Musica Antiqua Latina presentava, nello splendore dei colori barocchi, una esecuzione dei brani senza sbavature, fra i pizzicati degli archi e della chitarra barocca. Una vera festa musicale dei tempi andati che si potrebbe ripetere più spesso senza le illusioni effimere che talvolta ci propongono alcuni concerti d’oggi. Ascoltare le composizioni del prete veneziano è, oltre che un piacevole incontro con la musica, un vero tuffo in un’epoca che ha lasciato ancora oggi intatti i suoi valori culturali, come i colori musicali e le tonalità così varie e preponderanti che riflettono un passato sempre vivo nel nostro presente.
Bruno Bertucci