“Mamma, io ti uccidero’” (Russia, 2013), documentario sulle case famiglia e gli ospedali psichiatrici russi della regista Elena Pogrebizhskaja, e’ l’opera premiata da Amnesty International Italia alla 50esima edizione della Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro. La giuria del premio “Cinema e diritti umani”, giunto quest’anno all’ottava edizione, presieduta dall’attrice, scrittrice e testimonial Isabel Russinova (e di cui hanno fatto parte anche la critica cinematografica Dina D’Isa, il produttore Rodolfo Martinelli Carraresi e Riccardo Noury, portavoce per l’Italia dell’organizzazione per i diritti umani), ha espresso questa motivazione: “Pur conducendo il racconto con rigore e asprezza, ‘Mamma, io ti uccidero’’ riesce a restituire tutta la tragica, drammatica verita’ sulla condizione dei bambini e adolescenti ospiti delle case famiglia. Il racconto ci trascina dentro l’anima dei giovani protagonisti, ci fa sentire tutta l’angoscia e il dolore patiti da vite innocenti costrette, per colpe non commesse, a vivere l’inferno senza possibilita’ di riscatto, tra l’indifferenza, l’opportunismo, la freddezza, la crudelta’ di una societa’ che in realta’ li ha gia’ dimenticati. Il ricovero in ospedale psichiatrico come mezzo di punizione per i ‘ribelli’ richiama alla memoria l’uso repressivo della psichiatria ai tempi dell’Unione sovietica”. La giuria del premio “Cinema e diritti umani” ha anche voluto segnalare con una menzione il film “The fall from heaven” (Turchia-Italia, 2013) di Ferit Karahan, per la forza delle immagini e la capacita’ di narrare il conflitto curdo-turco dalla parte delle persone, senza ideologia o giustificazione per la lotta armata o per la repressione.
Amnesty International Italia