“La Leonessa. Città di Brescia” 15. Le poesie dei ragazzi

Proseguendo la pubblicazione delle poesie premiate alla quindicesima edizione del Premio Internazionale di Poesia “La Leonessa. Città di Brescia”, ecco le altre poesie dei ragazzi. In questo caso si tratta di studenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado, precisamente l’Agenzia Formativa “don Angelo Tedoldi” di Lumezzane, Brescia.

La mamma di Jessica Cozza

Se c’è qualcuno che mi consola

quando mi sento triste e sola,

quando ho un dolore alla testa

quando un amico con me non resta                  Immagine 082-001

quando ho paura del temporale

quando il buio mi fa un po’ male

quando vedo violenza e guerra

mentre sogno la pace sulla terra.

se c’è qualcuno che mi consola

certo è la mamma, lei sola.

Alzo gli occhi e incontro il suo sguardo

mi rilasso e continuo il mio viaggio.

 

8 marzo di Sidy Casse

Una mattina distruttiva

Con la mamma arrabbiata e cattiva

E mentre i videogiochi mi chiamavano

Alla TV gli uomini alle donne auguravano

Così mi venne in mente come davanti a tanti muri

Che pure mia mamma voleva gli auguri.

E corsi senza sosta nel salotto caldino

Per dirle che io sono il suo primo bambino

E mentre tutto questo accade

È già ora di andare.

Anche gli scout mi chiamavano

Immagine 085-001E anche lì tutti quanti auguravano

Auguri, auguri e ancora auguri

A tutte le donne sui tetti e sui muri

E mentre guardo con occhi da bambino

Tiro dal taschino un piccolo regalino

Orecchini belli quanto il sole

Che provengono dal mio cuore!

 

Un sogno di Anthony Mozzoni

Chi ha detto “il cielo è il limite” sappia che non è vero.

Io bevo bibite col Pampero

E spingo il pensiero più in là del cielo.

Poi voglio ultraterrene

Prati sulle galere e una pioggia di fuoco sulle sirene

E dare un bacio sopra le guance

Ad ogni madre che piange

Perché il suo poppante adesso ha buste e bilance.

E quando sento il prurito sotto le dita

Vorrei una pazienza infinita

Per risparmiarvi la vita.

Sapere se c’è chi mi ama, sono in pochi

Ma in fondo non lo voglio che tanto lo vedo dagli occhi.

E vorrei prendere sonno sereno però zero

Perché ogni volta che dormo mi sembra che vivo meno

E tutto quello di cui ho bisogno è un sogno.

Immagine 088-001

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I testi sono armonici nel loro insieme. La scelta delle rime corrisponde alla necessità di musicalità semplice del verso, che pure esprime ancora bisogni profondi di vicinanza alla mamma, dalla quale sempre di più ci si distacca a quest’età; mamma vista anche simpaticamente nella sua volontà di essere celebrata almeno nel giorno dedicato alle donne, così ne esce un testo divertente, dal vago sentore rap. Per chiudere poi con un testo più maturo, di formazione adolescenziale, che incontra la volontà di giustizia e di amore propria di colui che si affaccia alla vita con la voglia di contribuire con il proprio sogno a salvaguardare l’essere madre e l’affetto che sente non dover mancare mai nella propria esistenza.

 

 

 

One thought on ““La Leonessa. Città di Brescia” 15. Le poesie dei ragazzi

  1. WILLEM ha detto:

    ECCEZIONALI POESIE,STRATOSFERICA IDEA QUELLA DI TUTTI QUEI RAGAZZI CHE CON LA POESIA; TRASMETTONO IL LORO A MORE O INTERESSE A QUESTO MONDO. WILLEM

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