Premio Bookciak, Azione! e Premio Zavattini. Iscrizioni fino al 10 giugno

Lo scambio e il dialogo tra generazioni, i temi del lavoro e della solidarietà e, in particolare quello della pace quotidiana tornano con Memory Ciak, sezione speciale del Premio Bookciak, Azione! 2024, realizzata con la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e il Premio Cesare Zavattini, in collaborazione con Spi-CGIL, LiberEtà.

Il ragazzo con la tuta blu di Peppe Lomonaco (LiberEtà, 2024) è il romanzo di riferimento per la creazione di un bookciak (corto sperimentale di max tre minuti) nell’ambito della speciale sezione dedicata alla memoria. I concorrenti (entro i 35 anni) possono quindi ispirarsi a queste pagine utilizzando gratuitamente il prezioso materiale dell’AAMOD, ed essere premiati alla Mostra del cinema di Venezia, nell’ambito di Bookciak, Azione! 2024, premio cine-letterario e tradizionale evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, ideato e diretto da Gabriella Gallozzi, che si svolgerà il 27 agosto 2024 al Lido di Venezia, in collaborazione col Sindacato Giornalisti Cinematografici (SNGCI). La direzione del Premio Zavattini sceglierà il vincitore della sezione Memory Ciak.

Il Premio Bookciak, Azione! si propone come prezioso laboratorio creativo per i giovani filmmaker. Tutti gli interessati, entro 35 anni, possono concorrere gratuitamente – e quindi partecipare a una vetrina importante come il Festival di Venezia e poi andare in tour tutto l’anno tra altri festival italiani e stranieri, tra cui Parigi e Lugano – attraverso la realizzazione dei bookciak: corti sperimentali e inediti, di massimo tre minuti, ispirati ai tre libri vincitori della terza edizione di Bookciak Legge, legati insieme, quest’anno, dal tema della pace quotidiana. L’iniziativa è prodotta dall’Associazione culturale Calipso e da Bookciak Magazine (www.bookciakmagazine.it). Le iscrizioni sono aperte fino al 10 giugno 2024. Per partecipare basta inviare una mail a info@bookciak.it con recapiti e dati personali. Importante è specificare il libro scelto per realizzare il bookciak. La premiazione, il 27 agosto 2024, sarà l’evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori al Lido di Venezia, nel corso di una serata in collaborazione con SNGCI e Spi-CGIL.

Il Premio Cesare Zavattini/Unarchive è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Aamod, cui possono concorrere, attraverso un bando pubblico di prossima pubblicazione, giovani filmmaker di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con il progetto di un cortometraggio che preveda l’utilizzazione anche parziale del materiale filmico della Fondazione Aamod, degli archivi partner o di altri archivi. Tra i progetti pervenuti, una Giuria composta da cinque importanti personalità del cinema italiano sceglie nove finalisti, i cui autori e autrici hanno la possibilità di partecipare gratuitamente a un Workshop formativo e di sviluppo condotto da affermati professionisti. Al termine, la stessa Giuria seleziona tra i finalisti tre progetti vincitori che, oltre a utilizzare liberamente il materiale filmico dell’Aamod e degli archivi partner, ricevono servizi gratuiti di supporto per la realizzazione dei cortometraggi e la somma di 2.000 euro per ciascun progetto realizzato.

Peppe Lomonaco, scrittore-operaio ne Il ragazzo con la tuta blu racconta la vicenda tutta in soggettiva di un ragazzo del Sud, costretto ancora minorenne a trasferirsi dalla sua realtà rurale della Puglia nella periferia nebbiosa di Milano, Per cercare fortuna, insieme con la famiglia, nel Nord del tumultuoso e travolgente sviluppo industriale. Scoprirà cosi la vita di fabbrica, la sveglia alle cinque, la convivenza e la solidarietà coi compagni di squadra, gli scioperi ma anche la strage di Piazza Fontana. Vincitore del premio letterario Guido Rossa 2023, Il ragazzo con la tuta blu per le sue tematiche legate al mondo operaio si presta splendidamente al found footage col materiale d’archivio dell’AAMOD.

Elisabetta Castiglioni

Proclamati i tre progetti vincitori del Premio Zavattini 2021/2022

Dopo un’attenta e accurata valutazione dei dieci progetti finalisti alla VI edizione del Premio Cesare Zavattini – il Workshop di formazione e sviluppo per la realizzazione di tre cortometraggi basati sul riuso creativo del cinema d’archivio – la giuria ha proclamato i tre vincitori dell’anno 2021/22. Si tratta di Era una casa, molto carina… di Sara Parentini, Piccolo golem di Viola Giulia Milocco e Federica Quaini, Un respiro parziale ma intero di Lorenzo Spinelli.

A valutare e discutere le proposte selezionate, dopo aver ascoltato la presentazione dei dossier di sviluppo e averne visionato i video teaser di presentazione sono stati il presidente della Giuria Gregorio Paonessa e i componenti Mariangela Barbanente, Chiara Malta, Luca Gasparini e Nathalie Giacobino. L’evento si è svolto presso la sede della Fondazione AAMOD sabato 12 marzo, alla presenza del direttore del Premio Zavattini Antonio Medici e della coordinatrice del Premio Aurora Palandrani.

Dopo un’approfondita discussione, i tre progetti prescelti per realizzare dei cortometraggi della durata massima di 15 minuti, hanno ricevuto il riconoscimento con le seguenti motivazioni:

Era una casa, molto carina… di Sara Parentini

“Per la capacità dell’autrice di riannodare i fili di una singolare vicenda familiare in una delicata dimensione affettiva e di memoria, con uno sguardo intimo, che promette di tenere nel giusto equilibrio storia privata e storia ufficiale, archivi privati e archivi pubblici.”

Piccolo golem di Viola Giulia Milocco e Federica Quaini

“Per la sua coerente ed efficace costruzione narrativa, in grado di dar corpo alle risonanze emotive di un evento rimosso e doloroso della storia familiare, alla scoperta e alla ricomposizione di una frattura, al potere catartico dell’arte.”

Un respiro parziale ma intero di Lorenzo Spinelli”Per essere un sincero gesto d’amore nei confronti della grande poetessa Patrizia Cavalli, in cui l’autore dialoga con le sue poesie e con le immagini d’archivio che la ritraggono, restituendone l’universo poetico e la condizione umana attraverso uno sguardo molto personale.”

Oltre a utilizzare liberamente il materiale filmico dell’AAMOD e degli archivi partner, i vincitori, che avranno tempo fino a maggio per realizzare il proprio lavoro, riceveranno servizi gratuiti di supporto per la realizzazione delle opere e la somma di 2.000 euro ciascuno.

La presentazione dei corti avrà luogo nell’estate 2022. Aggiornamenti e news sul sito ufficiale https://premiozavattini.it/

Questi i progetti finalisti al Premio Zavattini 2021/22: Appunti su una sparizione di Noah Leanti, Era una casa, molto carina… di Sara Parentini, Ester di Lia Monguzzi, Il velo dei sensi di Elisa Baccolo, L’infanzia di Pier Paolo di Alessandro Gattuso, La corda di Luca Bozzoli, Mentre il verde cresceva di Giacomo Della Rocca, Piccolo Golem di Viola Giulia Milocco e Federica Quaini, Racconto di luglio di Andrea Gatopoulos, Un respiro parziale ma intero di Lorenzo Spinelli.

Elisabetta Castiglioni

Il Premio Zavattini alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con “Bookciak, azione!”

Il Premio Zavattini sarà presente quest’anno alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia grazie alla partnership col “Premio Bookciak, Azione!“, il concorso, ideato e diretto da Gabriella Gallozzi, che celebra l’intreccio tra cinema e letteratura attraverso i bookciak, corti ispirati a romanzi e graphic novel, realizzati da giovani filmmaker. In particolare, la direzione del Premio Zavattini ha scelto il vincitore di MEMORY CIAK, sezione nata in collaborazione con LiberEtà, Spi-CGIL e  AAMOD (Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico), che ha  offerto gratuitamente il proprio materiale di repertorio per realizzare il bookciak ispirato a “Le vite di Emma” di Ave Govi (LiberEtà), un racconto di emancipazione femminile nell’Italia degli anni Cinquanta.

Il vincitore della sezione sarà comunicato nell’ambito della serata di premiazione e in pre-apertura delle Giornate degli Autori, martedì 1 settembre alle ore 21:00 presso l’Isola di Edipo al Lido di Venezia; in tale contesto verrà inoltre proiettato a fine serata il corto vincitore dell’edizione 2018-19 del Premio Zavattini, “Domani chissà, forse”, di Chiara Rigione. L’opera è un’indagine poetica che parte dall’inchiesta di Ansano Giannarelli “Tv in paese”, girata nel ‘61 a Vallepietra, paesino a pochi chilometri da Roma che allora aveva il primato di antenne televisive in rapporto al numero di abitanti. Da quella ricerca rivolta al racconto dei cambiamenti che il boom economico avrebbe portato con sé nel mondo contadino, il lavoro evoca invece un mondo quasi cristallizzato nel tempo. “La negazione di tutto il processo di modernizzazione che mi ero immaginata – spiega la regista, che sarà presente alla serata – mi ha portato a raccontare quella sensazione, la storia di un paese dove il passato risuona come se non fosse mai scomparso”.

 

Elisabetta Castiglioni

Online il bando del Premio Zavattini

Dal 10 Giugno 2020 sarà online il Bando della V edizione del Premio Cesare Zavattini, promosso dalla Fondazione AAAMOD, cui possono partecipare giovani filmmaker tra i 18 e i 35 anni di età che vogliano realizzare progetti di cortometraggio attraverso il riuso creativo del cinema d’archivio. Una Giuria composta da importanti personalità nel campo cinematografico selezionerà nove progetti tra quelli pervenuti, i cui autori saranno ammessi a un workshop gratuito di formazione e sviluppo delle loro proposte. Al termine del workshop, condotto da professionisti del settore, la stessa Giuria sceglierà i tre progetti vincitori, che avranno il sostegno del Premio Zavattini per la loro realizzazione: gli autori potranno utilizzare gratuitamente il materiale filmico della Fondazione AAMOD e degli archivi partner e avranno servizi di supporto per la post-produzione. Per ogni cortometraggio realizzato, inoltre, è previsto un premio di 2.000 euro che sarà consegnato agli autori in una cerimonia pubblica.

Il Bando e il Regolamento del Premio, con i relativi format di partecipazione, si possono scaricare dal sito www.premiozavattini.it. Il termine per la presentazione dei progetti è fissato per il 10 Settembre 2020.

Il Premio Zavattini 20/21 sarà presentato lunedì 15 Giugno 2020, alle ore 17, in una conferenza stampa online sulla sua pagina Facebook.

La nuova edizione del PREMIO ZAVATTINI potrà contare tra i suoi nuovi partner due splendide realtà del patrimonio filmico italiano. Si tratta di Home Movies Archivio Nazionale del Film di Famiglia, che conta oltre 1000 clip sulla propria piattaforma digitale Memoryscapes (www.homemovies.it/memoryscapes), e dell’Archivio delle Memorie Migranti (https://www.archiviomemoriemigranti.net/), nato nel 2007, che raccoglie e diffonde racconti e testimonianze scritte e orali sulle migrazioni.

I contenuti audiovisivi tratti dalle due piattaforme saranno disponibili gratuitamente, con diritti culturali, per le progettualità creative che vorranno partecipare all’edizione 2020/2021 del Premio Zavattini.

Altra significativa collaborazione è quella con il Premio Bookciak, Azione! ideato da Gabriella Gallozzi: nella sezione “Memory Ciak”, dedicata alla memoria e realizzata in collaborazione con LiberEtà, testata e casa editrice dello Spi-CGIL, sarà possibile realizzare un corto di massimo tre minuti con le immagini dell’AAMOD messe gratuitamente a disposizione. Il romanzo da cui realizzare l’opera audiovisiva è Le vite di Emma di Ave Govi.

Si segnala, inoltre, che sulla pagina Facebook del Premio i giovani filmmaker vincitori della scorsa edizione, Caterina Biasucci, Lorenzo Conte e Marco Signoretti, stanno raccontando come hanno portato avanti la realizzazione dei loro progetti durante il periodo di lockdown e come hanno ripreso il lavoro in questi ultimi giorni, in vista della sua conclusione.

 

Elisabetta Castiglioni