Ritorna il festival estivo di OperaInCanto

È intitolata “Vis à Vis” l’edizione 2024 del festival musicale estivo di OperaInCanto, che si svolgerà fino al 5 settembre con concerti a Terni, Amelia, San Gemini e Orvieto. Questo titolo allude a un “faccia a faccia” tra Giacomo Puccini e Gustav Mahler, due dei compositori più importanti vissuti negli ultimi anni dell’Ottocento e nei primi del Novecento e anche dei più amati dal pubblico, con la differenza che l’italiano si dedicò soprattutto all’opera ed ebbe enorme successo anche in vita, mente l’altro si dedicò esclusivamente alla musica da concerto e fu apprezzato in tutto il suo valore solo dopo la morte: la loro musica sarà la protagonista (non esclusiva) del festival.

La settimana dopo ferragosto inizia il periodo più intenso del festival con appuntamenti quasi quotidiani. Il concerto di martedì 20 alle 21.00 nel Cenacolo di San Marco di Terni sarà replicato alla stessa ora del giorno seguente ad Amelia nel Chiostro di Sant’Agostino. È intitolato “Foglio d’album” e farà ascoltare originali ed affascinanti reinterpretazioni in chiave jazzistica delle più celebri arie per soprano di Puccini, tra cui “Vissi d’arte” della Tosca e “Sì, mi chiamano Mimì” da La bohème. Le interpreta la giovane jazz vocalist Lucia Filiaci, che è già una delle più acclamate realtà del jazz italiano. Con lei suonano Antonello Maio (pianoforte), Dario Piccioni (contrabbasso) e Matteo Bultrini (batteria).

Un altro appuntamento da non perdere è quello del 22, sempre alle 21 nel Cenacolo di San Marco a Terni, quando verrà proiettato un capolavoro del cinema muto risalente al 1917, Rapsodia satanica, che ebbe la regia di Nino Oxilia. Le musiche furono composte nientemeno che da Pietro Mascagni e verranno ora suonate dal vivo al pianoforte da Marco Attura, poliedrico musicista che svolge con successo l’attività di pianista e direttore d’orchestra in molte importanti sale e teatri, dall’Italia fino alla Cina.

Esattamente ventiquattro ore dopo nel Palazzo Petrignani di Amelia Mark Milhofer, tenore inglese di fama internazionale, e Silvia Paparelli, eccellente pianista nonché musicologa, dedicano il loro concerto alle liriche per voce e pianoforte di Puccini, piccoli capolavori in cui rifulge il suo straordinario dono melodico. Inoltre alcuni altrettanto brevi brani – Due ballabili e L’uccellino – di uno dei grandi compositori contemporanei, Sylvano Bussotti, scomparso tre anni fa.

Il 24 si ritorna al Cenacolo di San Marco a Terni alle 21, per ascoltare Samuele Telari, un giovane poeta della fisarmonica, che affascina il pubblico con trascrizioni per il suo strumento di musiche scritte per gli organici più vari, dal violino solo alla grande orchestra sinfonica. Sarà questo il primo “vis à vis” tra Mahler e Puccini, che saranno messi letteralmente faccia a faccia: infatti Telari eseguirà trascrizioni del terzo movimento della Sinfonia n. 1 “Il Titano” di Mahler e di Crisantemi di Puccini. Inoltre musiche di Grieg, Schubert e Paganini.

Nello stesso luogo e alla stessa ora martedì 27 agosto concerto dell’illustre violoncellista argentino Fernando Caida Greco, che inizia con la Suite n. 3 per violoncello, uno dei capolavori di Bach, una meraviglia assoluta. Quindi due Capricci del grande violoncellista dell’Ottocento Guglielmo Quarenghi, che sarà un’interessantissima riscoperta, e brani di Claudio Ambrosini e Ivan Fedele, due protagonisti della musica contemporanea.  

Il 28 agosto alle 21 si replica nel Teatro Comunale di San Gemini la proiezione del film muto Rapsodia satanica, con la colonna sonora originale di Mascagni eseguita anche questa volta al pianoforte da Marco Attura.

Il 30 agosto alle 21 il teatro di San Gemini ospita anche un concerto particolarmente effervescente con l’Ensemble Roma Sinfonietta diretto da Marcelo Panni, che esegue i Pop songs dello stesso Panni, compositore e direttore d’orchestra che compare nei cartelloni delle principali istituzioni musicali del pianeta, dal Metropolitan di New York al Teatro San Carlo di Napoli, dalla Scala di Milano all’Opéra di Parigi. Questi suoi Pop songs sono rielaborazioni di famose arie operistiche di Haendel, Rossini, Verdi e altri illustri compositori, mescolati a canti popolari come “Tu scendi dalle stelle” e “Taranta indiavolata”, cui si aggiunge questa volta la prima esecuzione assoluta di “Inno a Diana” di Puccini, trascritto anch’esso per orchestra da Panni.

Il 5 settembre il festival si trasferisce per la prima volta a Orvieto, dove alle 21 al Teatro Mancinelli si svolge un concerto dell’Ensemble In Canto con Fabio Maestri, il direttore ternano ben noto al pubblico del festival ma anche al pubblico dei principali teatri d’opera italiani (Roma, Napoli, Firenze, Bologna, Palermo, Festival di Spoleto e altri ancora) e con la partecipazione del soprano Elisa Cenni. Sarà interamente dedicato a un “faccia a faccia” tra Puccini, di cui sarà eseguito un raro Adagetto, e Mahler, di cui si ascolterà la sua Sinfonia forse più celebre, la quarta, in una riduzione d’epoca per piccola orchestra, che permette di apprezzarne i tanti meravigliosi dettagli forse perfino meglio della partitura originale per grande orchestra sinfonica.

Dal 3 al 10 ottobre, dopo una pausa di un mese, si svolgerà la seconda parte del festival, che sarà dedicata specialmente al teatro musicale, con alcuni spettacoli riservati ai più giovani nell’ambito del progetto Operascuola.

Biglietto unico € 5 (a Orvieto: intero € 15, ridotto € 10)

Prevendita Ticket Italia • 0743 222 889 • www.ticketitalia.com

I biglietti sono acquistabili anche nelle sedi dei concerti a partire da mezz’ora prima dell’inizio


www.operaincanto.com

Mauro Mariani (anche per la fotografia di Fabio Maestri)

OperaInCanto

Il Festival quest’anno è intitolato Bestiaire: Le Coq, Babar et une méduse ed è dedicato a Erik Satie, musicista stravagante, esoterico, ironico, osannato da alcuni come un genio che non si accodava alle mode e al conformismo mentre altri lo denigravano come personaggio bizzarro ed eccentrico ma di poca sostanza. Oltre che a Satie il festival è dedicato più in generale alla scuola musicale francese del primo Novecento e ai poeti che l’hanno ispirata, in particolare Mallarmé, Apollinaire e Cocteau, negli anni geniali, favolosi ed irripetibili in cui Parigi era la capitale mondiale dell’arte.

Nel Chiostro di San Francesco di San Gemini stasera musiche di Poulenc, De Severac, Debussy e Ravel saranno eseguite dal duo pianistico Antonio Ballista-Bruno Canino, noto letteralmente in ogni angolo della terra. Si può ben dire che ha fatto la storia della musica negli ultimi cinquant’anni, perché è stato il primo a far conoscere innumerevoli nuove musiche, spesso scritte proprio per loro dai più importanti compositori di questo periodo. Il giorno dopo saranno ancora loro a dare inizio a una maratona pianistica che si svolgerà sempre a San Gemini ma al Teatro Comunale dalle 8 di mattina alle 21 di sera(!). Ballista e Canino lanceranno letteralmente la monetina per decidere chi inizierà a suonare una sterminata composizione del 1893, a cui Satie ha dato il titolo piuttosto sadico di Vexations. Consiste in ottocentoquaranta ripetizioni dello stesso breve brano, che creano un effetto che si potrebbe definire allucinogeno, per cui si perde quasi il senso del tempo e dello spazio. Ballista e Canino daranno il via e poi continueranno tanti altri pianisti, sia noti che giovani. Naturalmente si può scegliere di ascoltare solo una parte di questa maratona.

Alle 21, subito dopo queste Vexations, si svolgerà il concerto finale del festival. Con un netto cambio di registro i sette ottimi strumentisti dell’Accademia Erard eseguiranno brevi e gradevolissime musiche da camera di Mozart e Rossini, capolavori di concisione e sublime leggerezza, e di Antonio Rolla, contemporaneo di Rossini, meno famoso ma meritevole di essere riscoperto.

Infine dopo un mese di pausa il festival riprenderà ad ottobre con tre spettacoli di teatro musicale: Queste le anticipazioni sul progrmma: La storia di Babar l’elefantino e altre fiabe l’1 a San Gemini, Die schöne Magelone il 4 a Terni (entrambi questi spettacoli sono dedicati al progetto Operascuola) e la prima assoluta dell’opera Sogno (o forse no) di Matteo D’Amico e Sandro Cappelletto l’8 a Terni con due recite, una per Operascuola e una per il pubblico adulto.
Mauro Mariani

Da oggi, 13 dicembre, ad OperaInCanto “L’opera delle filastrocche”

Non si ferma la stagione 2020 di OperaInCanto, il festival umbro giunto alla sua trentaduesima edizione. Tantissimi i problemi affrontati in questi mesi, ma i due spettacoli in cartellone, inizialmente programmati per novembre, andranno comunque in scena e saranno diffusi in streaming gratuito nei canali social e youtube dell’Associazione In Canto. Una scelta non facile, che l’Associazione ha operato assumendosi le responsabilità imposte da questa difficile situazione, ma anche tenendo fede a una missione che da oltre trenta anni svolge nel territorio, producendo concerti e spettacoli di teatro musicale.
I due titoli prescelti assumono quindi un significato ulteriore, il primo essendo rivolto al pubblico dei più piccoli, il secondo incentrato sul potere terapeutico della musica.

Si inizia celebrando il centenario di Gianni Rodari, con L’opera delle filastrocche, del 1983, con testo e musica di Virgilio Savona, musicista poliedrico attivo su diversi fronti oltre a quello, notissimo, del Quartetto Cetra. L’allestimento, curato da Graziano Sirci con i contributi video di Cristina Ducci, ambienta lo spettacolo in una classe, in cui i due bambini protagonisti e i loro compagni seguono una lezione proprio su Rodari. Un’opera leggera e divertente che sottolinea l’importanza del lavoro che quotidianamente si svolge nelle aule scolastiche. L’opera delle filastrocche, inserita nel calendario ufficiale delle celebrazioni per il centenario di Gianni Rodari, sarà cantata da Lucia Filaci e Adriano Meliffi. Il ruolo della maestra è affidato all’attrice Elisa Gabrielli. Con loro il Gruppo vocale e strumentale In Canto per la direzione di Lorenzo Rosati.

L’opera, registrata al Teatro Secci di Terni l’8 dicembre, sarà visibile nei canali Facebook, YouTube e nel sito dell’Associazione In Canto, a partire da domenica 13 dicembre alle ore 17,30. Dopo la “prima”, L’opera delle filastrocche resterà on-line a disposizione per un intero mese. In occasione della prima e in altre tre date (mercoledì 16 dicembre, lunedì 21 dicembre, martedì 12 gennaio, tutte alle 11) sarà a disposizione negli stessi canali una chatbox per chi volesse porre domande ai protagonisti dello spettacolo.

Debutta” invece il 15 gennaio alle ore 21 (e sarà disponibile sempre in streaming fino al 22 gennaio) “The man who mistook his wife for a hat” (L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello), opera che Michael Nyman, compositore tra i massimi dei nostri giorni, noto anche al grande pubblico per la collaborazione ai film di Peter Greenaway e per la fortunata colonna sonora del film “Lezioni di piano”, ha tratto nel 1986 dall’omonimo best-seller mondiale di Oliver Sacks (edito in Italia da Adelphi). Il titolo associa, quindi, la musica di uno dei più significativi compositori di oggi (l’inglese Nyman, classe 1944, è considerato uno dei padri della musica minimalista) e il testo del più celebre dei neurologi, al centro del quale c’è la curiosa vicenda del Dr.P, affetto da “agnosia visiva”, per il quale la musica rappresenta l’unica possibile via di salvezza. L’opera sarà registrata il 30 dicembre sempre al Teatro Secci di Terni. I ruoli principali sono affidati a Elisa Cenni, Federico Benetti e Roberto Jachini-Virgili. L’Ensemble In Canto sarà diretto da Fabio Maestri. La regia e l’impianto scenico sono di Carlo Fiorini.

Entrambe le opere vengono rappresentate per la prima volta in Umbria.

La Stagione 2020 di OperaInCanto è realizzata con il sostegno della Fondazione Carit e della Regione dell’Umbria, con il patrocinio del Comune di Terni, in collaborazione con l’Associazione 50&più della Provincia di Terni, Rodari100, IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, festival di Nuova Consonanza, Roma Tre.

www.operaincanto.com / FB Associazione InCanto / youtube OperaInCanto Terni

Mauro Mariani (anche per la fotografia)