I numeri del 22° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly

Campioni da 32 Paesi. Quasi 3.000 vini iscritti. Assegnate 75 medaglie.

È l’italiana Azienda Agricola G. Milazzo – Terre della Baronia di Campobello di Licata (AG – Italia) la vincitrice del Premio speciale “Gran Vinitaly 2015”, assegnato alla cantina che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite in gruppi diversi del 22° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly, svoltosi a Verona dal 13 al 16 aprile 2015.

I vini iscritti quest’anno alla competizione enologica più rigorosa e selettiva al mondo sono stati quasi 3.000, con record di 32 Paesi partecipanti, tra i quali per la prima volta Svezia, Giappone e Taiwan.

Tre le aziende vincitrici del Premio speciale “Vinitaly Nazione 2015”, attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio calcolato dalla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini insigniti del diploma di “Gran Menzione”. Si tratta della Winzer Sommerach – Der Winzerkeller – Sommerach (Germania); del Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. – Le Ferriere (LT – Italia) e della Vincon Vrancea S.A. – Focsani (Romania).

Il Premio speciale “Denominazione di Origine 2015”, assegnato al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio (a condizione che per ogni denominazione di origine abbiano partecipato almeno 40 campioni), è stato attribuito all’Amarone della Valpolicella Docg 2010 Lavarini Soc. Agr. di Lavarini Massimo & C. S.S. – Negrar (VR); al Valdobbiadene Prosecco Docg Superiore Spumante Extra Dry “2” 2014 Progettidivini S.r.l. – Soligo di Farra di Soligo (TV); al Gutturnio Doc Frizzante “Tradizione Piacentina” 2014 Az. Agr. Il Poggiarello – Scrivello di Travo (PC); al Montepulciano d’Abruzzo Doc “Val di Fara – Selezione di Famiglia” 2013 Spinelli S.r.l. – Atessa (CH); al Prosecco Doc Treviso Spumante Brut 2014 Sanfeletto S.r.l. – San Pietro di Feletto (TV) e al Trentino Doc Moscato Giallo Vino Biologico 2014 Cantina Toblino S.c.a. – Sarche (TN).

In palio, per i vini italiani, anche il premio “Banco Popolare”, assegnato al Vin Santo del Chianti Doc “Il Conio” 2005 della Eredi Benito Mantellini Az. Agr. S.S.Terranova Bracciolini (AR), per aver conseguito il miglior punteggio in assoluto fra tutti i vini italiani di tutte le categorie previste dal regolamento del 22° Concorso Enologico Internazionale.

Dei 3.000 campioni iscritti, 2.585 sono stati ammessi a giudizio; di questi, i 720 che hanno ottenuto un punteggio di almeno 82/100, per un massimo del 30% dei campioni di ciascuno gruppo di ogni categoria, sono stati premiati con diploma di “Gran Menzione”. I primi venti vini di ogni categoria e gruppo previsti dal regolamento che hanno ottenuto il miglior punteggio sono stati rivalutati da tre commissioni diverse e quelli che hanno ottenuto le migliori performance sono stati rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo. In totale sono state attribuite 75 medaglie: 17 Gran Medaglie d’Oro, 18 Medaglie d’Oro, 23 Medaglie d’Argento e 17 Medaglie di Bronzo.

La premiazione dei vini vincitori di medaglia sarà uno degli eventi organizzati nel Padiglione “Vino – A taste of Italy”, durante l’Expo di Milano.

Durante le selezioni dei vini partecipanti al 22° Concorso Enologico Internazionale sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.275 schede di valutazione pari a 246.395 giudizi parziali.

Organizzato da Veronafiere – Vinitaly in collaborazione con Assoenologi, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell’Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo economico. Il servizio di sommelier è stato gestito grazie alla Fondazione Italiana Sommelier.

Servizio Stampa Veronafiere

Fino al 16 aprile a Verona in gara i vini di mezzo mondo

Chiusi nei loro sacchetti blu per non essere riconosciuti, sono ormai pronti per essere giudicati i quasi 3.000 campioni di vino inviati dai produttori di 32 Nazioni per partecipare alla 22^ edizione del Concorso Enologico Internazionale di Veronafiere. Un numero record di Paesi di provenienza, con Giappone, Svezia e Taiwan che per la prima volta partecipano alla più prestigiosa e selettiva competizione enologica internazionale.

untitledI campioni di vino coprono la produzione di tutti e cinque i continenti: in rappresentanza dell’Europa ci sono Austria, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Macedonia, Malta, Moldavia, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria; dal Nuovo Mondo sono stati iscritti vini da Argentina, Brasile, Canada, Cile, Messico e Venezuela; l’Oceania è presente con Australia e Nuova Zelanda; dal continente africano i vini del Sud Africa; dall’Asia, a rappresentare il Medio Oriente i vini prodotti in Azerbaijan, Israele e Turchia, mentre dall’Estremo Oriente le new entry Giappone e Taiwan.

In palio 64 medaglie (Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo) suddivise tra i 16 gruppi delle tre grandi categorie dei vini tranquilli, dei vini frizzanti e dei vini spumanti, con una percentuale di premiati che non supera mai il 3% del totale dei campioni sottoposti a giudizio. Assegnati ogni anno dal Concorso Enologico Internazionale anche tre premi speciali: “Vinitaly Nazione”, “Denominazione d’Origine” e “Gran Vinitaly”.

Un riconoscimento in più per i vini italiani è il “Premio Speciale Banco Popolare”, che da quest’anno verrà attribuito a livello nazionale al vino italiano che avrà ottenuto il miglior punteggio di tutte le categorie.

Per il giudizio, il Concorso si avvale del lavoro di 21 commissioni, composte ciascuna da 3 enologi, di cui uno estero, e 2 giornalisti o esperti di fama internazionale provenienti da 40 Paesi, per un totale di 105 giudici. Una quarantina le ore previste per le operazioni di degustazione e circa 18.000 bicchieri.

Il punteggio di ogni campione viene determinato sulla base della media aritmetica delle 5 schede, previa eliminazione del punteggio più alto e di quello più basso. Il metodo di valutazione utilizzato è quello dell’Union Internationale des Œnologues, che prevede l’espressione dei giudizi in centesimi. Grazie all’utilizzo di tablet, l’inserimento dei dati viene fatto in tempo reale.

La scheda di valutazione digitale è stata introdotta lo scorso anno con grande successo, grazie ad un importante investimento tecnologico di Veronafiere, che non trova riscontro in altre grandi analoghe competizioni internazionali e che contribuisce a rendere ancora più efficiente e trasparente la procedura del Concorso.

Organizzato da Veronafiere, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell’Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo economico.

Veronafiere