Rumors Festival, rassegna dedicata alla voce e alla vocalità, torna per il quarto anno al Teatro Romano di Verona sotto la direzione artistica di Elisabetta Fadini e nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese. Rumors Festival ha come sponsor Air Dolomiti e si avvale del contributo di Amia.
Il festival si aprirà il 2 giugno con il concerto di Rufus Wainwright, proseguirà il 17 giugno con Jack Savoretti e si concluderà il 18 giugno con Neri Marcorè.
Rufus Wainwright, celebrato cantautore canadese e definito da Elton John “il più grande compositore sul pianeta”, ha conquistato popolarità internazionale a partire dal 1998 con la colonna sonora di Shrek e nei tour di Tori Amos e Sting. Profondo ammiratore e conoscitore dell’opera lirica, traspone tale passione nelle sue composizioni, mescolando testi sentimentali e melodrammatici con arrangiamenti complessi e teatrali.
Il 2 giugno, sul palcoscenico del Teatro Romano, Rufus Wainwright presenterà il nuovo spettacolo Intimate Judy che, a distanza di dieci anni dalla sua ultima performance del Judy Garland Show alla Carnegie Hall, ne vedrà l’esecuzione di alcuni brani, insieme a sonetti di Shakespeare musicati in occasione dell’uscita del disco Take All My Loves – Shakespeare Sonnets per Deutsche Grammophon il 22 aprile 2016 e ai suoi più celebri brani pop. Rufus sarà sul palco accompagnato da un pianista.
In occasione del concerto, la città di Verona consegnerà a Rufus Wainwright un riconoscimento ufficiale per il suo ultimo lavoro dedicato ai sonetti di William Shakespeare e per il suo impegno nella diffusione dell’arte e della cultura nel mondo.
Il 17 giugno salirà sul palco del Teatro Romano il cantautore italo-inglese Jack Savoretti che presenterà le atmosfere e i suoni del suo ultimo disco Written in Scars new version. Un album che ha svelato nuovi aspetti della produzione artistica e della nuova direzione intrapresa dal cantautore, testimoniata da Back where I belong (brano entrato in rotazione su tutte le radio italiane e nella playlist della BBC) e dalla ballad Catapult, dove gli strumenti si aggiungono a ogni strofa e l’emotività cresce progressivamente.
Jack Savoretti (voce e chitarra), sarà accompagnato sul palco da Pedro Vitor Vieira De Souza (chitarra), John Bird (basso), Henry Bowers-Broadbent (tastiere), Jesper Lind (batteria).
Il 18 giugno Neri Marcorè porterà, per la prima volta a Verona, il suo spettacolo Come una specie di sorriso, un emozionante omaggio a Fabrizio De André.
“Come una specie di sorriso” è il verso di una delle canzoni più amate di Fabrizio De André, Il pescatore, ma è anche il titolo che Neri Marcorè ha scelto per questo nuovo spettacolo, dedicato al repertorio più e meno noto di Fabrizio de André riarrangiato da Stefano Cabrera. In scaletta le canzoni che Neri Marcorè più ama di Faber, o meglio una sua personale selezione.
Neri Marcorè, poliedrico artista noto al grande pubblico principalmente come attore e comico, si rivela in questo concerto-omaggio anche brillante cantante e ottimo chitarrista; un’interpretazione efficace ed emozionante, molto rispettosa dell’opera di De André.
In scena con Neri Marcorè il GnuQuartet e due voci femminili.
I componenti del GnuQuartet sono Stefano Cabrera (arrangiamenti e violoncello), Roberto Izzo (violino), Francesca Rapetti (flauto traverso) e Raffaele Rebaudengo (viola).Il quartetto ha caratterizzato i progetti di grandi artisti quali Subsonica, Afterhours, PFM, Gino Paoli, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Motel Connection e molti altri che hanno richiesto la loro collaborazione. Con questi contributi, il gruppo si è guadagnato l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico e della critica fin dagli inizi della loro carriera.
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