Interessante il volume dedicato a suor Pura Pagani, sul finire dello scorso anno, da Mara Meneghini. Un ripercorrere le sue vie per tracciare la storia di una semplice suora che è destinata agli onori degli altari. Uno scampolo di vita iniziato nel 1914 e finito nel 2001, anni trascorsi per la maggior parte come Piccola Suora della Sacra Famiglia. Casa madre a Castelletto di Brenzone, sul lago di Garda, luogo ameno e reso ancor più prezioso dal lavoro delle suore che hanno saputo mantenere le volontà dei fondatori (entrambi beati, don Giuseppe Nascimbeni e madre Maria Mantovani), le Piccole Suore hanno mandato suor Pura in alcune case come maestra d’asilo, ma ben presto divenne nota per la sua capacità di ascoltare e di consigliare. Spesso non era nemmeno necessario andare da lei a raccontarle i fatti o le motivazioni delle necessità: dotata di preveggenza, suor Pura aveva sempre una parola buona, un’indicazione, un consiglio che, se seguiti, portavano sulla strada giusta, risolvevano i nodi problematici, trovavano sorrisi al posto di lacrime. Per questo motivo intorno a suor Pura si sono attivati molti credenti che vogliono fare conoscere la figura di quella semplice e umile suora che parlava con la Sacra Famiglia, che sapeva pregare ed essere ascoltata, soprattutto per il bene del prossimo.
Un libretto che può aiutare a conoscere quella donna e a trovare una via d’uscita ai propri problemi esistenziali o di fede, per chi ne ha necessità.
Mara Meneghini: “Una vita per gli altri. Suor Pura Pagani”, edizioni Villadiseriane, 2014, pagg. 112; euro 8,00.
Alessia Biasiolo
Ho avuto la fortuna di aver seguito, letteralmente parlando,la vita di questa piccola (grande) suora. La cosa che mi colpisce è sempre stata l’umiltà che hanno solo i grandi.
Nel 2013 mi avevano diagnosticato un linfoma non hodgin con aspettativa di 2 mesi di vita.
Iniziando la chemio e cominciato il mio calvario.
Trovandomi a Verona presso una mia nipote e ospite dell’ hotel TRENTO, gestito dalla sig.ra Giovanna, molto devota a Suor Pura, che aveva conosciuto personalmente, mi dono’ un piccolo ritaglio di stoffa appartenuta alla Santa dicendomi: Sig. Sole si ricordi che l’ ultima parola non è dei medici! Vi è sempre qualcuno al di sopra; e mi raccomando’ di andare a pregare sulla tomba di Suor Pura.
Cosa che ho fatto il pomeriggio del giorno dopo accompagnato da mia nipote Stella e dalla mia compagna Anna.
Da allora, dopo tutti i controlli periodici sto bene e chi mi vede mi dice che sono stato miracolato. Gli stessi medici sono stupiti.
Oggi 28 giugno 2017 sento di testimoniare.
Grazie SUOR PURA
F.PAOLO SOLE.
L’ultima parola è sempre e solo di Dio. Ringrazio questa piccola suora che ha accolto profondamente questa fede nella sua vita!